Self rescue tra le onde

un luogo dove fare due chiacchiere in amicizia
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Donato
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Self rescue tra le onde

Messaggio da Donato »

Gentili Kiters,

una domanda bella fresca nata da ciò che mi è capitato ieri. Vento side-on non forte 15 nodi max, mare un po' formato, mi cade l'ala dopo un downloop e dopo circa 30 min di prove e riprove non sono riuscito a farla ripartire in quanto le onde si infrangevano sul kite appesantendolo (il vento aveva la stessa direzione delle onde), oltre che era diminuito. Vista la vicinanza degli scogli sulla riva decido di praticare il self-rescue per preservare l'ala. Prendo il cavo di sicurezza (quello del leash) per almeno 7/8 metri ed inizio ad avvolgerlo sulla barra ma non avevo tenuto conto che il kite sarebbe stato spinto in avanti dalla forza delle onde. E così inizio rapidamente tra un'ona e l'altra a fare velocemente la barra che viene un disastro. In uno di questi avvolgimenti non mi accorgo che un'onda prende violentemente il kite mentre avevo i cavi in mano col risultato che ho il dito medio spellato come quando si va dal salumiere!!! Nessun dolore solo molto sangue e andata la sera al pronto soccorso per una medicazione. (mica mi potevo perdere il vento del pomeriggio!!! ;) ). Ripensando a quanto ho fatto mi dico che era meglio arrivare a riva da agganciato e poi sganciarmi rapidamente per riprendere il kite tanto il vento era poco. Voi cosa avreste fatto? Già un'altra volta ho praticato il selfrescue ma il mare era piatto e andò tutto bene, mi domando: e col mare agitato cosa fare? E' assurdo che in 40 nodi non mi sia capitato nulla e mi vada a capitare questo in pochissimo vento.... : Blink :
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

Donato ha scritto:Gentili Kiters,

Prendo il cavo di sicurezza (quello del leash) per almeno 7/8 metri ed inizio ad avvolgerlo sulla barra ma non avevo tenuto conto che il kite sarebbe stato spinto in avanti dalla forza delle onde. E così inizio rapidamente tra un'ona e l'altra a fare velocemente la barra che viene un disastro.
hai fatto tutto bene ma hai avuto sfortuna probabilmente : think :

a me è capitato numerose volte negli anni di rimanere a mollo tra gli schiumomi che ti travolgono e dover recuperare il kite (una volta appurato che é impossibile farlo ripartire) o per calo del vento o per errori di pilotaggio...io di solito faccio così:

regola num.1) MAI MOLLARE LA TAVOLA ; in mezzo alle onde di solito é un surfino, quindi un galleggiante sicuro ed efficace da usare come "scialuppa" qualora mi trovassi a dovermi liberare dal kite. alla peggio anche un tt é meglio che niente.

regola num.2) cercare di recuperare il kite: dico "cercare" perché in mezzo alle onde che travolgono il kite, anche un normale recupero può risultare difficoltoso o addirittura impossibile; ovviamente raggiungere il kite é utile (in aggiunta alla tavola) perché può rappresentare un galleggiante aggiuntivo per raggiungere la riva; in quelle circostanze non é che si nuota: si aspetta con pazienza, tranquillità e nervi saldi che onde, corrente e vento ti spingano a riva mentre tu rimani aggrappato alle tue "scialuppe"; tuttavia il kite, da "prezioso aiuto" può trasformarsi in "pericolosa zavorra" durante le fasi di recupero se frullato, se scoppia, se si riempie d'acqua ecc; in quel caso liberarsi immediatamente del kite e rimanare aggrappati alla sola tavola ed aspettare con calma di raggiungere la riva.

regola num3) mentre si avvolge il cavo di sicurezza attorno alla barra per annullare la possibilitá che il kite riparta invontariamente e successivamente si raccolgono gli altri cavi e si recupera il kite: OCCHIO CHE I CAVI NON SI AVVOLGANO ATTORNO ALLE GAMBE. in quel caso cercare immediatamente di liberarsi ed avvolgerli sulla barra correttamente e se ciò è impossibile estrarre il coltellino e tagliarli e buttare via il kite e rimanere attaccati alla sola tavola. mentre si avvolgono i cavi, mantenere sempre il contatto visivo con tutti i cavi e con il leash attaccato al trapezio: TUTTO DEVE RIMANERE SEMPRE BEN IN CHIARO durante la procedura e se qualcosa va storto come spiegato sopra afferrare la sicura del leash e buttare via tutto (mantenendosi attaccati alla tavola)

una volta raggiunto il kite, se tutto è andato bene di solito si è finiti vicino a riva tra le secche, questa è la fase più critica perché qui gli schiumoni sono più frequenti disordinati e potenti; se il kite è gonfio ci si rimane attaccati, qulche onda passa sopra la testa e ti travolge ma solitamente non ci sono problemi se attaccati alle proprie "scialuppe" ed in pochi minuti si raggiunge la riva. Anche in questa fase MAI MOLLARE LA TAVOLA : Chessygrin : ; il kite per quanto utile e sicuro finché e gonfio, può sempre scoppiare all'ultimo momento e "lasciarti e piedi" in balia delle onde ed anche se la riva dista solo 100m e ci si sente "già al sicuro", ancora non si tocca e rimanere senza appigli e dover nuotare solo con le proprie braccia in un punto dove coesistono gli schiumoni, la risacca, presenza di eventuali mulinelli : Sad : ....beh io non vorrei mai scoprire cosa succede per cui, la tavola: COL CACCHIO CHE LA MOLLO!!!

altra regola importante: L'Adriatico è un mare bastardo! MAI SOTTOVALUTARLO! tanto regala, ma in un attimo tutto ti toglie! : Blink : di esempi tristi ce ne sono a bizzeffe (purtroppo anche recenti) nel 99% dei casi, dovuti ad errori di valutazione o delle proprie capacità o delle condizioni meteo marine.
Donato ha scritto: Vista la vicinanza degli scogli sulla riva decido di praticare il self-rescue per preservare l'ala.
questa è l'unica parte che stride del tuo racconto...una scogliera sottovento durante uscite con onda, schiumoni e ventone non dovrebbe mai esserci. Hai voglia ad effettuare il self rescue in modo ineccepibile se poi le onde ti spingono contro gli scogli : shake : ...noi abbiamo km di fondale sabbioso, l'importante è raggiungerlo, anche scarrocciati di parecchio in caso di vento side, ma se l'approdo è una scegliera: SONO CAZZI AMARI! : Hurted : : Hurted :

così è come mi comporto io di solito, finora ho sempre recuperato il kite e portato la pelle a casa; ovviamente la velocità di esecuzione (oltre alla correttezza) é di fondamentale importanza per recuperare il kite una volta appurato che non riparte. Più si esita e più è alto il rischio che le onde incasinino i cavi o frullino il kite e ci si metta nei guai; non ho mai dovuto buttare via il kite per fortuna ma sono sempre estremamente pronto a farlo. In quei casi l'errore più comune che si può commettere è sperare che il kite (magari a suon di bestemmie contro ogni evidenza) riparta...per non perdere l'uscita! : Blink : col rischio magari in pochi minuti di cacciarsi in guai seri e correre il rischio di perdere qualcosa di ben più grosso. : Cry : ...quindi o il kite riparte subito, o lo si recupera e lo si fa in fretta e se qualcosa ca storto: LO SI BUTTA! tenendosi la tavola!!! : Chessygrin :

nel mio ragionamento la scogliera sottovento non è prevista e non deve esserci...li resta solo recitare il rosario.

ho scritto un piccolo vademecum (un po' di fretta e da cellulare) potrei aver dimenticato qualcosa o stressato eccessivamnete alcuni concetti ma sono convinto che SERVA. Vorrei sapere voi come fate quando vi è capitato perché é inutile negarlo: rimanere a mollo nella burrasca é un'esperienza che SEGNA. senza aggiungere che l'inverno può aggiungersi anche il FREDDO.

Io in quelle circonstanze mi CAGO ABBASTANZA ADDOSSO ma rimango lucido. Andare in panico in quelle circostanze può essere veremente un problema ma ai più...capita così. Io cerco di non farlo perché una situazione gestibile può precipitare se si aggiunge l'ansia ed il panico ed é facile commettere errori banali.

Tutto quanto scritto si riferisce non ad un normale naufragio con termichello di 8 nodi...li puoi anche prendere il sole steso sulla leading edge e salutare i barconi con le tedesche : ahahah : ...si parla di naufragio nella burrasca; la musica cambia di parecchio : think : : Hurted :

aggiungo che questi 2 optional potrebbero essere veramente provvidenziali: giubbotto salvagente e leash per tavola : Wink :
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da marcorettore »

La tecnica migliore non è prendere i cavo del leash.
Prendere una back e avvolgere x 7/8metri sulla barra. In tal modo il kite va in bandiera e non tira più. .occhio sempre agli altri cavi che possono andare tra le gambe come hanno detto. Facendo questa operazione mano pronta al coltellino in caso i cavi vadano alle gambe o mano pronta a sganciare in tutti glia altri casi.
Difficile agire in casi difficili xche si pensa a quanto costa la vela ma la pelle vale di più. .
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da poldo »

Non sono d accordo,parlando di pump piccoli (se c'è onda non si usano veloni) meglio tirare il cavo di sicura. Se non si ha tempo o se si é in mezzo ai frangenti tirare subito la sicura,e se il kite tira anche dal leash mollarlo del tutto etornare a riva cn la tavola. Cmq dipende dai kite e dalle condizioni
onde e vento!
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da marcorettore »

Mi pare che parlasse di 15 nodi...non di 35 e una 5 metri.
Ti voglio vedere se molli tutto così a cuor leggero..
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da gab72 »

Scusate ma il self rescue a che serve? Per salvare il kiter o per salvare la vela? Ve lo chiedo perché questa manovra richiede di mettere in pratica una serie di attività finalizzate a sfruttare la vela come salvagente, tali attività, per esperienza personale, risultano rischiose e molto stancanti, tutto considerato che si sta operando in condizioni estreme. La prossima volta che mi capita mollo tutto e ritorno a riva con la tavola, sempre che non si è a due km dalla riva in quel caso so....
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da Carlito »

gab72 ha scritto:Scusate ma il self rescue a che serve? Per salvare il kiter o per salvare la vela? Ve lo chiedo perché questa manovra richiede di mettere in pratica una serie di attività finalizzate a sfruttare la vela come salvagente, tali attività, per esperienza personale, risultano rischiose e molto stancanti, tutto considerato che si sta operando in condizioni estreme. La prossima volta che mi capita mollo tutto e ritorno a riva con la tavola, sempre che non si è a due km dalla riva in quel caso so....
Il bene più prezioso da salvare è sicuramente la propria vita, nel self-rescue il Kite è uno strumento per raggiungere questo scopo, ma se purtroppo esso stesso diventa un impedimento se non addirittura un pericolo, bisogna assolutamente abbandonarlo.
La decisione sul da farsi è la sintesi dell'esperienza ed in mancanza di essa (non si naufraga tutti i giorni) della propria cultura, per questo è bene analizzare i casi reali e farne tesoro.
... andate nel segno del mio nome ...

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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

marcorettore ha scritto:Mi pare che parlasse di 15 nodi...non di 35 e una 5 metri.
Ti voglio vedere se molli tutto così a cuor leggero..
io parlavo proprio di di 35 nodi ed una 5 metri : Chessygrin : altrimenti tanta enfasi non avrebbe senso.... : Wink :
marcorettore ha scritto:La tecnica migliore non è prendere i cavo del leash.
Prendere una back e avvolgere x 7/8metri sulla barra.
con pochissimo vento ed acqua piatta puoi fare anche così; non ci vedo il senso però: : shake : visto che esiste 1 cavo di sicurezza che scorre all'interno della barra e che hai vincolato al trapezio tramite il leash, che è già accorciato di qualche metro rispetto agli altri perchè hai attivato il quick release, a quel punto lo si tira fino a fine corsa e lo si raccoglie attorno alla barra (è rapido e sicuro): il kite non va più da nessuna parte! tranquillo!!! : Wink : perchè chiamare in causa un ulteriore cavo, che non serve a quello, tirandolo a mano, quando hai già il cavo sicura a spenzoloni, magari rischiando solo che ti si attorcigli qualcosa attorno al corpo o alle gambe?! : think : ...da non fare MAI con vento sostenuto o onda. : Wink : ...poi ognuno ha le sue abitudini : think :
Donato ha scritto:Gentili Kiters,
Ripensando a quanto ho fatto mi dico che era meglio arrivare a riva da agganciato e poi sganciarmi rapidamente per riprendere il kite tanto il vento era poco. Voi cosa avreste fatto?
Tornando alla tua domanda iniziale...questa cosa puoi farla se il vento è poco ed il mare piatto. Se il kite non riparte più perchè il vento è poco...vuol dire che: ce n'è veramente poco! : ahahah : invece di raccogliere i cavi puoi anche lasciare il kite in acqua con la leading edge in giù, lo orienti un po' verso riva tirando la back di quel lato: arrivi prima! : Chessygrin : ...da non fare se ci sono le onde però! anche con poco vento. Più lasci i cavi a bagno e più rischi che ti si incasinino; poi, in caso di ventone ed onda grossa, pensa se un onda ti solleva e ti butta dentro i cavi : think : e magari ti frulla : Eeek : : Eeek : resti intrappolato nei cavi e non trovi più la superficie col kite che a sua volta viene frullato e ti tira... : Frown : : Frown : a me è questo che spaventa mica le onde in se! : Chessygrin : i cavi del kite, peggio ancora se tirano, possono diventare una vera trappola; meglio raccogliere in fretta se possibile ed al primo imprevisto: buttare via tutto!
gab72 ha scritto:Scusate ma il self rescue a che serve? Per salvare il kiter o per salvare la vela? Ve lo chiedo perché questa manovra richiede di mettere in pratica una serie di attività finalizzate a sfruttare la vela come salvagente, tali attività, per esperienza personale, risultano rischiose e molto stancanti, tutto considerato che si sta operando in condizioni estreme. La prossima volta che mi capita mollo tutto e ritorno a riva con la tavola, sempre che non si è a due km dalla riva in quel caso so....
per salvare il salvabile : Chessygrin : con ventone kite e cavi possono diventare una trappola; se è troppo difficoltoso o faticoso meglio buttare via. Comunque mantenersi aggrappati ad un galleggiante è obbligatorio; nuotare è impossibile o quasi e poi dopo un po' sei sfinito, gli schiumoni ti seppelliscono e tanti saluti. Se poi ci aggiungiamo il freddo i margini si restringono ulteriormente; per cui l'unica vera cappella da non fare, per me, è abbandonare la tavola, pensando magari che sia d'intralcio nel recupero del kite. Che poi se non riesci a recuperarlo sei in balia delle onde a mani nude. : shake :
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da Donato »

Grazie a tutti dei consigli!
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da alexlecce »

manu ha scritto:...quindi o il kite riparte subito, o lo si recupera e lo si fa in fretta e se qualcosa ca storto: LO SI BUTTA! tenendosi la tavola!!! : Chessygrin :
Su questo sono daccordo con Manu che se c'è onda buona e vento, o il kite si rialza subito(roba di 30sec un minuto al massimo) o sganci.
Se il vento ti molla tra le onde e riesci a tenere il kite in aria puoi cercare di raggiungere la riva in bodydrag, ma se cade sganci.

Una volta sganciato fai su la barra velocemente tenendoti lontano dai cavi, in condizioni davvero grosse se possibile io prefersico sganciare anche il leash così se devo mollare il kite mi basta lasciare andare la barra.
Tanto un kite lo ricompro, me stesso no : Chessygrin :

Quello con cui non sono daccordo assolutamente è questo:
manu ha scritto:aggiungo che questi 2 optional potrebbero essere veramente provvidenziali: giubbotto salvagente e leash per tavola : Wink :
Il giubotto salvagente ti tiene a galla ma non ti fa andare sotto quando serve, come quando vedi l'onda che sta per chiuderti addosso.

Il leash secondo me è da usare solo in casi di onda grossa e spot affollato per non lasciare la tavola in balia delle onde che magari può creare problemi ad altri.
Per il resto a mio parere è deleterio, tra le onde col surfino legato alla caviglia è un attimo ritrovarselo in testa o infilato tra i cavi. : think :
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

alexlecce ha scritto:Una volta sganciato fai su la barra velocemente tenendoti lontano dai cavi, in condizioni davvero grosse se possibile io prefersico sganciare anche il leash così se devo mollare il kite mi basta lasciare andare la barra.
questa cosa l'ho pensata proprio sti giorni scrivendo il post; in effetti, una volta che il kite è stato sganciato e si cominciano le manovre di recupero, per non avere vincoli, forse il leash sarebbe meglio sganciarlo subito : think : io l'ultima volta non l'ho fatto; l'ho fatto alla fine, dopo aver raggiunto il kite; arrotolato sulla barra e buttato la barra sul kite; poi mi sono appoggiato su kite e tavola ed ho aspettato di raggiungere la riva. Però, durante il recupero del kite il fatto di essere ancora vincolato mi ha dato parecchio pensiero; per cui la prossima volta (sperando che non ci sia : Chessygrin : ) lo sgancerò subito. : Wink :
alexlecce ha scritto:...Quello con cui non sono daccordo assolutamente è questo:
manu ha scritto:aggiungo che questi 2 optional potrebbero essere veramente provvidenziali: giubbotto salvagente e leash per tavola : Wink :
Il giubotto salvagente ti tiene a galla ma non ti fa andare sotto quando serve, come quando vedi l'onda che sta per chiuderti addosso.

Il leash secondo me è da usare solo in casi di onda grossa e spot affollato per non lasciare la tavola in balia delle onde che magari può creare problemi ad altri.
Per il resto a mio parere è deleterio, tra le onde col surfino legato alla caviglia è un attimo ritrovarselo in testa o infilato tra i cavi. : think :
qui ci sarebbe da discutere : think :
lo dico sinceramente, finora non ho mai usato ne l'uno ne l'altro, ma l'ultima volta ho pensato che potrebbero servire. E' vero che il leash della tavola può essere a sua volta una mezza trappola o causa di problemi come hai sottolineato tu (e c'ho pensato anch'io : Wink : ) ma, pensa sei quando naufraghi, o perchè sbagli un salto o perchè un'onda ti frulla, il kite cade e quando riemergi non trovi più la tavola, probabilmente perchè le onde l'hanno spinta molto sottovento ed a quel punto avendo il kite in panne, non la recuperi più... : Eeek : a cosa ti aggrappi?! fare su le linee del kite col kite che viene continuamente sommerso e tira non è facile se non puoi appoggiarti sulla tavola ed i cavi non solo tirano sottovento ma anche sott'acqua; inoltre le onde continuano a travolgerti; devi lottare contro il tiro del kite e contro le onde NUOTANDO; e' molto faticoso, rischi di sfinirti; e se il recupero del kite non riesce?: sei senza kite e senza tavola! : Eeek :

e del giubbotto? ne vogliamo parlare? senza tavola, senza kite e senza giubbotto... per tornare a riva non serve fare le duck dive o passare sotto le onde; basta GALLEGGIARE. Non si deve nuotare, non si deve faticare, non ci si deve immergere, si deve solo planare in direzione delle onde e della riva. in caso di no kite e no tavola: penso che un giubbottino SERVA.

Il mio ragionamento mi dice che: il bilancio, pro e contro di leash e giubbotto è parzialmente positivo per quanto riguarda il leash e fortemente positivo per quanto riguarda il giubbotto.

Cmq, leash si / leash no, tra i surfisti di grandi onde è un tema dibattuto da anni, con sostenitori e contrari...il giubbotto mi sembra che ce l'abbiano tutti... (sempre che il paragone c'entri qualcosa... : ahahah : )
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

riporto pari pari questo post di Ced dalla discussione sullo Swell2:

interessante : think :

http://www.foilforum.it/forum-kite/nuov ... 49-40.html
Ced ha scritto:Stare in quelle condizione mi ha inspirato a scrivere un blog su stare in condizione grosse in mare. Mi dispiace e in Inglese.
http://www.cannonrocks.com/blog/dealing-with-big-waves/

Ma un riassunto su i miei consigli:

Conoscere il spot prima di uscire,
Senza board leash,
Strapless depende da le condizione delle onde. Si può uscire grosso strapless ma se ce chop e pericoloso.
se e necessario avere un kite leash, attaccarlo dove e facile da sganciare velocemente.
Meglio senza.

Se il kite cade in acqua davanti a l'onda, mollare tutto. Tenersi lontano da i cavi a tutti costi. E la parte più pericolosa di quelle condizione.

Se cade dietro l'onda vedere se ce modo di ri lanciare prima che arriva un altra.
Giubbotto che galleggia e importante, lui non perde orientamento.

O pensato che non era la discussione giusta per parlare di questo ma o anche pensato che queste condizione non si trovano spesso in Italia...

Ced
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da gab72 »

Secondo il mio modestissimo parere e dopo aver subito un naufragio in condizioni proibitive ritengo che a fare la differenza sia il giubbotto salvagente per un semplice motivo: è già indossato e non devi preoccuparti di recuperarlo come invece avviene per la vela o per la tavola. Nuotare con mare formato, peggio ancora indossando la muta, è davvero faticoso, pertanto io farei queste operazioni solo se l'attrezzatura è vicina ed è possibile utilizzarla, il dispendio di energia dovuto alla smania di recuperare la vela, ove questa operazione non andasse a buon fine, ti lascerebbe stremato in mezzo al mare e non pronto ad affrontare il rientro in spiaggia.
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da Frank76 »

Secondo me chi fa questo sport dovrebbe fare nuoto il più possibile,allenarsi regolarmente ed essere tanto in forma,in mare è inutile nuotare contro corrennte bisogna capire le correnti,conoscere lo spot fa tanto,io ho optato x un impact ion col quale riesci ad immergerti un pò ed un bracciale kingii che non da x niente fastidio,ad una vite della pinna su tutte le mie tavole ho messo uno spezzone di cavo impiombato ed in caso stacco il Lish e ce lo attacco(consiglio di Lumumba).
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da Ced »

Ciao, O notato questo post e la mia "inclusione". Volevo solo precisare che quel commento era legato a condizione grosse. Comunque, e da sapere che una volta che il kite sta in mezzo a le onde, anche se medie o piccole, può causare danni (specialmente i cavi intorno a ditte). Poi nel mediterraneo le onde sono corte con poco tempo per fare ripartire l'ala. Pero ce anche da dire che non hanno la spinta oceanica (ameno che o visto io). Generalmente rompe su la secca poi a meno spinta.
Sempre sara da valutare secondo la situazione. Con rocce sotto vento e sempre un casino, Sicuramente tenere i cavi tesi fino a quando la situazione permette di avvolgerli. sganciare la sicura e tenerla a mano e un idea per mollare più facilmente in caso. Anche da gestire le onde che vengono addosso. Sono quelle che ti spingono dentro i cavi. andare sotto per farla passare il quale diventa più difficile con giubbotto.
Insomma ogni situazione va gestita con calma e considerazione di tutte le opzione.

L'unica situazione dove sono molto attento e più "Safety first" e quando ce onde grosse e poco vento.

Ced
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da marceleo »


Questo video è quello che può accadere quando si surfa con un kite.

La maggior parte delle volte che mi è caduta la vela è perché ha stallato causa perdita tensione dei cavi e solitamente succede quando si scende dall'onda e si perde il controllo della tavola.
In questi casi si è dove le onde si rompono e si è vicini alla riva... la preoccupazione maggiore è non rimanere impigliati nei cavi perché se riparte il kite sono dolori e non si ha il tempo e modo di rifare la barra perché ti arrivano altre onde... allora cerco di nuotare per rimettere in tensioni i cavi e talvolta mi sgancio e nuoto verso riva.... tanto l'onda ti manda a terra.

Comunque ogni caduta è un caso a sé...
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da Willis »

Quando fate self rescue con surfino dove lo tenete?
Con la twintip basta tenerla nei piedi, ma il surfino, avendo le mani occupate a fare i cavi, vi sedete sopra e lo tenete con le gambe?
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

Willis ha scritto:Quando fate self rescue con surfino dove lo tenete?
Con la twintip basta tenerla nei piedi, ma il surfino, avendo le mani occupate a fare i cavi, vi sedete sopra e lo tenete con le gambe?
mi ci appoggio col gomito (modello bancone del bar mentre fai l'aperitivo) : Chessygrin :

col braccio appoggiato tieni la barra, col braccio libero fai su i cavi; ti aiuta a non andare sotto se i cavi tirano e a non dover nuotare di gambe.
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da manu »

marceleo ha scritto:
Questo video è quello che può accadere quando si surfa con un kite.

La maggior parte delle volte che mi è caduta la vela è perché ha stallato causa perdita tensione dei cavi e solitamente succede quando si scende dall'onda e si perde il controllo della tavola.
In questi casi si è dove le onde si rompono e si è vicini alla riva... la preoccupazione maggiore è non rimanere impigliati nei cavi perché se riparte il kite sono dolori e non si ha il tempo e modo di rifare la barra perché ti arrivano altre onde... allora cerco di nuotare per rimettere in tensioni i cavi e talvolta mi sgancio e nuoto verso riva.... tanto l'onda ti manda a terra.

Comunque ogni caduta è un caso a sé...
il tipo ha corso dei rischi: io forse avrei buttato via tutto subito. se un'onda lo buttava nei cavi rischiava di rimanere intrappolato.
Inoltre usa il leash per tavola; la tavola gli è sempre rimasta vicino come un cagnolino. Quindi lui è del partito leash SI. : Chessygrin : ...io sono d'accordo, ma a patto di liberarsi dei cavi del kite il prima possibile; altrimenti troppi cavi in giro = troppo pericolo. Purtroppo in quelle condizioni il peggio può succedere in un attimo. Lui si è lasciato trascinare a riva senza ne recuperare il kite, ne recuperare la tavola; lasciando tutto alla deriva coi cavi in giro; addirittura con gesto di stizza finale arrivato a riva. Un sacco di errori potenzialmente gravi. : shake :
Ma forse lui sa il fatto suo, oppure conosce bene lo spot e noi non lo sappiamo.... : think :
Perô a mio avviso tutto rientra nel capitolo: NOT TO DO! : shake :


In romagna le onde sono ben diverse; tante onde ravvicinate e disordinate; hai più margine per salvare il kite prima di buttarlo. Dai noi di solito il kite cade perché surfando spesso con vento ON, o ci vai a finire troppo sotto, o ti va troppo al bordo perché lo hai richiamato tardi scendendo dall'onda. In queste circostanze di solito cade "male"; magari appoggiandosi con la trailing edge o avvolgendosi su se stesso. Farlo ripartire è più questione di culo che altro...bisogna essere preparati bene al self rescue ed alla "nuotata"; altrimenti meglio restare a riva.
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Re: Self rescue tra le onde

Messaggio da marceleo »

Willis ha scritto:Quando fate self rescue con surfino dove lo tenete?
Con la twintip basta tenerla nei piedi, ma il surfino, avendo le mani occupate a fare i cavi, vi sedete sopra e lo tenete con le gambe?
I cavi non li faccio... cerco di tenerli in tensione nuotando in modo da tentare di far ripartire il kite.
Se non riparte è perché ormai è arrivato a riva ed pieno di sabbia e acqua.
La tavola cerco ti tenerla davanti a me ad un metro verso riva in modo di poterla usare e come la raggiungo la spingo e poi prende un'onda arriva in spiaggia prima di me. Con il leash la stessa cosa, mi preoccupo solo che non vada sui cavi, poi arrivato dove si tocca la libero.
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