Nel solco della Vanguard
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Re: Nel solco della Vanguard
un bel solco
chissà da dove è partito l'aratro ?
scusate non ho resistito
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Jimmy Mazzanti
Sabfoil
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Re: Nel solco della Vanguard
A me risulta sia partito dalla Vanguard e poi tutti han copiato....hai fonti diverse jimmy?
Tomo ha messo fuori i primi prototipi nel 2009...
Tomo ha messo fuori i primi prototipi nel 2009...
- poldo
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Re: Nel solco della Vanguard
dell'originale nn mi piace il fatto che sia convertibile theruster o quad, il fatto di renderla convertibile porta a compromessi. preferisco una tavola che nasca in un mod o in un altro.
di tavole purosurf non so, a livello kite quella più simile a vedersi sembra la Naish, altri hanno preso spunto ma poi elaborato progetti diversi, per certi versi meno "estremi"
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Re: Nel solco della Vanguard
e pure Jim ha ragione.. solco è quantomeno agricolo.. forse scia aiuterebbe a capire meglio, anche se i geometri verrebbero fuorviati.
Nella sostanza però la cosa si fa interessante e lo stesso Jim potrebbe aiutare a capire cosa effettivamente sta cambiando..
Il gran bel report di Carl ci aiuta molto, sarebbe però anche il momento di parlare di prezzi (e magari referenti) che (si sa) per i comuni mortali sono un punto di riferimento importante
Nella sostanza però la cosa si fa interessante e lo stesso Jim potrebbe aiutare a capire cosa effettivamente sta cambiando..
Il gran bel report di Carl ci aiuta molto, sarebbe però anche il momento di parlare di prezzi (e magari referenti) che (si sa) per i comuni mortali sono un punto di riferimento importante
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Re: Nel solco della Vanguard
Ma secondo me niente di "nuovo" andatevi a vedere la vecchia Naish sky pirate Flash Austin 4.10 credo sia anno 2002/03..... quattro pinne, canali ecc.....
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Re: Nel solco della Vanguard
prego
http://www.kiteforum.com/viewtopic.php? ... 1&p=803354
si dicevano e si facevano cose allora che poi si sono dimenticate
ma questa a un certo punto era la strada più battuta
poi il TT ha avuto il sopravvento e poi gira gira come da manuale
anche se con le nuove ali delle cose cambiano sicuramente
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si dicevano e si facevano cose allora che poi si sono dimenticate
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Re: Nel solco della Vanguard
aggiungo per completare la memoria
almeno per quello che vedevo e che usciva da casa mia (MADD e CO.)
dopo queste mutant ce ne era stata una generazione costruita con tecnologia TT
quindi più sottili con un po' di flex fondo flat e linee varie comunque mutant
un po' piccole essendo da usare con le alacce di allora ma oggi forse ripensabili big size
io l'ho buttata lì (i commenti allora erano entusiastici da più fonti sul globo)
almeno per quello che vedevo e che usciva da casa mia (MADD e CO.)
dopo queste mutant ce ne era stata una generazione costruita con tecnologia TT
quindi più sottili con un po' di flex fondo flat e linee varie comunque mutant
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Re: Nel solco della Vanguard
LaOla ha scritto:Ma secondo me niente di "nuovo" andatevi a vedere la vecchia Naish sky pirate Flash Austin 4.10 credo sia anno 2002/03..... quattro pinne, canali ecc.....
No dai non centra nulla. Non è che basta avere la prua mozza e dei rail in carena che hai trovato la nonna della vanguard!
I rail in carena sono all'opposto, profondi davanti che van a zero dietro etc. Sono progetti diversi per usi diversi e per tecnologie e stili diversi.
Se no ci mettiamo dentro tutto.. essendo la vanguard un ' evoluzione adatta a rider "evoluti". Se non sei pronto ad evolverti, probabile non ti piaccia.
Devi evolvere per primo, il tuo lato estetico, poi la tua surfata e infine adattarti al nuovo modo di andare, da cui poi si fa fatica a tornare indietro.
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Re: Nel solco della Vanguard
Vedi la nonna della vanguard la devi andare a trovare nei prototipi che giravano agli albori del windsurf, allora facevano esperimenti con carene di tutti i tipi.... e maddy lo sa bene quello che intendevo dire che non si sono inventati nulla hanno ripreso dei concetti vecchi e rivisitati e proposti in una chiave più attuale.pitu ha scritto:LaOla ha scritto:Ma secondo me niente di "nuovo" andatevi a vedere la vecchia Naish sky pirate Flash Austin 4.10 credo sia anno 2002/03..... quattro pinne, canali ecc.....
No dai non centra nulla. Non è che basta avere la prua mozza e dei rail in carena che hai trovato la nonna della vanguard!
I rail in carena sono all'opposto, profondi davanti che van a zero dietro etc. Sono progetti diversi per usi diversi e per tecnologie e stili diversi.
Se no ci mettiamo dentro tutto.. essendo la vanguard un ' evoluzione adatta a rider "evoluti". Se non sei pronto ad evolverti, probabile non ti piaccia.
Devi evolvere per primo, il tuo lato estetico, poi la tua surfata e infine adattarti al nuovo modo di andare, da cui poi si fa fatica a tornare indietro.
Io al contrario di quanto pensi ... e visto che nn mi conosci... sono molto propenso e disposto verso le evoluzioni a provare cose nuove e mettermi in gioco... mi piacerebbe sicuro provare una vanguard, esco con TT surfini e ultimamente mi sto divertendo come un matto con i vecchi mutant ( che nn tutti sono in grado di portare... come noi vecchietti sappiamo fare)
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Re: Nel solco della Vanguard
Quali i prezzi?
Per una vanguard notizie di corridoio la danno, a un ex come me, a 650..
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Re: Nel solco della Vanguard
si sono abbastanza d'accordo pure io, il concetto è quello
che poi possano funzionare o meno è tutto da dimostrare e io non sono in grado perchè andrebbero fatte tutte le comparazioni tra i modelli attuali.
il concetto è indiscutibilmente lo stesso dei vecchi mutant che poi, come dicevo, si erano già evoluti in costruzione tipo TT dando ottimi risultati.
adesso si è andati a riprendere la stessa idea, credo che se si prendono le misure "grosse" ci si possa ritrovare tanto. Come si è notato su quelle del galta si sono un po' allargate ma quello, come dicevo, credo sia dovuto al fatto che allora, con le ali assassine, si usava tutto strettissimo per gestirle mentre poi si è progressivamente allargato (come nel WS).
si potrebbe anche immaginare che sia un progetto nato da una testa che ha messo insieme idee varie originali e esperienze personali e gli è uscito quello ... ma la sostanza non cambia
la teoria che chi vede il vecchio nel nel nuovo è resistente al progresso a me non convince molto, più che altro quando metti insieme dei dati e ritrovi delle somiglianze sostanziali non puoi fare a meno di evidenziarle (senza escludere la bontà dei progetti). Poi è anche vero che alcuni equilibri e alcune soluzioni, apparentemente poco rilevanti, possono fare tanta differenza e ci sono anche esempi di vecchi progetti che con modifiche innovative hanno cambiato radicalmente le prestazioni.
Tutta roba da verificare ma fino a che si va a occhio senza dettagli esatti e senza prove comparative è dura, ci sta tutto ... mi viene in mente TT RRD di onir a cui ha messo la deriva etc . chi lo avrebbe detto che potesse andare così ?? ( io e gli ho pure rotto le palle per provarci)
che poi possano funzionare o meno è tutto da dimostrare e io non sono in grado perchè andrebbero fatte tutte le comparazioni tra i modelli attuali.
il concetto è indiscutibilmente lo stesso dei vecchi mutant che poi, come dicevo, si erano già evoluti in costruzione tipo TT dando ottimi risultati.
adesso si è andati a riprendere la stessa idea, credo che se si prendono le misure "grosse" ci si possa ritrovare tanto. Come si è notato su quelle del galta si sono un po' allargate ma quello, come dicevo, credo sia dovuto al fatto che allora, con le ali assassine, si usava tutto strettissimo per gestirle mentre poi si è progressivamente allargato (come nel WS).
si potrebbe anche immaginare che sia un progetto nato da una testa che ha messo insieme idee varie originali e esperienze personali e gli è uscito quello ... ma la sostanza non cambia
la teoria che chi vede il vecchio nel nel nuovo è resistente al progresso a me non convince molto, più che altro quando metti insieme dei dati e ritrovi delle somiglianze sostanziali non puoi fare a meno di evidenziarle (senza escludere la bontà dei progetti). Poi è anche vero che alcuni equilibri e alcune soluzioni, apparentemente poco rilevanti, possono fare tanta differenza e ci sono anche esempi di vecchi progetti che con modifiche innovative hanno cambiato radicalmente le prestazioni.
Tutta roba da verificare ma fino a che si va a occhio senza dettagli esatti e senza prove comparative è dura, ci sta tutto ... mi viene in mente TT RRD di onir a cui ha messo la deriva etc . chi lo avrebbe detto che potesse andare così ?? ( io e gli ho pure rotto le palle per provarci)
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Re: Nel solco della Vanguard
No ne.. Maadda
Non sono d'accordo.
La Ola ti seguo e stimo da quando prototipavi nel 2005 e anche io mi son fatto i primi bordi coi surfotti mozzi che andavano di moda prima dell'era twintips (venendo anche io dal windsurf.
La vanguard nasce da un' evoluzione dei surf, con l'idea di ottimizzarli per il nuovo modo si surfare, fatto di piroette e surfate fin first. Quindi, prua allargata per sostenere meglio il peso quando si va indietro, tue estesi a prua per diminuire la carena in planata (per riportare la larghezza bagnata a levello surf tradizionali), linea scoop rocker più piatta e rail in coda per soppeire a ciò e farla lavorare meglio da prua quando si va in retromarcia. Maneggevolezza dovuta più alla riduzione di lunghezza che grazie all'outline, con capacità di essere brutalizzata e girare di potenza più che di rail o di pinne.
Tutto il resto è di conseguenza.
Forma simile, ma scopo e impostazione diversi dalle vecchie mutant, che invece erano ottimizzate per planare e bolinare, quasi delle freerace a confronto.
Non sono d'accordo.
La Ola ti seguo e stimo da quando prototipavi nel 2005 e anche io mi son fatto i primi bordi coi surfotti mozzi che andavano di moda prima dell'era twintips (venendo anche io dal windsurf.
La vanguard nasce da un' evoluzione dei surf, con l'idea di ottimizzarli per il nuovo modo si surfare, fatto di piroette e surfate fin first. Quindi, prua allargata per sostenere meglio il peso quando si va indietro, tue estesi a prua per diminuire la carena in planata (per riportare la larghezza bagnata a levello surf tradizionali), linea scoop rocker più piatta e rail in coda per soppeire a ciò e farla lavorare meglio da prua quando si va in retromarcia. Maneggevolezza dovuta più alla riduzione di lunghezza che grazie all'outline, con capacità di essere brutalizzata e girare di potenza più che di rail o di pinne.
Tutto il resto è di conseguenza.
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Re: Nel solco della Vanguard
è su questo punto che si può discutere, è passato tanto tempo ma io non ho esattamente questo ricordo, potrebbe essere come potrebbero essere entrambe (vecchie e nuove) delle free wave o free ridepitu ha scritto: Forma simile, ma scopo e impostazione diversi dalle vecchie mutant, che invece erano ottimizzate per planare e bolinare, quasi delle freerace a confronto.
comunque è giusto per contarla su
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Re: religion 6 2013 vs religion 6 2014
Ok Nicolò, RRD Cotan....vado un pò OT, ma ne parlo volentieri. In pochi mesi ho provato molte tavole dallo shape compatto ed usando un termine grossolano, dalla poppa e prua tronche: Naish Skater, alcuni proto Kazuma a Maui, North Whip, Slingshot Alien Twister e pochi giorni fa la RRD Cotan. Come ho già scritto l’outline, di per sè, rappresenta solo una piccola parte dell’equazione che rende una tavola efficiente e prestazionale. I bordi, il disegno di carena, la linea scoop/rocker, tutti questi elementi concorrono alla creazione di uno shape veramente valido. Ovviamente tutti questi prodotti di brand diversi proseguono nel sentiero tracciato dalla Firewire Vanguard ma se torniamo molto indietro scopriamo che alcune tavole “mutant” hanno anticipato questi shape ben prima di essa pur con le loro indubbie peculiarità.
Ho fatto questa premessa per esprimere un concetto: tutte le tavole provate per quanto simili come design hanno denotato differenti attitudini quanto a doti di surfata, confort di navigazione, efficienza nei salti e facilità nelle inversioni. Dico subito che la Cotan (fin set up thruster) è una delle tavole più simili alla Vanguard anche per quanto attiene al disegno di carena.
Sono da subito rimasto impressionato dalla capacità di questa tavola di navigare confortevolmente nel chop. La fluidità di planata e l’eccellente bolina sono altre caratteristiche che sono emerse prepotentemente sin dai primi bordi. Nel corso del primo bottom turn, nonostante il vento side on sporco sul break e il face dell’onda appena accennato, la Cotan è riuscita a mantenere una ottima velocità accompagnata ad una eccellente proiezione sul lip nella fase di cut back.
Uno dei vantaggi di questi shape compatti è proprio quello di rendere la surfata su pareti poco consistenti molto divertente e dinamica. Direi che in questo ambito ci troviamo in un alveo di assoluta eccellenza e la tavola RRD risulta molto simile alla Kazuma Tanto Custom 5.4, tavola questa, orientata al puro surfing. Nei salti strapless, se ben impostati, la tavola RRD rimane incollata ai piedi, è molto leggera e stacca davvero bene.
Le virate (old tack e roll tack) e le strambate sono molto facili. Unica nota un pelino negativa è constatare che il tipo di costruzione non è il massimo quanto a robustezza. In caso di urti sulla coperta il bozzetto è pressochè inevitabile. Ora attendo di provarla meglio in condizioni solide, di vento ed onda e di cambiare il set up delle pinne in onda mushy passando dal thruster al quad. Le prime impressioni sono assolutamente positive.
Aloha and Godspeed
Ho fatto questa premessa per esprimere un concetto: tutte le tavole provate per quanto simili come design hanno denotato differenti attitudini quanto a doti di surfata, confort di navigazione, efficienza nei salti e facilità nelle inversioni. Dico subito che la Cotan (fin set up thruster) è una delle tavole più simili alla Vanguard anche per quanto attiene al disegno di carena.
Sono da subito rimasto impressionato dalla capacità di questa tavola di navigare confortevolmente nel chop. La fluidità di planata e l’eccellente bolina sono altre caratteristiche che sono emerse prepotentemente sin dai primi bordi. Nel corso del primo bottom turn, nonostante il vento side on sporco sul break e il face dell’onda appena accennato, la Cotan è riuscita a mantenere una ottima velocità accompagnata ad una eccellente proiezione sul lip nella fase di cut back.
Uno dei vantaggi di questi shape compatti è proprio quello di rendere la surfata su pareti poco consistenti molto divertente e dinamica. Direi che in questo ambito ci troviamo in un alveo di assoluta eccellenza e la tavola RRD risulta molto simile alla Kazuma Tanto Custom 5.4, tavola questa, orientata al puro surfing. Nei salti strapless, se ben impostati, la tavola RRD rimane incollata ai piedi, è molto leggera e stacca davvero bene.
Le virate (old tack e roll tack) e le strambate sono molto facili. Unica nota un pelino negativa è constatare che il tipo di costruzione non è il massimo quanto a robustezza. In caso di urti sulla coperta il bozzetto è pressochè inevitabile. Ora attendo di provarla meglio in condizioni solide, di vento ed onda e di cambiare il set up delle pinne in onda mushy passando dal thruster al quad. Le prime impressioni sono assolutamente positive.
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Re: Nel solco della Vanguard
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