Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

sezione dedicata al Wing Foil e suoi simili (Sup Foil, Surf Foil, Wind Foil etc)
Zazan8
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Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

Ieri, dopo un mesetto di stop, son riuscito a ritagliarmi il tempo di un uscita al lago, la prima della stagione fredda (io associo il freddo a dover obbligatoriamente indossare i guanti).
Dopo una mezz'oretta di bordi e cadute mi ritrovo, dopo l'ennesima caduta, in acqua visivamente troppo distante dalla tavola e capisco subito che non ero più collegato alla tavola (scoprirò alla fine che si era rotto il leash).
Provo istintivamente di riprendere la tavola a nuoto ma, dopo una decina di secondi (mi pare) di nuoto affannato realizzo che non sono in grado di raggiungerla e mi fermo. Nello stesso istante mi accorgo di essermi dimenticato il giubbotto salvagente (sembra una frase fatta ma lo indosso sempre). Quella constatazione mi fa perdere la tranquillità che anzi si trasforma in panico per la situazione "critica". Cosa fare cosa non fare, mi viene istintivo arrampicarmi e sdraiarmi letteralmente dentro la wing come un canotto. Il tempo di riprendere fiato (e lucidità) ho compreso che la situazione seppur critica era fortunatamente gestibile: ero relativamente vicino a riva e il vento era praticamente direzione on. E niente poi sono rientrato a nuoto con l'aiuto della wing come salvagente.
Poi, una volta uscito, ho smontato tutto e mi son cambiato velocemente e me ne sono tornato a casa decisamente frastornato. Non nego di aver pure pensato di vendere tutto sul momento.
Oggi a distanza di 24 ore son totalmente tranquillizzato anche se son abbastanza convinto di aver chiuso con la stagione fredda (in ogni caso più ostica che divertente, per me).
Che dire...son cose che possono capitare in acqua.
Non ho ancora ben realizzato come mi possa essere di aiuto questa vicenda... se concentrarmi sul fatto che il leash deve essere affidabile da non rompersi per nessun motivo, che il giubbotto è imperativo non dimenticarselo o se per sport del genere bisognerebbe curare di più l'aspetto della gestione dell'evento avverso che, inevitabilmente può avvenire.
Solo per puro caso è avvenuto a una distanza ridotta da riva.
Immagino che situazioni critiche siano successe un po a tutti.
Che consigli vi sentite di darmi. : notworthyc :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zitrone »

L'unico errore che hai fatto, oltre ad aver dimenticato il giubbotto, è il panico....non devi mai impanicarti altrimenti fai cazzate.
Hai gestito bene la situazione che comunque era favorevole.
Come può esserti utile questa vicenda?
Innanzi tutto controllare sempre il materiale, tutto può rompersi, ma magari quel leash era già lesionato e non te n'eri accorto.
Nella stagione fredda avere un ottima muta, in caso di problemi si rimane a mollo per molto e anche il salvagente aiuta parecchio.
Valutare bene le condizioni e prima di entrare in acqua individuare una via di fuga in caso di problemi. Leggo troppo spesso "che fico il wing che puoi uscire con vento off", ma da quando ho iniziato col ws 39 anni fa mi è stato sempre detto "okkio che col vento off in caso di problemi sò cazzi"... ecco, tu avevi vento on ed è stato tutto semplice e sicuro, se era off avresti perso la tavola e avresti avuto enormi difficoltà a rientrare.

Insomma...in inverno diventa tutto più pericoloso quindi valuta sempre bene le condizioni prima di uscire, non lo facciamo per lavoro, è e deve rimanere un divertimento
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Soulrider »

quoto Zitrone e aggiungo ( magari è una ripetizione)

Intanto capire perchè, e come, si è rotto il leash...
per uso amatoriale il leash dovrebbe essere praticamente indistruttibile, ma sono tanti i punti dove può cedere la connessione:
plug della tavola, moschettone alla cintura etc....cerca la causa ed avrai un ottimo motivo per continuare ad uscire in serenità..
Hai gestito bene la situazione, anche se i momenti di panico non sono mai una buona cosa, perchè ti fanno fare cose che in analoga situazione, ma senza panico, non faresti...l'esperienza è la migliore cosa per evitare di ricommettere gli stessi errori.
Sei stato, probabilmente, un pò superficiale nel prepararti ( mai senza giubbotto e caschetto ) preso dalla foga di uscire. A questo si rimedia facilmente, perchè ora sarà difficile che tu te ne dimentichi.

Sono tante le cose possono rompersi o creare problemi in acqua, dalla wing che esplode per semplice usura pur essendo integra al momento di uscire, all' hydro che colpisce un oggetto a pelo d'acqua rompendosi, fino alla caduta cruenta ( costole, dita, caviglie etc.) che ci rende impossibile risalire.

Quello che ci salva è aver previsto l'evento ( d'inverno e con temperature impegnative vale il doppio ) :

- avvisate sempre qualcuno quando uscite
- copritevi bene perchè il freddo paralizza e rende impossibili anche alcuni semplici movimenti
- non uscite in spot che non conoscete, se siete soli
- prevedete sempre una eventuale fase di scarroccio stando cautelativamente sopravvento rispetto al punto di uscita
- non uscite se non sapete gestire la presenza di scogliere o frangiflutti
- controllate il materiale
- d'inverno il sole tramonta parecchio prima ( qui da me alle 16.30 è già tramontato)

con le dovute precauzioni (una buona muta, calzari, cappuccio e guanti) ci si diverte anche con 7/8 gradi,
magari evitando le buriane a 30 nodi e scegliendo le uscite con condizioni stabili....
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

Il leash ha una specie di brocca tra la cavigliera strap e la connessione girevole… ecco quella brocca si è “sfilata” da dove era fissata per interferenza.
Purtroppo è tutta roba di plastica e mi viene da pensare che la causa principale è la pessima fattura del sistema però penso siano fatti tutti sulla falsa riga.
Non aveva crepi o lesione visibili e non era neanche tanto vecchio (10-15 uscite).
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Gino82 »

Quoto i colleghi : Thumbup :

Al lago è obbligatorio stare vicino a riva in inverno, ben coperti e con venti on e side-on.

Oltre alla testa, io mi fermo e ascolto anche la "pancia": le volte in cui non l'ho ascoltata ho fatto degli errori o è successo qualcosa.

Il lago in autunno e inverno è stupendo, dà il meglio di sè: se la testa e la "pancia" sono d'accordo, ascoltale sempre : belleparole :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da benti77 »

Zazan8 ha scritto: 20/11/2023, 10:19 Il leash ha una specie di brocca tra la cavigliera strap e la connessione girevole… ecco quella brocca si è “sfilata” da dove era fissata per interferenza.
Purtroppo è tutta roba di plastica e mi viene da pensare che la causa principale è la pessima fattura del sistema però penso siano fatti tutti sulla falsa riga.
Non aveva crepi o lesione visibili e non era neanche tanto vecchio (10-15 uscite).
Stavo proprio pensando al leash in questi giorni in quanto se a te si è rotto quello della tavola, ad un amico si ruppe quello della wing nello stesso esatto modo. Per non parlare di quello che ho rotto facendo surf da onda in passato sempre alla connessione.

Un altro amico si è realizzato il suo leash con una cima nautica e un moschettone da barca. A parte che forse una semplice cima potrebbe essere un pizzico più fastidiosa tra i piedi, ma è da valutare, con la sua soluzione è possibile controllarne lo stato ogni volta.
Invece con quelli venduti con lo spinotto in metallo e plastica, invece, non c'è controllo possibile !

Stavo quindi valutando di prendermi il trapezio Gong o uno da kite qualsiasi, (io uso il trapezio spesso con il wing) cui agganciare dietro con un moschettone il leash "casalingo" ma sicuro e abbandonare quelli a fascia. Tra l'altro mi verrebbe più comodo l'allaccia e slaccia.
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Soulrider »

benti77 ha scritto: 20/11/2023, 13:57
Zazan8 ha scritto: 20/11/2023, 10:19 Il leash ha una specie di brocca tra la cavigliera strap e la connessione girevole… ecco quella brocca si è “sfilata” da dove era fissata per interferenza.
Purtroppo è tutta roba di plastica e mi viene da pensare che la causa principale è la pessima fattura del sistema però penso siano fatti tutti sulla falsa riga.
Non aveva crepi o lesione visibili e non era neanche tanto vecchio (10-15 uscite).
Stavo proprio pensando al leash in questi giorni in quanto se a te si è rotto quello della tavola, ad un amico si ruppe quello della wing nello stesso esatto modo. Per non parlare di quello che ho rotto facendo surf da onda in passato sempre alla connessione.

Un altro amico si è realizzato il suo leash con una cima nautica e un moschettone da barca. A parte che forse una semplice cima potrebbe essere un pizzico più fastidiosa tra i piedi, ma è da valutare, con la sua soluzione è possibile controllarne lo stato ogni volta.
Invece con quelli venduti con lo spinotto in metallo e plastica, invece, non c'è controllo possibile !


Stavo quindi valutando di prendermi il trapezio Gong o uno da kite qualsiasi, (io uso il trapezio spesso con il wing) cui agganciare dietro con un moschettone il leash "casalingo" ma sicuro e abbandonare quelli a fascia. Tra l'altro mi verrebbe più comodo l'allaccia e slaccia.
il mio è cosi, fatto con una scottona e cima elastica interna. Ci vuole un oretta per farlo con la doppia impiombatura, consigliatissimo.
I leash da Onda dovrebbero funzionare a "carico di rottura" ovvero mollare oltre un certo tiro, per evitare traumi alla caviglia.

Purtroppo le materie prime nel tempo sono diventate sempre più scadenti, ed anche i marchi blasonati sono soggetti a usura precoce.
Non è tanto la fattura ( che viene pensata, tutto sommato, a modo) ma la qualità della materia prima e dei semilavorati, a seguire materiali, incollaggi, fusioni, interferenze etc...in qualche anno si disfano chimicamente.

Ho un vecchissimo Skate Hobie del 75 in vetroresina , roba storica sul serio, la tavola è perfetta dopo anni di botte, i truck Bennet, la mescola delle ruote ed i cuscinetti sono perfetti,
Due paia di rollerblade Roces, di buon livello, acquistati nel 2005/6, si sono praticamente sciolti, la struttura in plastica ha rilasciato una specie di olio scuro e si è sbriciolata, le ruote si sono disfatte in piccoli grumi di gomma gialla ed i ganci si spezzano solo piegandoli.
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

Al momento sono ancora in fase di totale imparanoiamento e quindi vedo sicuro solo una cima nautica diretta senza nulla interposto (neanche moschettone ne' girella). Però magari poi mi crea problemi di intorcigliamento. : think :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

Ho scoperto che esiste pure la tecnica del body- drag con la wing per recuperare la tavola(e se ne era già parlato qui sul forum anni fa).
https://www.youtube.com/watch?v=EU57s1xaMjM
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da benti77 »

il body drag è da provare sicuramente ma è meno facile di una cimetta che non si rompe !
Un moschettone in Inox nautico non si rompe... se inizia a corrodersi lo vedi.
Una scotta 6mm non si spezzerà mai senza mostar prima sfilecciatura, magari è un pò rozza e rispetto a quella di Soul ma penso più sicura di quelle commerciali (la gong dice di cambiarle ogni anno...).

Soul non mi ricordo se le avevi già messe, ma foto o indicazioni su come l'hai fatta ?
Che nodo hai previsto ?
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da silversurfer »

Capisco che l'acquaticità di ognuno di noi sia diversa e quindi anche il sangue freddo in certe situazioni, ma il Lago di Santa Croce è poco più di una piscina, con il salvagente e con la muta vuoi dirmi che piano piano appogiandoti sulla wing nuotando solo di gambe non arrivi a riva? Quindi dai non farti tanti problemi, basta che la prossima volta ti ricordi di mettere l'Impact.

Poi va bene che l'acqua è più fredda che al mare ma a Novembre penso 10-12 gradi non meno, se hai una buona muta credo che 20 minuti nuotando dovresti resistere, se riesci poi usa la tecnica body drag, tirato dalla vela con il corpo disteso navigando al lasco o in poppa si riesce a muoversi anche a 3 nodi se c'è un bel vento, se invece il vento è poco non dovresti avere difficoltà a raggiungere la tavola.

Comunque se provi la tecnica del body drag e ci sono almeno 15 nodi la tavola la riprendi, la tavola cammina più di te quando stai fermo te la ritrovi sempre sottovento, quindi se è sopravento basta che aspetti e lei arriva, mentre se è sottovento con la tecnica del body drag in poppa ti fai portare velocemente sottovento e poi nuoti di fianco fino alla tavola, il problema viene quando non c'è vento ma ci sono onde, allora la tavola cammina e tu no : Mad :

Quasi tutti gli atleti non usano il leash della tavola, quindi si può fare anche senza e riprendere la tavola è quasi sempre possibile allenandosi sulla tecnica.

Se invece perdi la vela basta sdraiarsi sulla tavola e nuotare, a meno che non ci siano 30 nodi in faccia a riva ci torni.

Se perdi tutte e due... : shake : zitto e nuota, piano piano senza andare in affaticamento, un po a rana un po' a dorso, piano piano raggiungi la riva, se non ti prende freddo prima... : whistlingb :

: belleparole :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da silversurfer »

Per quanto riguarda la robustezza dei leash credo che sia adeguata, salvo difetti di fabbricazione o usura non controllata, non noto fra i miei amici una casistica significativa di rotture, anzi proprio non mi pare sia mai capitato : think : io uso da 3 anni lo stesso leash tavola Takoon e lo stesso leash wing Decathlon del body board di mia figlia e per ora, facendo tutti gli scongiuri del caso, non mi si sono ancora rotti : whistlingb :

Quindi probabilmente sei stato sfortunato, hai capito cosa si è rotto? o era solo chiuso male il velcro?
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

silversurfer ha scritto: 20/11/2023, 16:44 Capisco che l'acquaticità di ognuno di noi sia diversa e quindi anche il sangue freddo in certe situazioni, ma il Lago di Santa Croce è poco più di una piscina, con il salvagente e con la muta vuoi dirmi che piano piano appogiandoti sulla wing nuotando solo di gambe non arrivi a riva? Quindi dai non farti tanti problemi, basta che la prossima volta ti ricordi di mettere l'Impact.

Poi va bene che l'acqua è più fredda che al mare ma a Novembre penso 10-12 gradi non meno, se hai una buona muta credo che 20 minuti nuotando dovresti resistere, se riesci poi usa la tecnica body drag, tirato dalla vela con il corpo disteso navigando al lasco o in poppa si riesce a muoversi anche a 3 nodi se c'è un bel vento, se invece il vento è poco non dovresti avere difficoltà a raggiungere la tavola.

Comunque se provi la tecnica del body drag e ci sono almeno 15 nodi la tavola la riprendi, la tavola cammina più di te quando stai fermo te la ritrovi sempre sottovento, quindi se è sopravento basta che aspetti e lei arriva, mentre se è sottovento con la tecnica del body drag in poppa ti fai portare velocemente sottovento e poi nuoti di fianco fino alla tavola, il problema viene quando non c'è vento ma ci sono onde, allora la tavola cammina e tu no : Mad :

Quasi tutti gli atleti non usano il leash della tavola, quindi si può fare anche senza e riprendere la tavola è quasi sempre possibile allenandosi sulla tecnica.

Se invece perdi la vela basta sdraiarsi sulla tavola e nuotare, a meno che non ci siano 30 nodi in faccia a riva ci torni.

Se perdi tutte e due... : shake : zitto e nuota, piano piano senza andare in affaticamento, un po a rana un po' a dorso, piano piano raggiungi la riva, se non ti prende freddo prima... : whistlingb :

: belleparole :
Ma infatti, vista da fuori adesso, anche a me mi vien da dire che era una situazione non dico da prendere sotto gamba ma da gestire semplicemente come una sfiga (visto che effettivamente avere la wing è come avere una materassino) però in quel momento mi son spaventato.
Paradossalmente ora sono quasi contento che mi sia successo così almeno sono entrato tangibilmente nell’ottica che può succeder(mi).
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

silversurfer ha scritto: 20/11/2023, 16:52 Quindi probabilmente sei stato sfortunato, hai capito cosa si è rotto? o era solo chiuso male il velcro?
No no il velcro mi è rimasto chiuso sulla caviglia.
Si è tolta (non si neanche rotta) la parte che collega la cavigliera alla girella. Dopo magari faccio una foto per far capire.
Avevo visto questo genere di rottura sulle foto di altri leash sulle recensioni amazon tanto che per evitare lo avevo preso in negozio… tac
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da benti77 »

che sfiga!
già che ci sono, impact o giubbino? Io al momento uso il secondo ma ammetto che il primo sia più comodo.
tutti e due… si potrebbe fare ma mi pare troppo!
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da perfect10 »

Io con 25 nodi off in inverno ho recuperato la tavola con body drag... ovviamente devi essere pronto e aver visto almeno un video sul come si fa. Di sicuro li non improvvisi : Eeek :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da silversurfer »

benti77 ha scritto: 20/11/2023, 18:26 che sfiga!
già che ci sono, impact o giubbino? Io al momento uso il secondo ma ammetto che il primo sia più comodo.
tutti e due… si potrebbe fare ma mi pare troppo!
Io uso questo da diversi anni, comodo, leggero anche da bagnato, non impaccia i movimenti e ripara bene le costole, fa sia da impact che da salvagente 50 N, le 2 cinghie le ho tolte perchè sopra ci metto la cinghia del trapezio e tanto non servono non si muove, basta la cerniera (anzi volendo una delle cinghie che togliete la potete usare per farvi un trapezio, basta aggiungere il gancio), provate bene la taglia anche considerando se lo usate d'inverno con la muta spessa, si trova scontato intorno agli 80 euro

https://www.ion-products.com/en/product ... 48222-4166

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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da dvac »

Ciao Enrico, mi spiace per questa disavventura.
Purtroppo il manifestarsi di più eventi negativi può creare situazioni a rischio e sei stato in gamba a risolvere il tutto.
Posso solo aggiungere un metodo che ho visto utilizzare sul lago di Santa Croce in una situazione analoga alla tua.
Il "naufrago" ha girato la vela (con leading edge e strut verso l'alto per capirci) e utilizzando la leading come savagente c'è salito un pò sopra, cercando contemporaneamente di alzare la vela in verticale (in sostanza all'opposto di quello del video youtube); quindi si moveva di poppa e lentamente veniva spinto verso riva. Di riprendere la tavola nemmeno a parlarne... si è allontanata molto rapidamente e restava ad almeno 20 m da lui.
Ho allertato un windsurfer che l'ha prontamente assistito (io ero troppo imbra ed insperto per farlo) ed è poi rientrato.
Ora rilassati e rivediamoci al lago ...anche col freddo !! : shake :
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da perfect10 »

Zazan8 ha scritto: 20/11/2023, 17:07
silversurfer ha scritto: 20/11/2023, 16:52 Quindi probabilmente sei stato sfortunato, hai capito cosa si è rotto? o era solo chiuso male il velcro?
No no il velcro mi è rimasto chiuso sulla caviglia.
Si è tolta (non si neanche rotta) la parte che collega la cavigliera alla girella. Dopo magari faccio una foto per far capire.
Avevo visto questo genere di rottura sulle foto di altri leash sulle recensioni amazon tanto che per evitare lo avevo preso in negozio… tac
Io cmq metto dei cordini di sicurezza tra il leash e gli innesti...poi se si rompe il filo del leash...body drag ma subito e convinto...
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

perfect10 ha scritto: 21/11/2023, 13:23
Zazan8 ha scritto: 20/11/2023, 17:07
silversurfer ha scritto: 20/11/2023, 16:52 Quindi probabilmente sei stato sfortunato, hai capito cosa si è rotto? o era solo chiuso male il velcro?
No no il velcro mi è rimasto chiuso sulla caviglia.
Si è tolta (non si neanche rotta) la parte che collega la cavigliera alla girella. Dopo magari faccio una foto per far capire.
Avevo visto questo genere di rottura sulle foto di altri leash sulle recensioni amazon tanto che per evitare lo avevo preso in negozio… tac
Io cmq metto dei cordini di sicurezza tra il leash e gli innesti...poi se si rompe il filo del leash...body drag ma subito e convinto...
Adesso che conosco la tecnica, quando avrò occasione la proverò. Prima ovviamente non ne conoscevo l'esistenza.
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Re: Rottura del leash e altri potenziali eventi avversi

Messaggio da Zazan8 »

Questa la (non) rottura
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