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non ho mai amato i voli da pendio col kite, e le mie motivazioni sono sempre state :
1 non è volare, ma essere appesi
2 è pericoloso essere attaccati ad una unica linea
3 ci sono altri modi/mezzi.

ecco... qui in questo video, si usa una vela di 19m per fare le cose per le quali è stata ideata... tanto tante emozioni, di diverso tipo e regalando esperienze fantastiche ed in relativa sicurezza.

buona visione
https://vimeo.com/128638114

...........sempre bellissimi i tuoi video

Cavolo che bello....veramente stupendi sia i video che i posti.... Grande vento
Ogni volta che ne posti uno mi preparo con i popcorn

eh ma grazie ragazzi ! ...

Gran belle termicuzze per tirar su un 19....

si, la termica era certamente ottima in questo caso, e comunque devo dire che questa vela è una meraviglia. vola come un parapendio normale (a carico leggero come il mio) e gode di velocità, maneggevolezza e reattività incredibili. rispetto al mio vecchio speedfly bobcat 18m c'è un abisso... è più veloce e vola il doppio. poi, in termica, se sufficiente, non c'è mai problema a salire... se si hanno un po' di malizie, altrimenti si profonda appena si inclina troppo la vela. è piuttosto nei teraversi o planate che può perdere di efficienza rispetto ad una taglia normale. ma neanche tanto... un mezzo punto- 1 punto di efficienza. non di più.
ho comprato oggi un paracadute di emergenza nuovo, ultralight... pesa solo 1,25kg (il rescue). ero solito a non usare le mie emergenze perché troppo pesanti rispetto al peso complessivo che mi trasporto. ma ora... top and safe.
comunque teniamo presente che la taglie delle vele da competizione è sempre molto ridotta... si aggira intorno ai 21m2 la taglia piccola, e poco oltre le altre. sono molto caricate. quindi, la taglia, non sempre è sinonimo di discesa...
nella fattispecie però, la mia non centra niente con una vela da gara... è una categoria a parte, non omologata, e spesso chiamata "mini-wing".

Racconto dettagliato:


eccomi con una nuova avventura.
esco di casa abbastanza presto rispetto al programma. le previsioni davano possibili temporali nel pomeriggio e quindi opto per la mattina.
la missione era di testare un nuovo sito di volo, il cui decollo è accessibile solo a piedi e da diversi settori, ma lasciando l'auto alla base della montagna, l'accesso diventa quasi obbligato dal suo lato più scosceso.
zaino con dentro tutto per il volo, eccetto quello che mi serve... ho dimenticato a casa la sega x pulire un eventuale decollo... e le cuffie per sentire musica. non torno indietro.
il cielo è già gremito di splendide nuvole cumulus humilis chiaro segnale della generosità delle condizioni aerologie della giornata.
dopo qualche km di fuoristrada veloce, arrivo al mio nuovo atterraggio, un piccolo parcheggio al bordo di un bellissimo laghetto molto pescoso. ideale. munito pure di capanna e zona grill. siamo a 520m/slm
parto nell'improvvisare un sentiero che mi porti in qualche modo sulla cresta a 890m/slm. a metà del cammino, incontro un alce di un anno, mi sgambetta davanti e taglia di sbieco il pendio. simpaticissimo.
anche gli orsi ora sono svegli e numerosi. proprio in questa zona un mio socio ne ha visto uno attraversare la strada pochi giorni fa. ottimo, io non ho paura. mi piacerebbe arricchire la giornata con un suo incontro.
arrivato in cima, comincio a cercare un'area priva di alberi dove poter stendere il piccolo parapendio.
cammino lungo la cresta. identificata l'area più "idonea", rimpiango di non avere la sega con me.
avevo in auto il mio Mora Knive 2000, l'ho portato.
taglio con fatica alcune betulle di montagna a cespuglio e alcuni pini silvestre di un metro e mezzo... ma lo spazio è ancora poco. per altro, pur pagando attenzione tutto il tempo a non ferirmi in quella situazione, tagliando l'ultimo rametto di betulla, la lama mi ha preso l'indice.... e via di sangue a frotte, oltre alla fiacca già aperta che mi si è formata sulla mano destra. va beh, non sono uno di tanti piagnistei... lascio pisciare il sangue e poi gli metto uno scootex che avevo in tasca e tengo il braccio in alto per un po' mentre preparo veloce il parapendio.
purtroppo le condizioni sono peggiorate durante il tempo perso a pulire il decollo, circa un'ora e mezza, ed ora la pioggia con violenti scrosci si presenta su una vasta area dietro una montagna a circa 20km da me. tengo occhio e non perdo tempo.
il vento è un chiaro e forte ciclo termico che per raffiche era molto deciso, stimato attorno ad 8-10m/s . sono quasi al limite, ma comunque posso aspettare cicli meno intensi. ho una piccola vela "minivela" di 19m2
bella veloce e aggressiva.
il decollo è troppo piccolo per stendere la vela ed avere spazio di "manovra" e i cordini si incastrano nei ceppi tagliati o sassi... allora la lascio in "fiocco" ed aspetto un ciclo più intenso.
quando la gonfio mi solleva facendomi fare un balzello di qualche metro sottovento, ma avendola già sulla testa, non mi si incastra nella bassa vegetazione.
mi giro verso il dirupo, e via...
dapprima salgo bene in una leggera dinamica da pendio, poi, andando qui e la, aggancio finalmente la termica che cercavo. bella, potente e regolare, ad ogni giro mi fa guadagnare molti metri, ed in un attimo la montagna sparisce sotto i miei piedi. l'orizzonte si apre a 360° e sprofonda ad ogni giro di termica.
salgo 4-5-6m/s senza scossoni o scherzi. però.... la pioggia avanza veloce contro di me e chiude molte più porzioni di cielo. anche dietro di me comincia a piovere... lontano alcuni km, ma non voglio tirare troppo la cinghia. ed una volta arrivato praticamente alla base delle nuvole, lascio l'ascendenza per dirigermi verso la pianura e perdere quota. dapprima scendo bene, nella discendenza della termica che stavo girando. -3-4-5m/s. ottimo. ma dopo poco, ricomincio a salire... penso che sia solo una bolla termica e niente più... invece continuo a salire 3-4m/s ... anche avanzando nel vento salgo. non ho troppo tempo per stare a cercare troppo in giro... comincio a vedere di ritornare verso l'atterraggio e scendere spiralando.
comincio ad avvitarmi... ho da scendere almeno 1000m ... non posso tenere in una forte ascendenza una spirale forte per tutto quel tempo, quindi anziché farla tiratissima, arrivo ad un compromesso per scendere a soli -4m/s (contando i +4 della ascendenza) . i G di accelerazione non sono tantissimi, ma col tempo non è che siano piacevoli. per di più con il dito che piscia sangue e senza aver fatto colazione, con una bella camminata alle spalle, li sento tutti, ma li gestisco bene.
appena provo a rimettermi a volo planato, ritorno a salire immediatamente, anche da basso. così devo fare wingover e spirali fino praticamente a terra... ma l'atterraggio è stato magnifico, su questo bellissimo laghetto immerso in una natura bellissima ... figata.
15 -20 minuti dopo, stava piovendo. tutto perfetto... ma la prossima volta devo ricordarmi la sega per ingrandire un pelino il decollo che sta proprio al limite della tundra, ma viene ancora influenzato dalla vegetazione a conformazione cespugliforme.

Lottare per scendere, non capita spesso, e allora è meglio avere quel tipo di ala.....meno efficiente e più veloce.
Mi ricordo una volta sul monte Palon, Bondone (TN) con un bibosto, non c'era verso di scendere e anche quando eri vicinissimo al suolo se tornavi in volo regolare il variometro rincominciava a bippare furiosamente.
Una lotta con la termica che era presente, complice un temporale nelle vicinanze....
Go Vento, go... Che velocità di trim ha quell'ala?

mamma mia mi è venuta paura solo a leggere ,,,,

dell'orso?

ahahah Long!!
anche a me è capitato col biposto la stessa identica cosa... e sempre causa di un temporale ad un po' di km ...
la passeggera, una grande... non ha realizzato nulla. io in centro valle a fare viti e wingover e orecchie.... col desiderio di avere una corda per tirarmi verso il terreno. in tutta la valle si saliva, ma ad un rate più delicato di quello che ho provato in questo video. qui salivo a manetta.
comunque, col bipo, appena atterrato, la pipa mi ha abbracciato dalla gioia per il bellissimo volo (uno dei lati più belli del mio lavoro ) e io le chiesi... ti sei divertita? e lei, "si, fantastico, poi quando facevi l'altalena e la vite era spettacolare". ed io "si, le facevo perché non riuscivamo più a scendere non per divertimento ... ) e lei... "allora, ancora più figo ! "

meno male che era una tira tosta e non è stata male. altri passeggeri sarebbero morti in volo. :D :D :D

questa vela ha un'efficienza di 8-8,5, quindi come un parapendio normale moderno, basico. però non è basico e piuttosto cattivello e veloce. molto mobile sul rollio. velocità a braccia alte io la stimo a 40km/h mentre i trim, veramente efficaci, non come su altre vele che non cambiano un cavolo, arriva a 55-57km/h. una scheggia. mantenendo ancora una certa pressione e stabilità del profilo. però non vorrei fare un frontale a trim tutto aperto.

Meg
non bisogna avere paura... la tua sensazione è dovuta giustamente al fatto che non si conoscono in dettaglio le cose e le tecniche per affrontarle.
sono situazioni che possono succedere e ci sono risoluzioni più o meno drastiche. questa era la prima fase di reazione. poi ce ne sono altre ... come affondare la vita ancora più cattiva e tenere gli occhi aperti (non svenire). poi si può fare uno stallo di B, o se mi girano, anche uno stallo totale fino a bassa quota (soluzione un po' estrema se in turbolenza). la soluzione di aprire i trim e fare le orecchie, in questo caso, non la ritenevo sufficiente. nel caso peggiore... mi sarei girato col vento in culo e sarei volato via dal fronte... per poi atterrare chissà dove ma sano.

paura dell'orso?
no, gli orsi sono pericolosi quando gli sparano o quando li spaventi o quando la mamma ha i piccoli e tu ti interponi tra loro. sono tutte casistiche rare.
ecco cosa è successo ad un tipo di queste parti : http://www.ltz.se/halsingland/ljusdal/t ... -jattevral
questo tizio si è avvicinato un po troppo per filmarlo (è un cacciatore) e l'orso ha solo fatto un falso attacco. il tipo ha reagito molto bene.

Anche il suo sistema cardiocircolatorio ha reagito bene

Da ignorante in materia è bello leggere queste righe sul volo libero.
Non avrei pensato si potesse avere difficoltà a scendere, o a non salire

eheheh le vie del signore sono infinite e sorprendenti.
ad ogni modo, la prima cosa che si impara è "meglio essere a terra con la voglia di essere in aria, che essere in aria, con la voglia di essere a terra".
e questo è verissimo... ma parliamoci chiaro, chi ha mai voglia di stare a terra? ... fuck the rain!!

...ma un deltaplano no?!?!?!?! cosi vai su e giù come ti pare

Perche? Non è esattamente quello che ho fatto? Cosa fa il delta?
Comunque organizza tu la spedizione con i 4 sherpa che lo portano su in decollo, che poi io volo pure in delta.

Vento ha scritto:Perche? Non è esattamente quello che ho fatto? Cosa fa il delta?
Comunque organizza tu la spedizione con i 4 sherpa che lo portano su in decollo, che poi io volo pure in delta.

ah lo so....stan passando tutti al para propio x la praticita.

si, ormai i delta sono quasi estinti ... e non solo per la per l'indubbia praticità a favore del parapendio... ma anche perché ormai, tutto sommato, le differenze in performance sono molto vicine. a favore del parapendio sicuramente la risalita in termica ed in generale nelle condizioni deboli, possibilità di decollo praticamente ovunque e pure di atterraggi minimali come nei giardini di case. ... mentre il delta è favorito ancora nella penetrazione (termine splendido) nel vento forte.
Diciamo che per quanto mi riguarda, il delta ha senso di esistere ancora, solo per la sua posizione di volo e pilotaggio diretto che sono veramente piacevoli.

per tutto il resto... ho in spalla uno zainetto da 7-8kg e volo e atterro dove voglio.

La cosa più bella del delta è l'assetto che hai in volo......esteticamente fantastica.....flying like a Bird....
Poi , dovendo scegliere anche in rapporto ai siti di volo della mia zona il para vince a mani basse in termini di praticità.
Per un delta in picchiata i 100 km/h sono alla portata,mentre in effetti il para, anche se negli ultimi anni le prestazioni sono aumentate, se li sogna.

si Long, è quello che dicevo... il pilotaggio e posizione del delta è migliore. per la picchiata però sbagli, perché si... va a 100km/h ... ma mica in verticale... ha comunque una incidenza che porta poi a valori di tasso di caduta molto minori. col para, una vite bella tirata, ti fa scendere anche 22m/s... certo è che per tenere una bella vite cattiva, ti serve una buona dose di abitudine è pelo... mentre il delta è più abbordabile. sottolineo che 22m/s in verticale sono 80km/h. IN VERTICALE.

Mi riferivo alla velocità all'aria del delta, in ogni caso prima di spiralare a 22 m/sec. mi svengo prima....
Ritornando alla vela del filmato apre nuove prospettive di volo in dinamica in venti......da kite...