Visto e considerato che sono in quarantena, in balia della tonsillite purulenta, posso dilungarmi nel raccontarvi una delle ultime ”pioneerate” risalenti a pochi gg fa.
Breve premessa:
ebbene si, il giorno che sono rientrato da Capalbio (eh! come negare gli scherzi del destino?
) sono divenuto proprietario di quella che io chiamo “LA KITEMOBILE”, ovvero una Mehari del 74. La storiella fra me e la ‘Meha’ inizia proprio sotto una buona stella …ops intendevo dire sotto la nuvola di Fantozzi ovvero: parto da Brindisi sotto una cappa nera di nuvole scroscianti di pioggia…
Comunque tralasciando le copiose, mitiche e mirabolanti avventure intercorse dalla presa delle redini (anzi no è il volante della ’ Meha’ ) nel giorno di “San Capalbio”, veniamo alla “pioneerata” .
La suddetta “Meha” seducente ma ancorchè vetusta, ha avuto ed abbisogna di ritocchi e restauri.
Beh sotto la sua veste in ABS (plasticaccia antiruggine) si nascondono tubi e sostegni di metallo. Va da se che al primo sguardo al di sotto delle sue bianche vesti, oramai andanti averso le 38 lune, quello stesso metallo, manifestava il bisogno di un’abbondante cartatura antiruggine e riverniciatura.
Solo la struttura? Nooo non sia mai! Ed i cerchioni, che vogliamo fare, lasciarli così con la barbina ruginosa? Assolutamente noooooo!
Beh dall’alto della mia manualità che vogliamo fare, affidarla a qualcuno? Assolutissimamente noooooo! Ve lo faccio vedere io il restauro! Datemi un frullino dotato di spazzola con setole d’acciaio e ci penserò ben io a fare lo sverniciatore. Ve la do io la ruggine e la vernice scoppiata.
Primo problema: sta tutto sotto e non ho il ponte per lazarla. E vabè dai! Tanto è alta! …e vai di frullino ruggine e ferro ritornato al primigenio stato di ossido a go go, su tutto il corpo (cavolo vorrete mica farmi vestire, è agosto ci sono 40 °C…). E la faccia? Protezioni …beh non trovo i soliti occhiali antinfortunistici… ma siiiiiii! Siamo o non siamo duri pionieri? Dopo il pieno di ruggine e schifezze sulla faccia, nei capelli fin ai mignoli, sotto a chi tocca! Ah ci sono i cerchi. Ah! ora qui sgrattuggio tutto, porto a lucido che è una bellezza, sai che goduria!
E rivai di frullino. Ad un certo punto qualcosa mi batte sulla palbebra. Urca penso, ho preso una scheggettina! Meglio usare una mano come paracolpi ..ed imperterrito sfrullino alla grande. Finisco…
Ma si dai verniciamo ..e poi vai di vernice. Azz che lavoro, da 10 e lode, sono proprio tronfio e soddisfatto. Oramai sono un restauratore provetto.
E’ finalmente il momento di andarsi a lavare. Ops! Mi va sott’occhio la go pro nello sportellino … quasi quasi se c’è memoria libera mi faccio due foto. Eh che vogliamo fare! La faccia rugginosa da resturatore va immortalata.
Bene parto per il lavandino e mi do una manata sul viso per ripulire un po… e sento qualcosa di strano sulla palpebra, ..deve essere la scheggina penso, sembra quasi che sia impastato con le ciglia. Boh sarà la vernice…
..Do un occhio allo specchio: oh cazz! Ma è un filo d’acciaio! Infilzato sulla palpebra! ..eh mo lo tiro via…
Tiro e non viene! Porca … Ma perché! Tiro, ma niente. Vado deciso cercando di non fare altri danni, tenendo con l’altra mano la palpebra, prova e riprova (intanto già mi vedevo al pronto soccorso) ..alla fine si estrae.
Sospiro di sollievo ..ma calo di pressione ..calo di pressione…
Esco dal bagno e… black out totale!
Mi riveglio lentamente nel buio più completo, un formicolio incredibile alle bracchia e mani. Piano piano riprendo coscienza… sento voci (sei svenuto sei svenuto!) acqua fresca a go go in testa.
Ed io: eh basta con st’acqua! (con tono infastidito). Mi alzo piano piano, intontito come non mai…
Morale della favola: sono svenuto di colpo cadendo a corpo morto sul pavimento battendo di piatto schiena e soprattutto la testa.
Vuoi vedere, penso, che non sono andato in ospedale per la setola d’acciaio e ci vado per l’ematoma?
Comunque traumi: un bernnocolone mega galattico, formicolio per giorni alle mani e agli indici (tipo colpo di frusta) che per foruna sono passati dopo qualche giorno di al di stesta…
Insomma queste sono le mia “pioneerate” o meglio dette PIRLATE!