Strapless !

[Aldo]

tutti se lo possono permettere, andare senza straps è più facile. Io ho iniziato così e quando ho provato a mettere le straps mi sono accorto che era un casino anche solo strambare o trovare una posizione comoda.
Dal mio punto di vista chi va con le straps è più bravo!
Io sono una pippa a giocare a calciotto, eppure ogni settimana mi "permetto" di andare con gli amici ad affittare un campo e mi metto anche gli scarpini(!), secondo la logica del poterselo permettere dovrei andare solo al parco col pallone sgonfio e fare la porta con le magliette!


io credo che ci prendiamo troppo sul serio, non siamo agonisti ed il kite è il nostro tempo libero, finchè non rompiamo le balls agli altri ci posiamo permettere tutto, o forse le alaia danno fastidio?

In Calabria mi hanno visto arrivare e al bar mi hanno commentato: E vai che oggi si stira!

Poi non so perchè ma io ero in acqua sopravvento e loro non c'erano.. forse intendeva dire che non usciva per andare a stirare?
Comunque io non posso permettermelo

Usare l'alaia è facile, usarla come la usi te ci vole del manico.
Ricordo a Barricata in mezzo a quel marasma io facevo fatica a stare sul surfino strapless, te andavi con un filo di gas. Non avevo ancora mai provato l'alaia e mi chiedevo come facessi a stare in piedi in mezzo a quelle onde senza volume. Adesso ogni tanto la uso ma in acqua semipiatta. Con onda non ce la farei.

Forse le battute ironiche erano dettate dall'invidia da parte di chi davvero non se lo può permettere (non economicamente, sia chiaro, ma in termini di manico).

[steuu]

Usare l'alaia è facile, usarla come la usi te ci vole del manico.
Ricordo a Barricata in mezzo a quel marasma io facevo fatica a stare sul surfino strapless, te andavi con un filo di gas. Non avevo ancora mai provato l'alaia e mi chiedevo come facessi a stare in piedi in mezzo a quelle onde senza volume. Adesso ogni tanto la uso ma in acqua semipiatta. Con onda non ce la farei.

Provala vah!! Credo che io e il Ninjo condividiamo il manico (nel senso che ne abbiamo poco in due )... non e' cosi' difficile bisogna solo provare... senza pensare alle strap e che e' difficile!!

Iniziamo a fare il conto di quante alaie avremo al FoilPride?!?! (io ho pure quella nuova... tanta roba!!)

[Ninjo]

Aldo grazie per i complimenti ma sinceramente non li merito.

Io sono straconvinto che lo strapless sia molto più facile dello strap-on, ma vedo tanti anche molto + bravi di me che non ci pensano neanche.. fanno 2 bordi e poi dicono no no..

La differenza è una sola.. con le gambe non si tira ma si spinge.. e serve un pizzico di umiltà per i primi gg ( sempre tralasciando quelli a cui proprio non piace )

Sto parlando di condizioni normali adriatiche o tirreniche e non di 30 e passa nodi con 3 mt di onda o chop mostruoso..

[Aldo]

Come ho già scritto per me surfino è solo strapless ormai (salvo condizioni estreme che spero di trovare a breve e poter capire i miei limiti).

L'alaia mi è piaciuta tanto e mi piace radicale. Non gli abbiamo manco messo la paraffa. Proprio perchè lo vedo un esercizio di equilibrio e imparare a tenere la tavola attaccata ai piedi, non perchè legata o incollata, ma perchè ci spingi sopra.

[steuu]

L'alaia mi è piaciuta tanto e mi piace radicale. Non gli abbiamo manco messo la paraffa. Proprio perchè lo vedo un esercizio di equilibrio e imparare a tenere la tavola attaccata ai piedi, non perchè legata o incollata, ma perchè ci spingi sopra.

Beh questo pero' e' proprio complicarsi troppo le cose!!
Mettila...e abbonda pure!!

[Ninjo]

L'alaia mi è piaciuta tanto e mi piace radicale. Non gli abbiamo manco messo la paraffa. Proprio perchè lo vedo un esercizio di equilibrio e imparare a tenere la tavola attaccata ai piedi, non perchè legata o incollata, ma perchè ci spingi sopra.

Beh questo pero' e' proprio complicarsi troppo le cose!!
Mettila...e abbonda pure!!

Altrimenti spalmala di cera e facciamo un torneo di alaia saponata..

[Aldo]

L'alaia mi è piaciuta tanto e mi piace radicale. Non gli abbiamo manco messo la paraffa. Proprio perchè lo vedo un esercizio di equilibrio e imparare a tenere la tavola attaccata ai piedi, non perchè legata o incollata, ma perchè ci spingi sopra.

Beh questo pero' e' proprio complicarsi troppo le cose!!
Mettila...e abbonda pure!!

Nono è bella così
Se riesco la porto al FP così mi saprai dire.
Gli ha fatto un trattamento che la rende non viscida e ci stai sopra senza stress.

[Pat]

devo dire che bolinare con l'alaia è una delle cose più facili del mondo (ci riesco pure io ....).
Certamente merito dei riders, ma la tavola ci mette un grandissimo contributo. L'alaia mi affascina da matti, ed è sicuramente la più zen delle tavole strapless .... ma tutto sommato, visto il limitato rateo di uscite che ho, preferisco il mio surfino, che mi permette di divertirmi di più. Il che non mi impedisce di scroccare un giro non appena un'alaia mi capita a tiro (e senz'altro, appena avrò tempo/voglia, me ne farò una)

[sunriseone]

l'Alaia è un capitolo a se, ho provato quella di Pioneer anche sugli ondoni e va che è una bellezza, molto meglio del mio surfino con volume, in toe side bolino anche di più e non sono per nulla uno capace. Ne farò una al più presto.
Per il resto non mi pongo molti problemi, uso il metodo di apprendimento più rapido che esiste, osservo, provo, riosservo e rirpovo finché arrivo alla condizione che mi soddisfa, normalmente mi basta arrivare al "pippastyle" e sono felice....

[freerider67]

Anche questo è un ottimo motivo per viaggiare "zen"

https://www.facebook.com/marcjacobskite?fref=ts

mj.jpg (24.22 KiB) Visto 531 volte

e vedo tanti che a suon di freestyle vanno in giro con tutori.. se riescono ancora ad andare in giro..

Per quanto mi riguarda, sono vecchietto e la tavola da surf si sposa molto bene con il mio pensiero..

[Pat]

un piccolo memo per chi come me si sta addentrando nel mondo senza straps.
sabato sono stato fuori alcune ore con la fida flash. Obiettivo principale godere come un riccio (fatto), obiettivo secondario imparare qualche cosa.
E qualcosa ho imparato. Ho notato che per strambare bene, è importante anche considerare la direzione del mare.
La tavola è sempre più stabile quando sta scendendo l'"onda", grande o piccola che sia, per cui fare il cambio di piede prima o dopo la strambata dipende anche dal momento in cui hai l'onda alle spalle.
Quindi: se hai l'onda alle spalle che ti porta un pochino, prima cambi il piede e poi inverti ala e tavola
Se invece hai il mare contro, prima inverti e poi cambi il piede.

[MaB]

Io faccio esattamente al contrario. Oppure no a seconda del piede con cui mi trovo meglio. Carvo se possibile in modo da essere toeside con il mio piede naturale, regular.

E' ora che ti avvicini a riva e cominci a sentire le onde, in giornate da un mezzo metro a Porto Corsini come Sabato, di solito nei primi 70-80 metri da riva. Prova a "curvarci contro" poco prima che facciano il frangente, tagliandole e risalendo. Pensa all'LDP fatto al rallentatore, con il peso che spinge-curva-alleggerisce-risale curva-spinge-riscende... Pompa in very slow motion.
Le strambate ormai le sai fare, navigare ci riesci benissimo...sei comunque costretto a farlo, di solito..per tornare sopravento! Dai, next step!! Ninjo diglielo tu!

[Pat]

70/80 metri da riva era pieno di gente e onde non c'erano...per il momento ho giocato coi mammelloni che si trovavano fuori


Inviato dal mio GT-S5360 con Tapatalk 2

[grandeand]

Iniziamo a fare il conto di quante alaie avremo al FoilPride?!?! (io ho pure quella nuova... tanta roba!!)

quella nuova?
fatta tu o comprato la nuova naish fish? (ma è uscita?)

[Pat]

domenica, dopo mesi di pausa invernale, ho finalmente ri-tolto le straps al surfino.
Giornata non ottimale. Vento scarso per il 12 (che al momento è la vela più grande che ho), perdipiù perfettamente on. E a condire il tutto, acqua bassissima a riva, e un choppone bastardo di 50/60 cm che veniva a frangere proprio a riva, e continuava a rompere ripido e disordinato per i primi 100 metri.

Avrei potuto, con un poco di fantasia, uscire in body drag e mettermi la tavola dopo. Ma ho preferito incapponirmi a cercare di uscire "facendomi" anche i frangenti, per fare un poco di esperienza.
Mi pareva di essere tornato ai primi tempi della bidi, quando cercavo di sopravvivere senza farmi mangiare dall'ondina che veniva a frangermi in coperta, e devo essere caduto 600 volte.
Ma alla fine, anche per via del vento che era salito un pelo, il miracolo.
Bordo lunghissimo, bolina minima, ma li ho scavalcati uno per uno, faticosamente.
Il trucco, a quanto mi pè parso di capire, è mettere il piede posteriore abbastanza arretrato che qualsiasi alleggerimento della pressione del piede anteriore porti la tavola automaticamente all'orza. In questo modo resta più o meno incollata ai piedi, e la gestione è molto più semplice perchè quando sta arrivando l'ondina gli si straorza di fronte e così prendi il choppone frangente di prua e non di taglio. Poi appena lo hai passato riprendi l'andatura.
Sono piccole cose, ma quando finalmente ho passato l'ultima schiuma, e sono entrato nell'acqua vera, è stata una vittoria, un'altro tassello di esperienza in questa disciplina bellissima.

[Ninjo]

domenica, dopo mesi di pausa invernale, ho finalmente ri-tolto le straps al surfino.
Giornata non ottimale. Vento scarso per il 12 (che al momento è la vela più grande che ho), perdipiù perfettamente on. E a condire il tutto, acqua bassissima a riva, e un choppone bastardo di 50/60 cm che veniva a frangere proprio a riva, e continuava a rompere ripido e disordinato per i primi 100 metri.

Avrei potuto, con un poco di fantasia, uscire in body drag e mettermi la tavola dopo. Ma ho preferito incapponirmi a cercare di uscire "facendomi" anche i frangenti, per fare un poco di esperienza.
Mi pareva di essere tornato ai primi tempi della bidi, quando cercavo di sopravvivere senza farmi mangiare dall'ondina che veniva a frangermi in coperta, e devo essere caduto 600 volte.
Ma alla fine, anche per via del vento che era salito un pelo, il miracolo.
Bordo lunghissimo, bolina minima, ma li ho scavalcati uno per uno, faticosamente.
Il trucco, a quanto mi pè parso di capire, è mettere il piede posteriore abbastanza arretrato che qualsiasi alleggerimento della pressione del piede anteriore porti la tavola automaticamente all'orza. In questo modo resta più o meno incollata ai piedi, e la gestione è molto più semplice perchè quando sta arrivando l'ondina gli si straorza di fronte e così prendi il choppone frangente di prua e non di taglio. Poi appena lo hai passato riprendi l'andatura.
Sono piccole cose, ma quando finalmente ho passato l'ultima schiuma, e sono entrato nell'acqua vera, è stata una vittoria, un'altro tassello di esperienza in questa disciplina bellissima.

Da qui capisci perchè chi gira strapless normalmente ha degli stance molto larghi..

[perfect10]

Vogliamo filosofeggiare?? Secondo me senza le straps siamo "costretti" a ri-relazionarci all'elemento acqua... a valutarne e prevederne le asperità ed in altri termini. .. cercare una sorta di armonia con l'elemento liquido.

[Ninjo]

Vogliamo filosofeggiare?? Secondo me senza le straps siamo "costretti" a ri-relazionarci all'elemento acqua... a valutarne e prevederne le asperità ed in altri termini. .. cercare una sorta di armonia con l'elemento liquido.

Concordo.. e soprattutto devi essere molto più attivo sulle gambe, anticipare.

[Pat]

domenica, dopo mesi di pausa invernale, ho finalmente ri-tolto le straps al surfino.
Giornata non ottimale. Vento scarso per il 12 (che al momento è la vela più grande che ho), perdipiù perfettamente on. E a condire il tutto, acqua bassissima a riva, e un choppone bastardo di 50/60 cm che veniva a frangere proprio a riva, e continuava a rompere ripido e disordinato per i primi 100 metri.

Avrei potuto, con un poco di fantasia, uscire in body drag e mettermi la tavola dopo. Ma ho preferito incapponirmi a cercare di uscire "facendomi" anche i frangenti, per fare un poco di esperienza.
Mi pareva di essere tornato ai primi tempi della bidi, quando cercavo di sopravvivere senza farmi mangiare dall'ondina che veniva a frangermi in coperta, e devo essere caduto 600 volte.
Ma alla fine, anche per via del vento che era salito un pelo, il miracolo.
Bordo lunghissimo, bolina minima, ma li ho scavalcati uno per uno, faticosamente.
Il trucco, a quanto mi pè parso di capire, è mettere il piede posteriore abbastanza arretrato che qualsiasi alleggerimento della pressione del piede anteriore porti la tavola automaticamente all'orza. In questo modo resta più o meno incollata ai piedi, e la gestione è molto più semplice perchè quando sta arrivando l'ondina gli si straorza di fronte e così prendi il choppone frangente di prua e non di taglio. Poi appena lo hai passato riprendi l'andatura.
Sono piccole cose, ma quando finalmente ho passato l'ultima schiuma, e sono entrato nell'acqua vera, è stata una vittoria, un'altro tassello di esperienza in questa disciplina bellissima.

Da qui capisci perchè chi gira strapless normalmente ha degli stance molto larghi..

già. Ma la mia gaastra se uno andasse colle straps avrebbe stance adatti a gente da 1,90 .... però io ci vado senza e quindi il problema non si pone .
@ perfect: ri-già. Mi affascina moltissimo ...

[chinook]

Ho fatto anche io un oretta insieme al pat strapless.. io ho combattuto riuscendo a fare bordi molto lunghi ma senza riuscire a prendere acqua diciamo che anche quelle secche con 2 cm di acqua proprio in linea di leggera bolina non hanno aiutato però con skimmy devo dire che mi sto proprio divertendo!!

[stefano5077]

Straorzare un attimo prima è un ingresso "deciso" e strapless puo diventare scomodo se si parla dai 50 cm di onda in su.
Inoltre è anche faticoso perche devi assorbire con le gambe l'energia dell'onda a cui vai contro dritto x dritto
Io preferisco usare un altro modo: entro nell'onda ( spalla o schiumone che sia ) come se dovessi carvarci sopra però senza continuare la carvata ridiscendendo l'onda. Cio' mi porta inevitabilmente ad arrivare in cima all'onda e in quel momento mi basta riprendere la bolina e l'onda è scavalcata elegantemente e senza fatica.
Tutta la procedura dura meno di un secondo quindi occorre essere moooolto veloci nelle variazioni di traiettoria il che si ottiene ovviamente con spostamenti del peso rapidi e radicali. Leggi stance larga e assetto basso ma proprio basso.
Prova
Stefano