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queste, le ricorderò come "le vacanze del surfino".

E ad un certo punto, dopo l'ennesimo giro sulle alaie di steu e alex, mi sono detto che le straps potevano essere effettivamente abolite, invece che semplicemente ignorate.

Del resto, quando già vai su un surfino streppato coi piedi fuori dalle straps, hai sempre sti robi in mezzo ai piedi, che ingombrano ..... e quindi vai di cacciavite, e la tavola - dopo - sembra troppo nuda.

Nelle 3 uscite cui mi ci sono dedicato, ho avuto il vantaggio di condizioni ideali: tra i 15 e i 20 nodi (secondo la distanza dalla costa), mare caratterizzato da barrette piuttosto ordinate, altro che il nostro choppone locale. Andare e tornare non è un problema, scendersi qualche ondina è addirittura più facile e divertente che con le straps (puoi mettere i piedi al punto giusto), anche la strambata non è un problema, una volta scoperto il trucco.

Quello che invece non mi riesce è una decente bolina in fakie. Io strambo, e mi ritrovo in fakie. a questo punto accellero. Fino a che si va di laschetto/traverso va tutto bene (se si tiene la velocità sotto controllo), ma faccio una fatica bestia a stringere di bolina e mantenere una planata decente. E poco dopo, comunque, cado in avanti. Eppure mi sembra di bilanciare bene il peso sul piede dietro.

Mi date qualche consiglio, per favore ?

secondo me Pat cercare di bolinare in Fakie è un.... FAKE

non sono io a darti di certo la risposta, ma se ci pensi, sulle bidi, lo puoi fare , ma con sforzo..il tutto è piuttosto innaturale, e ti devi impegnare molto per poi non avere quasi mai la stessa bolina che avresti in andatura "normal";

su una mono tipo surfino (non so per le freerace ma il discorso forse è simile), se devi bolinare, da quello che ho visto, cambi i piedi in "normal" , bolini e poi li rimetti in fakie..

epperò guardandomi in giro ho visto un sacco di gente che in fakie ha una bolina più che decente, anche se inferiore a quella che si ottiene in andatura normale (a dire la verità in puglia ho visto 2 o 3 marziani che facevano cose che noi umani .... ma quella è un'altra storia). Già stringere un pochino sarebbe una vittoria.

Finalmente...

Posso dirti come faccio io... ginocchio davanti piegato per portarci sopra il peso e piede dietro molto + angolato verso prua in modo da poter girare l'anca per bene
Fai comunque fatica ma si bolina bene
PS.. se ti abitui a farlo con l'alaia .. col surfino dopo sarà una caxata grazie al volume ed alle pinne

Si fa Pat.. però è + facile se non sei con vento limite... + scende il vento e maggiore deve essere la tua sensibilità sul piedino..

Con che tavola /ala /nodi provavi?

col 12 (bello depotenziato), 15/20 nodi e flash 6.1. In queste vacanze puglesi il vento quando c'era c'era, per fortuna.

Se ti posso essere d'aiuto.. in sto video c'è solo quello

Ninjo ha scritto:PS.. se ti abitui a farlo con l'alaia .. col surfino dopo sarà una caxata grazie al volume ed alle pinne

Vero!

Io faccio come il Ninjo praticamente..peso sulla gamba anteriore leggermente piegata e quello dietro che spinge sulla poppa.

All'inizio se tieni il piede dietro più vicino, secondo me è pure più facile e ti stanchi di meno..quando lo tengo più indietro controllo meglio il surfino, ma mi ritrovo a spingere sulla punta col tallone sollevato, ed è stancante.
Ma può essere solo un mio errore di impostazione magari


Carl, MaB e tutti gli altri dove siete?

La bolina in fakie è generalmente meno stretta che in andatura normale, la differenza diminuisce all'aumentare del vento.
E' una questione di esercizio e può aiutare tenere il piede dietro vicino al bordo sopravvento: la tavola sbanda, ma contrasti di più come nel twin tip; d'altronde col surfino tutti lo sbandano, anche se poi dicono che va tenuto piatto e devi far lavorare le pinne.....(le pinne lavorano ma tenerlo piatto è una leggenda metropolitana...)
Per rendere l'andatura confortevole per lunghi tratti prova ad avanzare il posteriore, quasi rendendolo parallelo a quello davanti, stringi il passo in sintesi.

ok, grazie. E per il fatto che tendo a farmi catapultare in avanti ? gambe piegate e peso sul posteriore ?

Pat ha scritto:ok, grazie. E per il fatto che tendo a farmi catapultare in avanti ? gambe piegate e peso sul posteriore ?

secondo me il peso va sempre sull'anteriore.... è il baricentro che devi spostare a poppa piegando di più la gamba posteriore....

gas ha scritto:

Pat ha scritto:ok, grazie. E per il fatto che tendo a farmi catapultare in avanti ? gambe piegate e peso sul posteriore ?

secondo me il peso va sempre sull'anteriore.... è il baricentro che devi spostare a poppa piegando di più la gamba posteriore....

gas, spiega che non ho capito .... il baricento non governa dove è il peso ?

Stance bello ampio
gambe piegate
piede di prua avanzato e anticatapulta
piede di poppa piegato a sorreggerti
peso: 70% avanti 30% dietro

... nel senso che il corpo lo sposti verso poppa piegando la gamba posteriore e sporgendoti sopravento...

grazie ad un buon agosto anche io ho levato le strap dalla mia fantastica Slayer...
però a differenza di molti rimango con i miei dubbi e per ora le ho rimesse senza rimpianto...
sono sempre più convinto che la "moda" strapless sia nata ed abbia subito una forte accelerazione nei reef oceanici grazie anche a qualche super pro inaviccinabile (airton etcc)
surfare un onda oceanica con il surfino senza strap e arrivare a guadagnarsi l'onda con il kite senza remare ha indubbiamente il suo perché...
praticamente l'essenza del surf da onda con un po' di cera e via, tutto ok molto bello...
Ma in Italia ?
a parte sardi e siciliani e a volte i tirrenici...vedo poche o rare occasioni di surfing puro...cosa rimane da fare per noi allora
lo strapless freestyle ???
mha ripeto di airton cè né uno e almeno da me vedo grandi carambole, cappottamenti, gente che ogni cinque minuti cade in acqua e non da ultimo anche grandi camminate...
Sarà che io vengo da una scuola windsurfista sarà che mi piace essere molto slalomaro boliniero e competitivo...
andare in strapless a parte le dovute iniziazioni nelle prime armi in partenza l'ho poi trovato facile ma poco entusiasmante già strambo 100% su entrambe le mure e senza strap vengono anche se svengo...
non so rimango molto dubbioso...
intendo per me e le mie limitate capacità...
E' solo un pensiero ad alta voce...
poi anche vedere che chi si leva le strap se la tira ancheeeeeee
in minieraaaaaa
ah ah ah

Redmaster ha scritto:grazie ad un buon agosto anche io ho levato le strap dalla mia fantastica Slayer...
però a differenza di molti rimango con i miei dubbi e per ora le ho rimesse senza rimpianto...
sono sempre più convinto che la "moda" strapless sia nata ed abbia subito una forte accelerazione nei reef oceanici e tra qualche super pro inaviccinabile (airton etcc)
surfare un onda oceanica con il nostro surfino senza strap arrivare a guadagnarsi l'onda con il kite senza remare ha indubbiamente il suo perché...praticamente l'essenza del surf da onda un po' di cera e via.
Ma in Italia ?
a aprte sardi e siciliani e a volte i tirrenici...vedo poche o rare occasioni di surfing puro...cosa rimane allora strapless freestyle ???
mha ripeto di airton cè né uno e almeno da me vedo grandi carambole, cappottamenti, gente ogni cinque minuti in acqua e non da ultimo anche grandi camminate...
sarà che io vengo da una scuola windsurfista sarà che mi piace essere molto slalomaro boliniero competitivo...
andare in strapless a parte le dovute prime armi in partenza l'ho trovato facile ma poco aggressivo già starmbo 100% su entrambe le mure senza strap anche se svengo...
non so rimango molto dubbioso...
intendo per me e le mie limitate capacità...
cosi un pensiero ad alta voce...
poi mancaanche vedere che chi si leva le starp se la tira ancheeeeeee
in minieraaaaaa
ah ah ah

Ma giustamente noi non abbiamo condizioni oceaniche.. quindi a cosa servono le straps?
la sensazione di libertà non è quella che cerchiamo col kite?
Sensa strap non hai alcun impedimento nella posizione, negli spostamenti, e non ultimo riesci a spremere meglio la tavola .. quindi..
Della moda non me ne frega unca così come di far vedere che so andare, fare e menare ( difatti non sono mai a meno di 200 mt da riva), quindi?!
A me piace, a molti piace.. e a tanti no, ma vale per tutto no?!

La sensazione di assecondare il mare e non ararlo, finchè non senti quella..

red. nel mio caso l'onda centra poco o nulla. Tanto meno l'emulazione dei vari campioncini della tavola. Non ho l'animo del tifoso, io.
Stare strapless sulla tavola, alaia o meno, implica senz'altro meno adrenalina ma è un modo più zen di andare.
Le straps perdonano qualsiasi errore, lo strapless, se fatto bene, trova il contatto sicuro con la tavola attraverso l'equilibrio tra la trazione dell'ala e la postura del corpo. E se non è fatto decentemente, cadi.
Nelle scorse settimane, come già in precedenza quando ho imparato a strambare la sector, ho scoperto che la differenza nella medesima manovra strapless è tutta nella diversa posizione del piede anteriore. Un particolare minimo, dalla portata molto ampia.
Ecco, è la ricerca di questa posizione del corpo che mi affascina.
E mi piace anche il fatto che tale posizione sulla tavola, fa si che ti serva molta meno ala.

Secondo me ci sono situazioni in cui o sei Mitu oppure delle strap sul surfino non puoi fare a meno. Se c'è shore break cattivo, vento rafficato e onda grossa, col cavolo che esco senza straps.

Mi è capitato di uscire a Genova on libecciate in cui gente più brava di me, ma che va solo strapless, non se la sentiva. Con le straps passare lo shore break è molto più semplice: aspetti il momento buono, ti infili nelle schiume tenedo il surfino per la strap anteriore, infili e piedi, parti a razzo e passi i bestioni a palla fregandotene se salti o meno...

Insomma: strapless si, ma rinunciare all'uscita per non montare le straps, anche no.

E anche senza il problema dello shore break, comunque la carvata con le straps viene più "cattiva".
Poi che in condizioni tranquille sia più "zen" andare senza, ok, ma da lì ad abolirle... Io le ho messe in un sacchetto con le viti nel bagagliaio, pronte ad essere montate in un minuto se necessario...

Pat ha scritto:red. nel mio caso l'onda centra poco o nulla. Tanto meno l'emulazione dei vari campioncini della tavola. Non ho l'animo del tifoso, io.
Stare strapless sulla tavola, alaia o meno, implica senz'altro meno adrenalina ma è un modo più zen di andare.
Le straps perdonano qualsiasi errore, lo strapless, se fatto bene, trova il contatto sicuro con la tavola attraverso l'equilibrio tra la trazione dell'ala e la postura del corpo. E se non è fatto decentemente, cadi.
Nelle scorse settimane, come già in precedenza quando ho imparato a strambare la sector, ho scoperto che la differenza nella medesima manovra strapless è tutta nella diversa posizione del piede anteriore. Un particolare minimo, dalla portata molto ampia.
Ecco, è la ricerca di questa posizione del corpo che mi affascina.
E mi piace anche il fatto che tale posizione sulla tavola, fa si che ti serva molta meno ala.

NB: per essere ancora più chiaro:
questa roba da giocoliere è senz'altro difficilissima ma a me non dice un cacchio. io cerco la sensazione, e non devo dimostrare nulla a nessuno.

Drago ha scritto: Insomma: strapless si, ma rinunciare all'uscita per non montare le straps, anche no.

mi sembra scontato.

E' un gioco, non una religione.

Pat ha scritto:

Drago ha scritto: Insomma: strapless si, ma rinunciare all'uscita per non montare le straps, anche no.

mi sembra scontato.

E' un gioco, non una religione.

Eppure non è scontato per alcuni, te lo assicuro!!! (visto di persona)