Maui Chronicles 2016

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La situazione squali è critica. Sei attacchi dall'inizio dell'anno. Due in una settimana, l'ultimo pochi giorni fa ad Ho'okipa ai danni di un surfista; Ha rischiato di perdere la mano ed è stato morso tre volte. Insomma, meglio fare attenzione.

Lo scorso anno, il terzo giorno di vacanza segnò l’arrivo di una grande swell lungo la North Shore di Maui; Kanaha era così grossa che alcuni rari set raggiungevano le dimensioni double mast (due alberi di windsurf). Uscii in kite e fu una session ricca di soddisfazioni ed adrenalina.
Oggi la situazione è ben differente, le onde a Lowers sono appena accettabili ed il vento molto rafficato. Di certo non si tratta delle condizioni ideali per provare, per la prima volta, il nuovo combo Naish Slash 8 e Naish Global 5’8 (courtesy of Naish International, many thanks).
L’ala è la prima wave kite del prestigioso brand hawaiiano. E’ realizzata con il nuovo tessuto Quad Tex, prodotto in esclusiva per la Naish dalla Tejin nipponica. Il profilo è ottimizzato per favorire lo strapless riding con le tips meno profonde e più squadrate rispetto al Naish Pivot. La barra ATB è finalmente dotata di un efficacissimo sistema per l’untwist delle linee. Al solito il disegno è molto pulito e funzionale.

Della tavola c’è poco da dire, la Global è usata dal grande Robby Naish e da altri pro rider quali Kay Lenny e Jesse Richman. Mi sono dotato di essa poichè usata con le straps è una delle migliori kite surfboard sul mercato. Eh sì cari followers, uscire con le straps non è reato ed è bello alternare i due stili, strapped e strapless.

Finalmente sono pronto per entrare in acqua; da subito lo Slash mi trasmette quello che gli inglesi definirebbero un crisp feeling, l’ala è estremamente reattiva ed il depower agisce in modo immediato. Nel primo bordo ho modo di notare subito una differenza rimarchevole con il Naish Pivot di eguale misura: lo Slash è meno potente ma capace di creare maggiore vento apparente, cosa questa che nel puro surfing è un vantaggio. L’angolo di bolina è ottimo. Nella virata nessun problema anzi, data la reattività dell’ala, devo rallentare il movimento.

Parimenti la Naish Global appare molto veloce, manovrabile, planante e stabile.
Finalmente eccomi sulla prima parete. Imposto con la corretta tecnica il front side ma senza lasciare l’ala in drifting data la scarsa altezza dell’onda (sul metro e mezzo) e del vento bucato. Il bottom turn è estremamente efficace, con il combo ala/tavola che lavora in perfetta sinergia. Il cut back è pura gioia, taglio il lip come il burro caldo con una lama.

Nel prosieguo della session ho modo di apprezzare l’estrema stabilità dell’ala sia nei buchi di vento che sotto raffica. Neanche il minimo accenno al back stalling!

Insomma, dopo questa prima session posso affermare che già in condizioni non ideali il Naish Slash rappresenta, nel wave riding, un deciso passo in avanti rispetto al Pivot. L’ala mi pare più stabile in surfata e non necessita particolari accorgimenti di trim per lavorare al meglio.

Anche la tavola rappresenta una piacevole sorpresa, non è un custom ma quanto a radicalità e prestazioni è appena un pelino al di sotto. Domani la userò strapped.

Grazie alla Naish International per il supporto.

Aloha and Godspeed

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Presto vi parlerò delle due tavole Kazuma che il buon Matt mi ha realizzato e che sono fresche di shaping room: la Kazuma Milkman Pro e la Proto. La prima è molto minimalista, ho cercato di farla realizzare più leggera possibile per praticare, ovviamente con i limiti imposti dalla mia preparazione tecnica lo strapless freestyle; questa tavola, molto tirata mi occorrerà anche a Maui quando inizierò a surfare in condizioni di vera onda.

La seconda è già abbastanza nota in Italia ed è molto simile alla nuova Tomo Evo. A presto per immagini, feedback ed altre notizie dalla Valley Isle.
Scusate ma oggi vado davvero di corsa .

Aloha and Godspeed

[carlvader]

Le condizioni di mare e vento sono quasi identiche a quelle di ieri, apporto così due varianti al mio combo, scelgo il Naish Slash 10 invece dell’8 e equipaggio di straps la Naish Global. Chi, come me, ama alternare kite surfboard strapless e strapped, nel momento in cui deve elaborare il review completo di un’ala ed una tavola, usa queste attrezzature in entrambe le configurazioni.

Come vi anticipavo nel precedente blog, la Naish Global si presta ottimamente all’uso delle straps, non a caso è la tavola preferita dal grande Naish che, di recente, dopo il grave infortunio è rientrato in acqua con il windsurf. Tanti auguroni Zio Robby!

In acqua, al principio, dopo una estate trascorsa ad allenarmi nell’airstyle con il twin tip e grandi foil kite, faccio fatica a trovare il timing giusto negli stacchi soprattutto nei salti senza rotazione. Poi, via via, la situazione migliora e torno a sviluppare i giusti automatismi ottenuti usando tavole mutant.

Ogni tanto prendo anche qualche discreta paretina a Lowers creando così le premesse per lo sviluppo di una mixed session, wave e bump and jump.
Domani le condizioni dovrebbero essere ancora più o meno simili.

Aloha and Godspeed

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[carlvader]

La legge di Murphy ha funzionato alla perfezione, il mio prezioso PC si è rotto a Maui. Fortunatamente avevo effettuato il back up di gran parte dei dati tranne quelli dell'ultima settimana. Spero risolvere entro martedì il problema e di tornare presto a parlarvi della Valley Isle.

Aloha and Godspeed

[carlvader]

Il mio PC funziona di nuovo ma ho dovuto cambiare sistema operativo passando da Windows 10, irrimediabilmente compromesso dopo un ripristino, ad Ubuntu (Linux) con il quale cercherò di arrivare fino a fine vacanza. Tutto il software di foto, video elaborazione ed altro è andato perduto ed ora mi sto arragiando con i freeware di Linux. Non mi va di acquistare un nuovo PC qui a Maui nè tantomeno una nuova licenza Windows. Quindi mi arrangerò fino al ritorno in Italia e quindi alla mia workstation principale.

Dopo questa digressione informatica vengo a bomba alla Valley Isle. Da quando sono giunto sull'isola il Trade Wind ha soffiato ininterrottamente, super rafficato e forte, a volte da Est. Le onde che hanno raggiunto la North Shore hanno raggiunto al massimo, in una giornata, l'altezza mast high (un albero di windsurf) e per questa settimana è attesa una grossa North Swell; la direzione della mareggiata da Nord ed il periodo non molto elevato potrebbero creare condizioni close out e quindi molto difficili da affrontare. Vedremo.

Nel frattempo sto spremendo a fondo la nuova (e prima...) ala wave dello Zio Robby al quale faccio i complimenti per la pronta guarigione; in questi giorni lo ho visto con il windsurf ad Ho'okipa dove è iniziato il contest wave di windsurf. Venendo allo Slash sto ancora abituandomi ad esso. L'ala è profondamente diversa dal Pivot e simile ad altre ali wave da me usate e provate, ma con alcune differenze e peculiarità delle quali vi parlerò più avanti.

Le mie due nuove fiammanti Kazuma sono pronte e credo che soprattutto la Milkman avrà presto il battesimo del fuoco. Ovviamente non posso documentare alcune session con le foto andate perse. Prima di tornare a pieno regime ho comunque qualche immagine da allegare al blog odierno.

Aloha and Godspeed

[carlvader]

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[carlvader]

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[carlvader]

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[pfvas]

Ciao Carl vedo da alcune foto che colleghi il C.L. direttamente alla cima in dyneema del trapezio mi chiedevo l'attrito non rovina precocemente il rivestimento del C.L.? Non sarebbe meglio mettere il classico anello inox?
Un saluto
Pier

[carlvader]

Ciao. Al momento nessun problema di usura, si tratta della sliding bar ION (size M) adattata ad un trapezio Da Kine C1. Mi trovo benissimo con questo set up e la barra è sufficientemente vicina al corpo. Sto comunque customizzandomi una vecchia barra Cabrinha per renderla simile alla barra BRM, che mi pare la più pulita ed efficiente sul mercato, soprattutto se si pratica il wave riding o l'HF.

A presto per aggiornamenti dalla Valley Isle .

Aloha and Godspeed

[Zitrone]

Bei calzoncini

[carlvader]

...hanno uno scopo, qui non si scherza con i padroni dell'Oceano .

Aloha and Godspeed

[Ninjo]

Fossi in te userei anche la muta juventina

[Zitrone]

...hanno uno scopo, qui non si scherza con i padroni dell'Oceano .

Non era ironico....era un complimento

Oltre allo scopo antisqualo io li ricordo con molto affetto per questo

[Sep]

non gli piace il bianco/nero a strisce?

[carlvader]

No, no Zitrone, non mi fraintendere, ho compreso perfettamente il senso di quanto hai scritto. Diciamo che quel poco che possiamo fare, qui a Maui, a livello di deterrenza antisqualo va fatto; pensa, qui a Maui non sono il solo ad indossare boardshorts di questo tipo. E poi vogliamo parlare del grandissimo Greg Noll? I miei Billabong sono proprio il suo modello, ovviamente attualizzato.

Per chi non lo sapesse le striscie bianconere ricordano a questi grandi predatori i colori dei velenosissimi serpenti marini (vedere pic allegata) oppure, secondo un'altra teoria, i colori dei pesci simbiotici tipo le remore. Ormai sul mercato si trovano anche delle mute e delle tavole disegnate secondo questi dettami (un piccolo esempio: http://inhabitat.com/worlds-first-anti- ... y-attacks/).

E 10! ! 10 session consecutive, questa meravigliosa isola nel mezzo del Pacifico non finirà mai di stupirmi! Le onde grandi arrivano domani 3 Novembre (sto scrivendo il 2 dopo una bella windsurfing session…) quando una potente North Swell dovrebbe raggiungere la North Shore, ma temo fortemente che sarà close out.

La session della quale vi do oggi conto ha visto ancora una volta il Trade Wind soffiare intensamente. Quando con mio fratello giungiamo presso Naish beach a Kanaha, le condizioni parevano perfette per il 10. Poi però uno squall (precipitazione tropicale improvvisa e limitata nello spazio) si è avvicinato rapidamente causando un aumento repentino del vento fino a ben oltre 35 Nodi.

Abbiamo così atteso il suo passaggio poi, in rapida successione, siamo entrati in acqua con altri kiters anch’essi in stand by sulla spiaggia.
Per una ventina di minuti con il mio Naish Slash 10 ero perfettamente invelato poi il Trade Wind ha ripreso a soffiare furioso. In alcuni momenti ero così invelato che avrei usato comodamente un 6!

Ho così impostato la session sui tricks strapless che ho appreso alternandoli con un salto che da oggi ho iniziato a provare: il back looping, da non confondere con il back flip. Per i patiti strapless Kanaha non è certo lo spot ideale, a meno che non si imposti la session sul puro wave riding. Per i salti senza straps è necessario che il vento sia onshore o side on, a Kanaha è spesso side off e quindi chiudere l’ultimo terzo di manovra è particolarmente difficile a meno di non essere rider di altissimo profilo.

A pochi Km. di distanza è posto lo spot principe dello strapless freestyle: Waiehu. Qui l’Aliseo e quasi perfettamente onshore ed il reef si attiva facilmente sia a livello di wind swell che di mareggiata normale. In tal modo lo stacco per i salti è molto più agevole. Tra l’altro in prossimità di questo spot abita Sky Solbach che, come noto, è uno degli shaper e tester della North Kiteboarding.

Tornando alla mia session c’è da dire che oggi, uno dei meccanismi del back looping mi è parso da subito chiaro ed in almeno quattro circostanze ho completato i due terzi della manovra, forse con il vento onshore in una di queste lo avrei chiuso. Durante questi tentativi alterno surfate su pareti poco alte ma invitanti.
Dopo un’ora e mezzo il povero Slash è diventato come un parapendio ed ho dovuto sospendere una session molto divertente e dinamica.

Aloha and Godspeed