Re: Maui Chronicles 2017
Inviato: 27/12/2017, 17:51
Eccomi di nuovo a parlare di Maui in questa piovosa giornata di Dicembre. Le isole Hawaii in questi ultimi giorni sono state interessate da consistenti fronti piovosi che hanno causato allagamenti anche di grande entità. Insomma in questo fine Autunno inizio Inverno il clima hawaiiano non ha manifestato miglioramenti rispetto al periodo nel quale mi sono trovato a quelle latitudini. Passo all'aggiornamento del blog.
MAUI BLOG: DAY 36
Di nuovo in acqua con il Flysurfer Stoke, un’ala che nell’ultimo surf trip in Sardegna mi aveva già stupito quanto a duttilità. Anche oggi adotto il wave mode regolando il sistema di briglie anteriore. Le condizioni sono eccellenti, onde di tutte le dimensioni, nei set più grandi double head, e trade wind disteso e side off, rendono Kanaha un autentica palestra in cui allenarsi nel wave riding. Personalmente misuro la efficacia in surfata in termini di spray alzato durante il cut back; devo riconoscere che, nonostante il Flysurfer Stoke 9 non sia propriamente un’ala wave, mi ha consentito di eseguire turn perfetti e di giungere sul face con i tempi giusti. Sul tardi il vento si è disposto ancora più da terra ed ho fatto appena in tempo a rientrare senza dover nuotare nell’inside. Altri kiters che sono rimasti in acqua più a lungo non sono stati così previdenti e gli stalli delle ali sono diventati ineluttabili. Mentre lasciavo Naish beach per la doccia di rito, ne osservavo un paio ormai trascinati dalla forte corrente laterale, verso Ka’a Point. In serata la temperatura già bassina si abbassa ulteriormente anche a causa dell’ennesimo fronte da Nord. Mentre mi trovo presso il Megastore Costco a sgranocchiare lo slice di pizza “combo” mi guardo intorno e non posso fare a meno di ignorare quanto la gente del posto abbia un atteggiamento positivo e rilassato. L’idea di lasciare, tra meno di due settimane, questo autentico paradiso e di tornare nella ahimè cupa Italia per giunta devastata da una irresponsabile classe politica, mi deprime non poco.
E, mentre questo cattivo pensiero mi rattrista, mi tornano nella mente alcuni flashback della session odierna, momenti di straordinaria pace interiore nella quale mi sentivo un tutt’uno con l’Oceano ed il suo possente respiro. Riuscire a percepire questa energia ed a drenarla nel corpo allontana anche questi brutti pensieri. Durante il tragitto osservo la small town di Paia, è buio ma alcuni surfisti stanno uscendo ora dall’acqua, la maggior parte delle vetture parcheggiate appartiene a surfisti, windsurfisti, kiters. Eh sì cari followers, questo è un luogo magico!
Aloha and Godspeed
MAUI BLOG: DAY 36
Di nuovo in acqua con il Flysurfer Stoke, un’ala che nell’ultimo surf trip in Sardegna mi aveva già stupito quanto a duttilità. Anche oggi adotto il wave mode regolando il sistema di briglie anteriore. Le condizioni sono eccellenti, onde di tutte le dimensioni, nei set più grandi double head, e trade wind disteso e side off, rendono Kanaha un autentica palestra in cui allenarsi nel wave riding. Personalmente misuro la efficacia in surfata in termini di spray alzato durante il cut back; devo riconoscere che, nonostante il Flysurfer Stoke 9 non sia propriamente un’ala wave, mi ha consentito di eseguire turn perfetti e di giungere sul face con i tempi giusti. Sul tardi il vento si è disposto ancora più da terra ed ho fatto appena in tempo a rientrare senza dover nuotare nell’inside. Altri kiters che sono rimasti in acqua più a lungo non sono stati così previdenti e gli stalli delle ali sono diventati ineluttabili. Mentre lasciavo Naish beach per la doccia di rito, ne osservavo un paio ormai trascinati dalla forte corrente laterale, verso Ka’a Point. In serata la temperatura già bassina si abbassa ulteriormente anche a causa dell’ennesimo fronte da Nord. Mentre mi trovo presso il Megastore Costco a sgranocchiare lo slice di pizza “combo” mi guardo intorno e non posso fare a meno di ignorare quanto la gente del posto abbia un atteggiamento positivo e rilassato. L’idea di lasciare, tra meno di due settimane, questo autentico paradiso e di tornare nella ahimè cupa Italia per giunta devastata da una irresponsabile classe politica, mi deprime non poco.
E, mentre questo cattivo pensiero mi rattrista, mi tornano nella mente alcuni flashback della session odierna, momenti di straordinaria pace interiore nella quale mi sentivo un tutt’uno con l’Oceano ed il suo possente respiro. Riuscire a percepire questa energia ed a drenarla nel corpo allontana anche questi brutti pensieri. Durante il tragitto osservo la small town di Paia, è buio ma alcuni surfisti stanno uscendo ora dall’acqua, la maggior parte delle vetture parcheggiate appartiene a surfisti, windsurfisti, kiters. Eh sì cari followers, questo è un luogo magico!
Aloha and Godspeed