cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
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cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Ragazzi mi spiace è lunga. Per chi ha voglia buona lettura (merita, quando avete 15 min); per chi non ha voglia: avete la mia comprensione
Questa cosa ve la volevo raccontare il giorno che è successa, perché è veramente curiosa; però, era piena estate, mille impegni, una cosa e un’altra ecc…insomma il tempo per scrivere non c’è stato, l’attimo è passato ed io ho rimosso; poi gli ultimi accadimenti, qualche accenno in un altro post, il ricordo è tornato vivo e mi è venuta voglia di scrivere; siamo fuori tempo massimo ma, ultimamente di kite se ne fa poco, per cui vi intrattengo (e mi intrattengo) così….
Era il giorno di ferragosto, la notte prima aveva fatto una botta di vento che aveva agitato parecchio il mare; all’ora di pranzo il classico rinforzino da nord (onnipresente quest’estate) aveva raggiunto i 12-14 nodi, mantenendo il mare piuttosto attivo (onde più grosse ad almeno altezza uomo); condizione inadatta per il sup visto il venticello teso ma, ideale per girare con hydrofoil e kite pump a fare qualche bella carvatina; era anche ferragosto per cui in mare eravamo in parecchi.
Va assolutamente menzionato che: la giornata era veramente stupenda! (dico in generale); soleggiata, vento teso da nord a rinfrescare, per cui non eccessivamente calda; mare blu intenso, schiumato di bianco vicino a riva ed ochettato fuori, cielo terso e blu, con qualche nuvoletta bianca e pacifica qua e la; kite colorati in acqua; mille miliardi di persone in spiaggia (Riccione a Ferragosto); due bandierine rosse e divieto (virtuale) di balneazione, causa mare molto mosso.
Poesia pura. Da farci un quadro.
Vengo al dunque: ero in acqua da una mezzoretta circa, mi stavo divertendo, il vento c’era e quei 12-14 nodi si stavano protraendo, oltre l’orario classico del nord a pranzo, fin nel primo pomeriggio; salivo e discendevo quelle colline che si formano e scompaiono senza frangere a 3-400 mt da riva, subito fuori dalla zona delle onde frangenti; non avevo nessuna intenzione di fermarmi; era veramente una top giornata, in tutti i sensi.
Cado, recupero la tavola, la rimetto in posizione per partire ma, d’improvviso, la barra mi schizza via dalle mani. Il CL è uscito dal gancio e, tempo una frazione di secondo, il leash va in tensione ma, anche la sicura del leash si apre per cui, senza nemmeno il tempo di realizzare, il kite parte come una fionda verso il cielo per ricadere davanti a me, una cinquantina di metri sottovento.
Solo pochi secondi prima ero fierissimo e spensieratissimo che mi divertivo da bestia e d’improvviso mi trovo a 300 metri da riva, appoggiato sulla tavola, col kite che rotola sottovento e si allontana da me.
Mi sveglio bruscamente dal quel meraviglioso sogno che stavo vivendo e mi faccio una rapida botta di conti sul da farsi. A nuoto il kite è irraggiungibile; potrei anche raggiungerlo ma, mi stanco troppo e magari, ora che lo raggiungo siamo nella zona in cui frangono le onde; a quel punto come lo recupero con gli schiumoni che mi travolgono? E la tavola con quelle lame taglienti sotto come la gestisco? E i cavi in che condizioni sono? E se mi si attorcigliano addosso?
Troppe variabili, troppo ingestibili e potenzialmente troppo pericolose…
La cosa più saggia è che torno a riva a nuoto e lo seguo a piedi, tanto c’è vento di mare, prima o poi arriva e lo recupero a piedi alla prima secca. Primo ostacolo, il porto di Riccione, 4-5 km sottovento; mi trovo 3-400 mt fuori, se tutto va bene il kite approda molto prima; ho ampio margine e così faccio. Rientro a nuoto sbattendo le gambe a stile, usando l’hydro come tavoletta. In pochi minuti approdo a riva senza fatica, aiutato dalle schiume che mi spingono. Intanto il kite rotola pacifico verso il porto, sospinto dal vento e dalla corrente.
Comincio a camminare anch’io verso il porto (con l’hf in spalla perché con la spiaggia così affollata ho paura di abbandonarlo, sono troppo distante dall’homespot per metterlo al sicuro ed al contempo non posso perdere di vista il kite); cammino meno di 1km; tutto procede secondo i piani, il kite rotola indisturbato verso riva mentre lo seguo con lo sguardo; ora è ad un centinaio di metri e penso che in pochi minuti riuscirò a metterci le mani sopra e comincio quasi ad assaporare l’idea di rimettere tutto in ordine e recuperare ciò che resta dell’uscita.
Dopo poco però, il kite arresta il suo cammino…
Aspetto qualche minuto; lo osservo e non capisco; si forma un capannello di gente incuriosita attorno a me; tutti guardano il kite e finalmente mi chiarisco che è fermo, immobile, sbandiera un po’ ma non rotola, non cammina sottovento, non si muove. Qualcuno mi chiede se c’è un surfista in difficoltà ma, rispondo di no, perché il surfista sono io.
Cosa è successo? Molto semplice: i cavi si sono avvolti ad una boa che lo sta tenendo fermo!
MA PORCA DI QUELLA PUTT…MAD....VIGLIAC….LADR…..PORC…Z….DI QUEL D….BRUTT…LADR…GRAN…FARABUTT…FIGL DI PUTT…D…CANE!!!!
Era quasi arrivato, stava andando tutto bene, mancava pochissimo e….ma PORC, ma VAFF, ma ZIOA CANE! Ed ora era li a 100m…FERMO.
In quel momento rientra il salvataggio dalla pausa pranzo a sedersi sulla vicina torretta, con la faccia “entusiasta” di colui che, con lo stomaco pieno e dopo una pennica insufficiente, deve affrontare altre 4 ore e mezza sotto il sole cocente, a guardare quel mare incazzato e pericolosissimo per la balneazione, in un affollatissimo ferragosto romagnolo (probabilmente la peggior giornata dell’anno, per lui); mi avvicino e gli spiego brevemente la cosa, mentre lui mi guarda come fossi un alieno e si sgrana gli occhi incredulo di fronte alla prima bega di quello sfortunato inizio di pomeriggio e sinteticamente gli dico che: “stavo facendo kite, ho perso il kite, il kite stava rotolando a riva e fin qui tutto ok ma, si è incastrato su una boa ed ora è li davanti, fermo, quindi: mi presti il moscone che lo vado a riprendere?”
(considerazione: io li a 100m con mare mosso e tra le onde frangenti, a nuoto, NON vado, principalmente perché ho paura dei cavi, non li vedo, non so in che condizioni sono ed ho paura che mi facciano qualche scherzo per cui, l’idea non mi sfiora neanche per un istante; l’unica è usare il moscone ma, non mi sogno nemmeno di chiedere a quello stanco ed affranto salvataggio di andarci lui, per cui….)
Ovviamente la risposta è NO
quello rosso con scritto “salvataggio” non me lo può dare (e lo so benissimo visto che a 20 anni 2 stagioni come salvataggio le ho fatte anch’io) ma, quello giallo con scritto “emergenza” in teoria si, ma lo devo chiedere al bagnino.
Faccio per prendere la passerella ed andare ad implorare il bagnino di darmi il moscone, preparandomi un discorsetto tipo: “ho fatto anch’io il salvataggio, so andare in moscone, il kite può essere pericoloso per qualcuno se lasciato a se ecc, per favore, ti prego, ti scongiuro…” ed altre cazzate simili ma, in quel momento una signora mi avverte che: il kite ha ripreso la sua marcia! Non solo…sembra che ci sia qualcuno a nuoto che lo insegue!
Col salvataggio guardiamo col binocolo ed in effetti: il kite ha ripreso a rotolare e si trova già una cinquantina di metri più sottovento rispetto a dove si era fermato prima ed inoltre…un pazzo lo sta inseguendo a nuoto! (probabilmente è lui che lo ha liberato, nella malsana idea di riportarlo a riva).
Il progetto ritorna quello iniziale, ricomincio a camminare verso il porto “marcando il kite a vista”. Lascio l’hf al salvataggio, pregando di tenermelo d’occhio, gli dico di avvertire i suoi colleghi sottovento con la ricetrasmittente che il kite lo seguo io da riva e se è necessario, mi diano loro il moscone per andarlo a prendere, oppure mi ci accompagnino se proprio non si può, perché il kite lasciato a perdere può anche essere pericoloso per qualcuno e lui, gentilissimamente, esegue.
Cammino e cammino, incrocio 2-3 torrette, scambio 2 battute coi salvataggi che via via incontro (ormai tutti informati dal primo collega); TUTTE le persone che ci sono sul bagnasciuga guardano il mio kite che rotola in mare; ormai è diventato lui la vera grande attrazione del Ferragosto 2018 e già si sentono nascere e tramandarsi leggende di surfisti affogati o inghiottiti da squali ed altre cagate simili da turista credulone, io intanto cammino e continuo a guardare il kite che, non si sta più avvicinando! Sta continuando a rotolare sottovento ma, verso il largo; se continuasse con quella traiettoria, non solo raggiungerebbe il porto ma, addirittura lo supererebbe passandogli al largo! Comincio a preoccuparmi seriamente per le sorti del mio kite e mi chiedo come c***o fosse possibile, con quel vento e con quel mare, che, stesse prendendo il largo invece che tornare a riva?!?!
Raggiunto l’ennesimo salvataggio lungo il percorso, guardiamo nuovamente col binocolo: il pazzo è ancora li che nuota dietro al kite! Ed entrambi si dirigono verso il largo, sono in procinto di raggiungere il porto e di superarlo al largo del portocanale! Una follia inspiegabile!! Probabilmente lo psicopatico ha in mano la barra e l’impulso dato sui cavi fa si che il kite si diriga verso il largo. Sta per farsi le ferie in Croazia accompagnato dal mio kite! Ed ancora insiste! Comincio ad inveire verso sto pazzo, cerebroleso, psicopatico, improvvisato Mitch Buchannon, chiedendomi “ma chi c***o è? Da dove c***o è venuto? Cosa c***o fa? Cosa gli dice il cervello? Cosa c***o vuole dal mio kite?” Non riesco a farmi una ragione che una cosa talmente folle stia capitando proprio a me….
Chiedo al salvataggio di prestarmi il telefono: chiamo mia moglie (conosco a memoria 2 numeri: il suo e quello di mio babbo ma in questo caso mi serviva lei) e le dico brevemente: “sono vivo, tutto ok, sono coi piedi sulla sabbia, tranquilla; ero in kite ma ho perso il kite, che adesso sta rotolando in mare verso la Croazia inseguito da un imbecille; fammi un favore ed alla svelta: chiama Claudio, (il titolare della mia spiaggia) digli se per favore esce in gommone e me lo va a riprendere, io intanto lo seguo a piedi; ti farà storie perché il mare è mosso, te insisti che in 14 anni non mi è mai venuto a prendere 1 volta, oggi che ho bisogno, digli di muovere il culo, insisti mi raccomando, gli pago la benzina ed il disturbo basta che ci va…!”
la muliera per fortuna afferra al volo ed esegue
Nel frattempo, esce un elicottero della capitaneria!
Si dirige sopra il kite, ormai vicinissimo al porto, e comincia a girarci sopra.
A sto punto sono preoccupatissimo; se esce la capitaneria (per colpa di quel deficiente) mi recuperano loro il kite, e come minimo me lo distruggono; lo accartocciano alla meno peggio e lo tirano su sulla motovedetta in qualche modo e me lo fanno a pezzi, tanto a loro interessa di salvare lo stupido e di togliere il mio kite di mezzo; prego che Claudio si muova ed arrivi prima di loro; il salvataggio intanto, mi ripassa il telefono, mia moglie ha richiamato, ha parlato con Claudio che ovviamente non ne voleva sapere di uscire ma, è riuscita a convincerlo (l’avevo addestrata bene!) e ha detto che andava a prendermelo lui!
L’elicottero rientra ed esce una motovedetta dal porto (a palla); in meno di 5 secondi raggiunge il mio kite e le mie speranze di vedere arrivare Claudio su un “cavallo bianco” si frantumano nella disperazione di vedere il mio kite andare incontro ad una morte certa; seguo con apprensione la scena da riva; rallentano ed affiancano il mio kite con un abbrivio lento e controllato, confabulano qualche secondo, poi si vede il kite salire sulla barca e rapidamente scomparire, dopodichè rientrano in porto con la stessa velocità con la quale erano usciti. Io ed il salvataggio ci guardiamo, avevo condiviso con lui le mie preoccupazioni riguardo ad un loro recupero del kite ma, entrambi conveniamo che, per la velocità ed il modo in cui si è visto scomparire il kite dentro la barca, è possibile che lo abbiano sgonfiato e magari piegato come si deve! richiamo mia moglie velocemente per dire di richiamare subito Claudio e vedere se fa ancora in tempo a bloccarlo, poi corro verso il porto…
Arrivo al porto, e vedo 8 (e dico 8) marinai della Capitaneria di Porto, Comandante compreso, che fanno capannello attorno al mio kite steso sul molo; io dall’altre parte del canale gli urlo sbracciando che il kite è mio e che vengo a riprenderlo e dico di aspettarmi; ormai la concitazione è tale e tanta che sto quasi per buttarmi a nuoto nel canale per raggiungerli ma, un marinaio mi fa cenno di stare calmo e di fare tutto il giro….
Salgo lungo il molo, attraverso il ponte e li raggiungo dalla parte opposta; cerco di affrontarli con la massima calma e controllo perché detto fra noi, avevo combinato un bel casino! (anche se la colpa non era del tutto mia…anzi!); spiego con calma il tutto e spiego anche che, era tutto sotto controllo, il kite era praticamente già arrivato a riva, finchè non si è fermato contro quella dannata boa; lì si poteva tranquillamente recuperare in moscone ma, l’intervento dello psicopatico ha fatto degenerare la cosa, perché stava portando il kite al largo e, se si fosse fatto gli affari suoi, come logica, buonsenso ed almeno un’altra dozzina di umane virtù vorrebbero, non sarebbe successo nulla!
Da un lato lui, il Comandante, faceva alcuni commenti di approvazione riguardo il mio atteggiamento e la mia versione dei fatti, dall’altro scuoteva la testa incredulo per la follia della cosa e mi diceva che: erano stati allertati da un turista da una camera d’albergo che aveva visto il kite alla deriva in mezzo al mare con il pazzo a rimorchio dietro e li aveva chiamati dicendo che c’era “un surfista in difficoltà”; loro avevano fatto immediatamente uscire l’elicottero; l’elicottero, arrivato sul posto ed inquadrata la situazione, aveva ordinato alla motovedetta di uscire immediatamente e riportare tutti a riva: surfista (presunto) ed attrezzature e loro avevano eseguito all’istante.
A quel punto ho chiesto: “ma scusate, dov’è il tipo?”.
Risposta “non è voluto salire! Ha detto che era tutto ok e che tornava a riva a nuoto!” e quindi hanno potuto solo recuperare il mio kite.
Considerazione: A sto giro Quelli della capitaneria sono stati GENTILISSIMI! Oltre che BRAVISSIMI! Questa volta veramente da applausi! Hanno sgonfiato il kite e ripiegato con cura: 2 semiali arrotolate, messe una sopra l’altra e piegate in due! I cavi fatti su alla meno peggio ma nel complesso abbastanza ordinati (ci ho messo pochissimo a rimetterli in chiaro ma qui è stato più che altro culo); sia kite, che cavi, che barra, non hanno riportato nessun e sottolineo NESSUN danno! Nella sfiga, un culo esagerato; oltre che, quelli della capitaneria me l’hanno recuperato e ripiegato veramente coi guanti di velluto!
Pensate che, 4-5 anni fa, in condizioni simili, si sono rifiutati di trainare a riva un catamarano scuffiato da 20 mila euro! Il proprietario era in lacrime, disperato, l’hanno costretto a salire sulla motovedetta e lasciare lì il catamarano! (poi per fortuna gliel’ha recuperato il solito Claudio col gommone, quindi era finita bene). Per questo e per altre vicissitudini, avevo zero fiducia in un loro intervento. Mi sono dovuto ricredere. Spero che non sia stato un caso e che continuino così.
Li ho RINGRAZIATI in 12 lingue, mi sono SCUSATO in 16 lingue e mi sono congedato col mio kite sotto braccio; non erano per niente arrabbiati, a loro interessa che non sia morto nessuno e che non succedano casini gravi proprio il giorno di ferragosto; per cui erano contenti così!
Tornando indietro a piedi, vicino al porto, incontro un surfista del posto, che stava surfando quelle bellissime onde ed era uscito preoccupato vedendo tutto quel casino….motovedetta, elicotteri…credeva che ce l’avessero con lui! Gli ho detto di stare tranquillo che una giornata del genere l’ultima preoccupazione che hanno è quella di rompere le palle a lui che surfa vicino al porto; gli ho raccontato la storia e mi ha risposto: “infatti l’ho visto Claudio 10 min fa che girava qui davanti col gommone! Ha girato 5 minuti, poi è andato via!”
Per fortuna non si è incazzato tanto e devo ringraziare anche lui che si è dato da fare per darmi una mano (era ferragosto anche per lui)
E che dire del salvataggio stanco (il primo della storia) quello che poi mi ha custodito l’hydrofoil?! Quando mi ha visto ripassare li davanti ed ho recuperato la tavola, mi ha detto sconsolatissimo: “lo sapevo che ti dovevo dare il moscone! Se te lo davo subito non succedeva niente!” era attapiratissimo! Ci fosse stato Staffelli gli avrebbe dato il Tapiro d’Oro! Credo che TUTTI, dai colleghi e forse anche la stessa capitaneria lo abbiano cazziato….forse ha capito che doveva uscire subito lui a recuperare il kite, quando era fermo contro la boa ed era poco distante da riva, invece ha esitato perché in quel momento era troppo cotto e non aveva voglia di fare un c***o (ma lo capisco), di li sono successi tutti i casini!
Chi ha avuto il coraggio di leggere fin qui: che storia eh?!
Hemingway mi fa una pugnetta!!!
PS - I commenti sul pazzo psicopatico (ed altre considerazioni) li faccio in un altro momento; sono troppo stanco; come al solito ho scritto troppo e mi fermo qui….
MA MI SONO DECISO A SCRIVERE TUTTO PER LUI! (lo psycho!)
VORREI SAPERE CHI E’ E COSA GLI HA PRESO?! COSA VOLEVA FARE?!
STA STORIA DEVE GIRARE, VOGLIO SCOPRIRE CHI E’?!
MA VI RENDETE CONTO CHE HA NUOTATO PER QUASI 3 KM CON MARE MOLTO MOSSO DIETRO UN KITE ALLA DERIVA TIRANDOLO PER I CAVI E QUANDO E’ ARRIVATA LA CAPITANERIA NON E’ NEMMENO VOLUTO SALIRE SULLA BARCA?
QUINDI SI E’ FATTO ALMENO ALTRI 5-600 METRI A NUOTO LIBERO IN MEZZO ALLE ONDE FRANGENTI PER TORNARE A RIVA
MA CHI c***o ERA: CHUCK NORRIS ?!?
(in versione superpsycho ovviamente )
Questa cosa ve la volevo raccontare il giorno che è successa, perché è veramente curiosa; però, era piena estate, mille impegni, una cosa e un’altra ecc…insomma il tempo per scrivere non c’è stato, l’attimo è passato ed io ho rimosso; poi gli ultimi accadimenti, qualche accenno in un altro post, il ricordo è tornato vivo e mi è venuta voglia di scrivere; siamo fuori tempo massimo ma, ultimamente di kite se ne fa poco, per cui vi intrattengo (e mi intrattengo) così….
Era il giorno di ferragosto, la notte prima aveva fatto una botta di vento che aveva agitato parecchio il mare; all’ora di pranzo il classico rinforzino da nord (onnipresente quest’estate) aveva raggiunto i 12-14 nodi, mantenendo il mare piuttosto attivo (onde più grosse ad almeno altezza uomo); condizione inadatta per il sup visto il venticello teso ma, ideale per girare con hydrofoil e kite pump a fare qualche bella carvatina; era anche ferragosto per cui in mare eravamo in parecchi.
Va assolutamente menzionato che: la giornata era veramente stupenda! (dico in generale); soleggiata, vento teso da nord a rinfrescare, per cui non eccessivamente calda; mare blu intenso, schiumato di bianco vicino a riva ed ochettato fuori, cielo terso e blu, con qualche nuvoletta bianca e pacifica qua e la; kite colorati in acqua; mille miliardi di persone in spiaggia (Riccione a Ferragosto); due bandierine rosse e divieto (virtuale) di balneazione, causa mare molto mosso.
Poesia pura. Da farci un quadro.
Vengo al dunque: ero in acqua da una mezzoretta circa, mi stavo divertendo, il vento c’era e quei 12-14 nodi si stavano protraendo, oltre l’orario classico del nord a pranzo, fin nel primo pomeriggio; salivo e discendevo quelle colline che si formano e scompaiono senza frangere a 3-400 mt da riva, subito fuori dalla zona delle onde frangenti; non avevo nessuna intenzione di fermarmi; era veramente una top giornata, in tutti i sensi.
Cado, recupero la tavola, la rimetto in posizione per partire ma, d’improvviso, la barra mi schizza via dalle mani. Il CL è uscito dal gancio e, tempo una frazione di secondo, il leash va in tensione ma, anche la sicura del leash si apre per cui, senza nemmeno il tempo di realizzare, il kite parte come una fionda verso il cielo per ricadere davanti a me, una cinquantina di metri sottovento.
Solo pochi secondi prima ero fierissimo e spensieratissimo che mi divertivo da bestia e d’improvviso mi trovo a 300 metri da riva, appoggiato sulla tavola, col kite che rotola sottovento e si allontana da me.
Mi sveglio bruscamente dal quel meraviglioso sogno che stavo vivendo e mi faccio una rapida botta di conti sul da farsi. A nuoto il kite è irraggiungibile; potrei anche raggiungerlo ma, mi stanco troppo e magari, ora che lo raggiungo siamo nella zona in cui frangono le onde; a quel punto come lo recupero con gli schiumoni che mi travolgono? E la tavola con quelle lame taglienti sotto come la gestisco? E i cavi in che condizioni sono? E se mi si attorcigliano addosso?
Troppe variabili, troppo ingestibili e potenzialmente troppo pericolose…
La cosa più saggia è che torno a riva a nuoto e lo seguo a piedi, tanto c’è vento di mare, prima o poi arriva e lo recupero a piedi alla prima secca. Primo ostacolo, il porto di Riccione, 4-5 km sottovento; mi trovo 3-400 mt fuori, se tutto va bene il kite approda molto prima; ho ampio margine e così faccio. Rientro a nuoto sbattendo le gambe a stile, usando l’hydro come tavoletta. In pochi minuti approdo a riva senza fatica, aiutato dalle schiume che mi spingono. Intanto il kite rotola pacifico verso il porto, sospinto dal vento e dalla corrente.
Comincio a camminare anch’io verso il porto (con l’hf in spalla perché con la spiaggia così affollata ho paura di abbandonarlo, sono troppo distante dall’homespot per metterlo al sicuro ed al contempo non posso perdere di vista il kite); cammino meno di 1km; tutto procede secondo i piani, il kite rotola indisturbato verso riva mentre lo seguo con lo sguardo; ora è ad un centinaio di metri e penso che in pochi minuti riuscirò a metterci le mani sopra e comincio quasi ad assaporare l’idea di rimettere tutto in ordine e recuperare ciò che resta dell’uscita.
Dopo poco però, il kite arresta il suo cammino…
Aspetto qualche minuto; lo osservo e non capisco; si forma un capannello di gente incuriosita attorno a me; tutti guardano il kite e finalmente mi chiarisco che è fermo, immobile, sbandiera un po’ ma non rotola, non cammina sottovento, non si muove. Qualcuno mi chiede se c’è un surfista in difficoltà ma, rispondo di no, perché il surfista sono io.
Cosa è successo? Molto semplice: i cavi si sono avvolti ad una boa che lo sta tenendo fermo!
MA PORCA DI QUELLA PUTT…MAD....VIGLIAC….LADR…..PORC…Z….DI QUEL D….BRUTT…LADR…GRAN…FARABUTT…FIGL DI PUTT…D…CANE!!!!
Era quasi arrivato, stava andando tutto bene, mancava pochissimo e….ma PORC, ma VAFF, ma ZIOA CANE! Ed ora era li a 100m…FERMO.
In quel momento rientra il salvataggio dalla pausa pranzo a sedersi sulla vicina torretta, con la faccia “entusiasta” di colui che, con lo stomaco pieno e dopo una pennica insufficiente, deve affrontare altre 4 ore e mezza sotto il sole cocente, a guardare quel mare incazzato e pericolosissimo per la balneazione, in un affollatissimo ferragosto romagnolo (probabilmente la peggior giornata dell’anno, per lui); mi avvicino e gli spiego brevemente la cosa, mentre lui mi guarda come fossi un alieno e si sgrana gli occhi incredulo di fronte alla prima bega di quello sfortunato inizio di pomeriggio e sinteticamente gli dico che: “stavo facendo kite, ho perso il kite, il kite stava rotolando a riva e fin qui tutto ok ma, si è incastrato su una boa ed ora è li davanti, fermo, quindi: mi presti il moscone che lo vado a riprendere?”
(considerazione: io li a 100m con mare mosso e tra le onde frangenti, a nuoto, NON vado, principalmente perché ho paura dei cavi, non li vedo, non so in che condizioni sono ed ho paura che mi facciano qualche scherzo per cui, l’idea non mi sfiora neanche per un istante; l’unica è usare il moscone ma, non mi sogno nemmeno di chiedere a quello stanco ed affranto salvataggio di andarci lui, per cui….)
Ovviamente la risposta è NO
quello rosso con scritto “salvataggio” non me lo può dare (e lo so benissimo visto che a 20 anni 2 stagioni come salvataggio le ho fatte anch’io) ma, quello giallo con scritto “emergenza” in teoria si, ma lo devo chiedere al bagnino.
Faccio per prendere la passerella ed andare ad implorare il bagnino di darmi il moscone, preparandomi un discorsetto tipo: “ho fatto anch’io il salvataggio, so andare in moscone, il kite può essere pericoloso per qualcuno se lasciato a se ecc, per favore, ti prego, ti scongiuro…” ed altre cazzate simili ma, in quel momento una signora mi avverte che: il kite ha ripreso la sua marcia! Non solo…sembra che ci sia qualcuno a nuoto che lo insegue!
Col salvataggio guardiamo col binocolo ed in effetti: il kite ha ripreso a rotolare e si trova già una cinquantina di metri più sottovento rispetto a dove si era fermato prima ed inoltre…un pazzo lo sta inseguendo a nuoto! (probabilmente è lui che lo ha liberato, nella malsana idea di riportarlo a riva).
Il progetto ritorna quello iniziale, ricomincio a camminare verso il porto “marcando il kite a vista”. Lascio l’hf al salvataggio, pregando di tenermelo d’occhio, gli dico di avvertire i suoi colleghi sottovento con la ricetrasmittente che il kite lo seguo io da riva e se è necessario, mi diano loro il moscone per andarlo a prendere, oppure mi ci accompagnino se proprio non si può, perché il kite lasciato a perdere può anche essere pericoloso per qualcuno e lui, gentilissimamente, esegue.
Cammino e cammino, incrocio 2-3 torrette, scambio 2 battute coi salvataggi che via via incontro (ormai tutti informati dal primo collega); TUTTE le persone che ci sono sul bagnasciuga guardano il mio kite che rotola in mare; ormai è diventato lui la vera grande attrazione del Ferragosto 2018 e già si sentono nascere e tramandarsi leggende di surfisti affogati o inghiottiti da squali ed altre cagate simili da turista credulone, io intanto cammino e continuo a guardare il kite che, non si sta più avvicinando! Sta continuando a rotolare sottovento ma, verso il largo; se continuasse con quella traiettoria, non solo raggiungerebbe il porto ma, addirittura lo supererebbe passandogli al largo! Comincio a preoccuparmi seriamente per le sorti del mio kite e mi chiedo come c***o fosse possibile, con quel vento e con quel mare, che, stesse prendendo il largo invece che tornare a riva?!?!
Raggiunto l’ennesimo salvataggio lungo il percorso, guardiamo nuovamente col binocolo: il pazzo è ancora li che nuota dietro al kite! Ed entrambi si dirigono verso il largo, sono in procinto di raggiungere il porto e di superarlo al largo del portocanale! Una follia inspiegabile!! Probabilmente lo psicopatico ha in mano la barra e l’impulso dato sui cavi fa si che il kite si diriga verso il largo. Sta per farsi le ferie in Croazia accompagnato dal mio kite! Ed ancora insiste! Comincio ad inveire verso sto pazzo, cerebroleso, psicopatico, improvvisato Mitch Buchannon, chiedendomi “ma chi c***o è? Da dove c***o è venuto? Cosa c***o fa? Cosa gli dice il cervello? Cosa c***o vuole dal mio kite?” Non riesco a farmi una ragione che una cosa talmente folle stia capitando proprio a me….
Chiedo al salvataggio di prestarmi il telefono: chiamo mia moglie (conosco a memoria 2 numeri: il suo e quello di mio babbo ma in questo caso mi serviva lei) e le dico brevemente: “sono vivo, tutto ok, sono coi piedi sulla sabbia, tranquilla; ero in kite ma ho perso il kite, che adesso sta rotolando in mare verso la Croazia inseguito da un imbecille; fammi un favore ed alla svelta: chiama Claudio, (il titolare della mia spiaggia) digli se per favore esce in gommone e me lo va a riprendere, io intanto lo seguo a piedi; ti farà storie perché il mare è mosso, te insisti che in 14 anni non mi è mai venuto a prendere 1 volta, oggi che ho bisogno, digli di muovere il culo, insisti mi raccomando, gli pago la benzina ed il disturbo basta che ci va…!”
la muliera per fortuna afferra al volo ed esegue
Nel frattempo, esce un elicottero della capitaneria!
Si dirige sopra il kite, ormai vicinissimo al porto, e comincia a girarci sopra.
A sto punto sono preoccupatissimo; se esce la capitaneria (per colpa di quel deficiente) mi recuperano loro il kite, e come minimo me lo distruggono; lo accartocciano alla meno peggio e lo tirano su sulla motovedetta in qualche modo e me lo fanno a pezzi, tanto a loro interessa di salvare lo stupido e di togliere il mio kite di mezzo; prego che Claudio si muova ed arrivi prima di loro; il salvataggio intanto, mi ripassa il telefono, mia moglie ha richiamato, ha parlato con Claudio che ovviamente non ne voleva sapere di uscire ma, è riuscita a convincerlo (l’avevo addestrata bene!) e ha detto che andava a prendermelo lui!
L’elicottero rientra ed esce una motovedetta dal porto (a palla); in meno di 5 secondi raggiunge il mio kite e le mie speranze di vedere arrivare Claudio su un “cavallo bianco” si frantumano nella disperazione di vedere il mio kite andare incontro ad una morte certa; seguo con apprensione la scena da riva; rallentano ed affiancano il mio kite con un abbrivio lento e controllato, confabulano qualche secondo, poi si vede il kite salire sulla barca e rapidamente scomparire, dopodichè rientrano in porto con la stessa velocità con la quale erano usciti. Io ed il salvataggio ci guardiamo, avevo condiviso con lui le mie preoccupazioni riguardo ad un loro recupero del kite ma, entrambi conveniamo che, per la velocità ed il modo in cui si è visto scomparire il kite dentro la barca, è possibile che lo abbiano sgonfiato e magari piegato come si deve! richiamo mia moglie velocemente per dire di richiamare subito Claudio e vedere se fa ancora in tempo a bloccarlo, poi corro verso il porto…
Arrivo al porto, e vedo 8 (e dico 8) marinai della Capitaneria di Porto, Comandante compreso, che fanno capannello attorno al mio kite steso sul molo; io dall’altre parte del canale gli urlo sbracciando che il kite è mio e che vengo a riprenderlo e dico di aspettarmi; ormai la concitazione è tale e tanta che sto quasi per buttarmi a nuoto nel canale per raggiungerli ma, un marinaio mi fa cenno di stare calmo e di fare tutto il giro….
Salgo lungo il molo, attraverso il ponte e li raggiungo dalla parte opposta; cerco di affrontarli con la massima calma e controllo perché detto fra noi, avevo combinato un bel casino! (anche se la colpa non era del tutto mia…anzi!); spiego con calma il tutto e spiego anche che, era tutto sotto controllo, il kite era praticamente già arrivato a riva, finchè non si è fermato contro quella dannata boa; lì si poteva tranquillamente recuperare in moscone ma, l’intervento dello psicopatico ha fatto degenerare la cosa, perché stava portando il kite al largo e, se si fosse fatto gli affari suoi, come logica, buonsenso ed almeno un’altra dozzina di umane virtù vorrebbero, non sarebbe successo nulla!
Da un lato lui, il Comandante, faceva alcuni commenti di approvazione riguardo il mio atteggiamento e la mia versione dei fatti, dall’altro scuoteva la testa incredulo per la follia della cosa e mi diceva che: erano stati allertati da un turista da una camera d’albergo che aveva visto il kite alla deriva in mezzo al mare con il pazzo a rimorchio dietro e li aveva chiamati dicendo che c’era “un surfista in difficoltà”; loro avevano fatto immediatamente uscire l’elicottero; l’elicottero, arrivato sul posto ed inquadrata la situazione, aveva ordinato alla motovedetta di uscire immediatamente e riportare tutti a riva: surfista (presunto) ed attrezzature e loro avevano eseguito all’istante.
A quel punto ho chiesto: “ma scusate, dov’è il tipo?”.
Risposta “non è voluto salire! Ha detto che era tutto ok e che tornava a riva a nuoto!” e quindi hanno potuto solo recuperare il mio kite.
Considerazione: A sto giro Quelli della capitaneria sono stati GENTILISSIMI! Oltre che BRAVISSIMI! Questa volta veramente da applausi! Hanno sgonfiato il kite e ripiegato con cura: 2 semiali arrotolate, messe una sopra l’altra e piegate in due! I cavi fatti su alla meno peggio ma nel complesso abbastanza ordinati (ci ho messo pochissimo a rimetterli in chiaro ma qui è stato più che altro culo); sia kite, che cavi, che barra, non hanno riportato nessun e sottolineo NESSUN danno! Nella sfiga, un culo esagerato; oltre che, quelli della capitaneria me l’hanno recuperato e ripiegato veramente coi guanti di velluto!
Pensate che, 4-5 anni fa, in condizioni simili, si sono rifiutati di trainare a riva un catamarano scuffiato da 20 mila euro! Il proprietario era in lacrime, disperato, l’hanno costretto a salire sulla motovedetta e lasciare lì il catamarano! (poi per fortuna gliel’ha recuperato il solito Claudio col gommone, quindi era finita bene). Per questo e per altre vicissitudini, avevo zero fiducia in un loro intervento. Mi sono dovuto ricredere. Spero che non sia stato un caso e che continuino così.
Li ho RINGRAZIATI in 12 lingue, mi sono SCUSATO in 16 lingue e mi sono congedato col mio kite sotto braccio; non erano per niente arrabbiati, a loro interessa che non sia morto nessuno e che non succedano casini gravi proprio il giorno di ferragosto; per cui erano contenti così!
Tornando indietro a piedi, vicino al porto, incontro un surfista del posto, che stava surfando quelle bellissime onde ed era uscito preoccupato vedendo tutto quel casino….motovedetta, elicotteri…credeva che ce l’avessero con lui! Gli ho detto di stare tranquillo che una giornata del genere l’ultima preoccupazione che hanno è quella di rompere le palle a lui che surfa vicino al porto; gli ho raccontato la storia e mi ha risposto: “infatti l’ho visto Claudio 10 min fa che girava qui davanti col gommone! Ha girato 5 minuti, poi è andato via!”
Per fortuna non si è incazzato tanto e devo ringraziare anche lui che si è dato da fare per darmi una mano (era ferragosto anche per lui)
E che dire del salvataggio stanco (il primo della storia) quello che poi mi ha custodito l’hydrofoil?! Quando mi ha visto ripassare li davanti ed ho recuperato la tavola, mi ha detto sconsolatissimo: “lo sapevo che ti dovevo dare il moscone! Se te lo davo subito non succedeva niente!” era attapiratissimo! Ci fosse stato Staffelli gli avrebbe dato il Tapiro d’Oro! Credo che TUTTI, dai colleghi e forse anche la stessa capitaneria lo abbiano cazziato….forse ha capito che doveva uscire subito lui a recuperare il kite, quando era fermo contro la boa ed era poco distante da riva, invece ha esitato perché in quel momento era troppo cotto e non aveva voglia di fare un c***o (ma lo capisco), di li sono successi tutti i casini!
Chi ha avuto il coraggio di leggere fin qui: che storia eh?!
Hemingway mi fa una pugnetta!!!
PS - I commenti sul pazzo psicopatico (ed altre considerazioni) li faccio in un altro momento; sono troppo stanco; come al solito ho scritto troppo e mi fermo qui….
MA MI SONO DECISO A SCRIVERE TUTTO PER LUI! (lo psycho!)
VORREI SAPERE CHI E’ E COSA GLI HA PRESO?! COSA VOLEVA FARE?!
STA STORIA DEVE GIRARE, VOGLIO SCOPRIRE CHI E’?!
MA VI RENDETE CONTO CHE HA NUOTATO PER QUASI 3 KM CON MARE MOLTO MOSSO DIETRO UN KITE ALLA DERIVA TIRANDOLO PER I CAVI E QUANDO E’ ARRIVATA LA CAPITANERIA NON E’ NEMMENO VOLUTO SALIRE SULLA BARCA?
QUINDI SI E’ FATTO ALMENO ALTRI 5-600 METRI A NUOTO LIBERO IN MEZZO ALLE ONDE FRANGENTI PER TORNARE A RIVA
MA CHI c***o ERA: CHUCK NORRIS ?!?
(in versione superpsycho ovviamente )
- LONG
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Penso di sapere che era....E' uno del Forum.....
Uno che CHUCK NORRIS se lo mette nel taschino....
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- marcotroi
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Bella storia e raccontata in modo egregio
E anche qui un plauso alla capitaneria
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Non credo.... È 1 anno che lo aspettiamo in romagna non si è ancora visto!LONG ha scritto: Uno che CHUCK NORRIS se lo mette nel taschino....
Forse a fare la pizza mette davvero tutti nel taschino!
Speriamo che venga presto a farcel sentire!
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Efficenti al 100% in tutto e per tutto. Ci fosse stato davvero qualcuno in difficolta lo avrebbero salvato all'istante. E grazie x il complimentomarcotroi ha scritto:
Bella storia e raccontata in modo egregio
E anche qui un plauso alla capitaneria
- Lumumba
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
possibile che te nella sfiga.....hai sempre culo?????
La cp in altri salvataggi a portocorsini....han sgonfiato il kite col coltello...cmq...detto questo..se avevi un foil...nn rotolava fino al porto e lo recuperavi agile.[SMILING FACE WITH OPEN MOUTH AND TIGHTLY-CLOSED EYES]
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Dovesse servire, lasciaci il numero di Claudio hahaha
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Grazie, bella lettura, un buon inizio di giornata.
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Scusa manu... mi fai un riassunto!??!
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Con questa credo di aver esaurito tutti i bonus...Lumumba ha scritto:possibile che te nella sfiga.....hai sempre culo?????
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Più tardi ci provo!steuu ha scritto:Scusa manu... mi fai un riassunto!??!
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Bel racconto, manu.manu ha scritto:Più tardi ci provo!steuu ha scritto:Scusa manu... mi fai un riassunto!??!
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
bellissima Manu ...
per me non è importante sapere il nome dello psycho è sufficiente sapere che esiste al mondo una persona in grado di fare cose simili ...
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vento vento vento e deriva
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
sicuramente qualche tedesco palestrato ..
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
#psychoesciti
cmq manu nel tuo racconto la figura dello psycho ne esco un po' troppo penalizzata...
In fondo ha portato a termine il compito più delicato e potenzialmente pericoloso: togliere il kite dalla boa.
E poi che ne sai, magari è stato lui a rifare la barra e consentire un recupero pulito da parte della motovedetta
cmq manu nel tuo racconto la figura dello psycho ne esco un po' troppo penalizzata...
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Io gli offrirei una birra, fossi in te, allo psyco.
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Caro manu,manu ha scritto:Non credo.... È 1 anno che lo aspettiamo in romagna non si è ancora visto!LONG ha scritto: Uno che CHUCK NORRIS se lo mette nel taschino....
Forse a fare la pizza mette davvero tutti nel taschino!
Speriamo che venga presto a farcel sentire!
oggi sono semipelato con la panza di birra doppio malto,colpa di ita soprattutto...xò ogni tanto qualche numero mi esce,non solo nel Kite...
Belli gli aquiloni
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Ma n somma...anche se mezzo alcolizzato il miei muscoli si sono formati su un materassino di lotta greco romana dai 7 anni in poi...sono piccoletto ma se la scimmia si incazza son cazzi...LONG ha scritto:Penso di sapere che era....E' uno del Forum.....
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Re: cose pazze in Romagna a Ferragosto (racconto)
Si ma la pizza quando arriva?Frank76 ha scritto:Caro manu,manu ha scritto:Non credo.... È 1 anno che lo aspettiamo in romagna non si è ancora visto!LONG ha scritto: Uno che CHUCK NORRIS se lo mette nel taschino....
Forse a fare la pizza mette davvero tutti nel taschino!
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