Anche io lo facevo da ragazzino, compresa la periodica e religiosa ceratura della carena del WS con cera da auto perchè così "era più scivoloso e andava di più". L'idea di una cimetta del boma appena logorata mi rendeva matto. Ed ebbi un sostanziale orgasmo di durata mensile quando ottenni il mio primo piede d'albero moderno (cioè col caricabasso integrato nel bicchiere).Soulrider ha scritto:real [ OT ]maxandora ha scritto:..in più montare e smontare ' attrezzatura trovo che sia un bellissimo modo di passare il tempo, ha una certa religiosità gestuale che diventa un rituale, a cui non potrei fare a meno.
Per qualcuno solo smontare la barra è una rottura.
Ritengo che il piacere per ottengo da quello che faccio sia l' insieme delle cose che in esse sono contenute, quindi la preparazione è gia un piacere cosi come lo smontaggio.
Amo guardare e toccare il materiale da surf, ha un potere attrattivo come poche altre cose hanno.
Forse le donne, ma devono essere veramente fighe , diversamente la mia tavola è meglio.
Per me è cosi.
Sopportatemi !!!
Ho capito finalmente la natura della mia patologia.
Tra una donna mediamente figa, ed il materiale da surf, sup, kite, windsurf..etc...la decisione arriva dopo una analisi costi-benefici che la mediamente figa deve guadagnarsi, non spesso, ma qualche volta si.
L'aggravante risiede nel fatto che il materiale non deve essere ne nuovo ne accattivante....ritrovare una vecchia northsails 4.7 da windsurf in dacron, ma quasi nuova...pompa adrenalina ....la mediamente figa deve essere brava, magari old school, ma brava, per avermi in premio ( alphaman rulez).
passavo ore in garage a guardare le linee del mio primo "sailboard vario"
avevo 15 anni, e quella sensazione non è cambiata con le barche a vela, con i surf da onda, con i windsurf "da salto", da "slalom", da freestyle ...e poi con le ali da kite, le tavole TT, i freerace, i SUP ...etc....
grazie MAX per aver "isolato" la mia patologia ...sono piu sereno.
Oggi, sinceramente, le priorità mentali sono altre. Posso capirvi, ma oggi il mio sogno bagnato è di arrivare in spiaggia, alzare una vela che uno schiavo ha già preparato e controllato per me, prendere una tavola che qualcuno mi ha poggiato sulla battigia, fare kite in condizioni ottimali di vento e mare, tornare a riva e mollare tutto in spiaggia, fiducioso che il materiale si autorimessi da solo, asciugarmi istantaneamente e allontanarmi ibn radiosa beatitudine, senza il benchè minimo sbatto.
edit: rileggendomi, mi rendo conto di avere raggiunto il livello di coscienza "fiascodivino", per chi se lo ricorda