Massimo Speed ha scritto:
Se prendiamo questo punto allora torniamo su "attrezzatura unica" unita ad "alternativa da spiaggia"
attrezzatura unica impossibile, almeno da noi.
Ti servono le ali piccole per il vento forte, e ti servono le ali grandi perchè se non hai il materiale adatto agli 8 nodi in piada coast puoi stare direttamente a casa 6 mesi all'anno.
Con 8 nodi ti diverti, con una tavola adeguata e un'ala adatta vai a cannone.E aggiungo che con sonic 18, surfino e 11 nodi fai carvate da paura, bello pieno ed in tiro.
Per quanto mi riguarda, sotto gli 8 nodi il kite si può fare (volendo) ma è sopravvivenza, non mi ci diverto (a meno che non trovassi una tavola che mi permetta di passare da modalità sopravvivenza a modalità divertimento).
Ci riflettevo questo finesettimana mentre guardavo toppy fare 2 bordi col 24 in meno di 7 nodi.
Fino a che andava dritto, ancora ancora .... incedeva a passo d'uomo, ma comunque ..... poi, vicino a riva ha invertito. Io non guardavo il kite, guardavo la barra.
Toppy inverte... non succede nulla ... non succede nulla .... non succede nulla .... la flyrace inizia ad affondare .... l'acqua supera la coperta .... finalmente l'aqui passa allo zenith e toppy ricomincia a riemergere dall'acqua. Dopodichè con santa calma riparte dall'altra parte, mette l'aqui in tiro, pianta la deriva ed è nuovo sul bordo. Torna, "inverte" e salta. Si spinge sulle gambe .... va su di un metro scarso già richiamando l'ala ... ricade ... culo in acqua in attesa che l'ala richiamata lo estragga di nuovo ... e lentamente riparte.
Questo E' far kite, intendiamoci. Tecnicamente lo è. Ma dal mio punto di vista è kite triste.
Io non mi diverto più a dover governare la tavola che forse vado giù forse non ci vado forse riesco se tiro i dadi e faccio 6 per 3 volte di fila , forse ...forse ...
Il dover stare vicino a riva per paura di naufragare, facendo bordi corti in mezzo alla ressa .... il doversi concentrare sul galleggiamento più che sul godimento della planata ...
L'ho fatto per anni, era una bella sfida ed uno stimolo, ma semplicemente se posso evitarlo lo evito.
Io voglio fare i miei bordi chilometrici fuori dalla ressa (NB: sarebbe interessare sapere a che distanza da riva è quella boa proprio davanti all'etruria, per avere una misura mentale) voglio strambare sentendo l'ala in tiro tra le mani, voglio sentire la tavola che freme sotto i piedi, voglio l'ebrezza della velocità e anche la libertà di gironzolare godendomi il mare.
Ora ho fatto la scelta dell'idro a mente fredda. Non perchè senta un particolare desiderio di idro, ma perchè vedo che l'idro pare permettere di abbassare il low end divertendosi (e inoltre da smontato è molto più compatto della race, che da rimessare nel gavone del camper insieme agli altri giochi e alle bici dei bambini è una pigna nel sedere e introduce elementi di tensione che evito volentieri).
Se una volta imparato vedrò che è effettivamente così, bene, altrimenti lo metterò in vendita e passerò a qualcos'altro.
L'essenza del kite è fare kite.