le ragioni del Triton sono oggettive, talmente oggettive che siccome alla fine si tratta dell'ennesimo "giocattolo"... noi tutti ci ritroviamo nel paradosso
di rifiutare l'eloquente bontà di un attrezzo più semplice e più efficace ma ahimè poco "coinvolgente"
il problema del Triton è che promette (sulla carta) "quasi" tutto quello che già fanno tutti gli hydro front+stab, ma con delle limitazioni
è più lento
è meno facile
ha meno glisse
e questo mette in crisi il 90% dei fanciullini ( come me) che, a 57 anni, stanno ancora a giocare con le barchette in spiaggia...
quando compriamo un Hydro immaginiamo di fare i 30 nodi di passo, di carvare con le orecchie in acqua, di nebulizzare la parete dell' onda di maverick con il nostro passaggio...
mentre a malapena superiamo i 15 nodi, le carvate le facciamo da fermo, e nebulizziamo solo il clenil in areosol nelle sessioni serali post uscita invernale...
difficile ammetterlo, altrattanto difficile acquistare con questa realistica consapevolezza ...si perde ogni magia
il Triton è come la Gravel, non è un bici da corsa, ma nemmeno una bici da fuoristrada, può fare tutto quello che occorre fare, ma lo fa peggio di una bici da corsa e peggio di una MTB....
Ho visto la prima Gravel Cannondale in una vetrina del centro di Londra nel 2016, in Italia nemmeno sapevamo cosa fosse, ed il movimento "bicicletta" italiano era in fortissima espansione, ben diviso tra chi spendeva 15mila per una fullcarbon da strada ( le tutine) e chi ne spendeva altrettanti per una full suspension (gli enduriders) ...
ora tutti hanno "almeno" una Gravel ....
a me piace del Triton proprio quello che raccontava Azoele....è reattivo, dinamico, curva stretto anche senza dover sostenere velocità impegnative,
parte presto, resta su anche a bassa velocità.....
è la sintesi della mia uscita tipo e della mia idea di divertimento in acqua
per ora ha solo un difetto concettuale : la monomisura !
non è possibile che 100 kg siano uguali a 70 kg, e che 25 nodi siano uguali a 10 nodi.....
va sviluppato, secondo me