maxandora ha scritto: ↑25/09/2020, 11:22
A proposito di finestre sull’ala.
Evitare di comprare quelle senza a me o che le vostre uscite siano in luoghi della terra dove siete da soli in acqua.
nooo Max così mi metti in crisi, la maggior parte delle ali in commercio non hanno la finestra, mi restringi di molto la scelta :
e soprattutto mi elimini la Cabrinha che era la mia prima scelta .
ma perchè anche brand che l'anno scorso l'avevano (tipo Ensis) adesso la tolgono se è così utile? ok capisco la facilità costruttiva, il deperimento del pvc, il peso, etc. ma se serve serve, perchè toglierla?
La finestra serve davvero molto negli spot dove tra kite e windsurf si è in acqua in molti, e personalmente abituato con, senza sarei a disagio.
Naish per esempio ha fatto l' inverso.
Credo anche se non sono un tecnico che lo sbattimento costruttivo sia il motivo.
Per invece rispondere a proposito di tavole, se vuoi salire in foiling la tavola deve essere corta, la stabilità è data dalla larghezza.
Il volume è un discorso a parte.
I non pratici di sup forse non sanno che se la tavola che affonda di qualche cm è meno soggetta all' movimento dell' acqua in superficie quindi è più stabile.
Oltretutto avete sotto una deriva enorme che aiuta moltissimo a stabilizzare il rollio.
In più si aggiunga che il wing in pressione scarica il peso del corpo.
Quindi i ragionamenti da fare sono parecchi.
Quando non c' è vento passate qualche oretta a pagaiare sulla tavola da wing, questo aiuterà molto la pratica.
Aumentare il volume non è una soluzione è un ripiego, poco produttivo.
25 litri più del vostro peso e uno shape stabile sono più che sufficienti per apprendere.
Del resto è successo uguale per tutti con il kitefoil.
Quindi max, seguendo il ragionamento: in ordine fi importanza prima viene il piantone che deve avere un'ala bella grande per sostenerti in volo con poco o pochissimo tiro.
Poi viene la tavola, all'inizio abbondante per capire e poi grande il minimo indispensabile per alzarti in piedi e pompare il piantone
In ultimo il wing, che ha la funzione di darti appoggio mentre pompi coi piedi e poi di mantenerti in volo.
Corretto ?
Come potete osservare negli ultimi mesi sono comparse nel mercato da parte di tutti i brand o quasi tavole specifiche da wing.
Nello specifico le tavole sono da 4’8 a 5’8 Piedi larghe da 22 a 26 pollici i volumi dipendono dalla loro destinazione .
Solo wing poco volume ibrido sup-wing più volume.
Gong specialista di sup ha allargato la sua Lemon in modo esagerato Per guadagnare in stabilità obbligando però all’ uso di mast da un metro.
Posso dimostrare praticamente che con 12 nodi e la 5 metri esco ad andare con la 55 litri mentre con la 80 non mi alzo dall’acqua.
Questo perché il raggio di movimento che riesco a generare con una tavola più leggera Innesca più facilmente il foil.
Nei buchi di vento o nei cali improvvisi riesco a fare lunghi tratti con il wing in posizione neutra cosa che con gli 80 litri risulta più difficile.
È quindi necessario fare i conti con la tecnica per partire che risulta determinante al fine di una pratica corretta .
Sono movimenti da automatizzare e da eseguire in modo rapido, una volta afferrata l’ala è messa al vento il tutto diventa più semplice.
Va ricordato che con il wing in acqua l’appoggio delle mani sulla leading edge fornisce un buon supporto al fine di trovare la giusta stabilità nella posizione in ginocchio.
Per praticare questa fase non è necessario il vento e risulta molto utile.
Da 8 nodi a 15 nodi uso ho 1800 cm2 o 2100 cm2.
Dipende più dal movimento dell' acqua che dal' intensità del vento.
Se c' è acqua piatta preferisco essere più veloce e quindi uso la 1800 cm2perché tutte le manovre sono facilitate e anche saltare è semplificato.
In presenza di mare con minimo di forma scelto la 2100 cm2, perché nel downwind ovviamente ha più lift e faccio lunghi tratti in foiling con ala neutra.
Questo riesce anche al lago ma con vento forte.
Sopra i 18/20 nodi uso la 1400 cm2 in acqua piatta per saltare e la 1800cm2 per surfare.
Il foil che uso ha un profilo molto allungato.