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Bravo Ronnie,sapevo che avresti capito in fretta

Se posso vorrei darti due consigli,visto che anchio ho fatto solo qualche mese fa' i tuoi passi e quindi i ricordi sono ancora vivi.

Di bolina cerca di inclinare molto di piu' la tavola,devi arrivare quasi a metterla a coltello rispetto all acqua
Spingi sulla tavola con le gambe che pero' devono sempre essere morbide ed usale come ammortizzatori per copiare il choppo che incontri strada facendo.Con un po' di uscite comincerai a capire il limite della fuoriscita del piantone e lo domerai con il gioco di gambe(e' tutta una questione di riflessi pronti).


Al lasco le cose sono un pelo piu' complicate.
Innanzitutto lascia perdere il tendone da circo e non uscire con una vela piu' grande dell' speed 15.Se usi una vela troppo grande al lasco non riesci a tenerla a bordo finestra e non scendi per niente.
Anche il questa andatura tieni la tavola sempre inclinata dalla tua parte (meno che di bolina chiaro),vela con trim lasciato,barra sempre cazzata al massimo dello stallo e muovi la vela con otto verticali a centro finestra .
Ti dico di lasciar perdere il 21 proprio per questo (e quando lo muovi al lasco!!).In questa andatura la facciata e' sempre dietro l'angolo,quindi peso ben spostato sulla gamba avanti(spostare il culo in avanti come si fa nel race aiuta molto),muovi la vela accellera e poggia,quando vai troppo sotto ai cavi riorzi e riprendi velocita per poi ripoggiare e cosi via...

Tra poco andrai anche tu a queste velocita' di bolina

Sono solo i consigli di un povero dummie!!!!

ciao marco

Bellissimo Marco!!
Nostalgia di essere lì con voi.
Velocità fantastica!!

pitu ha scritto:Bellissimo Marco!!
Nostalgia di essere lì con voi.
Velocità fantastica!!

Quando vuoi sai che mi casa e' tua casa....Da pasqua in poi mi trasferisco al sunset,se guardi il calendario delle zonali potresti ritagliarti uno spazio per partecipare ad un paio di regate

ciao marco

Credimi, la priorità kitistica del momento, è proprio quella di andare avanti coi test e imparare ad usarlo bene. Mi piacerebbe molto venirti a trovare e passare qualche giorno insieme, come ai bei tempi del race! Spero di essere pronto per fine aprile.

Altro che dummies.. Tu Marco sei un vero Pro.. Mamma quanto vai!

A dire il vero ieri ho armato il 21 perché il vento era talmente poco che non pensavo nemmeno di andare, infatti la prima mezz'oretta l'ho fatta con la Sector, non ci pensavo nemmeno a cimentarmi con l'hf in condizioni così minimali visto che devo imparare. Poi ho visto che l'ala stava in aria bene e ho deciso di provare il trespolo. Effettivamente una volta partito il 21 era poco gestibile, non tanto per il tiro che con il depower si scaricava bene, ma per la lentezza nei comandi, dove invece sull'hidro si ha bisogno di risposte e correzioni immediate. Ma il vento già era poco e in calo che non ho voluto perdere tempo a cambiare l'ala, alla fine sono stato premiato perché l'ultima mezz'ora testimone anche Lumumba, andavo con veramente un alito d'aria, credo che non sarebbe bastato il 15.

Grazie per i consigli, proverò a metterli in pratica già dalla prossima uscita

Visto da vicino mi sembravi bello fluido in andatura, percio x me sei gia padrone del 70% di conduzione.

....inviato dal mio citofono!

calbuccimarco ha scritto:

Marco come viaggi fluido......che spettacolo! sei un grande!!!

Allora oggi 3 uscita con il trespolo.. Arrivato al mare all'ora di pranzo il vento era sui 9-10 nodi e convinto chè rinforzasse ho montato per la prima volta le palette standard al posto di quelle da ulw è armato lo speed 12. Vado in acqua e mi rendo conto che con le palette più piccole é tutto più difficile: serve più velocità a innescare la planata, l'attrezzo é più instabile, la velocità aumenta e i tempi di reazione di conseguenza si accorciano notevolmente, morale della favola nei primi bordi mi ha sputato fuori dall'acqua non so quante volte. Dopo un po' il vento anziché aumentare é calato e sono passato allo speed 15, con notevoli miglioramenti perché dovevo muovere meno l'ala e quindi potevo concentrarmi sullo stabilizzare l'andatura.. Tra l'altro era la prima volta che usavo l'HF con un po' di cioppo che complica ulteriormente la questione perché a volte negli incavi delle onde ti trovi senza volere con il piantone fuori e relativa facciata..

Una volta abituato alle nuove palette devo dire che andavo discretamente, con una buona velocità e sono riuscito a fare sia una discreta bolina inclinando la tavola come suggerito da Calbucci, sia un buon lasco.

Rimane un mistero al momento la carvata per cambiare bordo, forse un po' di paura mi condiziona.. Nel provare ho tirato delle botte e in un occasione particolare me la sono vista davvero brutta, sono caduto con il fianco sulla paletta anteriore di taglio.. Se non avessi avuto la muta bella spessa (5/4) mi sarei aperto come una scatola di tonno, per questa volta me la sono cavata con un livido e un po' di spavento.

A chi si cimenta comunque consiglio assolutamente delle palette da ulw per le prime uscite, semplificano e velocizzano molto l'apprendimento e poi si possono cmq tenere per i giorni con venti marginali.

Il giochino é sempre più godurioso, ma per arrivare a un livello decente di utilizzo ci vorrà tanta tanta pratica...

KiteRon ha scritto:Allora oggi 3 uscita con il trespolo.. Arrivato al mare all'ora di pranzo il vento era sui 9-10 nodi e convinto chè rinforzasse ho montato per la prima volta le palette standard al posto di quelle da ulw è armato lo speed 12. Vado in acqua e mi rendo conto che con le palette più piccole é tutto più difficile: serve più velocità a innescare la planata, l'attrezzo é più instabile, la velocità aumenta e i tempi di reazione di conseguenza si accorciano notevolmente, morale della favola nei primi bordi mi ha sputato fuori dall'acqua non so quante volte. Dopo un po' il vento anziché aumentare é calato e sono passato allo speed 15, con notevoli miglioramenti perché dovevo muovere meno l'ala e quindi potevo concentrarmi sullo stabilizzare l'andatura.. Tra l'altro era la prima volta che usavo l'HF con un po' di cioppo che complica ulteriormente la questione perché a volte negli incavi delle onde ti trovi senza volere con il piantone fuori e relativa facciata..

Una volta abituato alle nuove palette devo dire che andavo discretamente, con una buona velocità e sono riuscito a fare sia una discreta bolina inclinando la tavola come suggerito da Calbucci, sia un buon lasco.

Rimane un mistero al momento la carvata per cambiare bordo, forse un po' di paura mi condiziona.. Nel provare ho tirato delle botte e in un occasione particolare me la sono vista davvero brutta, sono caduto con il fianco sulla paletta anteriore di taglio.. Se non avessi avuto la muta bella spessa (5/4) mi sarei aperto come una scatola di tonno, per questa volta me la sono cavata con un livido e un po' di spavento.

A chi si cimenta comunque consiglio assolutamente delle palette da ulw per le prime uscite, semplificano e velocizzano molto l'apprendimento e poi si possono cmq tenere per i giorni con venti marginali.

Il giochino é sempre più godurioso, ma per arrivare a un livello decente di utilizzo ci vorrà tanta tanta pratica...

Bravissimo Ronnie, vedrai che è come andare in bici, la prossima uscita il tuo corpo sa già cosa fare e progredisci in fretta.
Sposta di un foro indietro la strap anteriore, con la paletta nera. Vedrai che migliora l'assetto, torna più neutro. Non è difficile, solo vuole essere leggermente più veloce prima di esser fatta salire.
Così, tanto per chi diceva che sparavo cazzate visto che il primo giorno avevo fatto tratti da un centinaio di metri e il secondo ero riuscito un pò meglio ad andare
In Romagna siamo dotati, per queste cose.
LA carvata vuole essere stretta e rapida, questione di timing con la vela e di molta decisione. Il foil gira su se stesso ma va fatto partire. il toeside, assolutamente gestito "ruotando" sopravvento la tavola, non buttandosi col peso sul rail o sopravvento...poi capirai al momento giusto cosa intendevo.

Provo ad arretrare la strap e vediamo cosa succede, ero convinto che tutta avanti aiutasse sempre a tenere la prua giù ed evitare di essere sputato fuori.

Ma tu Mab una volta passato alle palette nere standard, hai più utilizzato quelle rosse da UlW? Io ho avuto la netta impressione che quando c'é davvero poco vento le rosse oltre a farti andare con niente siano più divertenti (forse perché più facili in questa fase). Però non ho molta voglia di avvitare/svitare, quando arrivo al mare mi piace andare in acqua il prima possibile, per cui speravo una volta partito di usare sempre le palette nere.

Per la carvata e fakie sarà come dici te, pian piano arriveranno da soli, al momento quando sono lassù sudo freddo a innescare la curva

A che punto sei con il tuo attrezzo self Made? É ora del varo..

Visto che dite che noi tirreni siamo pippe.....toppy in action

KiteRon ha scritto:Provo ad arretrare la strap e vediamo cosa succede, ero convinto che tutta avanti aiutasse sempre a tenere la prua giù ed evitare di essere sputato fuori.

Ma tu Mab una volta passato alle palette nere standard, hai più utilizzato quelle rosse da UlW? Io ho avuto la netta impressione che quando c'é davvero poco vento le rosse oltre a farti andare con niente siano più divertenti (forse perché più facili in questa fase). Però non ho molta voglia di avvitare/svitare, quando arrivo al mare mi piace andare in acqua il prima possibile, per cui speravo una volta partito di usare sempre le palette nere.

Per la carvata e fakie sarà come dici te, pian piano arriveranno da soli, al momento quando sono lassù sudo freddo a innescare la curva

A che punto sei con il tuo attrezzo self Made? É ora del varo..

Uno è stato varato, quello serio è praticamente pronto, sto facendo lo stampo dello stabilizzatore, tavola finita, piantone anche, sto lavorando agli attacchi delle alette... un lavoretto delicato. Alla peggio, per finemese è in mare.

Le strap a passo più largo andrebbero meglio, ma vista la tavola com'è dimensionata, arretra di un solo buco il piede davanti, vedrai come risulta meno delfinante! L'hidro deve essere neutro, in andatura dovrebbe star su con te rilassato, non carico su una gamba. Poi per la velocità...correggi piegando il busto un pò avanti, ma non piantando il peso e la tensione su una gamba sola!! se no..è da fachiri!

Le palette rosse, appena comprate le nere le ho abbandonate. Forse in ULW qualche vantaggio te lo danno, nel senso che è più facile partire e star su a bassa velocità, però con le nere alla fine uscivo con lo stesso vento, con meno problemi di lasco e con la possibilità di usare una 17 in LW, con le rosse..appena parti di apparente mi sputava fuori.

Ieri fatti un poco di bordi con l'HF.

Ancora non riesco a fare una giornata intera, ieri in particolare avevo ansia da scogli sottovento
non mi sentivo tranquillo , peccato perchè poco a poco la sicurezza aumenta, con un minimo di tecnica acquisita anche la fatica che facevo inizialmente si sta riducendo e potevo allungare i tempi di utilizzo dell'HF.

Ma peccato soprattutto perché ho notato che serve tanta pratica per arrivare a fare qualcosa di decente. Ad esempio tutte le volte i primi 2 bordi sembra di aver disimparato tutto poi dal terzo riprendo e sento che va sempre meglio finchè la stanchezza non prende il sopravvento

ancora una tacca sul piantone

i progressi sono abbastanza limitati

inizialmente con più vento le cose erano tornate difficili.
con la 18 venivo portato via quindi sono passato alla 15. La misura era azzeccata quindi andavo ma avevo il problema di controllare la velocità
quando parte parte
ora penso di capire quelli che dopo pochi giorni si lamentavano del piantone moses quando al velocità saliva e dopo poche uscite volevano già passare a piantoni più performanti
Ma io non penso sia un problema di piantone ma piuttosto di non saperlo controllare.
dopo il vento è sceso e ho ripreso il 18, a basse velocità è tutto più facile
il mio piccolo miglioramento odierno sta nell'aver incrementato il controllo aumentando un poco la velocità di navigazione.
ho fatto anche qualche bordo con un altro foil, o meglio piantone identico al mio e tavola originale moses ma senza straps dietro.
La strap anteriore molto più arretrata della mia e molto larga.
Primo la straps larga è pericolossima!! un paio di volte sono caduto con il piede dentro che non mi usciva

senza la seconda strap ho trovato inizialmente difficoltà a partire, poi anche in andatura ne sentivo la mancanza. Evidente segno che vado a compensare la mancanza di tecnica con la forza e ho quindi necessità di essere ancorato alla tavola . Fatto evidenziato anche dai crampi che ho avuto stanotte

ho comunque capito che le mie strap non stanno nella posizione corretta
devo lavoraci su, quella anteriore è tanto avanti rispetto alla moses origianle, però quando l'ho spostata avanti ho trovato tanto giovamento.
Il mio passo è molto più largo di quello della tavola moses..... e anche la strap posteriore sembra più arretrata rispetto all'originale. quindi penso che il primo test sarà avanzare al strap posteriore. Anche se a senzasione io mi sarei arretrato perchè quando navigo sto con il peso tutto sulla gamba posteriore.

La posteriore va arretrata e casomai anche l'anteriore, il baricentro , se senti fatica sulla gamba dietro, è spostato più indietro.
Il piantone freeride Moses è a forma curva e quindi ha un centraggio diverso ad esempio dal vorace, con piantone dritto.

per me se provi una tavola più grande Toppy,ne trovi parecchio giovamento. La tavolina Moses e relativa stance è un aborto, davvero assurda. Se l'avessi cambiata prima sarei progredito molto più in fretta.
Dopo un pò di fermo (da Gennaio) ho fatto una mezza uscita con vento più sostenuto e piccole onde, tavolone con passo quasi da surfino, strap doppia larghissima (come non averla) e dietro senza, mi ricredo sullo strapless, con piantoni lenti. Si va molto bene, sposti leggermente il piede posteriore e qualche cm l'anteriore (il limite dato dalla strap) e vai con un filo di gas. La fatica sulle gambe è solo tensione, vedrai.

Te che sei smanettone e hai la CNC, comincia cambiando l'incidenza dello stabilizzatore, riducila un pò alla volta e riprova. Per me, il discorso che ti sputa appena accelleri si potrebbe migliorare... ovvio a scapito della stabilità a bassissime velocità, forse va "bilanciato" maggiormente col peso (tavola grande passo medio-largo), ma poi si stabilizza da sola senza spararti!

Bravi bravi, allenatevi!!

ieri ho girato un po' di video..... guardandolo sembra proprio che il piede anteriore voglia arretrare

c'è anche una strambata cul-in-acq

Toppy ma tu che palette stai usando? Quelle standard o quelle rosse più grandi da vento leggero?

Fai una prova molto semplice: metti il piede posteriore fuori dalla strap, verso poppa; vedrai che il comfort aumenta in andatura.
Ora hai gli arti inferiori a triangolo rettangolo, se lo trasformi in isoscele ripartisci lo sforzo su entrambi....Lo stance si allarga, ma non è un problema vedi tavole temavento e spotz.

KiteRon ha scritto:Toppy ma tu che palette stai usando? Quelle standard o quelle rosse più grandi da vento leggero?

standard.