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pioneer ha scritto:Provate a scordarvi la maschera da saldatore e saldare per un giorno intero "alla cieca" ..per poi ritrovarvi con gli occhi formato Rana Kermit per una settimana. con quella sensazione di avere polvere di diamanti sotto le palpebre e sopratutto tentare di spiegare il tutto a chiunque v'incontra e pensa fra se e se: Ma che malattia c'ha questo?

E' vero....me ne ero quasi dimenticato.....mamma mamma che dolore!!!
Questa ve la voglio raccontare:
mio cognato che possiede un'officina mi chede di dargli una mano in un fine settimana per modificare un bancale metallico porta lamiere. Parto così un sabato mattina e una volta arrivato incominciamo il lavoro. Prima si tratta di tagliare con il flessibile, poi di adattara alle necessità e quindi di saldare. Tenendo presente che da ragazzino avevo fatto ,e per diversi anni , il saldatore. Mio cognato mi dice: tu tienimi il pezzo, chiudi gli occhi e io lo saldo. Risposta (da perfetto pirla): vai tranquillo, sò come si deve fare. Chiaramente ero senza maschera, d'altra parte con sole due mani era impossibile mantenere pezzo da saldare e maschera insieme.
Passiamo così la mattinata e alla fine sentivo quel leggero fastidio agli occhi ma, pensavo, li ho tenuti chiusi, vuoi proprio dire che mi li sia "cotti "lo stesso?
Per la legge delle possibilità di Murpy.....ebbene sì. La sera un male che solo chi lo ha provaton sà cosa vuole dire. Per cui decidiamo di andare la P.S..
E quì arriva il bello.....
La mia di allora moglie non conosce la strada per cui decido di guidare io, e fin tanto che il buio mi accompagnava non c'era neanche tanto male ma quando incrociavo altre auto......delle stilettate negli occhi!!!
Arriviamo al P.S. e qui mi prendo la mia prima dose di pirla dal medico di guardia che ovviamente avevo svegliato dal suo riposo notturno
Buona dose di gocce varie e doppio bendaggio. E se prima ero quasi cieco ora lo ero del tutto.
Ecco il dramma.... il ritorno a casa.
Avete mai provato a far guidare la macchina ad una persona che non sà la strada del ritorno dando indicazioni a occhi chiusi?
Provate.....
Si parte..... da che parte devo girare? -domanda- E che ne sò visto che non sò più dove è la macchina!! -risposta-
E allora tenti di immaginare la strada facendoti mettere in posizione davanti ad un punto di riferimento che hai in mente e cerchi di dare le migliori indicazioni.
- dove devo girare? E' adessso dove vado? E ora che sono all'incrocio che strada faccio???-
E mentre succedeva tutto questo, dovevo convivere con il dolore, con la necessità di non muovere gli acchi anche se bendati cosa che ti viene spontaneo e con la paura di non sapere dove si era, di sera, con il pericolo che se anche ti fermavi a chiedere indicazioni (sempre se trovavi qualcuno che fosse del posto, che ne sapesse e che volesse dartele) potevi trovarti anche di fronte a qualche delinquente pronto ad approffittare della situazione per.....
Le pirlate....continuano!!!!

Usa la forza Luke! questa le passa tutte!

maestro ha scritto: E' vero....me ne ero quasi dimenticato.....mamma mamma che dolore!!!
Questa ve la voglio raccontare:
mio cognato che possiede un'officina mi chede di dargli una mano in un fine settimana per modificare un bancale metallico porta lamiere. Parto così un sabato mattina e una volta arrivato incominciamo il lavoro. Prima si tratta di tagliare con il flessibile, poi di adattara alle necessità e quindi di saldare. Tenendo presente che da ragazzino avevo fatto ,e per diversi anni , il saldatore. Mio cognato mi dice: tu tienimi il pezzo, chiudi gli occhi e io lo saldo. Risposta (da perfetto pirla): vai tranquillo, sò come si deve fare. Chiaramente ero senza maschera, d'altra parte con sole due mani era impossibile mantenere pezzo da saldare e maschera insieme.
Passiamo così la mattinata e alla fine sentivo quel leggero fastidio agli occhi ma, pensavo, li ho tenuti chiusi, vuoi proprio dire che mi li sia "cotti "lo stesso?
Per la legge delle possibilità di Murpy.....ebbene sì. La sera un male che solo chi lo ha provaton sà cosa vuole dire. Per cui decidiamo di andare la P.S..
E quì arriva il bello.....
La mia di allora moglie non conosce la strada per cui decido di guidare io, e fin tanto che il buio mi accompagnava non c'era neanche tanto male ma quando incrociavo altre auto......delle stilettate negli occhi!!!
Arriviamo al P.S. e qui mi prendo la mia prima dose di pirla dal medico di guardia che ovviamente avevo svegliato dal suo riposo notturno
Buona dose di gocce varie e doppio bendaggio. E se prima ero quasi cieco ora lo ero del tutto.
Ecco il dramma.... il ritorno a casa.
Avete mai provato a far guidare la macchina ad una persona che non sà la strada del ritorno dando indicazioni a occhi chiusi?
Provate.....
Si parte..... da che parte devo girare? -domanda- E che ne sò visto che non sò più dove è la macchina!! -risposta-
E allora tenti di immaginare la strada facendoti mettere in posizione davanti ad un punto di riferimento che hai in mente e cerchi di dare le migliori indicazioni.
- dove devo girare? E' adessso dove vado? E ora che sono all'incrocio che strada faccio???-
E mentre succedeva tutto questo, dovevo convivere con il dolore, con la necessità di non muovere gli acchi anche se bendati cosa che ti viene spontaneo e con la paura di non sapere dove si era, di sera, con il pericolo che se anche ti fermavi a chiedere indicazioni (sempre se trovavi qualcuno che fosse del posto, che ne sapesse e che volesse dartele) potevi trovarti anche di fronte a qualche delinquente pronto ad approffittare della situazione per.....
Le pirlate....continuano!!!!

pfvas ha scritto:Ecco una delle troppe pirlate che mi
vengono in mente.
Decidiamo di prendere un cucciolo di cane tanto carino e penso subito che ci vuole una cuccia cerco e trovo una vecchia lettiera per i gatti ci metto dentro un po di pezze e via. Mi accorgo però che il micro cane non riesce a passare la sponda perché e' tropo alta . Decido quindi di fare un apertura su un lato e visto che la lettiera era di plastica e io avevo regalato a mia madre uno di quei coltelli tipo katana ho pensato bene che quella era l'occasione buona per provarlo .
Faccio i primi due tagli in verticale e la plastica si taglia come il burro quando però comincio a fare il taglio orizzontale la lama comincia a forzare perché la plastica si stava scalando e più io facevo forza e più si incollava...morale della favola preso dall' attimo del pirla faccio forza più del dovuto, il coltello scappa via e mi stacca via la falange del pollice della mano che era rimasto attaccato solo con un lembo di pelle. Per fortuna me lo hanno riattaccato e dopo un anno ha ripreso anche tutta la sensibilità.
P.S.
Vi hanno mai messo i punti su un polpastrello ?? Un consiglio fate che non vi serva mai uno dei dolori più forti che ho mai provato

Coltelli affilati e cutter...che brutta famiglia!!!
Un mio collega che era solito tagliarsi il pollice con il cutter ,usato per tagliare la guaina di protezione di grossi cavi elettrici, era solito dire (in romagnolo) che " e cutter e campa con cheren (trad.: carne) da quajon (trad. coglione) .......
Trad. integrale per i non romagnoli:
il cutter campa con la carne dei coglioni!!

Lumumba ha scritto:..peccato che ho preso la candela nn per la pipetta ma x elettrodo....risultato...prima manata sulla ruota...scossa da 12000 volt...

Fatto!!! Avrò avuto 10-12 anni e una mareggiata aveva portato una barca, un mio amico l'aveva presa e io avevo scroccato a mio padre un vecchio seagul da 1,5cv buttato in cantina. Il motore non partiva allora abbiamo deciso di smontarlo e pulirlo. Per vedere se arrivava corrente prendo la candela e l'appoggio alla testata, ma avevo le mani bagnate e quando il mio amico ha tirato la cordicela ZZZooooTTTT...esperienza elettrizzante.

Cip37 ha scritto:troppo forte 'sto post
Ho dei pantaloni molto newage, morbidi e larghi che vengono presi dal cubetto che gira e la stoffa inizia ad arrotolarsi.

Fatto!!! Sono andato in giro mezz'ora col trapano appiccicato su una gamba per cercare le forbici per liberarmi

Ninjo ha scritto: Non mi viene in mente nessuna grande cazzata.. sarà perchè da piccolo costruivo bombe artigianali col diserbante per dar la caccia alle talpe in campagna dalla nonna?

Quasi fatto....non facevo bombe ma da piccolo ero un piromane e giocavo con la miscela dei motori marini.

maestro ha scritto:quante volte ho limato la prima/seconda e forse anche la terza pelle sulla mola.......con l'idea di fare una bella finitura su un pezzetto piiiiiccolo piiiiicolo, mi avvicino alla mola e appena appoggio il pezzo.........svamp....mi parte alla velocità della luce e ovviamente il dito si appoggia, con la delicatezza di un elefante in un negozio di ceramica, sul disco della mola e mi ritrovo il dito bello cotto nonchè limato e ovviamente parte una sequela di porchi che fanno cambiare il tempo.

Fatto!! Ma con la smerigliatrice fissata su morsa, la mola non ce l'ho.

pioneer ha scritto:Provate a scordarvi la maschera da saldatore e saldare per un giorno intero "alla cieca" ..per poi ritrovarvi con gli occhi formato Rana Kermit per una settimana. con quella sensazione di avere polvere di diamanti sotto le palpebre

Fatto!!! La maschera ce l'avevo, ma era la prima volta che saldavo ed evidentemente non l'ho usata bene....tre giorni bendato con mio figlio piccolo che mi metteva le trappole davanti mentre camminavo.

maestro ha scritto:BELL'ESEMPIO, E POI CI SENTIAMO DIRE.......GUARDA TUO PADRE E TUO ZIO COME SONO BRAVI!!!!!

E nonostante tutto di cui sopra sono io il "Bravo" della famiglia perchè riesco a fare praticamente tutto

voto questo come miglior argomento degli ultimi anni!

comunque anche cercando in rete si nota che non siamo soli

Se è la saga del coglione..

Voto per mio cuggino..

giocavamo con l'arco ( compound da caccia) e le frecce (vere.. quelle a ventosa son da gay)

Tiravamo ai vari alberi in campagna ( sì.. la mia infanzia è stata durissima..) ad un certo punto vado a fare pipì.. mio cugino mira ad un albero vicino a me per farmi prendere uno squaraus..

Ci riesce perfettamente, la freccia colpisce di striscio l'albero cambia direzione.. e mi si pianta su una costola nella schiena .. mentre avevo il birillo in mano..

E' stato bellissimo.. per fortuna che l'arco era al minimo e lui aveva caricato poco.. e le frecce ormai spuntate altrimenti.. morivo pisciando..

allora dico anche la mia...!
ritornando al dolore di mettere punti sui polpastrelli.....!

avete mai fatto da piccoli (o anche da grandi scemi) le cosi dette rose con i raudi, in modo tale che si accendano tutti insieme e facciano una mitragliatrice assasina?...

beh a 12 anni, ho impiegato mezz'ora a costruirne una su di un marciapiede con le dita che erano diventate praticamente di ghiaccio (a capodanno è molto freddo!!)....appena finita si cercava qualcosa per innescare l'accensione a catena. Cosa non può essere meglio per accendere 100 raudi di un altro raudo? niente|!!!

quindi tutti in cerchio, prendo l'ultimo raudo, la accendo e con la fiammata faccio partire l'ìnnesco.
fuggi fuggi generale con le mani sulle orecchie!

beh io ho sentito un gran botto e non sentivo più un ca....o!!!!
nella foga mi ero dimenticato di lanciare il raudo dell'accensione. Son scappato con il raudo acceso nelle mani...!!

morale della favola orecchio abbrustolito, udito perso per una settimana dall'orecchio sinistro e 10 punti fra indice e pollice>!!!!

conseguenza --> da quel giorno non ho mai più acceso un petardo!!!yo yo!!!

p.s. i punti senza anestesia al prontosoccorso fanno male!!!molto male!!!....ma raddrizzare una frattura scomposta di radio e ulna non ha prezzo, per tutto il resto c'è master anestesia!!!

pioneer ha scritto:Provate a scordarvi la maschera da saldatore e saldare per un giorno intero "alla cieca" ..per poi ritrovarvi con gli occhi formato Rana Kermit per una settimana. con quella sensazione di avere polvere di diamanti sotto le palpebre e sopratutto tentare di spiegare il tutto a chiunque v'incontra e pensa fra se e se: Ma che malattia c'ha questo?

Questa ce l'ho anch'io e per ben due volte (la classe non è acqua...) un fastidio/dolore incredibile, la notte mi volevo strappare gli occhi. Che esperienza... non la consiglio a nessuno!

E nonostante tutto di cui sopra sono io il "Bravo" della famiglia perchè riesco a fare praticamente tutto

@zitrone
Stessa cosa vale anche per me, mi arrangio in tutto, dall'elettrico al muratore al fontaniere per passare al calzolaio, al riparatore di bici ecc, ecc . Ma è proprio da qui che nasce il fatto che quando non si riesce a fare qualcosa ti puntano subito il dito contro con la famosa frase "....ma come, dici di essere capace di fare un pò di tutto e questo allora???..." Mentre per gli "impediti" tutto riesce più facile....." lo faccio fare a qualcun'altro perchè te non sai fare un ca..o"....

@ maestro...quanto ti capisco....il top è quando fai x anni dei piaceri (gratis) riparando di tutto....poi a un certo punto ti rompi..e dici "scusa nn ho tempo".....e ti senti rispondere..."ah ma ti pago"...MAVFNCL....

Lumumba ha scritto:@ maestro...quanto ti capisco....il top è quando fai x anni dei piaceri (gratis) riparando di tutto....poi a un certo punto ti rompi..e dici "scusa nn ho tempo".....e ti senti rispondere..."ah ma ti pago"...MAVFNCL....

Una faza una raza

.... e io che volevo chiedere un piacere al magistro ..... :-(

Lumumba ha scritto:@ maestro...quanto ti capisco....il top è quando fai x anni dei piaceri (gratis) riparando di tutto....poi a un certo punto ti rompi..e dici "scusa nn ho tempo".....e ti senti rispondere..."ah ma ti pago"...MAVFNCL....

Come non darti ragione....sì è davvero così e a pensarci bene è proprio quello che mi è successo . Solitamente ti capita con vicini di casa o semplici conoscenti con la sola motivazione di scambi di favore, poi inevitabilmente quando non dai disponibilità perchè ti senti un pò "sfruttato" ecco che se ne escono con la frase che riporti " ma ti pago". Quindi concordo con te con MVFC!!

Pat ha scritto:.... e io che volevo chiedere un piacere al magistro ..... :-(

Per quanto riguarda gli amici, la cosa cambia......un pochino.....
Di che piacere avevi bisogno....Pat?
Fatti sentire.....anche stasera se vuoi.

.....peccato che lo scambio di favore al 90% era da parte mia ne loro confronti ma nn il contrario....e da un pò ho ristretto la cerchia di favori...:-)

Ciao, vi racconto anch'io una delle tante:
14 anni trovo da un ragazzo una moto Beta 50, telaio e ruote perchè la doveva buttare. La voglia di correre c'è sempre stata, lui capisce e me la regala, il più bel regalo della mia vita. passo l'estate in cerca di pezzi dai vari meccanici, uno addirittura mi regala un motore franco morini turbo star 4 marce !
in qualche modo monto il motore e nasce la mia prima moto da cross. funziona ! non ho ancora la marmitta ma incomincio a scorazzare per i cambi.
mi accorgo che la forcella è troppo corta rispetto alle altre moto da cross e decido di allungarla, modifica fatta da un artigiano e di tutto rispetto. vado a casa tutto contento, monto il tutto e mi accorgo che la ciclistica è molto migliorata. tento allora il primo salto con il nuovo assetto, una decina di miei coetanei presenti all'evento. durante il salto mi accorgo che la moto stranamente si allegerisce e quando atterro lo faccio di manubrio....mi ero dimenticato di serrare le piastre della forcella ! mi ritrovo con un pollice che non è piu al suo posto e un bel ossicino bianco che spunta.
con tutta tranquillità spengo la moto che era rimasta accellerata al massimo, la lascio in mezzo al campo con la forcella staccata a vado a casa dalla mamma che per fortuna non sviene e mi porta al pronto soccorso. riattaccano per fortuna il pollice e quando ritorno andiamo con mio cugino a prendere la moto con un carretto !! che tempi ! se trovo la foto di quella cosa (perchè chiamarla moto sarebbe un pò azzardato, per rispetto delle moto sopprattutto) ve la posto. che ne dite di stà storia ? posso prendermi la medaglia del super-pirla ?

beh, marco, in effetti la tua è insuperabile. ma ....

12-13 anni , è il momento della bici da cross, quelle ante bmx vista l'età mia. Ve ole ricordate ? vi ricordate il cambio, con la sua leva in lamiera stampata che sprge dal canotto, in mezzo alle gambe ? Beh, il pomello in plastica della mia era già andato da tempo, rimaneva sostanzialmente sta lama sporgente, proprio sotto i miei zebedei.

Approfittiamo di un cantiere vicino a casa, ci si butta giù per i mucchi di terra e si scende nello scavo delle fondazioni (fino a che era ancora un buco molto profondo). Lo fgaccio e lo rifaccio, fino a che non mi butto per una discesona, arrivo in fondo e mi impunto con la ruota in un buco ... per fortuna che la lama è entrata solo nell'interno della coscia, e non ha leso i santissimi.

Ho penato a spiegare a mia madre perchè i miei jeans erano stracciati e tutti sporchi di sangue, rimediando un cazziatone storico.

Ma non batte quella di marco.

Propongo di cambiare il titolo del topic in "Pirlate storiche" e lasciarlo in evidenza

non so bene perchè senta l'istinto di autodileggiarmi in pubblico ma ve la racconto lo stesso perchè è fresca di giornata.
Durante la corsetta di oggi, stufo di fare il solito giro, allargo e taglio per i campi in cerca di nuovi orizzonti.
Il piano è correre in sterrato fino a ricongiungermi con un parco vicino a casa.
Arrivato al parco scopro che un canale agricolo lo separa dai campi.
Non è più largo di 2 metri, la sponda dei campi è alta e io arrivo con la falcata di una gazzella africana. Non c'è problema!
Sfreccio, mi coordino e salto. Zuuummm- sfruuusch
Non ho il peso della gazzella africana c.xx...o !!!
Come ho iniziato a saltare il bordo della ripa è franato e sono finito in 50 cm di acqua marrone.
Due o tre nutrie lì intorno sono morte dal ridere.
Impercettibile imprecazione africana poi mi sono guardato in giro.
Visto che non c'era nessuno, facendo finta di niente, mi trascino fuori dall'acqua e torno a casa con il solito passo lasciando una scia di limo e fanghiglia.
Mentre rientravo ridevo come un pirla da solo pensando che anche se è un filo OT, sarebbe stato il racconto perfetto per continuare questo magnifica discussione

Ma le nutrie avevano la Gopro?

amico di famiglia, lo accompagnamo al kartodromo a provare il suo nuovo bestio autocostruito.

kart portato sopra il tettino della macchina, e per non dare a vedere che non ci metteva le mani (come se non si fosse capito gia' dall'arrivo profughi style...) si guarda intorno per vedere come si fa.
c'erano gli SPS (Squadra Piloti Senesi) con tutti i loro bei vestitini e tutine coordinate, gente con tute da macchina/rally, e Lui, con la sua salopet da idraulico (trombaio suonerebbe meglio), un'immagine bellissima.

si guarda intorno per vedere come si fa a far partire il gokart da soli alla maniera dei fighi e lui, che e' un figo vero, apprende al volo, ingrana la marcia, alza le ruote posteriori, corre, lascia andare il gokart che tocca terra e si accende: "BRAAMM".
tutto questo nella sua mente.
quello che realmente accadde fu che la sequenza perfetta fu interrotta dalla nota dissonante del gokart: "BRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" acceleratore incantato e gokart che trascina il nostro Eroe a terra e fugge a tutta manetta contro le balle di fieno sollevando un bel polverone: "PAFFFFF"

il nostro Eroe avvilito va a recuperare il gokart, lo spegne e lo ritrascina mestamente verso la pitlane, qualcuno dei fighi lo conforta dicendo: "vai tranquillo, capita, succede a tutti."
difatti il nostro Eroe in tempo 2 secondi sistema il filo dell'acceleratore ed e' pronto al secondo tentativo.

stessa IDENTICA scena, ma stavolta con piu audience, che la figuretta aveva stuzzicato la curiosita' di tutti (e un pilota in salopet da trombaio.... beh...).
ri-riprende il gokart, moccola e risistema il filo che si era RI-incastrato.

a sto giro riprende la rincorsa, conscio che sarebbe stato il momento della verita', parte a corsa, molla, accende PAM! BRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

ma stavolta perdio non lo molla, con un balzo felino si aggrappa allo schienale, si tuffa dentro il sedile e cerca di prendere posizione, peccato che avesse scambiato il capo col culo....


l'immagine di lui vestito da trombaio, con la testa dentro il sedile del gokart e le gambe che sgambettano nell'aria mentre cerca di frenare con l'altra mano e si schianta nelle balle di fieno, io credo che diversa gente non se la dimentichera' facilmente.


torna alla pitlane (tutti con le lacrime agli occhi dalle risate) non fa un fiato, prende il gokart, lo mette sul tettino, si sale in macchina e si torna a casa.

il gokart sta ancora arrugginendo nel suo cortile.


seguono altri "tales from the Hero"

Beh se parliamo di ricordi infantili allora beccatevi questa.
Penso che tutti noi avevano il campo da cross dietro casa con il discesone spaventoso che mano a mano che si diventava grandi lo si faceva con tutto.
Mi ricordo un giorno avevamo tutti sui 10 anni troviamo in una discarica una bella lastra di formica e visto che ci siamo resi conto che scivolava bene anche sulla terra decidiamo di fare il discesone tutti seduti tipo slittino. Si parte la velocità aumenta,aumenta,aumenta fino a quando la lastra si impunta su un sasso e tutti noi che continuiamo a scivolare sul sederino che diventa sempre più rosso e così torniamo a casa come al solito con sangue misto a terra su gambe e sedere.