Ciò che (non) so della tecnica race

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Re: Ciò che (non) so della tecnica race

Messaggio da Pat »

Oggi prima vera uscita con la monaro v5. A parte le 1000 facciate date ho chiuso le prime strambate.
Incredibile quanto la tavola sia reattiva nella straorza se solo accenni a tirare sopravvento con il piede anteriore. La posizione delle strap con cui l'ho ereditata per me e' sbagliata e domani ci lavoro, copiero' il settaggio che avevo trovato per ls rave e che mi funzionsva bene per cominciare. Inoltre, strap troppo larghe. Attimi di terrore quando avvicinandomi a riva ho realizzato che avevo infilato troppo i piedi e non riuscivo a sfilarli......
Irreale il galleggiamento e la sensazione di agilita' della tavola.
Devo imparare a sfruttare bene il binomio tavola/ala, oggi solo in certi momenti sentivo di andare bene, in altri , mi sentivo come frenato....minime variazioni di peso sul piede posteriore facevano tanta differenza.
Che bel gioco da imparare.....
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Re: Ciò che (non) so della tecnica race

Messaggio da Pat »

Ieri dopo 5 mesi riprovato la monaro. Col 18 e 12 nodi mi sono ca***o sotto, soprattutto per la pessima sensazione di avere entrambi i piedi troppo dentro le straps, con l'idea che se venivo trascinato sottovento ci rimette le caviglie. Devo stringere le straps e spostare all'interno, in modo che il piede entri ma non sia bloccato dentro fino al collo del piede.
Sono comunque tavole che richiedono c******i grandi per andarci bene.
Riprovo il prossimo finesett., con spirito più didattico e meno svagato.
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Re: Ciò che (non) so della tecnica race

Messaggio da Pat »

continua la saga del binomio memedesimostesso/rave 2013, questa bellissima freerace sfortunatamente arrivata al tramonto del fenomeno race e ingiustamente negletta.
Sabato, alla fine della giornata mi ero rotto di continuare a condurmi in modo ortodosso (piedi nelle straps, cerca di farla correre a bestia, ecc.), anche perchè il choppo degli Estensi mi aveva fiaccato le gambe.
Comincio quindi a giocare coi cioppozzi, approfittando del fatto che la larghezza della rave le consente di planare senza l'aiuto del kite su qualsiasi ondina anche minima. E quindi via come col surfino, piedi fuori dalle straps a godersi il gioco.
Con l'occasione ho scoperto che per strambarla non serve il downloop. Basta arrivare in velocità ed un deciso piede a poppa e sottovento e riesci a strambarla "quasi" come un surfino, fino a ritrovarti in fakie.
ce l'ho da 3 anni e non avevo mai provato, avevo sempre strambato da bravo ortodosso con i piedi dentro le straps anteriori.
Mi si apre un nuovo mondo di divertimento.
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