FoilForum.it

gielle ha scritto:

Pat ha scritto:ieri ho fatto anche io i primissimi passi sul "coso".
Purtroppo ho fatto l'errore di riservare all'idro i momenti della giornata in cui c'erano buconi di vento ("tanto va con niente...") ed usare i momenti in cui il vento c'era per giocare alle carvate col surfino.
La prossima volta sfrutterò il vento, perchè per iniziare mi sa che serve.
Che dire. A parte le prime due partenze di puro terrore (appena sollevato sulla tavola lei ha sbandato sottovento e io sono caduto indietro, col terrore di trovarmi colla paletta conficcata nella schiena), mi sono reso conto che il "coso" sembra tutto sommato non impossibile.
A piantone rigorosamente basso (anche se un pochino sotto i piedi lo sentivo spingere, e forse dei metri sul pelo dell'acqua li ho portati involontariamente a casa) qualche pezzetto l'ho fatto. Cadevo perchè dato il non vento una volta finito l'abbrivio da sinusoide non riuscivo a farne un'altra prma che la tavola mi affondasse sotto.
In quelle condizioni sono sicuro che una tavola a volume più grande mi avrebbe aiutato, ma sarà per la prossima volta.
Per quel poco che sono riuscito a fare, però mi è piaciuta la sensazione sotto i piedi. Molto diversa da quello che mi aspettavo, è tutto molto .... pastoso e tutto sommato stabile.
Anche la gestione in acqua non pare così drammatica, mentre la logistica, rispetto ad una race o freerace grande, è strepitosa

NB: un applauso a poldo, che ho visto per la prima volta in action e va benissimo.

Con quale vela hai fatto la prova?

Anche per me c'è stato il battesimo.
Hydrofoil: Moses Silente con paletta intermedia (425)
Io ho utilizzato il Kahoona 11.5 che forse era un po' piccolo. Ho avuto la tua stessa senzazione che quando finiva l'abbrivio della prima, la seconda luffata mi faceva cadere sottovento.
Una cosa che mi ha sorpreso è che mi sarei aspettato di trovarmi meglio con il piede dx avanti (bordo preferito sul surfino) invece mi sono reso conto sentirmi più a mio agio con il sx anteriore.
Efficacia: pochissimi metri a piantone immerso totalmente.

Pat ha scritto:col sonic 18

MaB ha scritto: Confermo, stessa sensazione: mi sentivo molto meglio col piede sbagliato.
Poi passa. Forse è il diverso approccio busto/gambe a cui costringe il trespolo.

gielle ha scritto:

Pat ha scritto:col sonic 18

Ma quando sei entrato in acqua che vento c'era?

Redmaster ha scritto:giusto poldo il settaggio cavi lunghi credo sia importante, come anche i foil race di ultima generazione, dipende si dal peso ma anche e soprattutto dallo spot e dai nodi con cui si vuole uscire, come sai nell'hydro è fondamentale la partenza poi si va abbastanza lisci, uso appunto il 18 fino ai 8 nodi ma neanche tanto è ideale per me tra i 6/8 nodi mentre con il tuo peso e la mia attrezzatura sono sicuro partiresti con 5.
Direi insomma che l'ala se sta su si può fare a patto di avere però una buona tecnica ed essere abituati al non vento, cosa che a noi nord adriatici non manca.
Inoltre le palette e relativo trespolo sono fondamentali, direi in pratica che:
Moses e Liquid Force sono le più facili per iniziare poi cè Sroka, poi Lift e di seguito si passa a Sword e Spotz...
ce ne sono tante altre che non ho nominato ma per ora non si vedono troppo in Italia.

KiteRon ha scritto:Io sono del parere opposto.. vento buono (senza buchi) sui 9-10 nodi e un foil grosso sulla testa per me facilitano la cosa, perchè una volta innescata la planata (anche con tavola in acqua) non ti devi preoccupare di muovere la vela, ma cazzi e laschi solo la barra per avere più o meno tiro.

Anche Meg ho visto che ha fatto i primi bordi addirittura con il 21 senza grosse difficoltà.
Certo che se ora hai come ala grossa il sonic 18, forse è meglio che le prove le fai con lo speed 12.

ovviamente mi baso sulla mia esperienza personale, sicuramente anche l'approccio di Calb può andare bene..

In ogni caso una vela galleggiosa e di cui non ti devi preocupare aiuta tantissimo.