Downwind Roma-Sabaudia

[pfvas]

Io come ti avevo già detto sono pronto e disponibile!! Ma ripropongo anche un Anzio/ Cancelli con scirocco

[Masaccio]

Ho visto. Non male.
Ottima la capacità della batteria.
Molto buona la potenza di trasmissione di 1Watt (anche se è solo UHF).

Un rugged ip68 ce l'ho.
Una radiolina programmabile UHF/VHF anche.
Quest'ultima l'ho presa per usarla in snowkite, visto che mi allontano parecchio e il cello spesso non prende, o anche per comunicare se sto in giro con altri. Tra l'altro ho scoperto che esiste un'iniziativa per la sicurezza in montagna https://www.reteradiomontana.it/ (magari Carlito ne sa qualcosa). Mi sono iscritto, e per testare la radiolina, questa estate mentre spicciavo il giardino a Sabaudia la tenevo accesa. Mi è capitato di parlare con un altro utente che stava su una montagna nell'entroterra a circa una 30ina di km. In campo aperto, credo risultato facilmente ottenibile anche con walkie da 10 euro la coppia.

[Masaccio]

Con la primavera alle porte riprendo il discorso downwind, alzando un po' il tiro.

Giacché la mia compagna ha casa a Sabaudia pensavo... prima o poi ci devo andare in kite...
Ecco la bozza di programma... se un giorno (l'ideale sarebbe un sabato) si verificassero le giuste condizioni.
[...]

Che dite?
Chiaro che, prima o poi, ci provo pure da solo

Se penso che quando ho scritto questo post ero uno splendido quarantenne... vabè, lasciamo perdere...

Per onorarlo, ecco il resoconto della gita di ieri, effettuata, come preconizzato dieci anni fa, in solitaria.

[Masaccio]

In questo periodo, con la mia ormai moglie, siamo stanziali in smart working a Sabaudia, con sporadici spostamenti a Roma per presenziare in ufficio.
Quando ci organizziamo per fare mercoledì e giovedì in ufficio, lasciando a Sabaudia la mia ormai figlia con l'ormai suocera, mi cade distrattamente l'occhio sulle previsioni del giovedì e immediatamente fiuto l'opportunità.
Un leggero ponentino pomeridiano, anche se immediatamente seguente una giornata di perturbazione...

Per cui comincio a ragionare sull'occorrente:

• Hf

• tavola

• sonic15

• trapezio

• zaino stagno

• custodia stagna cell

• altra stagna piccola per vestiti

• cell

• chiavi casa

• occhiali

• laccio occhiali

• brugola e torx

• mutino

• costume

• plb

• crema

• spicci

• telo microfibra

• acqua

• giubbino salvagente

• 5 metri prolunghe

[Masaccio]

Sfruttando un fortunato passaggio da parte di un amico, riesco a partire da Ostia poco dopo mezzogiorno.
Purtroppo lungo tutto il litorale c'è un metro circa di onda di scaduta, ma anche 8-10 nodi di ponente per cui approfitto subito.
Il piano è semplice: arrivare perlomeno ad affacciarsi dopo capo d'Anzio, saggiare il vento (che lì di solito non è molto), saggiare la sensazione che fanno diversi km di sottovento da percorrere abbandonando la costa, e decidere se proseguire, o tornare qualche km indietro a Lido dei Pini, dove Alessio mi avrebbe potuto dare assistenza e via di fuga.

[Masaccio]

Potenza dell'HF... nel giro di un'oretta, con un bordo unico al lasco, giungo in vista del temuto promontorio.

L'onda lunga frange energicamente sui frangiflutti che anticipano il porto.
Passo un pochino largo, in modo da avere tempo di reagire in caso di problemi.

Pur passando largo sento il mare incrociato che rimbalza dal promontorio.
La visuale che si apre fa una certa strizza.
Il vento come previsto è un po' diminuito (stimo 7 nodi), ma il sonic 15 è tranquillo, mantengo un buon passo e un angolo decente, che mi permette di mettere sulla prua il monte circeo anziché il mare aperto... il che psicologicamente ha il suo effetto.
I km di sottovento sono parecchi, ma cerco di resistere il più possibile alla tentazione di strambare, per il timore di avvicinarmi al promontorio, che ha una sua elevazione, e l'ultima cosa che voglio è finire nel vento bucato o assente.
Per cui tiro dritto qualche km.

[Masaccio]

Alla strambata, che ovviamente sbaglio, il caghettometro segna quasi 6km di acqua sottovento.
Come scoprirò nel proseguio, con lo zaino in spalla sono passato da una percentuale di almeno 90% di strambate senza cadere, ad un misero 10%.
Per fortuna senza casini.

nettuno.jpeg (79.63 KiB) Visto 218 volte

Nel giro di un quarto d'ora, e con un paio di altre strambate, la tensione svanisce. Capisco di essere salvo, ho anche qualche minuto di aumento del vento, inizio a festeggiare cantando a palla e godendomi questo tratto di costa che non conosco, anche perché interdetto per buona parte dell'anno dalle attività del poligono.

Un golfo cmq bellissimo con mare piatto.

L'entusiasmo presto svanisce, perché mi ritrovo a sinusoidare, e a stringere il lasco. Probabilmente con 6 nodi e il timore di perdere il foiling.
Dall'ammirazione del panorama torno alla modalità tattica, cominciando a leggere la costa per individuare i tratti sabbiosi.
Il promontorio termina con una torre, bassi fondali e scogli affioranti, su cui vedo frangere poderosamente l'onda lunga.
Decido di tenermi largo, e che in caso di dubbio non avrei rischiato l'attraversamento, anche perché dopo mi aspettava un lungo tratto di sideoff.
Ma che al limite mi sarei ritirato sulla duna deserta, ad aspettare vento migliore.
Del resto avevo fatto molto più presto del previsto.

[Masaccio]

Ma passo senza problemi, pur continuando a manovrare per un po' sulle uova.
Il tempo di arrivare nel pressi di Latina lido, e ritrovo un vento decente, per cui taglio il golfo dritto per Sabaudia e ricomincio a festeggiare.
Ormai passare a quasi 2km da riva non mi fa più effetto...

bufalara.jpeg (72.8 KiB) Visto 218 volte

Manco a farlo apposta, in occasione dell'ultima strambata, il vento mi molla a 4 nodi.
Faccio l'ultimo km looppando verso riva, senza più riprendere il foiling.

Tensione fino all'ultimo metro, in cui, sotto l'occhio del bagnino, ero sballottato dalle onde sulle secche a riva e con l'ala che si reggeva per miracolo allo zenit, incombendo su una folla di bambini e ombrelloni.

Però soddisfazione finale quando il bagnino, con il quale mi consultavo per capire dove trovare un pertugio per atterrare l'aquilone, mi fa: "ma dove sei entrato?"

[Masaccio]

DImenticavo il traccione..

traccia.jpg (117.06 KiB) Visto 218 volte

https://www.gpsformula.com/tracks/9507

[Gino82]

n.1 Carlo, n.1
Questo è FoilForum

[zanna]

Bestiale! Complimenti

[Zitrone]

Grande Carlo!!!!!!

[manu]

Bravissimo!

[Motion]

Massaccio un grande tanta tanta roba

Però un pò hai rischiato, almeno leggendo la tua descrizione, quiindi sei un pò anche pirla

[manu]

Però un pò hai rischiato, almeno leggendo la tua descrizione, quiindi sei un pò anche pirla

Io avrei aspettato una giornata con base 10 nodi belli stabili e l'avrei fatta con un 12 pump...

[Zitrone]

Però un pò hai rischiato, almeno leggendo la tua descrizione, quiindi sei un pò anche pirla

Parliamo sempre di un grande professionista della Stronzo Cup... mica un pirlozzo qualunque eh

[Masaccio]

Caro il mio tenente Motion, pirla é chi il pirla fa

@manu so' 10 anni che aspetto!
Col 12 pump scelta legittima. La coperta comunque é corta: minore velocità e angolo (quindi più tempo esposto ai capricci del vento), meno galleggiabilità... ma naufragio più in sicurezza.

[manu]

alla fine all'allenatore che vince il campionato non gli si può criticare nulla....

per cui...

[Masaccio]

Ma no, è che sul 12 mi tocchi un tasto dolente
Avevo Swellv2, ma l'ho dato via anni fa, considerato che a saltare non ero capace, l'onda di scaduta col vento suo non capitava mai, e in hf era anche gradevole, e di bolina tenevo abbastanza il passo degli amici, ma poi per il ritorno al lasco, sinusoidando come un facchino, prendevo distacchi abissali

[Toppy]

[Motion]

Caro il mio tenente Motion, pirla é chi il pirla fa