Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Ciao ragazzi
ho sempre letto con interesse le vostre esperienze di autocostruzione, tecniche e materiali ma ne sono rimasto sempre un po alla larga per questioni di tempo, o meglio sono cose che mi hanno attirato e mi piacciono ma mi rendo conto che ci vuole manico ed esperienza per ottenere risultati degni.
Insomma adesso mi trovo forzatamente costretto a dover cominciare a trafficare con resine microsfere di vetro etc...vi spiego perchè:
tempo fà ho rotto una scassa del mio surfino (con anima il polistirolo) e l'ho riparata in maniera superficiale senza approfondire con resina poliestere... potete immaginare voi dopo un mese la tavola si era svuotata...
la situazione era questa: insomma... mi sono attrezzato, resina epox, microsfere, polistirolo, fibre di vetro e olio di gomito... riparazione fatta e venuta perfetta! (secondo me)
Gia che c'ero mi sono fatto prendere la mano e levigatrice ho riportato la tavola a zero levìgando tutta la finitura e riportando il bambù a vista! (senza togliere la fibra di vetro) si è scoperta un'altra riparazione fatta dalla fabbrica, quella rossa (la tavola l'ho comprata nuova) Ma ora veniamo al dunque:
i materiali li avevo...
fatto 30 si fa anche 31.. decido di aggiungere l'attacco per hydrofoil:
acquistato un foil box track e mi cimento:
faccio la scassa, e affogo il box nella resina e microsfere, in fine stratifico con due strati di vetro Vt 200 H ed uno do carbonio C-200/D (un pò grosso ma ho trovato solo questo. situazione attuale ho letto che il mast effettua una notevole spinta verticale quindi ho rinforzato anche la parte superiore della tavola Che ne pensate? Spero di non aver fatto grandi errori potrebbe andare? avete esperienze in merito?
Ho tralasciato molti dettagli altrimenti il brodo sarebbe stato lunghissimo comunque... ora mi rimangono giusto un paio di dubbi:
-con levigatrice cercherò di ridurre al minimo lo scalino formato dalle stratificazioni aggiunte, ma poi, mi conviene stuccare?
Quale stucco uso su resina epossidica? Oppure resina e particelle di silice ?
- per la finitura, che colori posso usare? gelcoat ho letto che su epox è sconsigliato... cosa potrei utilizzare?
confido in voi!
Qualsiasi info riuscite a darmi per me sarà molto gradito.
EmiX
ho sempre letto con interesse le vostre esperienze di autocostruzione, tecniche e materiali ma ne sono rimasto sempre un po alla larga per questioni di tempo, o meglio sono cose che mi hanno attirato e mi piacciono ma mi rendo conto che ci vuole manico ed esperienza per ottenere risultati degni.
Insomma adesso mi trovo forzatamente costretto a dover cominciare a trafficare con resine microsfere di vetro etc...vi spiego perchè:
tempo fà ho rotto una scassa del mio surfino (con anima il polistirolo) e l'ho riparata in maniera superficiale senza approfondire con resina poliestere... potete immaginare voi dopo un mese la tavola si era svuotata...
la situazione era questa: insomma... mi sono attrezzato, resina epox, microsfere, polistirolo, fibre di vetro e olio di gomito... riparazione fatta e venuta perfetta! (secondo me)
Gia che c'ero mi sono fatto prendere la mano e levigatrice ho riportato la tavola a zero levìgando tutta la finitura e riportando il bambù a vista! (senza togliere la fibra di vetro) si è scoperta un'altra riparazione fatta dalla fabbrica, quella rossa (la tavola l'ho comprata nuova) Ma ora veniamo al dunque:
i materiali li avevo...
fatto 30 si fa anche 31.. decido di aggiungere l'attacco per hydrofoil:
acquistato un foil box track e mi cimento:
faccio la scassa, e affogo il box nella resina e microsfere, in fine stratifico con due strati di vetro Vt 200 H ed uno do carbonio C-200/D (un pò grosso ma ho trovato solo questo. situazione attuale ho letto che il mast effettua una notevole spinta verticale quindi ho rinforzato anche la parte superiore della tavola Che ne pensate? Spero di non aver fatto grandi errori potrebbe andare? avete esperienze in merito?
Ho tralasciato molti dettagli altrimenti il brodo sarebbe stato lunghissimo comunque... ora mi rimangono giusto un paio di dubbi:
-con levigatrice cercherò di ridurre al minimo lo scalino formato dalle stratificazioni aggiunte, ma poi, mi conviene stuccare?
Quale stucco uso su resina epossidica? Oppure resina e particelle di silice ?
- per la finitura, che colori posso usare? gelcoat ho letto che su epox è sconsigliato... cosa potrei utilizzare?
confido in voi!
Qualsiasi info riuscite a darmi per me sarà molto gradito.
EmiX
- grandeand
- Fissato
- Messaggi: 1028
- Iscritto il: 12/01/2014, 15:23
- Spot frequentati: fiumaretta, calambrone, marsala
- Ali: flysurfer sonic fr 18, best kahoona 11.5, rrd religion 9, best cabo7, peter lynn sweel5
- Tavole: Hydrofoil moses vorace 101 fr, fatty 5.3, north wam 6", flyradical 5 l radical trasformer 160#48,
- Località: La Spezia
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Hai fatto un ottimo lavoro nel riparare la parte danneggiata e riportare a nudo il surfino.
La regola dice che il pane ad alta densità deve essere collegata sia alla carena che alla coperta.
Se non l'hai fatto, non fa niente, tanto non conviene rifare il lavoro.
Di solito si cerca di non mettere toppe tutte della stessa dimensione, cosi da non creare uno scalino netto.
Magari due toppe in carbonio, di dimensione diverse, coperte da una di vetro più grossa. Cosi quando spiani, lavori solo sul vetro.
Inoltre, le fibre di carbonio se non pressate dal sottovuoto o peso, non danno il 100% delle prestazioni. Direi diventa quasi come la fibra di vetro.
Su vernice o altro, non ne capisco nulla.
La regola dice che il pane ad alta densità deve essere collegata sia alla carena che alla coperta.
Se non l'hai fatto, non fa niente, tanto non conviene rifare il lavoro.
Di solito si cerca di non mettere toppe tutte della stessa dimensione, cosi da non creare uno scalino netto.
Magari due toppe in carbonio, di dimensione diverse, coperte da una di vetro più grossa. Cosi quando spiani, lavori solo sul vetro.
Inoltre, le fibre di carbonio se non pressate dal sottovuoto o peso, non danno il 100% delle prestazioni. Direi diventa quasi come la fibra di vetro.
Su vernice o altro, non ne capisco nulla.
- Motion
- Saggio e Moderatore
- Messaggi: 6508
- Iscritto il: 08/01/2011, 14:20
- Spot frequentati: Sottomarina - Lago S. Croce - Volano
- Ali: PL 2016 Fury 13-10 - Swell 10-7- Religion 2011 7-5 - Flusurfer Sonic 15 - Pansh BlazeII 10-7-5
- Tavole: Nobile 666 - HF Moses Vorace - Nirvana Mix - HF Gong Allvator M
- Località: Veneto-PD-VE
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Io sulle anime in polistirolo dei surfino ho avuto sempre qualche dubbio sulla tenuta agli sforzi. La dell'animazione delle pelli è sempre in agguato.
Puoi mettere tutti i rinforzi esterni che vuoi ma se l'anima è debole, poi sotto sforzo potrebbe cedere.
Si potrebbe fare un lavoro di unire le pelli sotto e sopra con delle fibre ma diventa un bel lavorone, non difficile anzi, più che altro armarsi di un po di pazienza.
Sul resto ne parliamo dopo ;-)
Puoi mettere tutti i rinforzi esterni che vuoi ma se l'anima è debole, poi sotto sforzo potrebbe cedere.
Si potrebbe fare un lavoro di unire le pelli sotto e sopra con delle fibre ma diventa un bel lavorone, non difficile anzi, più che altro armarsi di un po di pazienza.
Sul resto ne parliamo dopo ;-)
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
GRazie
Questo l'ho fatto... ho resinato il box direttamente sulla parte interna del deck superiore...
in realtà lho fatto... però ho messo lo strato piu ampio per primo e poi i superiori via via piu piccoli.. non so se si vede ma in " coperta" ho stratificato comprendendo anche il bordo fino ad arrivare dall'altra parte della tavola...
ora mi domando che prodotto usare per eliminare l'effetto tessuto e lisciare la tavola... se metto resina e silice a morfa? oppure che finitura GLOSS si mette sulle resina epox?
Ultima modifica di emix il 03/01/2021, 21:33, modificato 1 volta in totale.
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
spero regga... la tavola si è appesantita un bel pò ma sembra molti rigida!
potrei anche farlo... devo solo riordinare il tessuto di vetro... terminato (quasi 1,5 m^2)
- grandeand
- Fissato
- Messaggi: 1028
- Iscritto il: 12/01/2014, 15:23
- Spot frequentati: fiumaretta, calambrone, marsala
- Ali: flysurfer sonic fr 18, best kahoona 11.5, rrd religion 9, best cabo7, peter lynn sweel5
- Tavole: Hydrofoil moses vorace 101 fr, fatty 5.3, north wam 6", flyradical 5 l radical trasformer 160#48,
- Località: La Spezia
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Dopo averla carteggiata grossolanamente, potresti passare uno strato di epossidica che può sicuramente aiutarti a coprire piccole imperfezioni.ora mi domando che prodotto usare per eliminare l'effetto tessuto e lisciare la tavola... se metto resina e silice a morfa? oppure che finitura GLOSS si mette sulle resina epox?
Cosa molto importante è che devi assolutamente cercare di eliminare le micro bolle dalla resina.
Dopo però devi ricarteggiare e se sai verniciare a spruzzo puoi passare un fondo epossidico bicomponente e poi verniciare... ma io non so consigliarti.
- grandeand
- Fissato
- Messaggi: 1028
- Iscritto il: 12/01/2014, 15:23
- Spot frequentati: fiumaretta, calambrone, marsala
- Ali: flysurfer sonic fr 18, best kahoona 11.5, rrd religion 9, best cabo7, peter lynn sweel5
- Tavole: Hydrofoil moses vorace 101 fr, fatty 5.3, north wam 6", flyradical 5 l radical trasformer 160#48,
- Località: La Spezia
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Il fondo epossidico bicomponente lo puoi dare anche a rullo a setole corti o quello a spugna per solventi. È molto simile ad una resina epossidica, ma più liquida e anche abbastanza coprente. Magari vai da un calorifico, ti fai fare qualche etto di fondo e dare il suo catalizzatore e provi su una piccola superficie si plastica o legno. Vedi come viene.
Se vedi che è soddisfacente, fai tutta la tavola. Una volta asciugato le carteggi ad acqua con 600 o 800 per lisciarlo. Cosi hai la tavola tutta di un colore. Poi se vuoi la vernici oppure la lasci cosi.
Se vedi che è soddisfacente, fai tutta la tavola. Una volta asciugato le carteggi ad acqua con 600 o 800 per lisciarlo. Cosi hai la tavola tutta di un colore. Poi se vuoi la vernici oppure la lasci cosi.
- Motion
- Saggio e Moderatore
- Messaggi: 6508
- Iscritto il: 08/01/2011, 14:20
- Spot frequentati: Sottomarina - Lago S. Croce - Volano
- Ali: PL 2016 Fury 13-10 - Swell 10-7- Religion 2011 7-5 - Flusurfer Sonic 15 - Pansh BlazeII 10-7-5
- Tavole: Nobile 666 - HF Moses Vorace - Nirvana Mix - HF Gong Allvator M
- Località: Veneto-PD-VE
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Ho guardato bene le foto da PC , visto che sulla scassa che hai riparato avrai fatto una colata di resina e microsfere, la scassa per le rotaie del piantone è già incollata anche alla pelle superiore potresti anche lasciarla così, ma come detto essendo l'anima in polistirolo, se l'utilizzo sarà spesso con piantone hydrofoil, io un giro di unire le pelli con sotto e sopra glielo farei, poi vedi te.
Si tratta di fare dei fori di diametro circa 3-4 mm passanti, ci fai passare delle fibre di vetro (se fosse carbonio meglio ancora) che sporgano sotto e sopra di circa 3-4 cm, pieghi le fibre lato carena e le blocchi con del nastro carta e inoltre eviti che poi quando riempi di resina coli, fai della resina con miscrosfere tenendola abbastanza liquida e questa volta dalla coperta con una siringa (senza ago) inietti nei fori fino a riempirli tutti magari battendo un pò la parte sotto perchè la resina scenda bene e fuoriescano le bolle aria, poi con del nastro carta pieghi la fibra e la tieni giù sulla coperta.
Dove hai fato, prima di resinare, i fori dai una passata leggera con la carteggiatrice in modo che la resina precedente sia pulita e grezza.
La distanza tra i fori vicino alla scassa mi terrei a 8-10 cm man mano che ti allontani basta anche a 10-15 cm
- Bidello
- Fofollo
- Messaggi: 2238
- Iscritto il: 08/02/2011, 15:41
- Spot frequentati: Bilbo
- Ali: Buitoni
- Tavole: Da stiro
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
^^ Motion, ma se il box ad alta densità con le rotaie è incollato alle pelli della coperta e carena, a che pro fare ciò che suggerisci?
Forse perché le pelli di carena e coperta non sono”intatte”?
Nel senso che sono state rattoppate e dunque meno resistenti rispetto a pelli realizzate da zero, come in una tavola nuova per capirci?
Forse perché le pelli di carena e coperta non sono”intatte”?
Nel senso che sono state rattoppate e dunque meno resistenti rispetto a pelli realizzate da zero, come in una tavola nuova per capirci?
- Motion
- Saggio e Moderatore
- Messaggi: 6508
- Iscritto il: 08/01/2011, 14:20
- Spot frequentati: Sottomarina - Lago S. Croce - Volano
- Ali: PL 2016 Fury 13-10 - Swell 10-7- Religion 2011 7-5 - Flusurfer Sonic 15 - Pansh BlazeII 10-7-5
- Tavole: Nobile 666 - HF Moses Vorace - Nirvana Mix - HF Gong Allvator M
- Località: Veneto-PD-VE
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Il motivo è semplice, con l'hydro hai in alcune situazioni degli sforzi notevoli, dovuto a impatti col fondale, onde, utilizzo dei palettoni ecc. ecc. , questi sforzi essendo il piantone dell'hydro lungo di solito 90-100 cm si scaricano tutti sul box ad alta densità, che è vero è ancorato alle pelli sotto e sopra, ma a già distanza di 10 cm dal box le pelli non sono più ancorate al box ma solo al polistirolo interno e più ti allontani dal box e più l'ancoraggio delle pelli è dovuto a quello che c'è sotto e siccome il polistirolo che c'è dentro è a bassa densità e si schiaccia facilmente il rischio che le pelli si delaminano è alto, se poi ci aggiungi lo sforzo detto primo dovuto al piantone che fa da leva, il gioco è fatto.Bidello ha scritto: ↑04/01/2021, 14:34 ^^ Motion, ma se il box ad alta densità con le rotaie è incollato alle pelli della coperta e carena, a che pro fare ciò che suggerisci?
Forse perché le pelli di carena e coperta non sono”intatte”?
Nel senso che sono state rattoppate e dunque meno resistenti rispetto a pelli realizzate da zero, come in una tavola nuova per capirci?
Chi fa tavole da hydro di solito usa polistirolo ad alta densità o airex, senza contare che hanno rinforzi di legno, almeno un paio se non 3 su tutta la lunghezza della tavola proprio per evitare delaminazioni e dare una struttura più robusta all'anima
Poi Emix che ha visto come dentro è costruito il surfino ci potrà dare ragguagli in più, io da questa foto e da che la scassa si è rotta e poi l'anima si è svuotata , non mi fiderei molto di quell'anima
Magari sono pippe mie, ma dato che ha fatto 31 io farei anche 32
- grandeand
- Fissato
- Messaggi: 1028
- Iscritto il: 12/01/2014, 15:23
- Spot frequentati: fiumaretta, calambrone, marsala
- Ali: flysurfer sonic fr 18, best kahoona 11.5, rrd religion 9, best cabo7, peter lynn sweel5
- Tavole: Hydrofoil moses vorace 101 fr, fatty 5.3, north wam 6", flyradical 5 l radical trasformer 160#48,
- Località: La Spezia
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Ciao sandro...
non ti credere che le tavole da.hydrofoil abbiano tutti sti gran rinforzi.
Se si parla di tavola con volume, la maggior parte usa eps da 15/20 poi fibra leggera e il pvc espanso da 3 mm e più per fare il sandwich in tutta la tavola.
Ma spesso mettono il pvc solo in coperta per non farla bozzare dai talloni o rompere da colpi.
E non credere che usano chissà quanta laminazione.
Escono fuori tavole molto resistenti da 2,5-3kg.
Ovviamente chi la fa custom, la può fare anche più resistente a flessione inserendo uno o più longheroni o anche solo parti di longherone magari nella zona più soggetta a flessione.
Per la compressione c'è il pvc che fa il suo lavoro, ma se metti nei posti più sollecitati un panno in twill o meglio di uni direzionale lo rendi ancora più resiste.
Io credo che un surfino che è spesso circa 4-5 cm, non ha grandi problemi di tenuta sulla flessione.
Viceversa se fosse 1,5-2 cm, lo dovrebbe rinforzare perforza.
non ti credere che le tavole da.hydrofoil abbiano tutti sti gran rinforzi.
Se si parla di tavola con volume, la maggior parte usa eps da 15/20 poi fibra leggera e il pvc espanso da 3 mm e più per fare il sandwich in tutta la tavola.
Ma spesso mettono il pvc solo in coperta per non farla bozzare dai talloni o rompere da colpi.
E non credere che usano chissà quanta laminazione.
Escono fuori tavole molto resistenti da 2,5-3kg.
Ovviamente chi la fa custom, la può fare anche più resistente a flessione inserendo uno o più longheroni o anche solo parti di longherone magari nella zona più soggetta a flessione.
Per la compressione c'è il pvc che fa il suo lavoro, ma se metti nei posti più sollecitati un panno in twill o meglio di uni direzionale lo rendi ancora più resiste.
Io credo che un surfino che è spesso circa 4-5 cm, non ha grandi problemi di tenuta sulla flessione.
Viceversa se fosse 1,5-2 cm, lo dovrebbe rinforzare perforza.
- Bidello
- Fofollo
- Messaggi: 2238
- Iscritto il: 08/02/2011, 15:41
- Spot frequentati: Bilbo
- Ali: Buitoni
- Tavole: Da stiro
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Era proprio per quanto sopra che chiedevo a Motion perché rinforzare come suggeriva.grandeand ha scritto: ↑04/01/2021, 16:45 Ciao sandro...
non ti credere che le tavole da.hydrofoil abbiano tutti sti gran rinforzi.
Se si parla di tavola con volume, la maggior parte usa eps da 15/20 poi fibra leggera e il pvc espanso da 3 mm e più per fare il sandwich in tutta la tavola.
Ma spesso mettono il pvc solo in coperta per non farla bozzare dai talloni o rompere da colpi.
E non credere che usano chissà quanta laminazione.
Escono fuori tavole molto resistenti da 2,5-3kg.
Ovviamente chi la fa custom, la può fare anche più resistente a flessione inserendo uno o più longheroni o anche solo parti di longherone magari nella zona più soggetta a flessione.
Per la compressione c'è il pvc che fa il suo lavoro, ma se metti nei posti più sollecitati un panno in twill o meglio di uni direzionale lo rendi ancora più resiste.
Io credo che un surfino che è spesso circa 4-5 cm, non ha grandi problemi di tenuta sulla flessione.
Viceversa se fosse 1,5-2 cm, lo dovrebbe rinforzare perforza.
Gli stringers non ci sono in tutte le tavole, e nemmeno i rinforzi. Chiaramente box ad alta densità (airex) incollato alle pelli sopra e sotto. In tanti le fanno così e reggono. Credo che in quei casi sia fondamentale come dice Andrea la scelta corretta dei tessuti, grammatura e come laminarli
- Motion
- Saggio e Moderatore
- Messaggi: 6508
- Iscritto il: 08/01/2011, 14:20
- Spot frequentati: Sottomarina - Lago S. Croce - Volano
- Ali: PL 2016 Fury 13-10 - Swell 10-7- Religion 2011 7-5 - Flusurfer Sonic 15 - Pansh BlazeII 10-7-5
- Tavole: Nobile 666 - HF Moses Vorace - Nirvana Mix - HF Gong Allvator M
- Località: Veneto-PD-VE
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Io lo dicevo solo per l'anima in polistirolo di questo serfino che mi sembra proprio misero
Poi ben felice di essere smentito
Poi ben felice di essere smentito
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Purtroppo ho zero esperienza sia con resina sia hydrofoil, quindi non conosco nè la tenuta e l'efficacia resina+fibre nè conosco l'hydrofoil (visti sempre solo dalla spiaggia) e non ho idea di che forza possa esercitare sulla scassa e poterne valutare eventuali interventi... i consigli che mi avete dato sono ottimi e li sto valutando e credo li farò entrambi unirò le pelli... ho già ordinato i materiali
preferisco esagerare adesso che dover ricominciare da capo dopo per eventuali rotture...
Effettivamente il pane della tavola è semplice polistirolo leggerissimo, quindi perimetralmente il box è come se fosse vuoto, inoltre la tavola si è inevitabilmente indebolita a seguito della rimozione della finitura.
Vedendo dei video di come montano questi box sembra sufficiente il contatto sotto e sopra con le pelli.
Il piantone comunque forma una bella leva e l'area del box su cui si scaricano le forze è relativamente piccola quindi pensavo di fare una prova: fisso il piantone ed esercito un pò di forza e vedo se ci sono delle flessioni sulla tavola.
(però ora non la posso fare perché non ho i dadini nut? che vanno nelle guide)
preferisco esagerare adesso che dover ricominciare da capo dopo per eventuali rotture...
Effettivamente il pane della tavola è semplice polistirolo leggerissimo, quindi perimetralmente il box è come se fosse vuoto, inoltre la tavola si è inevitabilmente indebolita a seguito della rimozione della finitura.
Vedendo dei video di come montano questi box sembra sufficiente il contatto sotto e sopra con le pelli.
Il piantone comunque forma una bella leva e l'area del box su cui si scaricano le forze è relativamente piccola quindi pensavo di fare una prova: fisso il piantone ed esercito un pò di forza e vedo se ci sono delle flessioni sulla tavola.
(però ora non la posso fare perché non ho i dadini nut? che vanno nelle guide)
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
non ho capito le posizioni di questi fori, li dovrei fare "sul polistirolo" perimetralmente al box ed allontanandomi? non sul pvc del box, giusto? inoltre non ho capito come gestire l'eccesso di tessuto che sporgerà in entrambi i lati... non si creerà un bozzo?Motion ha scritto: ↑04/01/2021, 12:35
Si tratta di fare dei fori di diametro circa 3-4 mm passanti, ci fai passare delle fibre di vetro (se fosse carbonio meglio ancora) che sporgano sotto e sopra di circa 3-4 cm, pieghi le fibre lato carena e le blocchi con del nastro carta e inoltre eviti che poi quando riempi di resina coli, fai della resina con miscrosfere tenendola abbastanza liquida e questa volta dalla coperta con una siringa (senza ago) inietti nei fori fino a riempirli tutti magari battendo un pò la parte sotto perchè la resina scenda bene e fuoriescano le bolle aria, poi con del nastro carta pieghi la fibra e la tieni giù sulla coperta.
Dove hai fato, prima di resinare, i fori dai una passata leggera con la carteggiatrice in modo che la resina precedente sia pulita e grezza.
La distanza tra i fori vicino alla scassa mi terrei a 8-10 cm man mano che ti allontani basta anche a 10-15 cm
- grandeand
- Fissato
- Messaggi: 1028
- Iscritto il: 12/01/2014, 15:23
- Spot frequentati: fiumaretta, calambrone, marsala
- Ali: flysurfer sonic fr 18, best kahoona 11.5, rrd religion 9, best cabo7, peter lynn sweel5
- Tavole: Hydrofoil moses vorace 101 fr, fatty 5.3, north wam 6", flyradical 5 l radical trasformer 160#48,
- Località: La Spezia
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
Ciao....
Allora, dentro i surfini il polistirolo è come quello delle tavole da hydrofoil anzi, se i surfini sono fatti in clark foam sono anche più resistenti.
Ma questo surfino è polistirolo.
Groove usa polistirolo eps 15 km/m3 con sandwich da 3mm (c'è tutto sulla loro pagina online), altri che conosco usano eps da 20 kg/m3.
Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego. Questi longheroni ti assorbono la flessione. La compressione te la assorbe il bambuu che hai gia sulla tavola.
Una volta messi i longheroni.
Spiani coperta e carena in pari con essi e metti il rinforzo in carena sul mattone di pvc (quello che hau gia fatto) e un rinforzo in coperta dal blocco verso la prua.
Allora, dentro i surfini il polistirolo è come quello delle tavole da hydrofoil anzi, se i surfini sono fatti in clark foam sono anche più resistenti.
Ma questo surfino è polistirolo.
Groove usa polistirolo eps 15 km/m3 con sandwich da 3mm (c'è tutto sulla loro pagina online), altri che conosco usano eps da 20 kg/m3.
Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego. Questi longheroni ti assorbono la flessione. La compressione te la assorbe il bambuu che hai gia sulla tavola.
Una volta messi i longheroni.
Spiani coperta e carena in pari con essi e metti il rinforzo in carena sul mattone di pvc (quello che hau gia fatto) e un rinforzo in coperta dal blocco verso la prua.
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
perdonate la mia ignoranza:grandeand ha scritto: ↑05/01/2021, 12:23 Ciao....
Allora, dentro i surfini il polistirolo è come quello delle tavole da hydrofoil anzi, se i surfini sono fatti in clark foam sono anche più resistenti.
Ma questo surfino è polistirolo.
Groove usa polistirolo eps 15 km/m3 con sandwich da 3mm (c'è tutto sulla loro pagina online), altri che conosco usano eps da 20 kg/m3.
Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego.
Questi longheroni ti assorbono la flessione.IMG_20210105_120941.jpg
IMG_20210105_120800.jpg
Per "longheroni" da 4mm cosa intendi? legno? fibre?
è importante che questi longheroni siano attaccati al pvc del box?
qualcosa posso ancora fare... ad esempio la prima foto potrei ancora aggiungerli senza disfare troppo...no?
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
perdonate la mia ignoranza:grandeand ha scritto: ↑05/01/2021, 12:23 Ciao....
Allora, dentro i surfini il polistirolo è come quello delle tavole da hydrofoil anzi, se i surfini sono fatti in clark foam sono anche più resistenti.
Ma questo surfino è polistirolo.
Groove usa polistirolo eps 15 km/m3 con sandwich da 3mm (c'è tutto sulla loro pagina online), altri che conosco usano eps da 20 kg/m3.
Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego.
Questi longheroni ti assorbono la flessione.IMG_20210105_120941.jpg
IMG_20210105_120800.jpg
Per "longheroni" da 4mm cosa intendi? legno? fibre?..?
è importante che questi longheroni siano attaccati al pvc del box?
qualcosa posso ancora fare... ad esempio la geometria della prima foto... potrei ancora aggiungerli senza disfare troppo...no? (però non avrebbero contatto col box
... inoltre riguardando i vari video online, solo ora mi rendo conto che nella maggior parte dei casi il materiale costruttivo è piu denso del semplice pilistirolo mi sono concentrato troppo su quello che dovevo fare senza guardare l'intorno
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
ok... avevo un attimo perso il filo del discorso, il termine longheroni ed i disegni mi ha fatto pensare a delle "barre" da aggiungere ... invece se non ho capito male le linee nelle foto sono le posizioni su cui fare i fori da 4mm per iniettare la resina ed unire le pelli con fibre passanti...giusto?grandeand ha scritto: ↑05/01/2021, 12:23 Ciao....
Allora, dentro i surfini il polistirolo è come quello delle tavole da hydrofoil anzi, se i surfini sono fatti in clark foam sono anche più resistenti.
Ma questo surfino è polistirolo.
Groove usa polistirolo eps 15 km/m3 con sandwich da 3mm (c'è tutto sulla loro pagina online), altri che conosco usano eps da 20 kg/m3.
Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego.
Questi longheroni ti assorbono la flessione.IMG_20210105_120941.jpg
IMG_20210105_120800.jpg
tutto sommato posso ancora farlo non mi costa nulla...
... inoltre riguardando i vari video online, solo ora mi rendo conto che nella maggior parte dei casi il materiale costruttivo è piu denso del semplice pilistirolo mi sono concentrato troppo su quello che dovevo fare senza guardare l'intorno
aiutooooo... scusate ho fatto un disastro... pensavo di modificare il post invece ogni volta ne ho aggiunto uno nuovo... non si possono eliminare tutti i precedenti?
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
ho riletto mille volte e mi sono reso conto che ancora una volta non avevo capito... praticamente intendevi delle fresate passanti lunghe come le linee delle foto... vero?: Wink : e poi stratificare del tessuto dentro?grandeand ha scritto: ↑05/01/2021, 12:23 Una volta che hai grattato tutto, messo il blocco pvc con i binari, avrei messo dei longheroni da 4 mm fresando dalla coperta alla carena. Le opzioni potrebbero essere varie come le foto che ti allego.
Questi longheroni ti assorbono la flessione.IMG_20210105_120941.jpg
potrei ancora farlo...
tanto la parte sotto volevo ancora rivestirla con qualche altro strato...
-
- Sprecavento
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 14/11/2017, 10:38
- Spot frequentati: Litorale laziale
- Ali: Cabrinha
- Tavole: Cabrinha
Re: Storia di un Surfino... conversione con Piantone Hydrofoil
per intenderci...
vorrei evitare fresare a ridossso del box... e lascerei 3-4cm di distanza
Pensavo inoltre di inserirci al centro una striscetta di compensato per compattare il tutto...che ne dite?
rivesto le cavita di tessuto e poi lo fisso aprendolo sul deck da entrambi i lati della tavola....vorrei evitare fresare a ridossso del box... e lascerei 3-4cm di distanza
Pensavo inoltre di inserirci al centro una striscetta di compensato per compattare il tutto...che ne dite?