Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
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Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”, romanzo erotico di P.L. James
E’ difficile inquadrare in una categoria letteraria il lavoro d’esordio della scrittrice inglese P. L. James, una insospettabile casalinga, madre di due figli, che esordisce a cinquant’anni con un romanzo che sta scalando rapidamente le classifiche di tutto il mondo, “Cinquanta sfumature di foil”.
Questo libro potrebbe sicuramente essere definito un romanzo di formazione, ma anche un romanzo erotico, ma forse anche un manuale di autocostruzione di tavolini da campeggio.
La trama è la seguente: Nicola, un ragazzo di Segrate, si iscrive con la fidanzata Claudia ad un corso di kitesurf sul Mar Rosso. Lì frequenta un gruppo di altri ragazzi milanesi principianti, con i quali passa le giornate sulla spiaggia al sole a 40 gradi con la muta intera ed il casco ad aspettare per ore che venga il proprio turno, per poi fare 15 metri di body drag con un istruttore tedesco palestrato di 95 kg appollaiato sulle spalle che gli grida nelle orecchie “Nein, Nein, stupid Italian…”.
Un giorno, mentre immerge la testa nell’acqua per evitare l’insolazione, nota Klaus, un misterioso ragazzo svizzero, per il quale prova una strana attrazione. Klaus è diverso da tutti gli altri kiters. Anziché uscire a metà giornata, quando il vento è forte, esce solo al mattino ed al tramonto, quando ci sono 10 nodi scarsi, usando uno strano ed affascinante kite a cassoni. Mentre gli altri ragazzi usano tavole bidirezionali o surfini, Klaus usa grosse tavole rettangolari, a volte con strane pinne lunghissime che regola in continuazione. Quantunque sia evidentemente capace ad andare in kite, continua ad usare il giubbotto, i calzari ed il casco, nonostante faccia caldissimo, ci siano chilometri di spiaggia senza alcun ostacolo e l’acqua sia alta 40 centimetri in tutta la baia.
Nicola inizia a frequentare Klaus e a passare le giornate con lui, mentre aspetta il proprio turno per fare body drag, e intessono fitti discorsi sull’autocostruzione di tavole e sulla regolazione delle briglie dei foil.
Claudia, trascurata da Nicola, è intrattenuta dai vari istruttori ed aiuto istruttori della scuola, con i quali impara tecniche non solo kitesurfistiche. Ma, alla fine della prima settimana di vacanza, Claudia capisce che sta perdendo il rapporto con Nicola, sempre più assorto nei suoi deliri di autocostruzione delle tavole, nonostante non sia ancora riuscito a fare tre metri di bordo. Pensando anche al fatto che lavora come segretaria nello studio di commercialista del padre di Nicola, e che difficilmente, con la crisi che c’è, avrebbe trovato facilmente un altro lavoro, decide di ricostruire il rapporto col fidanzato, assecondando le sue inconsuete pulsioni.
Inizia così un torbido ed estenuante menage a trois tra Claudia, Nicola e Klaus, del quale non anticipiamo troppi dettagli per preservare l’interesse del lettore; basti dire che, in una delle scene più spinte ed estreme, Nicola è annodato nella brigliatura di uno Speed 3 12, bendato e con la muta stagna, ed implora Claudia e Klaus di fargli il mixer test con i denti e di frustarlo con il rotor leash.
Al ritorno dall’Egitto, nulla sarà come prima tra Nicola e Claudia.
Il romanzo è stato variamente accolto dalla critica inglese, con commenti che variano tra “un capolavoro assoluto della letteratura universale” e “una fastidiosa e noiosa accozzaglia di luoghi comuni sugli utenti di kite foil”; ha scatenato inoltre a Londra proteste e manifestazioni delle associazioni per l’uguaglianza dei diritti umani, culminate con un sit-in di otto persone presso la sede dell’importatore Flysurfer, davanti alla quale è stato bruciato simbolicamente un Best Waroo 9 del 2006, peraltro con la leading edge scoppiata.
E’ difficile inquadrare in una categoria letteraria il lavoro d’esordio della scrittrice inglese P. L. James, una insospettabile casalinga, madre di due figli, che esordisce a cinquant’anni con un romanzo che sta scalando rapidamente le classifiche di tutto il mondo, “Cinquanta sfumature di foil”.
Questo libro potrebbe sicuramente essere definito un romanzo di formazione, ma anche un romanzo erotico, ma forse anche un manuale di autocostruzione di tavolini da campeggio.
La trama è la seguente: Nicola, un ragazzo di Segrate, si iscrive con la fidanzata Claudia ad un corso di kitesurf sul Mar Rosso. Lì frequenta un gruppo di altri ragazzi milanesi principianti, con i quali passa le giornate sulla spiaggia al sole a 40 gradi con la muta intera ed il casco ad aspettare per ore che venga il proprio turno, per poi fare 15 metri di body drag con un istruttore tedesco palestrato di 95 kg appollaiato sulle spalle che gli grida nelle orecchie “Nein, Nein, stupid Italian…”.
Un giorno, mentre immerge la testa nell’acqua per evitare l’insolazione, nota Klaus, un misterioso ragazzo svizzero, per il quale prova una strana attrazione. Klaus è diverso da tutti gli altri kiters. Anziché uscire a metà giornata, quando il vento è forte, esce solo al mattino ed al tramonto, quando ci sono 10 nodi scarsi, usando uno strano ed affascinante kite a cassoni. Mentre gli altri ragazzi usano tavole bidirezionali o surfini, Klaus usa grosse tavole rettangolari, a volte con strane pinne lunghissime che regola in continuazione. Quantunque sia evidentemente capace ad andare in kite, continua ad usare il giubbotto, i calzari ed il casco, nonostante faccia caldissimo, ci siano chilometri di spiaggia senza alcun ostacolo e l’acqua sia alta 40 centimetri in tutta la baia.
Nicola inizia a frequentare Klaus e a passare le giornate con lui, mentre aspetta il proprio turno per fare body drag, e intessono fitti discorsi sull’autocostruzione di tavole e sulla regolazione delle briglie dei foil.
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Drago
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
decisamente "un capolavoro assoluto della letteratura universale"
- maddy
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
drago .........
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
c***o Drago hai ricominciato con quella robaccia!
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
che amarezza...... Ma poi, il mixer test l'ha fatto?
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
meraviglioso ne voglio assolutamente una copia!!!
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
GIGI ha scritto:c***o Drago hai ricominciato con quella robaccia!
certo...frustato con un rotoleash non deve essere bello
Non sono venditore/promoter ma mi hanno soprannominato
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Vorrei fare kite più spesso :-(
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
Drago
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
è finito il vento in Liguria ......grande Drago
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
Grande Drago... ma al prossimo foilpride falla girare!!
Drago ha scritto:sempre più assorto nei suoi deliri di autocostruzione delle tavole, nonostante non sia ancora riuscito a fare tre metri di bordo.
Quello con i capelli, il legno ed il sacchetto!
Less is more!
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Re: Recensione: “Cinquanta sfumature di foil”
Grande Drago
te lo dico sempre che fai bene a non prendere le pastigliette che ti ha prescritto il dottore
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