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Allora lascia perdere. Ti si sbriciola come un grissino. Prova e attento di farti male. Di solito si fanno 8+8 di vario tipo e grammatura attorno a 200/300grammi. Con 203 del vetrino vai tranquillo che non riesci neanche a fare un test. Probabilmente con spessori attorno ai 20 mm e anima in schiuma dura ti possono bastare anche solo 5 o 6 strati diciamo (per parte) ovviamente al netto del tipo e grammatura tessuto qualità resina ecc ecc.
Così per esperienza non ci sono scorciatoie o risparmi. Vuoi che funzioni e duri?

Si avrei riempito in schiuma. Ma non fa struttura giusto? 8+8 intendi otto strati di vetro e otto di carbonio?

la torsione crea una ventilazione non sopportabile, nella mia piccola esperienza se provi ad andare forte con un piantone pensato e strutturato per andare piano, questo essendo costruito in modo non particolarmente rigido inizia a flettere. Flettendo va in ventilazione, crea una bolla d 'aria che ti fa cadrete lateralmente. Provato molte volte personalmente, adesso usandone uno molto rigido il problema non lo avverto più.

Magari sbaglio ma quel fenomeno si chiama cavitazione?!?

Potrebbe essere comunque cadi.........

https://www.youtube.com/watch?v=27pkoIQQgTU

qui c è esattamente cosa succede

zanna ha scritto:Magari sbaglio ma quel fenomeno si chiama cavitazione?!?

nn so bene..ma penso siano due problemi diversi.
ipotizzo che torcendo mandi in pseudo stallo una porzione di ala...invece la cavitazione e il distacco della vena fluida dovuta a troppa velocita rispetto al profilo x cui e pensata...ma alla fine il risultato sia piu o meno lo stesso...perdita di portanza del profilo.

il piantone si torce e va in stallo per "eccessivo angolo di attacco" dovuto alla torsione rispetto alla direzione del moto, risucchia aria nella depressione creata e ti fotte!
Al di là di questo problema notevole c'è pure il senso di instabilità che la torsione può creare. Anche la flessione ovviamente.

Per fare veramente il punto del panorama mondiale dell'hydrofoil, durante le vacanze pasquali , può essere una idea....http://www.cartesfrance.fr/Port-Saint-L ... Rhone.html


http://kitefoil.forumactif.org/t2566-le ... -foil-2015

MaB ha scritto:il piantone si torce e va in stallo per "eccessivo angolo di attacco" dovuto alla torsione rispetto alla direzione del moto, risucchia aria nella depressione creata e ti fotte!
Al di là di questo problema notevole c'è pure il senso di instabilità che la torsione può creare. Anche la flessione ovviamente.

Quello a cui ti riferisci è il fenomeno del flutter, ovvero una incontrollata oscillazione dovuta all'effetto del flusso su entrambi le superfici di un profilo (di un piantone, di una bandiera, di un peack )
Ci sta.
Però considera che è un fenomeno che si verifica sia in caso di eccessiva elasticità, sia in caso di sbilanciamento aerodinamico, una pinna lo può fare, un aeroplanino hf no, perché è direzionalmente stabile di suo.
MaB prova a pensarla al contrario: non partire dalla tavola e considerare l'hf come pinna che segue la tavola, oscilla, flette etc. ; considera che l'hf sotto va dritto e, se qualcosa oscilla flette etc.., è la tavola
Un piantone troppo flessibile non trasmette gli impulsi di controllo in maniera istantanea, dando la sensazione di insicurezza, in quanto l'aeroplanino ha tendenza a continuare il suo moto rettinineo.

Zanna; possiamo usare il termine "cavitazione" anche se è improprio, ma rende bene. In realtà è semplicemente un distacco dello strato limite dal piantone dovuto ad un angolo di incidenza del profilo dello stesso, rispetto al flusso. In pratica l'acqua non riesce a scorrere attaccata al piantone, si stacca e attraverso la bolla, l'aria scende fino all'aeroplanino provocando perdita di portanza e la caduta.

siete avanti!!!
seguo con interesse.

grazie

ciao
Sem

pitu & mab...ma fare un difrattore a 10/15 cm dall ala??? perche nessuno l ha mai sperimentato? sembra l uovo di colombo...

Cos'è? ?

Diciamo che se tutto è anche solo decentemente rigido e bilanciato, se i profili del piantone sono azzeccati, non si hanno problemi.
Il mio secondo piantone era con profilo poco appuntito (troppo tondo) e stallava facile, riportato un po' di stucco e fatto più ogivale e andava benissimo, tutto il resto immutato..

nn so come si chiama...son quelle alette che montano sugli aliscafi x staccare la vena fluida..e nn tirare aria sotto

Ah ok, capito! Le ha montate sperimentalmente fumini sull'ala principale e anche miller nel suo a Y sul piantone. Le avevo anche io nel primissimo del 2008/9. Eliminano la suzione di aria ed evitano che gli spruzzi salgano lungo il piantone.
Nel caso di fumini, limitano il danno quando un tip esce dall'acqua, rendendo recuperabile la situazione. Resta da capire quanto facciano da resistenza passiva rispetto ai vantaggi attivi. Ad avere tempo, voglia e atleti per testare, si potrebbe sperimentare.

Eccoli!

propio quelli. penso che nn siano mai stati presi in considerazione x un discorso di lavoro aggiuntivo (piantone stampi e via..) ma prendendo un foglio di vetro (nei circuiti stampati ne trovi a chili come isolante dielettrico nelle unita di potenza.) facendo il foro interno col dremel che corrisponde col profilo, infili sul piantone il pezzo intero tagliando il bordo di uscita poi metti un goccio di resina...fatto...attrito 0..benefici tanti.

Ecco delle foto che hanno fatto ieri al lago.
Tavola newind e piantone non si sa



Inviato dal mio SM-N7505 con Tapatalk 2

Come non si sa? Piantone newind Marlin. ..è l evoluzione del mio

Chi ha fatto la foto non lo sapeva

In effetti ingrandendo la foto si nota una scritta che in effetti è Marlin

Dicono che lo usasse Tonon, famoso regatante race del nordest

filmino