Maui Chronicles 2017

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Eccomi di nuovo a parlare di Maui in questa piovosa giornata di Dicembre. Le isole Hawaii in questi ultimi giorni sono state interessate da consistenti fronti piovosi che hanno causato allagamenti anche di grande entità. Insomma in questo fine Autunno inizio Inverno il clima hawaiiano non ha manifestato miglioramenti rispetto al periodo nel quale mi sono trovato a quelle latitudini. Passo all'aggiornamento del blog.

MAUI BLOG: DAY 36
Di nuovo in acqua con il Flysurfer Stoke, un’ala che nell’ultimo surf trip in Sardegna mi aveva già stupito quanto a duttilità. Anche oggi adotto il wave mode regolando il sistema di briglie anteriore. Le condizioni sono eccellenti, onde di tutte le dimensioni, nei set più grandi double head, e trade wind disteso e side off, rendono Kanaha un autentica palestra in cui allenarsi nel wave riding. Personalmente misuro la efficacia in surfata in termini di spray alzato durante il cut back; devo riconoscere che, nonostante il Flysurfer Stoke 9 non sia propriamente un’ala wave, mi ha consentito di eseguire turn perfetti e di giungere sul face con i tempi giusti. Sul tardi il vento si è disposto ancora più da terra ed ho fatto appena in tempo a rientrare senza dover nuotare nell’inside. Altri kiters che sono rimasti in acqua più a lungo non sono stati così previdenti e gli stalli delle ali sono diventati ineluttabili. Mentre lasciavo Naish beach per la doccia di rito, ne osservavo un paio ormai trascinati dalla forte corrente laterale, verso Ka’a Point. In serata la temperatura già bassina si abbassa ulteriormente anche a causa dell’ennesimo fronte da Nord. Mentre mi trovo presso il Megastore Costco a sgranocchiare lo slice di pizza “combo” mi guardo intorno e non posso fare a meno di ignorare quanto la gente del posto abbia un atteggiamento positivo e rilassato. L’idea di lasciare, tra meno di due settimane, questo autentico paradiso e di tornare nella ahimè cupa Italia per giunta devastata da una irresponsabile classe politica, mi deprime non poco.

E, mentre questo cattivo pensiero mi rattrista, mi tornano nella mente alcuni flashback della session odierna, momenti di straordinaria pace interiore nella quale mi sentivo un tutt’uno con l’Oceano ed il suo possente respiro. Riuscire a percepire questa energia ed a drenarla nel corpo allontana anche questi brutti pensieri. Durante il tragitto osservo la small town di Paia, è buio ma alcuni surfisti stanno uscendo ora dall’acqua, la maggior parte delle vetture parcheggiate appartiene a surfisti, windsurfisti, kiters. Eh sì cari followers, questo è un luogo magico!

Aloha and Godspeed

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Buon inizio anno a tutti. Ho ancora da raccontarvi alcune avventure vissute nelle acque hawaiiane e passo direttamente all'aggiornamento del blog.

MAUI BLOG: DAY 37
In questi giorni è raro che il mio spot preferito a Maui, Kanaha, non offra onde di altezza logo/mast ed oggi non fa eccezione. La vacanza si avvicina al termine, preferisco così uscire in windsurf. Quest’anno le condizioni di vento, per praticare questa disciplina, non sono state inizialmente solide e la prima windsurfing session la ho svolta dopo ben 12 giorni, cosa questa mai accaduta da quando mi reco a Maui. Il vento è piuttosto forte e di direzione side off, la potenza per surfare le onde non manca di certo!

Chiudo alcuni aerial ma dopo un’ora e mezza il Trade wind aumenta e rende il controllo della mia Banzai 4,7 piuttosto problematico in surfata; inoltre per queste latitudini, nonostante indossi lo shorty, fa un pò freddo. Preferisco così uscire dall’acqua e concedermi il meritato riposo. In questi ultimi giorni le tante ore spese in acqua in condizioni di mare/vento mai banali si iniziano a sentire! Una visita al Kahumanu Center chiude questa bella giornata a contatto con l’Oceano.
Aloha and Godspeed

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E' una strana sensazione continuare ad aggiornare questo blog trovandomi in Italia ma, dopo la prima epica settimana di sport acquatici lungo il litorale pontino, la tristezza è decisamente alleviata.

MAUI BLOG: DAY 38
La swell da Nord/Ovest cresce ulteriormente ed anche oggi le onde sono piuttosto alte superando, in alcuni casi l’altezza di un albero windsurf o, se preferite double head. La fetch, da Nord/Ovest le rende piuttosto potenti e quindi devo prestare la massima attenzione ad arrivare con i tempi giusti sul lip altrimenti correrei il rischio di essere letteralmente divorato da queste pareti liquide di tutto rispetto. Stare nell’Oceano e surfare queste onde è fantastico ma se qualcosa va storto e vi ritrovate a nuotare nella impact zone può essere una esperienza davvero poco piacevole ed oltremodo pericolosa. Con il windsurf potete rompere l’albero e perdere le attrezzature. Il kite travolto dalle onde può trascinarvi sott’acqua per interminabili secondi. In entrambi i casi la preparazione fisica e mentale è indispensabile.

A chi si accinge a recarsi per la prima volta alle Hawaii consiglio caldamente di non trascurare questi due aspetti e di uscire, inizialmente, in condizioni di onda piccola e di ambientarsi con gradualità. Osservare i local è parimenti indispensabile così come comprendere il funzionamento dei canali eventualmente presenti in alcuni spot.

Non andate contro i vostri limiti e soprattutto non considerate le vostre session una sfida contro la forza della natura bensì adattevi ad essa rispettandola e traendone il conseguente beneficio in termini di appagamento fisico e spirituale. In ogni caso ogni session non è mai banale, ricordate che vi trovate nell’Oceano.

Aloha and Godspeed

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