Pagina iniziale
Centraline
Gallery
Venerdì causa impegni con il lavoro son arrivato al mare a Cervia tardi.
Salgo in casa verso le 19,30 e vedo un 12 Advance che plana proprio davanti al balcone…, azzo mi fa venir voglia di andare in acqua.
Così dico alla mogliera e alla figliola, “ma se andiamo in spiaggia adesso??”
La moglie mi guarda con sguardo interrogativo
(le ho già detto mille volte che quando ho intenzione di fare delle cazzate mi deve dire di nò).La figlia invece è contenta di passare una serata in spiaggia.
Insomma riesco a portarle in spiaggia all’imbrunire, andiamo direttamente in spiaggia libera dove c’è un sacco di spazio e un po’ di luce data dai lampioni del lungo mare.
Misuro il vento: 12-15 nodi da Scirocco
, quasi girato ad Ostro con mezzo metrozzo di ondina.Se fosse giorno sarebbe una figata, vento perfettamente side da destra (come piace a mè) e mezzo metrino d’onda vicino a riva inoltre c’è la luna piena. Forse qualche surfata ci scappa????
Sfutto la moglie e la figlia fino in fondo, una mi gonfia il kite e l’altra mi aiuta a stender i cavi e in poco tempo son pronto.
Tengo a far notare che al buio “non si vede”, quindi consiglio a chi vuol provare, di portarsi una pila perché se nò col c***o che si vede il colore delle linee e si rischia veramente di montare i cavi alla rovescia.
Comunque, mi metto il trapezio, tiro fuori il surfino rigorosamente senza straps (scelta ulteriormente sguduriosa con ½ metro d’onda) e alzo il kite sperando di non aver fatto casino con le linee in quanto non le vedo proprio.
L’ala và allo zenit e già ho risolto un bel po’ di cose.
Chiappo la tavola e entro in acqua, fortuna vuole che c’è alta marea per cui riesco a partire e a girare molto vicino a riva.
I primi bordi cerco di vedere l’ala e le onde, ma l’ala è nera per cui si vede solo in controluce mentre le onde si vedono solo quando schiumano.
La luce della luna aiuta a vedere, ma non si vede quello che è in basso tipo pedaloni, mosconi e boe. Da non trascurare che non si vedono neppure gli ostacoli che sono sulla battigia (persone e curiosi compresi).
Comunque faccio qualche bordo e mi rendo conto che le onde non importa vederle, le si sente letteralmente sotto la tavola. Ho capito che far kite è più una condizione mentale che visiva, l’ala la senti mentre la tavola anche senza strap basta lasciarla andare e seguirla.
Nei bordi a rientrare ho poi iniziato a fare qualche surfatina. Stessa impressione, l’onda la si vede solo se schiuma. Ma è solo una condizione mentale, non importa vederla neanche nel cut back. Si riesce a sentire quando diventa ripida e a farci il cut back. La goduria della surfata rimane anche al buio.
Ultima nota, surfare di notte fa molto Point Brack.
Insomma è stata un’esperienza diversa, da ripetere.
