Trespolo domato
Inviato: 05/11/2015, 17:57
Con oggi posso dire di aver domato il trespolo e di essere entrato fra gli hydrofoilers
Vi racconto la mia esperienza cosi se qualcuno si sta chiedendo se provare o meno avra' un punto dimvista in piu'.
Mi ci sono volute 3 uscite a distanza circa di una settimana fra l'una e l'altra perche' in autunno il vento non e' molto e perche' all'inizio non tutte le condizioni vanno bene, finalmente oggi sono riuscito a fare dei bei bordi lunghi a piantone alto e strambate a piantone basso con downloop, vado solo di bolina e mi ritrovo sempre molto sopravento poi il lasco per tornare al punto di partenza lo faccio a piantone basso, prossimo step imparare ad andare al lasco
La sensazione e' piacevole e l'andatura comincia ad essere piu rilassata e stabile ma la strada e' ancora lunga.
In queste 3 uscite ho usato sempre pump 10 edge, mi da piu sicurezza di un foil, la tavola e' una Temavento larga 56 ed il piantone un KFA prima serie, presi usati da Calbucci che devo ringraziare tanto per i consigli tecnici e per avermi convinto a prendere questa tavola e piantone che ho trovato perfetti per imparare ma che potro' usare ancora per tanto tempo visto che sono gia' race oriented.
1 giorno) ho iniziato nelle peggiori condizioni, 15-18 nodi di maestrale a Senigallia con 80 cm d'onda incasinata, la prima mezz'ora la tavola sembrava dotata di vita propria, difficile anche solo portarla in acqua e mettere i piedi nelle straps e tentare di partire, navigare anche apiantone basso un incubo poi come per miracolo ad un certo punto ha cominciato ad andare dritta e verso la fine della session accennava a salire ma mi sputava fuori o piu spesso la ricacciavo troppo giu col peso avanti e riscendeva. Circa 1'30' di sofferenza con qualche tenue bagliore di speranza verso la fine.
2 giorni) 12-13 nodi di scirocco a Porto Recanati, acqua quasi piatta, da subito sono partito bene a fare dei tratti di 100-200 metri a piantone alto mure a destra mentre mure a sinistra avevo piu' difficolta' e dopo un po' mimtrovavo straorzato, comunque quel giorno ho cominciato a vedere la luce ed ho capito che la cosa era fattibile, prime strambate senza cadere e provato anche una virata ovviamente finita col botto, dopo un'oretta ha cominciato a piovere ma ormai ero riuscito a dosare il peso in avanti e stabilizzare il volo. Leggero dolore ad una caviglia perche' in una caduta non sono riuscito a togliere il piede dalla strap che era troppo larga, adesso le ho strette
3 giorno) oggi 10-11 nodi da nord a Numana, acqua piatta vento un po' rafficato, mure a dritta bei bordi lunghi a piantone alto anche abbastanza rilassato, mure a sinistra ho capito come fare per non straorzare ma resto comunque piu' insicuro, prime strambate col downloop e una col cambio dei piedi prima, sempre a piantone basso ovviamente.
Mi piace si impara in fretta anche se la possibilita' di farsi male mi sembra sempre dietro l'angolo, uso casco e impact, speriamo bene
Vi racconto la mia esperienza cosi se qualcuno si sta chiedendo se provare o meno avra' un punto dimvista in piu'.
Mi ci sono volute 3 uscite a distanza circa di una settimana fra l'una e l'altra perche' in autunno il vento non e' molto e perche' all'inizio non tutte le condizioni vanno bene, finalmente oggi sono riuscito a fare dei bei bordi lunghi a piantone alto e strambate a piantone basso con downloop, vado solo di bolina e mi ritrovo sempre molto sopravento poi il lasco per tornare al punto di partenza lo faccio a piantone basso, prossimo step imparare ad andare al lasco
La sensazione e' piacevole e l'andatura comincia ad essere piu rilassata e stabile ma la strada e' ancora lunga.
In queste 3 uscite ho usato sempre pump 10 edge, mi da piu sicurezza di un foil, la tavola e' una Temavento larga 56 ed il piantone un KFA prima serie, presi usati da Calbucci che devo ringraziare tanto per i consigli tecnici e per avermi convinto a prendere questa tavola e piantone che ho trovato perfetti per imparare ma che potro' usare ancora per tanto tempo visto che sono gia' race oriented.
1 giorno) ho iniziato nelle peggiori condizioni, 15-18 nodi di maestrale a Senigallia con 80 cm d'onda incasinata, la prima mezz'ora la tavola sembrava dotata di vita propria, difficile anche solo portarla in acqua e mettere i piedi nelle straps e tentare di partire, navigare anche apiantone basso un incubo poi come per miracolo ad un certo punto ha cominciato ad andare dritta e verso la fine della session accennava a salire ma mi sputava fuori o piu spesso la ricacciavo troppo giu col peso avanti e riscendeva. Circa 1'30' di sofferenza con qualche tenue bagliore di speranza verso la fine.
2 giorni) 12-13 nodi di scirocco a Porto Recanati, acqua quasi piatta, da subito sono partito bene a fare dei tratti di 100-200 metri a piantone alto mure a destra mentre mure a sinistra avevo piu' difficolta' e dopo un po' mimtrovavo straorzato, comunque quel giorno ho cominciato a vedere la luce ed ho capito che la cosa era fattibile, prime strambate senza cadere e provato anche una virata ovviamente finita col botto, dopo un'oretta ha cominciato a piovere ma ormai ero riuscito a dosare il peso in avanti e stabilizzare il volo. Leggero dolore ad una caviglia perche' in una caduta non sono riuscito a togliere il piede dalla strap che era troppo larga, adesso le ho strette
3 giorno) oggi 10-11 nodi da nord a Numana, acqua piatta vento un po' rafficato, mure a dritta bei bordi lunghi a piantone alto anche abbastanza rilassato, mure a sinistra ho capito come fare per non straorzare ma resto comunque piu' insicuro, prime strambate col downloop e una col cambio dei piedi prima, sempre a piantone basso ovviamente.
Mi piace si impara in fretta anche se la possibilita' di farsi male mi sembra sempre dietro l'angolo, uso casco e impact, speriamo bene