LA VERA STORIA DELLA “STRONZO CUP 2013”
Per i forumisti che non hanno partecipato al Foil Pride 2013 autunnale trovo doveroso spiegare come sono riuscito ad aggiudicarmi la “Stronzo Cup 2013”. Un impresa tutt'altro che facile per un novellino come me ancora ignaro della sua esistenza in quanto dovevo riuscire a strapparla dalle mani del nientepocodimeno presidente Toppy il quale mi sembra che se la sia aggiudicata nella precedente edizione del raduno.
FASE 1
Appena arrivato alla location come prima persona o avuto il piacere di conoscere Meg, qualche veloce convenevole e subito in spiaggia a prepararci per un uscita in quanto c'erano delle condizioni di vento sufficiente. Purtroppo dopo pochi bordi c'è stato un calo che ci ha fatto uscire dall'acqua.
Ero ormai in spiaggia con il kite ancora alzato che cazzeggiavo in attesa di atterrarlo, ho visto un posticino che sembrava buono ed ho incominciato un'atterraggio in autonomia tirando i freni.
Siccome dove stava scendendo non mi piaceva tanto ho avuto qualche momento di incertezza facendolo risalire per sistemarmi meglio, andando il kite a bordo finestra ha avuto un leggero mancamento ed in questo calo indietreggiando il cavo back destro è andato ad infilarsi tra dei lettini da spiaggia che erano accatastati in piedi.
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Come ben saprete questi lettini hanno un sistema che permette di posizionare la testata in diverse posizioni ed il congegno che lo permette è una leva di plastica. Quando i lettini sono in piedi queste leve diventano come una morsa mortale per un cavo di Kite in quanto gli permettono di entrare ma non di uscire.
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Istintivamente ho pensato di avvicinarmi ai lettini per sbloccare manualmente il cavo ma mentre mi sono avvicinato a portata di mano gli altri tre cavi sono entrati anche loro inesorabilmente nelle stesse leve infernali.
Neanche il tempo di rendermi conto di essere nei guai che il Kite ha incominciato ad andare in loop incominciando a tirare con forza me e tutti i sedici lettini che erano incatenati tra di loro.
Il tempo di controllare la mia caduta, dare un'occhiata al Kite che continuava a looppare e sganciare la sicura ed avevamo già percorso una quindicina di metri trascinati sulla sabbia.
Per fortuna nessun danno.
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Già con questa sono stato nominato dal Presidente come candidato per il podio della “StronzoCup”, con solide certezze che non sarebbe stato facile togliermelo.
Ci aveva già provato poco prima Zitrone facendo andare il suo Kite tra gli ombrelloni ma non era certo paragonabile alla mia impresa.
FASE 2
Avevo appena scoperto sul campo dell'esistenza di questa importante competizione e quindi ho incominciato a temere che qualcuno potesse minacciare l'importante risultato che avevo ottenuto.
Una buona occasione per consolidare la mia invidiabile posizione si è presentata la sera complice il calasole. Convinti di navigare fino al buio abbiamo incominciato a destreggiarci con i nostri amati Kites.
Il vento era un po' debole e trovavo qualche difficoltà a bolinare, come riferimento avevo dei pali di metallo bianchi e rossi che segnalano il limite di balneazione per i bambini. Ad un certo punto ero soddisfatto di essere arrivato sopravento ad uno di essi che invece di tenermici a dovuta distanza l'ho sfiorato con i cavi ma purtroppo l'ultimo (sempre la back destra) si è impigliato.
Ora mi trovavo con un palo tra la barra ed il Kite il quale è precipitato fortunatamente sul bagnasciuga dopo lo sgancio di sicurezza. Ho semplicemente slegato la linea dalla barra per riagganciarla una volta allontanato dal palo.
Purtoppo le linee in acqua hanno tirato su una cifra di alghe difficilissime da togliere così l'ultima ora l'ho passata a fare questo ignobile lavoro mentre gli altri erano in acqua
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Il giorno dopo c'è stato un momento di incertezza che mi ha fatto veramente temere per il mio primato. Il simpaticissimo Massimo speed nel pochissimo vento ha incominciato a volteggiare il suo Aurora tra i bagnanti urlando come un matto.
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Come potete vedere la situazione è potenzialmente pericolosa:
1) carrozzina per diversamente abili
2) Massimo speed
3) Bagnanti ignari
4) Catasta di lettini (quella in cui mi ero impigliato)
C'erano tutte le premesse per vedermi sfilare l'ambito premio e molti presenti hanno notato la mia espressione preoccupata ma nonostante i divesi sfiori a tutti gli ostacoli non è successo niente che mi potesse spodestare.
Comunque con l'aumentare dei presenti la percentuale di pericolo era cresciuta, dovevo impegnarmi di più.
FASE 3
Wow, la sera buon vento, dopo tanta cippa lo si vedeva da lontano arrivare increspando l'acqua piatta. Io e Meg avevamo già la muta addosso e lui ha alzato il Kite al primo soffio entrando per primo in acqua seguito subito da me e poi tutti gli altri a seguire.
Sinceramente non ero mai stato in mezzo a tanti foil e subito mi è venuta la voglia di bolinare per staccarmi da quel gruppo di scatenati che si sfioravano tra di loro.
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Però mi è preso gusto ed ho cominciato a risalire sempre di più in quanto mi è balenata in testa l'idea di farmi un successivo lasco provando a looppare, cosa che non avevo mai provato e che teoricamente neanche sapevo come eseguire correttamente.
Un idea ottima da avere al tramonto...
Nella mia frenetica risalita solo Redmaster mi ha seguito per un po' per poi mollarmi in quanto non capiva chi fossi e che intenzioni avessi, ormai ero circa oltre il chilometro di distanza.
Ok, ero pronto per un breve downwind, incomincio ad andare di lasco aumentando la velocità tento di looppare l'ala e naturalmente non ci sono riuscito, questa perde potenza ed incomincia ad incarammellarsi precipitando in acqua.
Dopo qualche tentativo di rilancio si è anche alzata, sempre incarammellata, facendomi sperare di raggiungere la costa visto che mi trovavo fuori di qualche centinaio di metri, ma niente riprecipita ed incomincia pian piano ad inzupparsi.
Faccio su i cavi sulla barra ed incomincio a manovrare l'ala con le mani nella speranza che il vento mi aiutasse quando sento una voce che mi chiede se avessi bisogno di aiuto.
Incomincio a pensare di avere delle visioni quando da dietro al Kite sbuca un tipo sopra un Sup.
Grazie a lui mi sono evitato una bella nuotata, mi ha trainato fino a riva che era ormai buio.
Ho solo svuotato l'acqua dall'ala e l'ho fatta su tutta impanata di sabbia ed aggrovigliata nelle linee per portarmela in spalla fino all'Onda Blu arrivando giusto in tempo per la grigliata e l'ambita premiazione.
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Ecco la primissima versione della “StronzoCup” creata al volo dall'instancabile Ingo con la sua stampante 3D.
Grazie a Meg per il video da cui ho tratto delle immagini
http://www.foilforum.it/forum-kite/foil ... ml#p108383
P.S.
Domenica sera quando ormai erano andavi via quasi tutti ho fatto una bella oretta senza alcun problema. Anzi mi sono divertito a migliorare i miei pop elevandomi come non mai.
Per me ci sono delle buone probabilità che qualcuno mi gufasse dietro oppure che la sua presenza portasse sfiga.
Non voglio palesare i miei sospetti ma potreste anche intuirlo...