Il blog del CRAB 2
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Re: Il blog del CRAB 2
work in progress per il tocco finale
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Re: Il blog del CRAB 2
Questo blog è agli sgoccioli, dopo la seconda prova sul petrano il CRAb 2 è una realtà. Migliorabile come tutto, e qualcosa miglioreremo, ma soistanzialmente già definitivo (sistema di sterzo a parte).
Ieri sveglia alle 5 di mattina, alle 6 in viaggio e poco dopo le 8,30 sul pianoro.
le condizioni erano ideali: vento abbastanza forte (la gente girava con le 5 e le 6), erbetta bassa, le buche di cinghiale più grandi tappate. Insomma, non il biliardo che era anni or sono, ma in condizioni migliori dell'ultima volta.
Tiro su la 4, si va ma è piccola. Allora, unity 8, e via a pedalare. Durante la giornata il vento è scemato e sono passato allo spd 4 10. E via per quasi 5 ore di carriolo, intramezzate da qualche spuntino (e numerosi bicchieri di vino) per carburare al meglio. Alla fine della giornata ho totalizzato 76 km da gps, più credo una decina col gps spento. Quasi 90 km che mi hanno permesso di farmi una idea ulteriormente precisa del mezzo. velocità di punta, 49 e rotti. Non tantissimo in senso assoluto, ma su questo petrano cosparso di cunette e buche, per nulla male.
In punti di forza risultano i medesimi dell'altra volta. Ho apprezzato tantissimo la culla, il seggiolino e la ciclistica, che permettono di andare forte senza compromessi e senza che il crab si scomponga mai. Ho visto con soddisfazione che stavo alla pari, in termini di velocità/accellerazione/controllo coi buggy race col pedigree, e confesso che ho goduto: era infatti il nostro obiettivo.
E ... scendere in perfetto assetto, lanciato a palla con la vela che viaggia rasente il terreno, sentendo che il carriolo tiene alla grande e che l'unico limite è del pilota, non ha prezzo. La differenza, ora, la fanno le vele e il .... manico.
Al riguardo diciamo che, tra quanti giravano, io mi posizionavo abbastanza bene. E per la prima volta da quando sono passato al crab gli amici buggysti puri non mi hanno guardato come un curioso animaletto da compagnia (a proposito, la qualità del lavoro di gianni è stata molto apprezzato dagli autocostruttori).
Anche la trasmissione, con le modifiche ultime di gianni, ha reso molto bene. Alla fine del pomeriggio i cavi si erano allentati, ma non tanto e, soprattutto, senza apprezzabili riflessi sulla precisione di guida. Nondimeno, la cambieremo per una rigida, perchè più pratica.
Con la rigida il sistema lavora in termini unitari, mentre con la flessibile ogni semiasse lavora a sè.
Per quanto l'azzeramento delle ruote fosse stato assai accurato, io sentivo la differenza di centraggio quando invertivo sull'uno e sull'altro bordo. Con il sistema rigido questo problema non esiste così come non ci sono problemi di centraggio prima di ogni uscita, il quale richiede tempo e precisione che io non ho.
Altra cosa da fare è tornare a molle di richiamo della pedana più morbide. L'attuale funzia benissimo ma richiede molta spinta del piede, e non è progressiva su tutta l'estensione della pedana. E ieri sera, dopo svariate ore di carriolo, le piante dei piedi mi facevano un poco male.
Ho poi tutta un'altra serie di mini-particolari che affinerei, ma sono le pippe infinite che portano alla personalizzazione completa del mezzo. Per esempio:
- estenderei di un paio di cm le pedane fisse verso l'interno, per appoggiare più comodamente il piede (ma la pedana attuale è comunque suff.);
- addolcirei un minimo il rapporto di trasmissione, passando da 1:1 a 1,5:1 o giù di li in modo da rendere più progressive le reazioni dello sterzo quando muovi la pedana. ma questo non tanto per me (io so che il crab va guidato con gli alluci, e non ho problemi a farlo), ma per renderlo più amichevole a chi lo prova la prima volta.
Un'ultima cosa che farò sarà modificare il seggiolo in modo da inserire, in qualche modo, un fermo interno all'altezza delle anche, per tenermi incollato il sedere al seggiolo anche nelle buche più profonde. Se avessi qualche anno di meno, cucirei una cintura di sicurezza e vaffanzuff. ma ora che sono vecchi e saggio ho scoperto che vivere mi piace un sacco
in ultimo, per chi mi avvertiva, ebbene si: usando i ruotoni ho piegato le semi-forcelle. Non tanto ma un poco si. Ma in effetti c'era un uccellino che me lo diceva, e la prova dei ruotoni me la sono tenuta per ultima....
Ieri sveglia alle 5 di mattina, alle 6 in viaggio e poco dopo le 8,30 sul pianoro.
le condizioni erano ideali: vento abbastanza forte (la gente girava con le 5 e le 6), erbetta bassa, le buche di cinghiale più grandi tappate. Insomma, non il biliardo che era anni or sono, ma in condizioni migliori dell'ultima volta.
Tiro su la 4, si va ma è piccola. Allora, unity 8, e via a pedalare. Durante la giornata il vento è scemato e sono passato allo spd 4 10. E via per quasi 5 ore di carriolo, intramezzate da qualche spuntino (e numerosi bicchieri di vino) per carburare al meglio. Alla fine della giornata ho totalizzato 76 km da gps, più credo una decina col gps spento. Quasi 90 km che mi hanno permesso di farmi una idea ulteriormente precisa del mezzo. velocità di punta, 49 e rotti. Non tantissimo in senso assoluto, ma su questo petrano cosparso di cunette e buche, per nulla male.
In punti di forza risultano i medesimi dell'altra volta. Ho apprezzato tantissimo la culla, il seggiolino e la ciclistica, che permettono di andare forte senza compromessi e senza che il crab si scomponga mai. Ho visto con soddisfazione che stavo alla pari, in termini di velocità/accellerazione/controllo coi buggy race col pedigree, e confesso che ho goduto: era infatti il nostro obiettivo.
E ... scendere in perfetto assetto, lanciato a palla con la vela che viaggia rasente il terreno, sentendo che il carriolo tiene alla grande e che l'unico limite è del pilota, non ha prezzo. La differenza, ora, la fanno le vele e il .... manico.
Al riguardo diciamo che, tra quanti giravano, io mi posizionavo abbastanza bene. E per la prima volta da quando sono passato al crab gli amici buggysti puri non mi hanno guardato come un curioso animaletto da compagnia (a proposito, la qualità del lavoro di gianni è stata molto apprezzato dagli autocostruttori).
Anche la trasmissione, con le modifiche ultime di gianni, ha reso molto bene. Alla fine del pomeriggio i cavi si erano allentati, ma non tanto e, soprattutto, senza apprezzabili riflessi sulla precisione di guida. Nondimeno, la cambieremo per una rigida, perchè più pratica.
Con la rigida il sistema lavora in termini unitari, mentre con la flessibile ogni semiasse lavora a sè.
Per quanto l'azzeramento delle ruote fosse stato assai accurato, io sentivo la differenza di centraggio quando invertivo sull'uno e sull'altro bordo. Con il sistema rigido questo problema non esiste così come non ci sono problemi di centraggio prima di ogni uscita, il quale richiede tempo e precisione che io non ho.
Altra cosa da fare è tornare a molle di richiamo della pedana più morbide. L'attuale funzia benissimo ma richiede molta spinta del piede, e non è progressiva su tutta l'estensione della pedana. E ieri sera, dopo svariate ore di carriolo, le piante dei piedi mi facevano un poco male.
Ho poi tutta un'altra serie di mini-particolari che affinerei, ma sono le pippe infinite che portano alla personalizzazione completa del mezzo. Per esempio:
- estenderei di un paio di cm le pedane fisse verso l'interno, per appoggiare più comodamente il piede (ma la pedana attuale è comunque suff.);
- addolcirei un minimo il rapporto di trasmissione, passando da 1:1 a 1,5:1 o giù di li in modo da rendere più progressive le reazioni dello sterzo quando muovi la pedana. ma questo non tanto per me (io so che il crab va guidato con gli alluci, e non ho problemi a farlo), ma per renderlo più amichevole a chi lo prova la prima volta.
Un'ultima cosa che farò sarà modificare il seggiolo in modo da inserire, in qualche modo, un fermo interno all'altezza delle anche, per tenermi incollato il sedere al seggiolo anche nelle buche più profonde. Se avessi qualche anno di meno, cucirei una cintura di sicurezza e vaffanzuff. ma ora che sono vecchi e saggio ho scoperto che vivere mi piace un sacco
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Re: Il blog del CRAB 2
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ma dove li metterai tutti questi adesivi?
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Re: Il blog del CRAB 2
No Pa t,Pat ha scritto:Questo blog è agli sgoccioli, .
lascereste un vuoto incolmabile, non puo' finire qui '.
Allora aprite un'altro blog .
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Re: Il blog del CRAB 2
siamo solo alla seconda puntata (e non mi sembra nemmeno che finisca qui)
per esempio , se non ero distratto, non ho capito quali sono i vantaggi più grossi rispetto all'uno (e sarebbe anche molto bello avere l'opportunity di confrontarlo all'originale definitivo francese)
PS mi pare che anche quello sia stato messo alla prova in comp ufficiali ma non ricordo bene come era finita e in quali occasioni (si potrebbe indagare)
CRAB 2 " LA GENESI " quello si, concordo che ci siete, se gli obbiettivi erano quelli e sono stati raggiunti è un successone, complimenti a prescindere perchè certamente non è come realizzare un tradizionale
bel TEAM
per esempio , se non ero distratto, non ho capito quali sono i vantaggi più grossi rispetto all'uno (e sarebbe anche molto bello avere l'opportunity di confrontarlo all'originale definitivo francese)
PS mi pare che anche quello sia stato messo alla prova in comp ufficiali ma non ricordo bene come era finita e in quali occasioni (si potrebbe indagare)
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Re: Il blog del CRAB 2
Con grande rammarico non ho potuto essere presente a questa ulteriore prova del CRAB2 ma le impressioni che mi ha riportato Pat già ieri quando è passato a riconsegnarmi il mezzo per le opportune e necessarie modifiche, mi hanno notevolmente gratificato.maddy ha scritto:siamo solo alla seconda puntata (e non mi sembra nemmeno che finisca qui)
per esempio , se non ero distratto, non ho capito quali sono i vantaggi più grossi rispetto all'uno (e sarebbe anche molto bello avere l'opportunity di confrontarlo all'originale definitivo francese)
PS mi pare che anche quello sia stato messo alla prova in comp ufficiali ma non ricordo bene come era finita e in quali occasioni (si potrebbe indagare)
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Fare un prototipo (così lo considero anche se abbiamo già lo specchio del 1°) è sempre una incognita ma il TEAM ha lavorato decisamente bene anche questa volta. La trasmissione a cavi era una incognita ma ha resistito egregiamente anche se Pat ne ha rilevato i limiti in termini di reattività di controllo e io in termini di complessità di regolazioni. Gran bella esperienza questa del comando a cavi ma per il tipo di conducibilità del mezzo è chiaro che non è la ottimale. SPERIMENTAZIONE....solo così si può verificare se nuove soluzioni possono o no essere compatibili al tipo di trasmissione e di mezzo al quale applicarle. Sono arcicontento della tenuta del telaio anche se ovviamente c'è qualche piccolo laveretto da fare ma tutto sommato è andata meglio del previsto. Arrivare ad una conclusione dei lavori dichiarando che il CRAB2 è devinitivo, non è poi così lontana ma di sicuro se ne parlerà ancora.
Non aspettare che il vento gonfi la vela della tua fortuna: soffiaci dentro tu stesso.
Ugo Ojetti
Una certa dose di difficoltà è d’aiuto per l’uomo: per sollevarsi gli aquiloni hanno bisogno si vento contrario e non a favore.
Anonimo
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Re: Il blog del CRAB 2
[quote="maddy"]
per esempio , se non ero distratto, non ho capito quali sono i vantaggi più grossi rispetto all'uno (e sarebbe anche molto bello avere l'opportunity di confrontarlo all'originale definitivo francese)
/quote]
Quando siamo partiti volevamo fare un carriolo notevolmente diverso, per poi renderci conto che - alla fine della fiera - una serie di soluzioni già adottate sull'1 (che è stato anche lui accompagnato da un travaglio notevolissimo, durato almeno 6 mesi) erano già corrette.
Il vantaggio più grande (del 2 rispetto all'1) sono il telaio e la ciclistica, con annessa sistemazione delle ruote sottovento.
Lo sviluppo della culla è sostanzialmente perfetto: è alta e contenitiva ma nello stesso tempo non impaccia per niente il movimento della barra. Con qualche ulteriore modifichina alle imbottiture interne del sedile, quest'ultimo sarà perfetto.
Le ruote sottovento fanno si che il 2 non tenda mai a sollevare il retrotreno, in nessuna circostanza e indipendentemente dagli errori di manovra (rimbalzi sulle buche escluse). Questo permette di tenere aqui più grandi. Peccato non avere un 12, al momento. Sabato lo avrei montato volentieri.
Un altro vantaggio sarà la trasmissione definitiva, rigida ma molto più semplice di quella dell'1, ed anche più semplice da regolare. Ma di quella parleremo tra qualche giorno.
Un obiettivo che abbiamo mancato, invece, è quello di rendere la pedana dura & autostabile senza necessità di un induritore meccanico di sterzo (alias, molle di richiamo). Ci abbiamo studiato e ristudiato, ho coinvolto anche esperti non fofolli esterni al team, ma non ci siamo riusciti. Essendo il crab bidirezionale, ciò che indurisce la ruota anteriore (intendo nel senso di marcia), smolla la posteriore.
per esempio , se non ero distratto, non ho capito quali sono i vantaggi più grossi rispetto all'uno (e sarebbe anche molto bello avere l'opportunity di confrontarlo all'originale definitivo francese)
/quote]
Quando siamo partiti volevamo fare un carriolo notevolmente diverso, per poi renderci conto che - alla fine della fiera - una serie di soluzioni già adottate sull'1 (che è stato anche lui accompagnato da un travaglio notevolissimo, durato almeno 6 mesi) erano già corrette.
Il vantaggio più grande (del 2 rispetto all'1) sono il telaio e la ciclistica, con annessa sistemazione delle ruote sottovento.
Lo sviluppo della culla è sostanzialmente perfetto: è alta e contenitiva ma nello stesso tempo non impaccia per niente il movimento della barra. Con qualche ulteriore modifichina alle imbottiture interne del sedile, quest'ultimo sarà perfetto.
Le ruote sottovento fanno si che il 2 non tenda mai a sollevare il retrotreno, in nessuna circostanza e indipendentemente dagli errori di manovra (rimbalzi sulle buche escluse). Questo permette di tenere aqui più grandi. Peccato non avere un 12, al momento. Sabato lo avrei montato volentieri.
Un altro vantaggio sarà la trasmissione definitiva, rigida ma molto più semplice di quella dell'1, ed anche più semplice da regolare. Ma di quella parleremo tra qualche giorno.
Un obiettivo che abbiamo mancato, invece, è quello di rendere la pedana dura & autostabile senza necessità di un induritore meccanico di sterzo (alias, molle di richiamo). Ci abbiamo studiato e ristudiato, ho coinvolto anche esperti non fofolli esterni al team, ma non ci siamo riusciti. Essendo il crab bidirezionale, ciò che indurisce la ruota anteriore (intendo nel senso di marcia), smolla la posteriore.
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Re: Il blog del CRAB 2
Pat ha scritto: in ultimo, per chi mi avvertiva, ebbene si: usando i ruotoni ho piegato le semi-forcelle. Non tanto ma un poco si. Ma in effetti c'era un uccellino che me lo diceva, e la prova dei ruotoni me la sono tenuta per ultima....
come disse quello: "io te l'avevo detto!"
fa piacere comunque leggere un report cosi' positivo, ma tanto aggiungere camber per i ruotoni e' un inezia a sto punto ben fatto crab team!
p.s.
quanto guadagnavi in scorrevolezza e velocita' con le ruote alte? suppongo un fastello...
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Re: Il blog del CRAB 2
La sensazione era: abbastanza .... ma non saprei quanto, avevo già messo via il GPS.madmax ha scritto: quanto guadagnavi in scorrevolezza e velocita' con le ruote alte? suppongo un fastello...
Comunque, non ho osato troppo. Sul petrano bucherellato, con le ruote gonfie a 10000 ad ogni buca era un salto in alto sul seggiolo.
Credo che diano il meglio di sè su prati più regolari.
Ci vogliono altre semiforcelle, con ruote inclinate, e superrinforzate.
Con un poco di calma ci arriveremo
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Re: Il blog del CRAB 2
Il cannotto con circa 20 gradi, penso, consenta una forcella per 10 gradi di campanatura e un angolo di fusello di 10 gradi con l'asse del fusello che cade vicinissimo al centro impronta ruota sottile da 17", anche se con un attacco alto sulla nuova forcella rinforzata. Che dici ?.
Antonio
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Re: Il blog del CRAB 2
antò, urge un disegnino perchè non ho capito .... ;-(
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Re: Il blog del CRAB 2
non è per caso che sul primo si sentiva meno ?Pat ha scritto: Un obiettivo che abbiamo mancato, invece, è quello di rendere la pedana dura & autostabile senza necessità di un induritore meccanico di sterzo (alias, molle di richiamo). Ci abbiamo studiato e ristudiato, ho coinvolto anche esperti non fofolli esterni al team, ma non ci siamo riusciti. Essendo il crab bidirezionale, ciò che indurisce la ruota anteriore (intendo nel senso di marcia), smolla la posteriore.
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Re: R: Il blog del CRAB 2
No sul primo si sentiva un poco di più.
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Re: Il blog del CRAB 2
boooh
magari ho capito male delle cose, continuano a non tornarmi i conti
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Re: Il blog del CRAB 2
il grosso della faccenda .. ma quanto cambia sotto trazione o senza ?
cioè .. il guaio potrebbe stare effettivamente anche tutto nell'asimmetria
il che è pure peggio
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Re: R: Il blog del CRAB 2
Non capisco a cosa ti riferisci. Cosa cambia sotto trazione o no?
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Re: Il blog del CRAB 2
come cosa cambia ?
sotto trazione le forze esercitano pressioni e torsioni al suolo attraverso il mezzo (e te)
in pura fase di avanzamento (proporzionalmente alla velocità) è un veicolo in movimento
con la sua massa il suo assetto e tutto quello che ci gira intorno (una F1 insomma)
(vedo post che petko è sceso nei dettagli) l'idea di ribaltarlo (il crab) mettendo la ruota singola sottovento serviva anche per renderlo simile a un buggy tradizionale (ma bidirezionale) e grossomodo sfruttare il know how e i vantaggi di quello .. adesso vedendo queste considerazioni mi domando invece come potrebbe essere complicato essere così asimmetrici nelle andature veloci e avere un mezzo stabile e neutro (a parte il resto dei discorsi)
probabilmente non si capisce cosa volevo dire ma vabbè ..
sotto trazione le forze esercitano pressioni e torsioni al suolo attraverso il mezzo (e te)
in pura fase di avanzamento (proporzionalmente alla velocità) è un veicolo in movimento
con la sua massa il suo assetto e tutto quello che ci gira intorno (una F1 insomma)
(vedo post che petko è sceso nei dettagli) l'idea di ribaltarlo (il crab) mettendo la ruota singola sottovento serviva anche per renderlo simile a un buggy tradizionale (ma bidirezionale) e grossomodo sfruttare il know how e i vantaggi di quello .. adesso vedendo queste considerazioni mi domando invece come potrebbe essere complicato essere così asimmetrici nelle andature veloci e avere un mezzo stabile e neutro (a parte il resto dei discorsi)
probabilmente non si capisce cosa volevo dire ma vabbè ..
Ultima modifica di maddy il 15/04/2013, 19:02, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il blog del CRAB 2
E’ normale avere la corrispondenza dell’asse sterzo con il punto di contatto a terra della gomma per avere “braccio a terra zero” ovvero nessuna reazione di sterzo quando una ruota urta un ostacolo.
Quando c’è una inclinazione della ruota “camber”(campanatura) verso l’esterno o l’interno, comunque il Kingpin (angolo di fusello) è inclinato per arrivare a terra nello stesso punto.
Partendo da un angolo cannotto già di 20° è realizzabile una forcella che presenti l’attacco ruota a 10° rispetto ad esso (angolo di fusello) rimanendo quindi un camber pari ai restanti 10°.
Per il diametro della ruota da 17” e stretta circa 6 cm., tutto dovrebbe tornare ma un disegno in scala con misure esatte al millimetro aiutano a trovare gli angoli esatti di fusello e il rimanente vale camber.
Posizionando l’attacco ruota il più alto possibile si recuperano alcuni cm. e mettendo alla posteriore un 8” si aumenta, anche se di poco, il camber abbassando il baricentro.
A mio avviso questa impostazione a Macchiareddu darebbe la migliore fluidità di percorrenza.
Quando c’è una inclinazione della ruota “camber”(campanatura) verso l’esterno o l’interno, comunque il Kingpin (angolo di fusello) è inclinato per arrivare a terra nello stesso punto.
Partendo da un angolo cannotto già di 20° è realizzabile una forcella che presenti l’attacco ruota a 10° rispetto ad esso (angolo di fusello) rimanendo quindi un camber pari ai restanti 10°.
Per il diametro della ruota da 17” e stretta circa 6 cm., tutto dovrebbe tornare ma un disegno in scala con misure esatte al millimetro aiutano a trovare gli angoli esatti di fusello e il rimanente vale camber.
Posizionando l’attacco ruota il più alto possibile si recuperano alcuni cm. e mettendo alla posteriore un 8” si aumenta, anche se di poco, il camber abbassando il baricentro.
A mio avviso questa impostazione a Macchiareddu darebbe la migliore fluidità di percorrenza.
Antonio
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Re: Il blog del CRAB 2
per avere certezze cui fare riferimento, vorrei chiedere a Pat se e quanto crede valga il braccio a terra della ruota da 8" e di quella da 17" sottile, con il cannotto realizzato che sembra avere 20 gradi.
Chiedo questo perchè, secondo i miei calcoli (date le distanze sul mio telaio dell'appoggio perno-ruota/cannotto), per un braccio a terra zero, i corretti angoli di fusello trovati a disegno sono: 16,5° per gli 8 " standard; 11° per ruote sottili da 17”; 25° per bigfoot da 17” (240x540).
E’ chiaro che se un angolo di cannotto da 20° va bene per una ruota non va bene per un’altra.
Questo perché sono convinto che finchè non si è certi di scaricare le forze a terra con braccio a terra zero, non si è certi neanche di attribuire correttamente le reazioni di comportamento.
Date le misure delle ruote sottili da 17”, un cannotto da 20° può avere una forcella dedicata che consenta un angolo di fusello corretto e lasciando i gradi rimanenti per una campanatura favorevole.
Altrettanto dicasi per ruote standard da 8”.
Mentre, date le misure delle Bigfoot, un cannotto da 20° può avere una forcella che consenta un angolo di fusello corretto ma rubando gradi per una campanatura sfavorevole.
Nel mio caso realizzo con due bulloni l’angolo di fusello per ogni tipo di ruota e dò la campanatura che desidero ruotando il tutto sul porta semiasse.
Pat, sembri abbastanza soddisfatto delle prestazioni, segno che sei vicino ad interpretare correttamente la macchina, e, direi proprio per questo, trovo ragionevole “cercare il pelo nell’uovo”.
Chiedo questo perchè, secondo i miei calcoli (date le distanze sul mio telaio dell'appoggio perno-ruota/cannotto), per un braccio a terra zero, i corretti angoli di fusello trovati a disegno sono: 16,5° per gli 8 " standard; 11° per ruote sottili da 17”; 25° per bigfoot da 17” (240x540).
E’ chiaro che se un angolo di cannotto da 20° va bene per una ruota non va bene per un’altra.
Questo perché sono convinto che finchè non si è certi di scaricare le forze a terra con braccio a terra zero, non si è certi neanche di attribuire correttamente le reazioni di comportamento.
Date le misure delle ruote sottili da 17”, un cannotto da 20° può avere una forcella dedicata che consenta un angolo di fusello corretto e lasciando i gradi rimanenti per una campanatura favorevole.
Altrettanto dicasi per ruote standard da 8”.
Mentre, date le misure delle Bigfoot, un cannotto da 20° può avere una forcella che consenta un angolo di fusello corretto ma rubando gradi per una campanatura sfavorevole.
Nel mio caso realizzo con due bulloni l’angolo di fusello per ogni tipo di ruota e dò la campanatura che desidero ruotando il tutto sul porta semiasse.
Pat, sembri abbastanza soddisfatto delle prestazioni, segno che sei vicino ad interpretare correttamente la macchina, e, direi proprio per questo, trovo ragionevole “cercare il pelo nell’uovo”.
Antonio