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Sabato, sveglia alle 5,30, ci si trova a ferrara e poi si va sopra bozen, al corno del renon.
Arrivato a ferrara, mi rendo conto che nè io nè altri (non ero io che organizzavo) aveva chiamato lele chinook. Penso di telefonargli (sono le 6,30 di mattina) ma mi manca il coraggio.
Ci facciamo N ore di macchina, ci carichiamo come muli, prendiamo l'ovovia, lo skilift, un pezzo a piedi e arriviamo sul pianoro.
Panorama bellissimo, cippa assoluta.
Bella giornata di chiacchere, ogni tanto un refolino ma sempre da direzioni diverse.
Al ritorno, di nuovo carichi come muli, io con gli scarponi da sci (ma senza bacchette, lasciate in macchina) sprofondo ogni passo fino al ginocchio. Fortuna che c'è la pista battuta da sci alpinismo, li vicino.
Scendiamo con gli sci fino a valle, e arrivo con le cosce un poco in fiamme.
I miei scarponi, infatti, pur essendo comodissimi, hanno il gambetto molto inclinato in avanti, e quindi la gamba non smette mai di essere in tensione. E' regolabile il canting, ma non l'inclinazione in avanti del gambetto (a meno che non siano la stessa cosa, devo studiare, ma non penso), Tuttavia, poichè c'è un sistema per dare una piccola escursione al gambetto, lavorerò su quello (o al limite darò di fresa alla plastica)
Che dirvi ... forse non fa per me.
Lo snokite che va di moda ora è diverso da quello che facevamo anni fa. Top, ricordi ? il concetto era l'altipiano, macchine parcheggiate vicino, una specie di buggy su sci. Materiale in macchina.
Ora è una cosa più specialistica, implica - a mio giudizio - il corretto materiale da sci nordico, un kite-materiale dedicato e stivato ad hoc in modo da stare in uno zaino, e anche una certa forma fisica.
Buh, riproverò se ci sarà l'occasione al petrano, che ha tutte le prerogative che servono per uno snowkite "a prova di organizzazione".
Però che bello il panorama, al renon. Ti apriva il cuore ....
) ne fanno uno sport piuttosto attivo :-) 
