FoilForum.it

Il kiter che lo usa va con l'hidrofoil... Quindi capita che cade o una prova di virata o semplicemente al cambio bordo fermandosi per girare la tavola a mano, non stavo guardando ma in una di quete situazioni... Giro gli occhi e vedo il serpente in volo che si incaramella.
Vento 9 10 nodi massima con buchi a 4/5.

D'altronde fare kite con un celle aperte....(perchè di questo si tratta....) è altamente a rischio in caso della caduta della vela in acqua.
Le manichette che normalmente in un foil marino sono lunghe per lo meno 40 cm. e si chiudono in caso di caduta, nel Chrono sono praticamente inesistenti,circa 10 cm.
Il tutto non è evidente perchè le retine di copertura delle bocche di alimentazione dell'aria non permettono una visuale ottimale dell'interno vela.
Ecco perchè la vela appoggiata in spiaggia si sgonfia rapidamente.
Se la vela cade nose down l'ingresso di acqua è pressochè inevitabile.
Un drainage system efficiente avrebbe tuttavia lo scopo di far fuoriuscire l'acqua incamerata rapidamente , una volta di nuovo in volo.
Il problema è che i fori di scolo intercentina, presenti sulla trailing edge sono piccolissimi e quelli terminali sul tip chiusi da velcro presentano una manichetta rivoltata all'interno, che impedisce assolutamente lo scarico dell'acqua, a cui un flysurfer user è abituato (classico zampillo di acqua dai tip).
Sarebbe da verificare se a velcri aperti e manichette dei tip rivoltate in fuori , la perdita di pressione conseguente può inficiare le caratteristiche di volo...
In ogni caso , la vela non può essere accomunata ad altre ad uso marino, come Flysurfer, kitech, p.l.,per la problematica della ripartenza dall'acqua, assai critica per la quantità d'acqua che entra in brevissimo tempo.
Queste ultime, in caso di caduta in acqua, possono tranquillamente e rapidamente ripartire, e non bevono che quantità minimali di h2o, tant'è che da questo punto di vista le preferisco ai pump.
La vela (Ozone Chrono )non deve cadere, punto e basta.
E il pilotaggio non è per tutti, richiede , come peraltro dichiarato dalla stessa Ozone, una certa familiarità con vele foil ed esperienza.
Il piacere di conduzione e prestazionale è elevato e non si vede perchè sia stato trascurato l'aspetto dell'affidabilità della ripartenza, che tramite uno studio progettuale più accurato avrebbe potuto essere raggiunto, senza scadimento delle performance.

oggi il mio spacciatore Ozone di fiducia mi ha spiegato parecchie cosucce su come alzare l'ala e risolvere chiusure ed altre calamità...

Mirco...hai voglia di riscrivere tutto ?
Cmq la maniglia freno non è un optional....

fabnik ha scritto: Mirco...hai voglia di riscrivere tutto ?

e magari salvarlo ( o va tritato dopo la lettura??)

oh ma sta storia è troppo sciallosa

il classico dilemma della botte piena e la moglie ubriaca
o della donna gnocca che non te la tocca nessuno

Mirco dacci due dritte, la vela vola benissimo, le migliore che abbia mai posseduto; però, però, PERO' se continua così, oltre ad affinare la mia tecnica nel " Foilin' light wind" mi toccherà sfidare Magnini alle prossime olimpiadi di nuoto...

Ibbono ha scritto:Mirco dacci due dritte, la vela vola benissimo, le migliore che abbia mai posseduto; però, però, PERO' se continua così, oltre ad affinare la mia tecnica nel " Foilin' light wind" mi toccherà sfidare Magnini alle prossime olimpiadi di nuoto...

Una pompa di sentina e 2 pinne...

Tutto si può fare ma se una cosa nasce per un motivo perché cercare di fargli fare altro??

Praticamente un foil che vola bene ma che se cade in acqua non riparte?

Facevano prima a fare un celle aperte e via, almeno i kiter sarebbero stati consapevoli del rischio......

Vabbé, sarà per il prossimo anno.....se prendono in considerazione i vari consigli.....

Fiasco

Come dicevo qualche pagina fa... basta leggere il catalogo :

"Il Chrono è un foil a celle chiuse e si può rilanciare dall’acqua , ma si consiglia di farlo volare fuori dall’acqua , se possibile ! Un sistema di drenaggio sui Tip dell’ala consente di scaricare l’eventuale acqua depositatasi all’interno delle Centine"

E aggiungerei che il sistema di drenaggio dell'ala funziona una volta che arrivi a terra e apri le zip e tiri fuori le piccole manichette che fanno da imbuto.
Su altri foil non serve perchè scarica direttamente dai velcri e dalle piccole fessure fatte appositamente.

Il problema è che torneremo a sentirci dire: Ah ma i foil non ripartone e imbarcano acqua..
Cosa non vera per tutti gli altri..

pfvas ha scritto:Tutto si può fare ma se una cosa nasce per un motivo perché cercare di fargli fare altro??

Quoto.
questa vela nasce per fare una cosa. Correre, punto. Quando fai race non ti serve altro. Se ti cade la vela sei 99% fuori. Allora, visto che facciamo paragoni automobilistici, togli frecce, stop, luci di posizione e specchietti e sopratutto togli il motorino di avviamento che pesa ed è inutile in ottica race. Quindi la macchina la accendi ai box, se ti si spegne in pista togli il volante e torni a piedi.
Il progetto sembra ottimo e la finalità completa il tutto, eliminando anche quello che appare come difetto che, a mio modo di vedere, è una chiara impostazione progettuale.

Alessio ha scritto:

pfvas ha scritto:Tutto si può fare ma se una cosa nasce per un motivo perché cercare di fargli fare altro??

Quoto.
questa vela nasce per fare una cosa. Correre, punto. Quando fai race non ti serve altro. Se ti cade la vela sei 99% fuori. Allora, visto che facciamo paragoni automobilistici, togli frecce, stop, luci di posizione e specchietti e sopratutto togli il motorino di avviamento che pesa ed è inutile in ottica race. Quindi la macchina la accendi ai box, se ti si spegne in pista togli il volante e torni a piedi.
Il progetto sembra ottimo e la finalità completa il tutto, eliminando anche quello che appare come difetto che, a mio modo di vedere, è una chiara impostazione progettuale.

Difatti.. l'unico problema è che te la vogliono fare passare anche per un'ala adatta al freeride..

Ninjo ha scritto:

Alessio ha scritto:

pfvas ha scritto:Tutto si può fare ma se una cosa nasce per un motivo perché cercare di fargli fare altro??

Quoto.
questa vela nasce per fare una cosa. Correre, punto. Quando fai race non ti serve altro. Se ti cade la vela sei 99% fuori. Allora, visto che facciamo paragoni automobilistici, togli frecce, stop, luci di posizione e specchietti e sopratutto togli il motorino di avviamento che pesa ed è inutile in ottica race. Quindi la macchina la accendi ai box, se ti si spegne in pista togli il volante e torni a piedi.
Il progetto sembra ottimo e la finalità completa il tutto, eliminando anche quello che appare come difetto che, a mio modo di vedere, è una chiara impostazione progettuale.

Difatti.. l'unico problema è che te la vogliono fare passare anche per un'ala adatta al freeride..

Vero, ma quello è il marketing

visto che è una first edition non è escluso che i problemi verranno risolti relativamente a breve

ci sta tutto (viste le prestazioni) ma non mi sembra il caso di valorizzare gli aspetti negativi

un' ipotesi probabile è che, sull'onda di probabili successi, verrà poi proposta una versione piu' free ride con tutte le caratteristiche necessarie cercando di conservare quelle prestazionali. E altrimenti sarebbe troppo facile

Aggiungo che non riparte in vento da 6-8 nodi...che poi su due volte che mi è caduta una mi è ripartita "nose down"...

Ibbono ha scritto:Aggiungo che non riparte in vento da 6-8 nodi...che poi su due volte che mi è caduta una mi è ripartita "nose down"...

Il 15 con 12 nodi

comunque, secondo me, un poco si sta esagerando.

Al di là dei problemi reali più volte richiamati, il crono si vede a prima vista che è un ala tiratissima e sottile.

Non sarà mai nè può essere "solido" come un kitech, che è un palloncino e ha molta più pressione interna. E' come voler paragonare la resistenza alla flessione di un foglio di carta e di una scatola di cartone. E nemmeno come uno speed, che sdraiato gonfio vicino al crono è spesso almeno il doppio.

E' chiaro che il crono, proprio perchè disegnato allungato e sottile, ha una naturale propensione a scomporsi quando le briglie non sono in tiro.

Nel buggy è pacifico da sempre: non puoi pretendere dalle ali race, anche di qualità, la stabilità a 360° che ti da un'ala a palloncino. E infatti, almeno sul petrano, chi vuole un'ala tirata e stabile anche nel rafficato si prende un pump, che avendo una struttura rigida ovvia ad una serie di problemi di scomposizione a briglie lente tipica del foil tirato.

E a quanto mi raccontano, nei parapendio è la stessa cosa, un para da gara non sarà mai stabile come uno per principianti.

Chi prende il crono certe cose le sa, o se non le sa lo dovrebbe sapere. Quindi le critiche sul gonfiaggio, e sulle bevute acquatiche ci stanno tutte, alcune altre mi sembrano eccessive.

Poi sono daccordo che è sbagliato fare passare il messaggio che si tratta di un'ala freeride. Però siamo tutti adulti e vaccinati, e io credo che la gente lo capisca da sola. E se non lo capisce a settembre ci saranno crono usati per tutti.....

IMO si sta trattando il Chrono nel modo giusto.
Ci si entusiasma per alcuni aspetti della performance, e se ne criticano altri.
Tutto normale.

Quello che mi chiedo: se il Chrono, e intendo ESATTAMENTE la stessa ala, fosse della Flysurfer, che commenti avremmo letto in questi giorni ?

- COSA ?!!! nel 2014 un'ala che non rilancia bene ?... ma che vergogna.
- certo che un range cosi' i tube ce l'avevano 10 anni fa. Sempre avanti i foil, vero ?
- seeee, un po' di bolina e velocita' in piu' ma ti tocca avere il gommone dietro
- tip flosci ? ancora ? ma 'sti tedeschi ci sono o ci fanno ?
- 2000 € ? per un'ala che rilancia una volta si e una volta no ? Ma con 2000 € mi compro 15 Aurora....e passo meno tempo a nuotare.

Meno male che e' della Ozone.

Comunque grazie a tutti che hanno postato report.
Volendo (eventualmente) cambiare il mio Speed3 19m, il Chrono era un serio candidato accanto al Lotus 18.
Ora non piu', perche' i kite mi piace usarli per saltare e provare manovrine (nel mio piccolo, si intende), quindi ci vuole un'ala stabile che perdoni gli errori. Poi voglio avere un range il piu' ampio possibile.
Peccato, perche', anche se trovo il race appassionante quanto il curling, non avrei certo sputato sulla megabolina/speed/hangtime del Chrono (anche se il race lo trovo appassionante quanto il curling.)
Vedremo come sara' il Chrono 2.

http://vimeo.com/91255272

altro video in condizioni evidentemente marginali, certo che per essere un 18 sembra bello veloce...

prossimamente cerchero di girare un video dove provero le situazioni più assurde di rilancio, appena possibile cominciamo.

dado650 ha scritto:http://vimeo.com/91082602

ecco le condizioni dei due video postati:


Our local wind meter is on top of the local yacht club and is nearly 30m above sea level.

It was reading 5-7mph when I went out at first.

When I was jumping it was at around 10 knots, I was pretty powered and you can see the sea state has changed.

Most of the session was at 6-8 knots, I was able to get a vmax of 24knots.