E ti sbagli.Bakio16 ha scritto:E il premio frantendimento va a pat!!!Pat ha scritto:Andre,grandeand ha scritto:Come sempre, anche in questo forum manca il buon senso.
Bakkio dice che se salto e non mi sono accorto che c'è uno sottovento può fare poco per evitarlo, quindi quello sottovento deve cercare di schivarlo in qualsiasi modo.
È l'unico che può rimediare ad un imminente impatto.
Non c'è onda di dubbio che Non si salta mai se c'è un altro rider sottovento.
In tutte le situazioni della vita, il buon senso e il rispetto delle regole sono fondamentali per vivere bene e non cercarsi casini.
Mille volte con i surfini mi hanno invertito davanti la mia vela, mille volte non mi hanno dato precedenza, e altre mille volte non mi hanno fatto surfare un'onda che avevi gia preso.
Che faccio, ammazzo tutti?
Ovvio, se lo stesso kiter lo fa ripetutamente, lo aspetto in spiaggia e gli spiego la situazione, ma non è mai successo.
Bakio dice che chi salta ha sempre ragione e stop.
Gli altri dicono "col cacchio, chi salta prima di saltare deve essere sicuro di non finire addosso agli altri" e secondo me hanno ragione da vendere.
Fermo questo, credo che tutti concordino sul fatto che, una volta che vedo venirmi addosso l'impiastro, sarà meglio togliersi da sotto o ci si fa male in due. Ciò non toglie che chi salta dovrebbe guardarsi intorno e saltare solo quando è sicuro di non intralciare chi è sottovento. Se tu salti senza guardare, può darsi che io non ti veda o non riesca a invertire in tempo. In quel caso, se succede qualcosa, la colpa sarà tua, non mia.
Anche l'affermazione che "negli spot affollati non ci sono 200 metri liberi" è una sciocchezza. Basta andare un poco al largo, e hai tutto lo spazio che vuoi. La ressa è di solito nei primi 100 o 200 metri da riva, fuori è quasi sempre tutto libero.
Poi ha ragione anche max: se c'è una gara, non venirmi nel campo di gara che intralci.
Io dico che chi è in aria, non avendo possibilità di spostarsi, ha bisogno della precedenza, onde evitare di schiantarsi su quello sottovento..
Ricordiamo che se sto approcciando un salto..io vedo 180 gradi dalla mia spalla e direttamente sottovento a me..quindi non vedo chi mi sta magari 20 metri dietro e sottovento..perchè effettivamente sta dietro la mia schiena..
Mentre quello sottovento, al traverso o di bolina vede chiaramente me e la mia manovra...in questo caso è chi sta sottovento che ha una visuale completa e libera, avendo oltretutto la possibilità di manovra per evitare l'impatto..
Se continua per la sua strada, PER ME, ha la stessa valenza di un pedone che attraversa mentre sopraggiunge una macchina, affidando la sua vita al puro caso...
Tu pretendi di valutare il salto dalla sua metà, vale a dire dal momento in cui sei già in aria, e non dal momento in cui lo carichi, ma è una visione priva di senso comune.
E' come dire: "cavolo sto andando ai 200 all'ora, non riesco a frenare in tempo quindi ti devi spostare tu".
Al che gli altri ti risponderebbero: "caro mio, sei tu che hai deciso di andare ai 200 all'ora senza adottare le misure per non far male agli altri, la responsabilità è la tua".
L'unica eccezione che si potrebbe fare è in un contesto di gara. Se sei in mezzo ad una gara di salti, è evidente che chi non partecipa dovrebbe star fuori dal campo di regata, se segnalato.