FoilForum.it

faccio seguito ai diversi episodi di incidenti o semi incidenti accaduti negli ultimi giorni (tutti finiti fortunatamente abbastanza bene)


la domanda è : l'esperienza del rischio e dell'incidente sono davvero fondamentali per crescere ??

SI

no

è un po' della famiglia "bisogna provare tutto nella vita"

c***o gas cominciamo bene

Nella vita non si riuscirà mai a provare tutto, però qualche esperienza negativa fa molto di più di mille raccomandazioni.

Purtroppo per capire che il fuoco brucia bisogna scottarsi.

L'importante è uscirne al meglio, la preparazione e la conoscenza aiutano.

Una cosa che ho notato leggendo i vari report e sentendo in giro è che queste sicure sulle front non fanno praticamente mai il loro lavoro...alla faccia di chi denigra il quinto cavo.....io lo ho e me lo tengo stretto ...rilancio immediato anche con poco vento e sicura che è SICURA..non esite che ti resti la vela in potenza , vada in loop o altro........5 cavo obbligatorio su ttte le vele sisi...altro che......

Assolutamente SI!
la prova vivente è Poiuyt...
non gli auguro nessun male, ma tutti noi che siamo passati anche dal 2005, la 5° linea in H2o per fortuna, fa parte del passato.
Nel bene e nel male...fa piu' male che bene.

Nella vita, l'unica certezza è la morte.
Il kitesurf è solo uno strumento per raggiungerla prima.

Sto' cucinando una minestrina in brodo alla Brisa....ed ho appena bevuto un negroni con gli amici.

maddy ha scritto:la domanda è : l'esperienza del rischio e dell'incidente sono davvero fondamentali per crescere ??

NO...si può imparare anche dagli errori degli altri

il problema è che di solito non avviene

e finché non si sbatte la testa non si impara

sarebbe proprio bello imparare dagli errori altrui....
in parte ci si riesce....
ma in realtà l'esperienza vissuta in prima persona insegna davvero tanto!
potremmo farne a meno? forse si....
ma non possiamo deciderlo...il destino non è nelle nostre mani!
percio' discussione inutile!!

così è fatalismo

Io la prendo con filosofia: tutto ciò che non ti uccide ti fortifica!
Quindi le esperienze raccontate da altri fanno pensare, quelle vissute fanno imparare.

Inoltre sono convinto che se è il momento che ti devi fare male non ci sono se e ma che tengano.

Assolutamente si ! I limiti personali si devono trovare sennò rimani sempre in quel limbo che non sai mai...e per trovarli devi correre qualche rischio.
La cosa importante è essere preparati. Funziona così nella vita, nello sport in tutte le cose che a persona fa. Ciao !

In campo motociclismo è sovente dire: candendo s'impara

Scusate l'intromissione... Io rimango ancora alle prime armi , ho preso sicurezza, bolino senza problemi, sto provando a crescere piano piano (prime strambate, e tentativi di salto ma le uscite sono davvero sporadiche), e considerando che non sono più un ragazzino un pò di tensione c'è spesso, soprattutto in condizioni come quelle di domenica (anch'io ero a rimini e le onde + corrente erano davvero toste) . Una volta mi è capitato di uscire assolutamente sovranivelato per mancanza di attenzione (pioggia, freddo ho armato la 12 invece della nove) e dopo qualche bordo mi sono ritrovato stappato e ricaduto senza neanche accorgermene... Loop continui scogli in avvicinamento, ho mollato tutto e con calma mi sono ripreso l'ala...
Ho ali GAASTRA (2012) con barra in cui potrei mettere la 5° linea... Arrivando finalmente al punto, la 5° linea in queste ali in definitiva è consigliabile o meno?
Grazie
Ciao

Per come la vedo io la risposta al quesito si impara dalle esperienze altrui è NI
Ho sentito spesso parlare del lofting ho visto video e ho letto alcuni racconti e per questo spesso mi sono ritrovato a fare dei ragionamenti su cosa avrei fatto nei panni di..
Fermo restando che quello che mi è successo domenica si è risolto talmente velocemente che in tutta sincerità ho avuto poco tempo per ragionare o valutare sicuramente però i ragionamenti e le simulazioni fatte in precedenza mi hanno dato quella "tranquillità" per gestire la situazione senza fare zzate.
Quindi secondo me ogni volta che si legge di qualche disavventura poi alla fine una piccola parte di insegnamento rimane dentro di noi anche se il grosso dell'esperienza personale si fa sulla propria pelle.

l'apprendimento è una funzione dell'adattamento di un soggetto risultante dall'esperienza di un problema o contesto nuovo

La "maturazione" invece è descritta da Vygotskij come strutturazione della base culturale dell'individuo: questa sarebbe determinata dall'ambiente naturale e storico-sociale, che prende il controllo dei comportamenti, al ridursi delle motivazioni biologiche

L'educazione risulta l'attività umana socialmente regolata e designata a promuove l'altrui apprendimento.

l'esperienza altrui potrebbe essere parte dell'educazione
uno strumento per l'educatore allterno di un progetto educativo

@Maddy tu sei piu che maturo
sei un insegnante maturo

bastardo cosí non vale

Tipo

Vorresti che un pilota di linea facesse esperienza per tentativi ed errori ?
O chi insegna magari sport a tuo figlio non rispetti una progressione sicura rispetto ai suoi limiti?
O passiamo direttamente al chirurgo che ti deve sterilizzare ?

E quando tocca a te insegnarti le cose ?

Topic e quesito facile o difficile e non so contribuire , se non mettendo tutto in dubbio quel che non si prova direttamente sulla propria persona, quindi anche la morte altrui .Le uniche cose certe sono quelle che proviamo sulla nostra pelle , tipo il mal di pancia

..meglio il cioccolato oggi e il mal di pancia domani o ...o meglio il mal di pancia oggi del cioccolato di ieri o il mal di pancia di domani del cioccolato di oggi ?