FoilForum.it

sto imparando ad usare l'hf.. almeno un'oretta a session, la passo sul trespolo, alternando consolidamento, apprendimento. Poi mi svago e rilasso col surfino.
Qualcuno, vedendomi tribolare, mi ha chiesto: chi te lo fa fare?

Il succo è che, chi come noi riesce a far kite una volta a settimana, più spesso due settimane, appena arriva allo spot e c'è aria, si fionda in acqua inebriato ad andare avanti e indietro.. il buon propositi sono tutti andati a farsi benedire... la go pro con attacchi speciali, su cui abbiamo lavorato per 4 sere, rimane nello zaino; il surfino tanto desiderato rimane nella sacca e la manovra studiata pernore su internet.. rimane nella .testa!. Così finisce che consumiamo tutto il vento a fare avanti a indietro, senza migliorare niente, ma godendoci il vento e il kite.

Pitu spesso mi chiedo la stessa cosa. Perché guardo online video e mi dico: questo lo faccio sto WE. Poi, semplicemente mi sazio guardandomi intorno in mare con l'espressione di un bambino felice.
Per rispondere alla tua domanda: 30 minuti al massimo, 5 o 6 prove per migliorare i salti, provare qualche rotazione. Poi mi schianto, mi stufo e continuo a fare semplicemente su e giù.
Se avessi un lago piatto piatto forse farei più freestyle. Ma a me piace giocare semplicemente con le onde.

Il mio "problema" è un altro: tutti gli sport che ho praticato sono "a scadenza". Mediamente 5-6 anni. Sono passato attraverso la speleologia, lo snowboard, l'arrampicata, la mountain bike in tutte le sue sfaccettature (cross country, freeride, dowhnhill e tracce di street) e ora il kite. Grandi infatuazioni, roba da mollare tutto e "andare" facendo incazzare moglie, figli e, quando c'era, il "capo"; importanti (per me) somme spese in attrezzatura e tonnellate di adrenalina ricevuta in cambio. Ma poi, non so perchè, immancabilmente la passione svanisce e cambio sport. Probabilmente accadrà anche per il kite, ormai mi conosco. A volte invidio quelli che "da una vita" vanno in bici, col windsurf o fanno qualsiasi altro sport in modo "esclusivo"... non so, mi sembrano più "seri"!

Io invece se mi ci metto so de coccio fin che non mi viene non mollo
Ora per esempio voglio imparare ad andare con Hydrofoil e non vi dico cosa voglia dire 4 ore di facciate
Ma dalle mie parti trovare le condizioni giuste è già un terno all'otto se poi ci si mette pigrizia o cazzeggio fai prima a rinunciare alla tua meta.
Quindi di regola semplice se so che ho le condizioni giuste mi porto solo quello e voglia o no posso fare solo quello.
Stessa cosa se le condizioni saranno più per il surfino perchè ci sarà onda porto solo quello e strapless poi che ci sia 30 cm o 3 m di onda devo imparare strapless magari invece di fare 50 bordi ne faccio 5 ed il resto solo lavatrice ma sono cocciuto e devo andare strapless
Stessa cosa quando volevo imparare le backrotation solo twintip e avanti in dietro con la rotazione al rientro ogni volta (che dolori agli addominali )alla fine però premia in 85 uscite totali di esperienza ho raggiunto parecchie mete
Ogni tanto però ci sta anche la giornata cazzeggio

Alessio ha scritto:Pitu spesso mi chiedo la stessa cosa. Perché guardo online video e mi dico: questo lo faccio sto WE. Poi, semplicemente mi sazio guardandomi intorno in mare con l'espressione di un bambino felice.
Per rispondere alla tua domanda: 30 minuti al massimo, 5 o 6 prove per migliorare i salti, provare qualche rotazione. Poi mi schianto, mi stufo

Idem per me

C'è da dire inoltre che trovare le condizioni giuste, per imparare qualcosa di nuovo, a volte non è semplice trovarle:
a volte c'è troppa ressa in acqua
a volte c'è poco vento
a volte il vento è rafficato o bucato
a volte c'è troppo vento (ma proprio a volte nè )

Poi altra cosa importante non ci sono gli stimoli, se ci fossero altri che provano nuove manovre o fanno belle manovre da prendere spunto live e magari ti danno due dritte allora probabilmente qualcosa in più si proverebbe.

Poi, non avendo più ventanni, ogni botta, ogni tonfo poi lo paghi per giorni se non settimane

Imparare con il " fai da te " non ha senso ,,,
se vuoi fare qualcosa di nuovo ci vuole un buon istruttore che prima ti spiega come farlo poi ti guarda mentre lo fai e ti corregge gli errori ,,,
con questo metodo impari in 1/4 del tempo e con moooolte meno schiantate ,,,
ovvio che fin che si parla di piccole strambate va bene tutto puoi provare (anche se a me dopo che me l'hanno spiegata per bene l'ho chiusa in poco tempo) ma se devi provare manovre piu "agressive" meglio un istruttore .
Questo umilmente il mio pensiero

Normalmente faccio avanti indre pure io...rotazione sull onda in uscita e salto schifido in rientro...
Poppare ne imbrocco una su 20..o becco il choppo..o ce traffico..o buca...purtroppo da me e cosi.
Solo cambiando spot piu su a cesenatico dove nn cera choppo mi entravano tutte le poppate.
Propio l altro giorno complice il deserto in acqua e spiaggia mi e scattata la molla e mi son messo a fare un po di manovre nuove...con relative botte...rotazioni multiple,rotazione con cambio bordo..kitelooppo...salto a dx...nn ne ho imbroccata una...ma ero soddisfatto...la vela nn mi e mai caduta...ed e gia un passo avanti.

....inviato dal mio citofono!

....io ho "solo" una stagione di ritardo sul mio programma virata....

inviato dal mio xilofono....

Motion ha scritto:

Alessio ha scritto:Pitu spesso mi chiedo la stessa cosa. Perché guardo online video e mi dico: questo lo faccio sto WE. Poi, semplicemente mi sazio guardandomi intorno in mare con l'espressione di un bambino felice.
Per rispondere alla tua domanda: 30 minuti al massimo, 5 o 6 prove per migliorare i salti, provare qualche rotazione. Poi mi schianto, mi stufo

Idem per me

C'è da dire inoltre che trovare le condizioni giuste, per imparare qualcosa di nuovo, a volte non è semplice trovarle:
a volte c'è troppa ressa in acqua
a volte c'è poco vento
a volte il vento è rafficato o bucato
a volte c'è troppo vento (ma proprio a volte nè )

Poi altra cosa importante non ci sono gli stimoli, se ci fossero altri che provano nuove manovre o fanno belle manovre da prendere spunto live e magari ti danno due dritte allora probabilmente qualcosa in più si proverebbe.

Poi, non avendo più ventanni, ogni botta, ogni tonfo poi lo paghi per giorni se non settimane

come non quotare

per me prima il divertimento, vado al mare per rilassarmi e divertirmi quindi ben vengano nuove cose ma senza stress

con calma mooolta calma aggiungo pezzetti al mio repertorio, aspettando appunto le condizioni migliori per imparare

Per me, se vado in "fissa", finché non riesco non mollo! In tutto.
Per il kitesurf, finché sto seduto penso, studio e spero di riuscire a fare di più la prossima volta.
Ma poi, quando arriva la prossima volta vince la parte più "easy"...del resto, il kite unisce tutto il bello del nostro essere stati bambini: il mare, il sole, il bagno, la corsa, l'aquilone, il rischio...con, in più, senza più nessuno che ti dica "esci dall'acqua...stai attento...ora basta...".

Un detto british dice più o meno così: "La differenza tra gli adulti e i bambini è il costo dei loro giocattoli".

Quoto il pensiero di Motion e di Meg.. servirebbe fare dei gruppi di apprendimento
Proprio come nel caso delle race, anche x tutte le altre discipline, il segreto sta nel trasformare il " lavoro " di apprendimento, in divertimento e sfida amichevole.
Il fatto è anche che il kitesurf non è uno sport semplice, a volte solo l'andare avanti e indietro, richiede il 100% delle nostre capacità (poco vento, raffiche, onda, traffico..) figuriamoci ad inserire manovre!!!
Anche al foil pryde.. si era parlato di mettere giù una boe e fare una garetta, o di fare un mini contest freestyle.. e invece abbiamo passato 3 guorni a fare avanti e indietro.

Questo si che si allena di brutto..

Min*ia che manico...

pitu ha scritto:

Questo si che si allena di brutto..

ma perche non fanno mai vedere cosa fa il kite sopraaaaaaaqaaa

io vado molto a sensazioni...

Quando mi succede di "annoiarmi" facendo quello che so fare decido che e ora di mettere in cantiere qualche cosa di nuovo.

Quando in mi sento di farlo lo provo. Non aspetto le condizioni ideali ma di sentirmi in condizione di farlo.

Credo pero che queste sensazioni siamo per lo piu pilotate dal numero di uscite che faccio. Se riesco a uscire ogni una o due settimane allora e gia bello stare in acqua. Se per caso una settimana riesco a uscire 2 volte gia la seconda volta volgio fare qualcosa di piu.

Peccato che siano molto piu frequenti le prime delle seconde, cmq qualcosa in cantiere ce l'ho, quidni vuol dire che quest'anno sto uscendo abbastanza, rispetto all'anno scorso che era proprio da lacrime...

100%

Pitu hai fatto bene a mettere quel video di Adam, per arrivare a fare quelle cose non basta provarci e non serve vedere cosa fa l'ala sopra la testa che nel video non mostrano, ci vogliono mesi in acqua, prima col Race e poi con l'Hydro, non ho ancora visto nessuno fare virate roll a piantone alto che prima non sapesse già farle bene col race.

Sono due anni che sto imparando a virare bene roll sul race e prima ci ho messo due anni per le virate normali (non dico per impararle ma per farne 10 su 10 fluide senza errori, come fa Adam in questo video) oggi mi sento la sicurezza di poter fare 10 roll di fila senza sbagliarle, ma la scintilla mi è scattata solo un mese fa, prima nonostante sapessi la tecnica in teoria, ogni 3-4 ne sbagliavo una, un giorno capisci, senti l'ala senza guardarla, ma devi aver fatto tante di quelle ore di allenamento che se vai una volta alla settimana con la scimmia e ancora i surfini da provare.. ti dico lascia perdere, continua coi surfini. Ma se proprio ci vuoi provare butta tutto il resto e vai solo più con l'Hydro.

io qualsiasi cosa faccio è sempre un imparare

e quel poco che faccio è già un successo rispetto ad essere bloccato in letto

così vedo tutto bello, è un approccio mentale

Se voglio imparare qualcosa di nuovo normalmente sono abbastanza testardo e ci provo finché non mi riesce o non mi stanco o non mi distruggo provandoci

Ad es. ho imparato ad andare strapless senza aver mai messo piede su un surf ma costruendomene uno.
O ancora la prima volta che sono salito su un sup era una tavola abbastanza tirata e c'era un metro d'onda, inutile dire che era tutto un cadere ma mi sono divertito comunque


Ho la fortuna di frequentare gente più esperta che ti guarda e consiglia ma rimango comunque una superpippa che si diverte in kite senza troppe pretese, però sono convinto che in qualsiasi ambito se uno non si butta ad imparare qualcosa di nuovo non ne verrà mai a capo se aspetta le condizioni ideali

Per me un misto tra Motion, marco_dk e Toppy.
Di solito non parto da casa pensando ad una manovra che devo imparare.
A seconda delle condizioni, se mi sento in giornata, quando sono sazio, può capitare che mi metta per un po' a provare una manovra nuova... finché ho piacere, a prescindere dalla riuscita.

Ad esempio, se sto con la mono strapless ed un vento medio, posso provare due virate, ma se non entrano e non ho voglia di pucciarmi nell'acqua perché sono infreddolito, smetto subito :D