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Possibile che quando uno è in merda siano sempre gli stessi a correre in soccorso degli sventurati!
Oggi a Imperia ho dovuto fare x 2 interventi, sebbene ci fossero almeno 30 ws e alcuni kite.
Alle 11 è il turno di Saponiero senior, il quale ha un problema al kite e col kite in acqua è diretto sul molo. Saponiero è ben conosciuto da almeno il 90% di quelli che erano in acqua o in spiaggia a prepararsi! Partono di corsa 2 miei amici ancora vestiti, io mi metto la muta (l'avrei comunque messa) e le scarpe perchè sapevo già il film.
Io gli recupero la tavola in acqua e l'altro mio amico lo aiuta a salire e a recuperare il kite.
Dopo 2 ore un ragazzo (50enne) col ws si sbraccia per segnalare un'evidente difficoltà, lo avvicino e il tipo continua a fare catapulta con la vela, gli sto vicino e lo sprono a riprovare più volte, dopo vari tentativi, stremato, il tipo desiste, quindi il risultato vuol dire andare a scogli! In pochi secondi la corrente e le onde lo spingono verso il molo. Ovviamente nessuno che si attivi a correre sul molo per aiutarlo, quindi torno a riva e indico a dei ragazzi che un ws è in difficoltà.... mi sembrava di parlare arabo, allora atterro il kite e corro sul molo, mi segue un altro mio amico che però è vestito! Intanto l'attrezzatura è già a scogli e lui non sa come uscirne, gli indico dove andare e gli recupero la tavola dall'acqua (fondamenali le scarpe x non scivolare e tagliarsi i piedi). La vela con l'albero spezzato è incastrata tra gli scogli, se la recupererà domani!

Visto che ci sono passato anche io più volte da situazioni analoghe di merda fino agli occhi, negli ultmi 20 anni tra ws, surf e kite, AUGURO A TUTTI GLI STRONZI IN SPIAGGIA CHE HANNO VISTO QUALCUNO IN DIFFICOLTA' E NON HANNO MINIMAMENTE PENSATO DI AIUTARLO DI RITROVARSI ANCHE LORO NELLA STESSA SITUAZIONE E DI NON TROVARE NESSUN "FESSO" CHE VADA A PORTARGLI SOCCORSO, NON GLI AUGURO DI FARSI MALE, MA DI PERDERE TUTTA L'ATTREZZATURA!

Sante parole Ermes , sono sempre i soliti ad intervenire sia per aiutare in un momento di difficoltà che per assistere un novizio che si appresta ad entrare nel nostro mondo .
Sono troppo superiori a noi per degnarsi a soccorrerci .
Ma molto imperativi quando si sbracciano e si danno pacche intesta per farsi mettere a terra le loro nuovissime ali .Su ciò c'è un bellissimo articolo su Stance nuovo , se avette occasione leggetelo e proprio al inizio del giornale .

cose di una volta come la stretta di mano

Ermes condivido tutto quello che hai scritto,

pero' in alcune situazioni bisogna anche pensare che alcuni principianti fanno fatica solo ad andare avanti e indietro, e potrebbero trovarsi in difficolta' ad aiutare qualcuno,

l' anno scorso mi è capitato 2 volte di aiutare qualcuno a recuperare la tavola, e di perdere la mia!

ciao buon vento!

se è vero che se non ci si sente in grado di aiutare qualcuno è meglio non farlo per evitare che ci siano 2 persone in difficoltà, è anche doveroso fare quanto più possibile. Magari prendere un cellulare e fare qualche foto... :-(

questa del cellulare non l'ho capita......


comunque Waterman parlava di fare almeno qualcosa che è alla portata di tutti......
capisco che tentare il recupero in mare non è da tutti e sono d'accordo che se non si è in grado di farlo è meglio non farlo ma por..... almeno avvicinarsi a vedere cosa è successo.... chiedere se ha bisogno di aiuto ed eventualmente andare a terra a chiamare soccorsi..... oppure se si è a terra come ha fatto waterman andare sulla scogliera e dare una mano a salire al povero cristo di turno non mi sembra una cosa da superman!

si' Roby che c' entra la foto?

Ciao a tutti. Quanto ti capisco! Lo scorso anno a Chia durante una grossa swell un ragazzo non riusciva a rialzare l'ala poichè gli si era letteralmente aperta in due. Il vento era tra i 25 ed i 30 nodi e le onde davvero cattive e ben superiori ai due tre metri. Nessuno si era avvicinato e non solo, praticamente tutti erano usciti dall'acqua. E così eccomi a cercare di soccorrere questo praticante che intanto veniva trascinato dal forte scirocco e dalla corrente verso il grosso promontorio dove si infrangevano cavalloni davvero grossi. Quando mi avvicino inizio ad esortarlo a sganciare l'ala ma lui mi risponde "non voglio perderla!". A quel punto a muso duro cerco di fargli capire che a momenti si sfracellerà sulle rocce e che al limite posso portargli a riva la tavola, tornare, e trascinarlo via dal casino ma è assolutamente necessario che si liberi dell'ala. Alla fine riesco a convincerlo ma vi assicuro che riportarlo indietro navigando con questa zavorra lungo i potentissimi break e con un margine ristretto per rientrare prima delle rocce è stata una impresa titanica tanto che dopo esservi riuscito sono uscito dall'acqua stremato. Intanto la sua ala veniva atomizzata sulle rocce del promontorio. La morale di tutto ciò? A Maui si dice what comes arount goes around. Non salvare un praticante in difficoltà è doveroso e quando ci troviamo noi in difficoltà dobbiamo poter contare sul prossimo. E questa è una regola che nel Pacifico unisce windsurfisti, surfisti, suppisti e kiters.
Buona Pasqua a tutti.
Aloha and Godspeed

Una volta Mauro (coLui che mi ha insegnato) per provare ad aiutarmi ha fatto un naufragio peggio del mio..che nuotata...
Bisogna aiutare solo se non si rischia di fare peggio, pero sono convinto che se si puo e un dovere, ed e un dovere almeno provarci o quantomeno sgnalare la situazione.

PS: credo che Pitu intendesse quelli sciacalli che oltre a non fare un c***o per aiutare fanno foto e filmati col telefonino da far poi vedere agli amici...

Probabilmente Pitu si riferisce a questo post di Foillia di tempo fa:
http://www.foillia.it/public/forum/inde ... ge__st__15

eheheh infatti era in riferimento a un discorso fatto con waterman.
ma poi è molto gratificante aiutare chì è in difficoltà, a volte può aiutare anche solo stare vicino al malcapitato girandogli intorno a rassicurarlo.

e puoi anche confessarlo e chiedergli le ultime volontà

Troppo d'accordo giusto ieri ad Albenga ho aiutato da riva ben due Kiter in difficoltà e uno a recuperare la tavola in acqua (condizioni non facili) poi ero fuori un po' al largo in un cambio di mure è esploso il bicchierino quello rosso della mia Passion RRD 5 mandando in sicura la vela mentre recuperavo la barra per inventare un sistema per riagganciarmi devo aver accidentalmente aperto il moschettone del leash ,quindi ho visto volare via la mia vela ..... In arrivo un Windsurfer ed almeno due o tre Kiter che non possono che aver visto la scena ma subito li vedo invertire e resto allibito di tanto menefreghismo , poi arriva un altro Kiter e inizio a sbracciarmi allora si avvicina e mi chiede " va tutto bene, vuoi che ti porto la tavola ?"
Alla fine insistendo riesco a farmi trainare per qualche centinaio di metri (per questo lo ringrazio) e poi vengo depositato a circa 150 metri da riva di fronte ad una zona di scogli ,per fortuna godo di ottima acquaticità e resistenza quindi raggiungo la riva e cerco subito di individuare la vela che purtroppo non riuscirò piú a rintracciare, anche da riva c'erano decine di persone nessuno dico nessuno è venuto a vedere se riuscivo ad arrivare e nessuno mi ha fatto domande , una vera mandria di TDC almeno tutti quelli che hanno sicuramente visto la scena e nulla hanno fatto .
Sempre ieri mentre a me succedeva questo Sunrise quasi a riva in un frangente ha perso la sua tavola e anche li in mezzo a tutti quei bravissimi Kiter non uno che sia riuscito a capire che uno che rintra senza tavola magari una mano .
No comment
Se può essere utile ieri ad Albenga pochi local e tanti di quelli che spesso fanno bella mostra di attrezzatura e tatuaggi in spot tipo Colico

si ma

credete che sia una situazione recuperabile ?
nessuno si è accorto dei nuovi comportamenti "sociali" ?
crediamo davvero che il problema sia limitato al mare ?
cosa vediamo attraverso i media, cosa si vede intorno ?
non vale per tutti per fortuna ma questo è il segno dei tempi è l'abitudine all'indifferenza
è la mancanza del bisogno (quello vero) e mi fermo perchè potrebbe sembrare massimalismo supponente
ormai siamo entrati definitivamente nella filosofia del "chi non fa non sbaglia" la responsabilità è per gli altri
come si fa allora ?

maddy ha scritto:si ma

credete che sia una situazione recuperabile ?
nessuno si è accorto dei nuovi comportamenti "sociali" ?
crediamo davvero che il problema sia limitato al mare ?
cosa vediamo attraverso i media, cosa si vede intorno ?
non vale per tutti per fortuna ma questo è il segno dei tempi è l'abitudine all'indifferenza
è la mancanza del bisogno (quello vero) e mi fermo perchè potrebbe sembrare massimalismo supponente
ormai siamo entrati definitivamente nella filosofia del "chi non fa non sbaglia" la responsabilità è per gli altri
come si fa allora ?

Il menefreghismo in mare è lo stesso degli italiani nella vita di tutti i giorni, e la classe politica che abbiamo eletta negli ultimi 65 anni è quella che meglio rappresenta la maggioranza di noi italiani!

x Lantonio e Sunrise: contattate il negozio Surfactivity di albenga e la Capianeria di porto, se qualcuno trovasse i vostri materiali è probabile che si rivolga a loro!

Mercoledi scorso il molo ha mangiato altra attrezzatura (tavola e kite), lo sventurato è un ragazzo (pluricinquantenne) che usciva spesso a Imperia, da mercoledì ha detto che non lo farà più!
Non ho assistito personalmente alla scena, comunque questa volta il tipo ha rischiato veramente grosso, sperava di arrampicarsi sul molo, poi dopo uno sballottamento sullo stesso i miei amici sul molo l'hanno convinto ad allontanarsi, un altro col kite lo ha trascinato in bodydrag oltre il molo e lo ha avvicinato all'imboccatura del porto dove è entrato a nuoto.
Tanto spavento anche per tutti quelli che erano a prestare soccorso, un mio amico ha smesso di fare kite quel giorno!

in certi spot però bisognerebbe veramente farsi un esame di coscienza e valutare se si è in grado di andarci e magari meglio in compagnia di amici fidati

io difficilmente esco in spot che non hanno via d'uscita sottovento, mi perderò qualche bella onda ma vivo più tranquillo. se siamo in 2-3 che ci possiamo dare una mano allora si osa un po' di più

a volte vedo gente che bordeggia traquilla davanti a degli scogli aguzzi e penso: ma se gli si rompe una linea o svita una strap o si apre il cklopp che casino succcede???? stiamo sempre alla larga dai guai il più possibile (altri kiter e ws compresi)

Io sono stato soccorso due volte, da un pescatore e da un kiter . In tutti e due i casi avevo perso il kite.
Un'altra volta invece, due ragazzi con moto d'acqua mi hanno lasciato fuori .

Io esco solo con condizioni di spot e vento nelle quali, anche in caso di super-sfiga, sono quasi certo di cavarmela da solo.
Uscire in condizioni nelle quali si deve sperare che qualcuno abbia le capacità o il coraggio di vedermi e soccorrermi personalmente lo considero come un non avere completamente la situazione sotto controllo, abbandonarsi al fato e quindi esporsi consapevolmente al rischio di farsi male.
A me è capitato di non aiutare un ragazzo senza tavola, nel senso di riportargliela, perchè non me la sentivo.
Come è capitato di correre da riva a fermare un'ala che non era andata bene in sicura.
Uscire con onda, vento, moli o scogli aguzzi sottovento secondo me vuol dire accettare l'ipotesi di farsi tanto male.
Se poi nessuno mi aiuta, la responsabilità è solo mia, opinione personalissima.
Oppure quoto poldo, si è in gruppo, ci si mette d'accordo, si sa che alcuni escono e altri vigilano sulla sicureza di questi, quindi ci si assicura del fatto che qualcuno si accorga del bisogno e in qualche modo intervenga personalmente o chiamando i soccorsi.
Con l'età, parlo per me, la cautela e la prudenza crescono, giorno dopo giorno.

D'accordo anche con kiteman.
Ma devo anche dire che ..; il titolo del topic parte da una constatazione personale di Waterman, che io pero' non condivido di principio.

Oggi proprio quando il vento sale al punto giusto e cominci a divertirti alla grande scorgo un kite in acqua, e naturalmente è a largo molto a largo.

mentre lo tengo d'occhio per vedere se rilancia penso a questo post

ma penso anche " ecco adesso se non rilancia mi tocca andare a riprenderlo mi faccio un mazzo tanto e mi perdo il meglio della giornata "

poi vedo pfvas che lasca e lo raggiunge e contemporaneamente mi rendo conto che ha sganciato il kite che se ne va libero

pfvas recupera il naufrago, a me tocca l'ala

e come volevasi dimostrare mi sono fatto un bel mazzo per riportarla a riva... un paio di volte mi è caduto il mio kite in acqua tutte e due le volte il suo kite è finito sui miei cavi. La prima è andata liscia nel senso ci è passato sopra e io mi sono infilato sotto le sue linee e mi sono liberato la seconda l'ho vista brutta perchè il kite sciolto è passato dentro i miei cavi fortunatamente sono riuscito a far passare tutto kite cavi barra contemporaneamente tenere a bada il mio kite......

per fortuna tutto è andato bene ma comunque ho rischiato grosso di fare danni al mio kite per andare a dare una mano ad uno che è uscito in mare con la cima del depower ciancicata che naturalmente lo ha abbandonato...... e che non capisco perchè lui abbia abbandonato il kite invece di usarlo per il self rescue