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Lo chiamo "il mio drago", ci sono stato più di un anno prima di prendermi di coraggio e iniziarlo a costruire poi per farlo ci sarò stato circa un mese. La cosa più difficile è stato quella di eliminare le idee più varie per arrivare a riscaldare, ho scelto quello elettrico ventilato usando la componentistica dei comuni forni da cucina.
Lo uso da ormai quattro anni è mi ha dato molta soddisfazione funziona bene e consuma a mio avviso il giusto, normalmente ci faccio post-cura a 60°C per 15 ore con un consumo di circa 5 KWatt; ma lo uso anche per riscaldare la zona della resinata tiene tranquillamente anche i 25°C, o per velocizzare la polimerizzazione delle vernici.
il vantaggio della post-cura è quello di aumentare il Tg (temperatura di transizione vetrosa detta anche temperatura critica), almeno questo è il motivo che più di altri mi ha inizialmente spinto alla realizzazione di un forno quando dopo avere lasciato una mia tavola nel cofano dell'auto pieno di robba e la tavola stava sotto tutto d'estate è faceva di certo molto caldo la ritrovai dopo qualche giorno storta/svirgolata.
Il Tg di una cura a temperatura ambiente è di 50°C, una post-cura a 60°C lo porta il Tg a 70°C; inoltre alcune resine specie quelle per infusione richiedono esplicitamente una post-cura.
Quindi, se non avete la brutta abitudine di lasciare le vostre preziose tavole autocostruite nel cofano dell'auto sotto una montagna di kite specie d'estate, o non usate particolari resine, il forno non vi servirà; ma spero vedrete le foto che seguono così anche solo per curiosità.
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tanta invidia..