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Mi piacerebbe raccogliere qui ciò che ha spinto ognuno ad iniziare, e a permettere alla scimmietta di aggrapparsi saldamente alla propria spalla.
Mi riferisco a modalità particolari, a combinazioni di eventi più o meno fortuiti. Ma anche a inclinazioni, motivazioni e passioni, scoperte o preesistenti.
Dovrebbe più o meno essere un percorso di autoanalisi.
Inizio io:
Quando avevo 4 anni e mezzo è nato mio fratello.
I miei erano molto preoccupati che il fratello maggiore (io) potesse essere geloso del nuovo arrivato. Mi ricordo che in più occasioni mi parlavano e mi chiedevano come vedevo la cosa, mi tranquillizzavano etc... A me sembravano un po' fissati, ma li lasciavo fare assecondandoli.
Quindi, per evitare che lo odiassi per sempre, hanno fatto in modo che il neonato mi portasse un regalo. E così quando venni accompagnato in clinica a trovare mia madre e mio fratello, ricevetti un dono.
Un aquilone.
Forse un monofilo delta, boh.
Non so che fine abbia fatto quell'aquilone. Non ne ho ricordi e per quanto ne so potrei anche non averci mai giocato. Negli anni a venire non ci ho più pensato e non ho mai avuto uno, ma mi è rimasta dentro la voglia. Voglia che si manifestava anche solo passando davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli.
Amante delle attività all'aria aperta, da adulto ho dedicato un po' di anni alla vela. Nel senso che spendevo tutte le ferie e qualcosa in più in regate ed altre iniziative nautiche.
Mi capitava di guardare i kiters con grossa curiosità, ma alla fine mi sembrava una cosa un po' complicata. Tutta quell'attrezzatura (non facendo windsurf, non mi sembrava poca!), gonfiare, armare, magari per poi solo scarrocciare. Mi pareva una roba un po' da esibizionisti. Ed anche un po' limitata, perché vedevo tutti fare avanti e indietro un po' ammucchiati e nessuno a fare una bolina degna di questo nome o una qualche altra andatura.
Un amico che conosco da parecchio, al quale evidentemente dovevo aver chissà quando raccontato la storia dell'aquilone, ad un compleanno (tipo 38 anni) mi regala un trainer Flexifoil a celle aperte.
Al che mi si apre un mondo.
Scopro che esistono gli aquiloni da trazione, molto simili a quelli che avevo visto in mare. Alcuni sembrano dei parapendii, con altri di questi strani oggetti si va anche proprio in mare!
Divento scemo ed ogni occasione è buona per far volare il trainer. In pausa pranzo, sotto casa, sul tetto del palazzo, dalla barca... me lo porto fisso nel bauletto della moto.
Da lì in poi il passo è breve.
Arriva il periodo in cui il lavoro scarseggia e, mentre ne cerco altro, mi dico che è arrivato il momento di frequentare un corso.
specialmente fango pioggia freddo 
e mai mi sono pentita di quella scelta fatta in quella lontana estate 
