tonste71 ha scritto:Ciao ragazzi sono nuovo del forum.
Avrei un migliaio di cose da chiedervi per per ora parto con la prima,
premetto che non ho avuto tempo di leggermi 71 pagine e quindi non so se ne avete già discusso.
Mi sono costruito un foil da solo senza vedere forum vari " che ho scoperto dopo"
Al di là che ho fatto due tipi di ali una più piccola e performante e una più grossa per volare prima.
Il mio problema credo sia la tavola, ho modificato una vecchia Royal da race ma non riesco a stare stabile sul foil continuo a fare il delfino e di poppa un delirio nemmeno 10 metri in volo... ho avuto un vecchio carafino e andavo abbastanza bene strambavo ma non viravo, mi chiedo: sarà per colpa della tavola troppo pesante più di 7 kg ? Il.foil pesa.circa 2.5kg
Secondo voi non riesco a volare per colpa della tavola?
Ho pensato di cambiarla con un vecchio surfino secondo voi si rompe? Non saprei come fare la modifica chi sa aiutarmi
NB: ho una piastra tipo taaroa
Difficile da dire, non credo proprio che il peso della tavola centri nulla.
Non centra nulla neppure la stance, quello che conta è l'equilibrio del complesso "foil+tavola+tuo peso".
In altre parole, la centratura del piantone sotto di te, tra le tue gambe.
Non disperare, si aggiusta tutto e ci si riesce ad adattare molto, con un pò di attenzione.
Il delfino, essendo che con un Caraffino andavi bene, forse arriva da lì, da quel tipo di impostazione in cui appena buttata giù la vela si spinge dietro rapidamente per far salire il foil (che altrimenti frenerebbe, fa tanto attrito) e poi, a velocità minima, si aggiusta l'assetto, si posiziona il kite e si parte.
Quel che ho notato con foil performante è che questo approccio non funziona.
La tavolona è fantastica per partire, muovere la vela fino a lanciarsi un pò (7-9 nodi di velocità) poi si fa salire la tavola e mentre lei sale, tu fletti leggermente le gambe. Inizialmente è faticoso per due motivi:
1-perchè non hai quell'appoggio duro, rigido, del foil per principianti. devi tener tu in aria il foil a bassa velocità, in modo fluido e senza movimenti bruschi. Ti aiuta assorbire di gambe (piegando ed estendendo) i movimenti di ipercorrezione, a salire e scendere della tavola. In poco tempo assimili l'automatismo e non ci fai più caso.
2-perchè sei terrorizzato dalla reazione istantanea a salire, viziata dal ricordo di te sparato brutalmente fuori dall'acqua dovuto all'accelerazione, alla velocità. Ma non temere, resetta la mente, lasciati andare all'ebrezza, con un foil performante nessuno ti sputa fuori, l'altezza la decidi tu e la velocità la tua vela e il tuo coraggio.
Se la posizione del piantone non è corretta e neutra, dovrai tu giocare col tuo peso, flettere la gamba davanti o dietro a seconda se tende a salire troppo o se non resta in emersione neppure ad alta velocità.
Un altro "trucco" per avere più solidità di appoggio (ma ti limita in velocità, quindi procedi per micro-movimenti) è di picchiare lo stabilizzatore, inclinarlo con la LE verso il fondo del mare, per capirci. Tende a far salire maggiormente il foil, quindi richiede lo spostamento del peso più in avanti ma correggerà con maggior efficacia il beccheggio involontario. Per darti un ordine di grandezza, con un ala da circa 600cm2 lo stabilizzatore di 210cm2 asimmetrico, lo tengo forse 1,5° picchiato. A occhio è quasi orrizzontale. Orrizzontale era troppo poco, così va meglio e corregge, ad esempio quando incocci le onde, tende ad alzarti un pò in automatico, oppure riallinea il foil a velocità più sostenuta, se per qualche motivo ti sbilanci e perdi l'assetto.
Insisti, vedrai che lo sistemi!
Funziona tutto, (in motoscafo, per lo meno) anche il pelapatate in acciaio, o il foil con l'aletta di deriva DAVANTI
![Eeek : Eeek :](./images/smilies/icon_eek.gif)
al piantone!
Non potrai esserci così lontano!
Metti una foto o due del mezzo! magari che si veda la posizione delle ali rispetto alle strap.