Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
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Il discorso potrebbe protrarsi all'infinito se consideriamo tutte le variabili. Per la mia esperienza di onde posso dire che dipende anche dal modi di surfare. Esempio io surfo nella mia zona battuta dal maestrale( mure a dx) in back side, questo tipo di surfata non ti permette di essere aggressivo sull'onda come avviene quando uno affronta la stessa in front side. Nella surfata in back ci si concentra più sulla fluidità che sulla aggressività e vi assicuro che venir giù da un muro di 3/4 metri in back side, se non hai una tavola molto stabile e con un rocker adeguato sono cavoli amari!! Per il mio tipo di surfata preferisco la 6.1 M per onde formate di un paio di metri e vento dai 25 nodi in su. Al di sotto sicuramente la 5.10 leggermente più piatta rende meglio anche grazie alla sua migliore planata in vento più scarso. Voi come surfate prevalentemente???
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Hai toccato un bell'argomento, (in effetti era da un pò di tempo che mi frullava in testa cioè dall'ultima surfata oramai + di 15 gg fà ), apriamo un bel posto di cosa fare quando siamo in mezzo alle onde ??Capomannu ha scritto:Il discorso potrebbe protrarsi all'infinito se consideriamo tutte le variabili. Per la mia esperienza di onde posso dire che dipende anche dal modi di surfare. Esempio io surfo nella mia zona battuta dal maestrale( mure a dx) in back side, questo tipo di surfata non ti permette di essere aggressivo sull'onda come avviene quando uno affronta la stessa in front side. Nella surfata in back ci si concentra più sulla fluidità che sulla aggressività e vi assicuro che venir giù da un muro di 3/4 metri in back side, se non hai una tavola molto stabile e con un rocker adeguato sono cavoli amari!! Per il mio tipo di surfata preferisco la 6.1 M per onde formate di un paio di metri e vento dai 25 nodi in su. Al di sotto sicuramente la 5.10 leggermente più piatta rende meglio anche grazie alla sua migliore planata in vento più scarso. Voi come surfate prevalentemente???
Anch'io surfo quasi sempre in back side (cioè spalle all'onda, giusto?) ma l'ultima volta mi sono divertito di più in front side.
Ecco in questo nuovo post sarebbe interessante che gente che ha buona esperienza sulle onde come te ci desse un pò di dritte di cose o trick da fare quando si è la in mezzo , insomma scambiarci un pò di idee e manovre da fare oltre i soliti button, ecc.
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Motion ha scritto:Hai toccato un bell'argomento, (in effetti era da un pò di tempo che mi frullava in testa cioè dall'ultima surfata oramai + di 15 gg fà ), apriamo un bel posto di cosa fare quando siamo in mezzo alle onde ??Capomannu ha scritto:Il discorso potrebbe protrarsi all'infinito se consideriamo tutte le variabili. Per la mia esperienza di onde posso dire che dipende anche dal modi di surfare. Esempio io surfo nella mia zona battuta dal maestrale( mure a dx) in back side, questo tipo di surfata non ti permette di essere aggressivo sull'onda come avviene quando uno affronta la stessa in front side. Nella surfata in back ci si concentra più sulla fluidità che sulla aggressività e vi assicuro che venir giù da un muro di 3/4 metri in back side, se non hai una tavola molto stabile e con un rocker adeguato sono cavoli amari!! Per il mio tipo di surfata preferisco la 6.1 M per onde formate di un paio di metri e vento dai 25 nodi in su. Al di sotto sicuramente la 5.10 leggermente più piatta rende meglio anche grazie alla sua migliore planata in vento più scarso. Voi come surfate prevalentemente???
Anch'io surfo quasi sempre in back side (cioè spalle all'onda, giusto?) ma l'ultima volta mi sono divertito di più in front side.
Ecco in questo nuovo post sarebbe interessante che gente che ha buona esperienza sulle onde come te ci desse un pò di dritte di cose o trick da fare quando si è la in mezzo , insomma scambiarci un pò di idee e manovre da fare oltre i soliti button, ecc.
Manovre? Trick? ma parli di Wave o di freestyle?
Quando trovi un'ONDA.. prova a starci sopra di tavola.. senza usare l'ala come motore.. quello secondo me è il "trick" più bello che tu possa fare..
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dai saggi, utile dai governanti.
L'ignorante sa molto. L'intelligente sa poco. Il saggio non sa niente. L'imbecille sa sempre tutto.
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Bella Motion, mi piace questo post!
Allora, mi sembra di capire che attualmente ci sono due correnti nel kite wave:
1 old style: si usano le strap, e si usa molto il kite per aiutarsi a carvare, cioè si sbandiera dx e sin…..quello che facciamo un po tutti noi vecchietti….. o in condizioni side on -on
2 new school: preferibilmente strapless, cercando di tenere il kite molto fermo, senza mandarlo oltre lo zenith… cercando la verticalità con la tavola, in puro stile surf … questo è decisamente più complicato! Ma non impossibile, specie in condizioni side – side off
Sullo strapless: mi permetto di far notare che andare in strapless è decisamente più semplice di quanto non sembri! Non dico che possiamo essere tutti come Mitu o Airton, x carità, ma di sicuro tutti ci possiamo divertire, trovare nuovi stimoli ed esplorare un nuovo modo di navigare … In più la nostra sensibilità aumenta esponenzialmente, a tutto vantaggio delle future surfate!
Forza che il freddo passa …. e per farci rosicare tutti allego le foto che mi ha mandato Hugo ieri dal brazil….lo possino….
Allora, mi sembra di capire che attualmente ci sono due correnti nel kite wave:
1 old style: si usano le strap, e si usa molto il kite per aiutarsi a carvare, cioè si sbandiera dx e sin…..quello che facciamo un po tutti noi vecchietti….. o in condizioni side on -on
2 new school: preferibilmente strapless, cercando di tenere il kite molto fermo, senza mandarlo oltre lo zenith… cercando la verticalità con la tavola, in puro stile surf … questo è decisamente più complicato! Ma non impossibile, specie in condizioni side – side off
Sullo strapless: mi permetto di far notare che andare in strapless è decisamente più semplice di quanto non sembri! Non dico che possiamo essere tutti come Mitu o Airton, x carità, ma di sicuro tutti ci possiamo divertire, trovare nuovi stimoli ed esplorare un nuovo modo di navigare … In più la nostra sensibilità aumenta esponenzialmente, a tutto vantaggio delle future surfate!
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x chi non lo sapesse sono il proprietario di Kiteloose!
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Hugo in action in Brazil, San Miguel do Gostoso....ieri.... :
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Ninjo ovviamente parlo di onde
E sopratutto di onde nostrane, che quasi sempre hanno la stessa direzione del vento, insomma non sono le onde oceaniche che si vedono spesso nei filmati che invece spesso hanno il vento di traverso.
Che mastico onde oramai è da un bel pezzo, prima con la TT ora da un paio di anni col surfino; purtroppo alla fine mi sono accorto che le uscite che faccio con onda su un anno non sono molte, quelle poi con condizioni decenti ancora meno perchè Sottomarina che ritengo un discreto spot da onda purtroppo a volte il vento è troppo, oppure troppo rafficato, oppure troppo traffico in acqua (nostri cugini ws )
Dopo questa premessa, vorrei parlare appunto di cosa si può fare quando si è dentro questa benedetta e bellissima onda il classico è scendere dall'onda in backside senza prendere troppa velocità carvare nel cavo dell'onda e risalire in front fino a quasi alla cresta ridiscendere in back e via così fino a che l'onda non frange o cala di dimensione.
Cmq già fare questo richiede una buona tecnica un buona padronanza di tavola e kite e sopratutto sperare che non raffichi molto perchè altrimenti nello scendere parti a razzo
Ho cercato di farmi portare solo dall'onda, ma anche qui non è poi così semplice, probabilmente per il ns. tipo di onda , il vento rafficato i kite ch avevo prima non specifici da wave ecc, cmq quando ci riesco è una bella senzazione, anche qui però ho notato per esempio che si ha un miglior controllo con la faccia all'onda e poi è anche bello e figo surfare con la mano appoggiato sulla parete (però devi stare bello piegato e le gambe dopo un pò esplodono specialmente per i non allenati)
Poi ci sarebbero i trick aerei, ma qui si sale di livello e di difficoltà
Insomma dai dateci qualche spunto idea, info, consiglio di cosa fare o non fare in questa stupenda spalla liquida.
Per lo strapless io per il momento l'ho scartato per vari motivi; le condizioni del mio home spot non proprio ottimali per il senza strap (come detto vento rafficato molto ciopposo per uscire, le onde belle sono spesso a 3-400 mt da riva), però vedo che gente con costanza ed impegno hanno raggiunto dei discreti risultati, qui forse ci vogliono molte più uscite all'anno per migliorare la tecnica
E sopratutto di onde nostrane, che quasi sempre hanno la stessa direzione del vento, insomma non sono le onde oceaniche che si vedono spesso nei filmati che invece spesso hanno il vento di traverso.
Che mastico onde oramai è da un bel pezzo, prima con la TT ora da un paio di anni col surfino; purtroppo alla fine mi sono accorto che le uscite che faccio con onda su un anno non sono molte, quelle poi con condizioni decenti ancora meno perchè Sottomarina che ritengo un discreto spot da onda purtroppo a volte il vento è troppo, oppure troppo rafficato, oppure troppo traffico in acqua (nostri cugini ws )
Dopo questa premessa, vorrei parlare appunto di cosa si può fare quando si è dentro questa benedetta e bellissima onda il classico è scendere dall'onda in backside senza prendere troppa velocità carvare nel cavo dell'onda e risalire in front fino a quasi alla cresta ridiscendere in back e via così fino a che l'onda non frange o cala di dimensione.
Cmq già fare questo richiede una buona tecnica un buona padronanza di tavola e kite e sopratutto sperare che non raffichi molto perchè altrimenti nello scendere parti a razzo
Ho cercato di farmi portare solo dall'onda, ma anche qui non è poi così semplice, probabilmente per il ns. tipo di onda , il vento rafficato i kite ch avevo prima non specifici da wave ecc, cmq quando ci riesco è una bella senzazione, anche qui però ho notato per esempio che si ha un miglior controllo con la faccia all'onda e poi è anche bello e figo surfare con la mano appoggiato sulla parete (però devi stare bello piegato e le gambe dopo un pò esplodono specialmente per i non allenati)
Poi ci sarebbero i trick aerei, ma qui si sale di livello e di difficoltà
Insomma dai dateci qualche spunto idea, info, consiglio di cosa fare o non fare in questa stupenda spalla liquida.
Per lo strapless io per il momento l'ho scartato per vari motivi; le condizioni del mio home spot non proprio ottimali per il senza strap (come detto vento rafficato molto ciopposo per uscire, le onde belle sono spesso a 3-400 mt da riva), però vedo che gente con costanza ed impegno hanno raggiunto dei discreti risultati, qui forse ci vogliono molte più uscite all'anno per migliorare la tecnica
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
il metodITA non si puo definire tecnica
diciamo che me la gioco e me la raddrizzo
uso il kite piu "grasso" possibile
rigorosamente asimmetrico surfetto front e beck (solo goffy)
piedi rigorosamente streppati.. agganciata un ondina/ondozza
non la mollo piu e ci strambo piu volte possibile
alla fine una bella stappata in rotazio
risalita (che palla ) a piede post sfilato
diciamo che me la gioco e me la raddrizzo
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rigorosamente asimmetrico surfetto front e beck (solo goffy)
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Il gioco classico che dici Sandro è quello di prender l'onda nella direzione in cui lei ti porta o meglio in cui il vento alla poggia ti porta, scender giù, allontanartene molto facendo una gran carvata con la vela (bottom) e poi tornarci su a tutto gas dritto e spararti un'altra megacurva giocando a fare lo spruzzo più alto possibile.
Molto winsurfaro come stile....fino all'altro giorno ho avuto l'impressione che le gare di kite-wave, soprattutto a livello nazionale, fossero questa gara di spruzzi. Poi Cozzolino, che invece surfava e faceva i numeri davvero, ha vinto un mondiale...e l'anno dopo pure il Capo del Capo.
Nuova era.
Dopodichè... il limite è la fantasia, l'onda. La gara di spruzzi è divertente ma divertente è anche sentire l'onda sotto, pompare in parete.. scendere e risalire veloce senza per forza invertire la vela, provare a colpirla in velocità rientrandoci in volo, scivolare sopra il close out...
Se parliamo di bottom veloce-cutback spruzzo...ok, in backside è fatica. Ma per tutto il resto... io vado quasi meglio, mi sento più libero col corpo, forse per come tieni la barra.. Non mi dispiace neppure il vento quasi onshore...permette di giochicchiare benissimo sempre a contatto con l'onda, muovendo poco il kite. Ovvio con onde vere, oltre i 2-2,5mt... ciao, uscire dalle schiume ed aver la giusta velocità col vento onshore è un suicidio. Ma per le "epiche mareggiate" che ci toccano...perchè no?
Molto winsurfaro come stile....fino all'altro giorno ho avuto l'impressione che le gare di kite-wave, soprattutto a livello nazionale, fossero questa gara di spruzzi. Poi Cozzolino, che invece surfava e faceva i numeri davvero, ha vinto un mondiale...e l'anno dopo pure il Capo del Capo.
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Dopodichè... il limite è la fantasia, l'onda. La gara di spruzzi è divertente ma divertente è anche sentire l'onda sotto, pompare in parete.. scendere e risalire veloce senza per forza invertire la vela, provare a colpirla in velocità rientrandoci in volo, scivolare sopra il close out...
Se parliamo di bottom veloce-cutback spruzzo...ok, in backside è fatica. Ma per tutto il resto... io vado quasi meglio, mi sento più libero col corpo, forse per come tieni la barra.. Non mi dispiace neppure il vento quasi onshore...permette di giochicchiare benissimo sempre a contatto con l'onda, muovendo poco il kite. Ovvio con onde vere, oltre i 2-2,5mt... ciao, uscire dalle schiume ed aver la giusta velocità col vento onshore è un suicidio. Ma per le "epiche mareggiate" che ci toccano...perchè no?
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
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@Pat a te che piacciono i gichini tecnici
che ne dici come regalino di natale
non so se esiste un simulatore anche x il race
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Premesso che il 95% delle condizioni wave che trovo dalle mie parti è per una surfata mure a sinistra, quindi surfo rigorosamente in front col sx avanti.
Personalmente cerco la spinta dell'onda, che spesso è meno scenografica della spruzzata o dell'aerial fatto dietro l'onda, quindi ho esagerato riesumando un Minimalibù puro 7'3'' leggerissimo e delicatissimo solo a guardarlo. Grazie a questa bestia prendo più onde, poi ho sempre un WAM 5'10'' strappato con cui saltavo e roteavo. Al Guincho e nel mio home spot è la tavola ideale, risulta molto radicale sulle onde che spingono e quindi non serve tanto volume.
Quando andavo strappato al solo surfare (bottom con aerial aiutato magari anche dall'ala e cut back) alternavo qualche railey e saltoni. Qualche volta facevo il backlop in surfata dentro l'onda oppure ad uscire in stance per rientrare sempre nell'onda.
Invece col Minimalibù se non c'è onda mi diverto ad esasperare le posizioni estreme sulla tavola quindi stando negli ultimi 30 cm della poppa con tutta la tavola fuori e strambate da fermo con la tavola impennata. Facevo qualche nosetack (virata stando sulla prua) che mi porto dietro dal ws. Inoltre mi diverto a cambiare la posizione dei piedi risultando un pò in back e un pò in front. Avevo iniziato questa estate a saltare anche 1-1.5 m sempre col minimalibù.
Quando c'è l'onda che spinge il kite lo tengo li fermo basso pronto a downlooppare raso acqua. Non vedo l'ora di riprendermi per provare finalmente il 4 col minimalibù e ....il sup. Certo devo ancora provare il sup col kite e sono quasi sicuro che anche li ci sarà da mungere!
Personalmente cerco la spinta dell'onda, che spesso è meno scenografica della spruzzata o dell'aerial fatto dietro l'onda, quindi ho esagerato riesumando un Minimalibù puro 7'3'' leggerissimo e delicatissimo solo a guardarlo. Grazie a questa bestia prendo più onde, poi ho sempre un WAM 5'10'' strappato con cui saltavo e roteavo. Al Guincho e nel mio home spot è la tavola ideale, risulta molto radicale sulle onde che spingono e quindi non serve tanto volume.
Quando andavo strappato al solo surfare (bottom con aerial aiutato magari anche dall'ala e cut back) alternavo qualche railey e saltoni. Qualche volta facevo il backlop in surfata dentro l'onda oppure ad uscire in stance per rientrare sempre nell'onda.
Invece col Minimalibù se non c'è onda mi diverto ad esasperare le posizioni estreme sulla tavola quindi stando negli ultimi 30 cm della poppa con tutta la tavola fuori e strambate da fermo con la tavola impennata. Facevo qualche nosetack (virata stando sulla prua) che mi porto dietro dal ws. Inoltre mi diverto a cambiare la posizione dei piedi risultando un pò in back e un pò in front. Avevo iniziato questa estate a saltare anche 1-1.5 m sempre col minimalibù.
Quando c'è l'onda che spinge il kite lo tengo li fermo basso pronto a downlooppare raso acqua. Non vedo l'ora di riprendermi per provare finalmente il 4 col minimalibù e ....il sup. Certo devo ancora provare il sup col kite e sono quasi sicuro che anche li ci sarà da mungere!
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Ciao
in base alla mia personalissima esperienza, espongo alcune mie considerazioni!
1 prima di tutto decisione! se inizio una carvata sotto un onda, non devo interrompere il gesto a metà....si inizia e si termina!
2 se l' onda od il vento sono impegnantivi, iniziate con le strap. non abbiate timore a posizionarvi con un passo abbondante, vi aiuterà nel controllo, specie nel cut back, e nella stabilità! quando risalite alla line up, bolinate con il piede post fuori dalla strap, e posizionato davanti alla strap posteriore
3 nel bottom turn, peso prevalentemente sul piede anteriore!!! caricate!! Specie se siete molto veloci... state bassi, bambe flesse e caviglie contratte.... Importante!!!:: non spezzate a livello del bacino, facendo cadere testa e spalle all' interno curva ed il culone in fuori!!! cercate di ranicchiarvi stando sopra la tavola.. Dovete sentire nelle dita dei piedi il rail che aggancia e conduce ..... Chi fa snowboard mi capisce...
4 nel cut back, spostate il peso un po più sul posteriore. se volete girare stretto, decisamente sul posteriore
5 le spalle e la testa, lo sguardo , sono sempre, e dico sempre, in anticipo sulla direzione di surfata e sul movimente del resto del corpo, che segue di conseguenza ...
6 la vela si muove in sintonia con il movimento della tavola, sempre in anticipo, per non finirci sotto. é molto più facile con vento sopra i 20 kn, che non quando è più debole, in quanto la vela vola molto di più, e cè poco rischio di collasso in caso sbagliassimo i tempi!
7 più il vento è debole, più il movimento della vela è anticipato... in caso di necessità downloopate per ridare tensione ai cavi....(occhio al tiro xò!)... fate curve streete e decise....a fine curva distendete le gambe, cosi date un impulso alla tavola di accelerazione, e mantenete la planata più facilmente... nel caso di scarsa velocità, assorbite la salita sulla faccia dell' onda piegando le gambe
8 con vento davvero forte, 30KN+, il kite può essere mosso anche in contemporanea alla tavola, o anche dopo, così la pressione alla barra diminuisce... fate curve più lunghe.....se le condizioni lo permettono, si può anche parcheggiare e lasciarlo li sopra, concentrandosi sull onda.
9 la cosa più importante poi, è che per divertirsi con un surf o in strpless, x noi mortali non servono onde oceaniche... ma anche quelle adriatiche, liguri, o al lago (!) con le perturbazioni da nord... non limitiamoci...!
Per imparare la tecnica non si deve aspettare la mareggiata, ma andare in condizioni easy assai!
10 sembra che tra natale e capodanno, le temperature si innalzano un po, ed il tempo migliori....dai che si progredisce!!!
ciaooo
in base alla mia personalissima esperienza, espongo alcune mie considerazioni!
1 prima di tutto decisione! se inizio una carvata sotto un onda, non devo interrompere il gesto a metà....si inizia e si termina!
2 se l' onda od il vento sono impegnantivi, iniziate con le strap. non abbiate timore a posizionarvi con un passo abbondante, vi aiuterà nel controllo, specie nel cut back, e nella stabilità! quando risalite alla line up, bolinate con il piede post fuori dalla strap, e posizionato davanti alla strap posteriore
3 nel bottom turn, peso prevalentemente sul piede anteriore!!! caricate!! Specie se siete molto veloci... state bassi, bambe flesse e caviglie contratte.... Importante!!!:: non spezzate a livello del bacino, facendo cadere testa e spalle all' interno curva ed il culone in fuori!!! cercate di ranicchiarvi stando sopra la tavola.. Dovete sentire nelle dita dei piedi il rail che aggancia e conduce ..... Chi fa snowboard mi capisce...
4 nel cut back, spostate il peso un po più sul posteriore. se volete girare stretto, decisamente sul posteriore
5 le spalle e la testa, lo sguardo , sono sempre, e dico sempre, in anticipo sulla direzione di surfata e sul movimente del resto del corpo, che segue di conseguenza ...
6 la vela si muove in sintonia con il movimento della tavola, sempre in anticipo, per non finirci sotto. é molto più facile con vento sopra i 20 kn, che non quando è più debole, in quanto la vela vola molto di più, e cè poco rischio di collasso in caso sbagliassimo i tempi!
7 più il vento è debole, più il movimento della vela è anticipato... in caso di necessità downloopate per ridare tensione ai cavi....(occhio al tiro xò!)... fate curve streete e decise....a fine curva distendete le gambe, cosi date un impulso alla tavola di accelerazione, e mantenete la planata più facilmente... nel caso di scarsa velocità, assorbite la salita sulla faccia dell' onda piegando le gambe
8 con vento davvero forte, 30KN+, il kite può essere mosso anche in contemporanea alla tavola, o anche dopo, così la pressione alla barra diminuisce... fate curve più lunghe.....se le condizioni lo permettono, si può anche parcheggiare e lasciarlo li sopra, concentrandosi sull onda.
9 la cosa più importante poi, è che per divertirsi con un surf o in strpless, x noi mortali non servono onde oceaniche... ma anche quelle adriatiche, liguri, o al lago (!) con le perturbazioni da nord... non limitiamoci...!
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10 sembra che tra natale e capodanno, le temperature si innalzano un po, ed il tempo migliori....dai che si progredisce!!!
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Giusto! Speriamo!!
Il punto 3 e 5 sono fondamentali! Per il 4 ho qualche dubbio, nel senso che se sto col peso piantato dietro a metà curva son fermo, sepellisco la tavola nell'onda e son costretto a tirarmi fuori con la vela, muovendola in potenza o comunque interrompendo il flusso continuo della surfata. (Magari intendiamo la stessa cosa ma spiegata diversamente ..non voglio dire..)
Per girare in cima all'onda spingo certamente a poppa ma col peso che trasla tutto a valle (parlo come se facessi snowboard ...ma odio la neve!) sulla gamba anteriore, la poppa va scaricata e laciata libera di girare, faccio mordere di nuovo il rail e spingo la tavola giù per la discesa (nel cavo dell'onda).
Soprattutto, per esser più fluido, evito di girarmi indietro a guardare "ooooh che spruzzone che ho fatto!!!" ma butto sguardo-testa-spalle....bacino gambe piedi e finalmente tavola già oltre la prossima curva. Tipo in moto.
PEr questo motivo, più le onde son lente, poco ripide, più costringono a surfate a bassa velocità, più mi piace na tavola che si, abbia tenuta, non troppo spessore da rimbalzare col chop ma... abbia un buon volume, larghezza, sotto il piede anteriore.
Personalmente mi trovo malissimo con tavoline corte corte, con la prua stretta e la larghezza posizionata tra i due piedi, con l'equilibrio simile al TT, tutto arretrato. Ne ho avute e spesso, sul più bello...finiva con un'ingavonata o con la surfata abortita per riprender la vela e riconquistare velocità!
Il timing Galta ha descritto (a mio parere) perfettamente la situazione: a seconda del vento, del tiro, dell'invelatura che abbiamo. Con una 5mt e 30++nodi surfi side on a vela quasi ferma se ti va, sovrinvelato io tendo ad andare sempre contro i cavi, il perfetto lo raggiungo quando, appena la vela riprende tensione dopo curva-inversione-pausa di semistallo, immediatamente torno a carvare dall'altra parte..ricevendo solo impulsi brevissimi. Diciamo che più di 2-3 carvate faccio fatica e spesso la vela riprende a tirare come una matta e decide lei dove devo andare ma.. il concetto è quello!
Con poco vento e vela grande..o surfi un pò sopravvento o fai larghissime carvate su e giù...che dopo un pò son tutte uguali.
Ma dalla spiaggia fanno gran genere...così arrivano i principianti a dire "aaaah, te si che spacchi! bravissimo" e quando gli fai notare che di fianco c'è un altro che sta faendo aereal strapless, ollie sulla sezione ripida sotto riva, insomma, surfando a livelli ben più sostenuti... leggi il disappunto e l'indifferenza nei loro occhi "aah, mah! No, te vai fortissimo, nelle onde grandi là in mezzo con delle curve proprio a manetta!"
Se poi ci butti un paio di saltoni.... diventi il re della spiaggia!
Solo che fin a qualche anno fa anche nelle gare funzionava così. Quando Airton Cozzolino arrivò secondo al Capo, ne ho avuto conferma!
Il punto 3 e 5 sono fondamentali! Per il 4 ho qualche dubbio, nel senso che se sto col peso piantato dietro a metà curva son fermo, sepellisco la tavola nell'onda e son costretto a tirarmi fuori con la vela, muovendola in potenza o comunque interrompendo il flusso continuo della surfata. (Magari intendiamo la stessa cosa ma spiegata diversamente ..non voglio dire..)
Per girare in cima all'onda spingo certamente a poppa ma col peso che trasla tutto a valle (parlo come se facessi snowboard ...ma odio la neve!) sulla gamba anteriore, la poppa va scaricata e laciata libera di girare, faccio mordere di nuovo il rail e spingo la tavola giù per la discesa (nel cavo dell'onda).
Soprattutto, per esser più fluido, evito di girarmi indietro a guardare "ooooh che spruzzone che ho fatto!!!" ma butto sguardo-testa-spalle....bacino gambe piedi e finalmente tavola già oltre la prossima curva. Tipo in moto.
PEr questo motivo, più le onde son lente, poco ripide, più costringono a surfate a bassa velocità, più mi piace na tavola che si, abbia tenuta, non troppo spessore da rimbalzare col chop ma... abbia un buon volume, larghezza, sotto il piede anteriore.
Personalmente mi trovo malissimo con tavoline corte corte, con la prua stretta e la larghezza posizionata tra i due piedi, con l'equilibrio simile al TT, tutto arretrato. Ne ho avute e spesso, sul più bello...finiva con un'ingavonata o con la surfata abortita per riprender la vela e riconquistare velocità!
Il timing Galta ha descritto (a mio parere) perfettamente la situazione: a seconda del vento, del tiro, dell'invelatura che abbiamo. Con una 5mt e 30++nodi surfi side on a vela quasi ferma se ti va, sovrinvelato io tendo ad andare sempre contro i cavi, il perfetto lo raggiungo quando, appena la vela riprende tensione dopo curva-inversione-pausa di semistallo, immediatamente torno a carvare dall'altra parte..ricevendo solo impulsi brevissimi. Diciamo che più di 2-3 carvate faccio fatica e spesso la vela riprende a tirare come una matta e decide lei dove devo andare ma.. il concetto è quello!
Con poco vento e vela grande..o surfi un pò sopravvento o fai larghissime carvate su e giù...che dopo un pò son tutte uguali.
Ma dalla spiaggia fanno gran genere...così arrivano i principianti a dire "aaaah, te si che spacchi! bravissimo" e quando gli fai notare che di fianco c'è un altro che sta faendo aereal strapless, ollie sulla sezione ripida sotto riva, insomma, surfando a livelli ben più sostenuti... leggi il disappunto e l'indifferenza nei loro occhi "aah, mah! No, te vai fortissimo, nelle onde grandi là in mezzo con delle curve proprio a manetta!"
Se poi ci butti un paio di saltoni.... diventi il re della spiaggia!
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Galta (e anche a tutti glia altri) I Love Yougalta ha scritto:Ciao
in base alla mia personalissima esperienza, espongo alcune mie considerazioni!
...................
ciaooo
Ripasso con calma e poi approfondiamo
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Per quanto riguarda il botton turn, perchè non come nel surf....?!
Busto spezzato e lato b talvolta più alto delle spalle
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
Giusto.
questo è abbastanza chiaro sulla distribuzione del peso durante le manovre. Poi come dice anche lui...ci sono centinaia di varianti possibili....specie nel cutback
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
olà!
allora sul mio punto 4, grazie Mab per aver notato una possibilie incongruenza.
spiego meglio: se sul cut back vogliamo fare una curva molto stretta, stile surf, dobbiamo spostarci più indietro...se invece vogliamo fare una curva più lunga e veloce allora possiamo e dobbiamo stare più avanzati con il peso.
....se poi volessimo slashare e scivolare con le pinne in stallo sull onda, dopo il cutback...molto figo e moderno....( allora subito dopo aver iniziato il cut back bisogna spostare il peso 75% sull anterioere, spingere di brutto con il posteriore .... e controllare la scivolata..... quando ti viene strapless anche su un ondina di 40 cm... godi come un riccio!!
I video di surf sono davvero molto molto istruttivi.. notate come i riders spingono ed assorbono con le gambe in relazione alla loro velocità, manovra e posizione sull onda....come quando si fa fresca con gli sci o in snow...
riguardo alle posizioni, faccio notare che noi purtroppo o per fortuna abbiamo sempre il kite e la barra in mano, che ovviamente ci impediscono di essere cosi "puri" nei movimenti. Poi proprio xchè abbiamo il kite e siamo delle belle mazze, ..non possiamo fare dei raggi così stretti come loro, e tutti gli impulsi li dobbiamo diluire nello spazio e nel tempo....
ciao..mi sà che ora me ne vado ad allenarmi in fresca....
allora sul mio punto 4, grazie Mab per aver notato una possibilie incongruenza.
spiego meglio: se sul cut back vogliamo fare una curva molto stretta, stile surf, dobbiamo spostarci più indietro...se invece vogliamo fare una curva più lunga e veloce allora possiamo e dobbiamo stare più avanzati con il peso.
....se poi volessimo slashare e scivolare con le pinne in stallo sull onda, dopo il cutback...molto figo e moderno....( allora subito dopo aver iniziato il cut back bisogna spostare il peso 75% sull anterioere, spingere di brutto con il posteriore .... e controllare la scivolata..... quando ti viene strapless anche su un ondina di 40 cm... godi come un riccio!!
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
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Re: Onde: tecnica- trick- conduzione - ecc.
eggià. Il kite ha dei vantaggi indubbi ma a volte sta barra e la trazione sulla pancia danno tanti limiti. Proprio perchè, mi accorgo, la differenza tra riuscire a fare una cosa e non farcela, passa tutta nella posizione e movimento del corpo. Me ne accorgo quando surfo, col long o sup, con lo skate, e alla fine pure con il kite. Era lo stesso in moto, cross o velocità, lo stesso ti insegnavano facendo vela con le derive...galta ha scritto:olà!
riguardo alle posizioni, faccio notare che noi purtroppo o per fortuna abbiamo sempre il kite e la barra in mano, che ovviamente ci impediscono di essere cosi "puri" nei movimenti. Poi proprio xchè abbiamo il kite e siamo delle belle mazze, ..non possiamo fare dei raggi così stretti come loro, e tutti gli impulsi li dobbiamo diluire nello spazio e nel tempo....
Per quello che osservare come si muovono i surfisti "tavolettari" bravi, provare a scambiare la mano che tiene la barra, ridurre la tensione sul gancio, è importante, nel tentativo di imparare a surfare meglio col kite.
A volte backside, per quanto meno incisivo soprattutto nel bottom, mi ritrovo un pò più "libero" col corpo...e l'altra cosa da provare, in frontside cutback, è cambiare mano che tiene la barra durante la curva, un attimo prima, quando sei arrivato in cima all'onda. Prendi la barra con la mano dietro così puoi ruotare la spalla anteriore e il braccio, verso il cavo dell'onda.
La cosa più fastidiosa, comunque, resta attendere o esser vincolato dai tempi del kite. Motivo per il quale già una 9mt è grande, oltre quella misura o si tiene la vela quasi ferma, adattando e limitando le possibilità di surfata...o diventa una monotonia senza senso. Una serie di carvate con delle onde in mezzo.
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